Bilastina

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Bilastina
Nome IUPAC
Acido 2-[4-(2-{4-[1-(2-Etossietil)-1H-benzimidazol-2-il]-1-piperidinil}etil)fenil]-2-metilpropanoico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC28H37N3O3
Massa molecolare (u)463,61
Numero CAS202189-78-4
Numero EINECS824-988-5
PubChem185460
DrugBankDB11591
SMILES
CCOCCN1C2=CC=CC=C2N=C1C3CCN(CC3)CCC4=CC=C(C=C4)C(C)(C)C(=O)O
Dati farmacocinetici
Biodisponibilità60%
Legame proteico85-90 %
Emivita14,5 ore
Escrezionefeci 65%, renale 35%
Indicazioni di sicurezza

La bilastina è un farmaco antistaminico di seconda generazione utilizzato nel trattamento dell’orticaria, della rinocongiuntivite. La molecola esercita il suo effetto come un antagonista selettivo dei recettori H1 dell'istamina,[1] e ha un'efficacia simile alla cetirizina ma decisamente superiore alla fexofenadina.[2] Il farmaco è stato approvato dall'Agenzia europea per i medicinali nel 2010 per l'uso nell'Unione europea. È stato sviluppato in Spagna dalla FAES Farma e poi approvato in 27 paesi dell'Unione Europea (UE). Bilastina risponderebbe ai criteri dei farmaci da usarsi nel trattamento della rinite allergica stabiliti dalla European Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI) e dall'Allergic Rhinitis and its Impact of Asthma (Progetto ARIA).[3]

Farmacodinamica[modifica | modifica wikitesto]

La bilastina è un antagonista dell'istamina, senza attività sedativa e ad azione prolungata. La molecola presenta una elevata affinità per i recettori H1 periferici mentre non interferisce con il sistema nervoso centrale. L'affinità per i recettori H1 è paragonabile a quella di astemizolo e difenidramina, tripla rispetto alla cetirizina e di cinque volte superiore a quella della fexofenadina.[1] In diversi modelli sperimentali murini, la bilastina somministrata per os, antagonizzava gli effetti dell'istamina in un modo dose-dipendente.[1] Le sperimentazioni in vivo hanno confermato l'attività antistaminica ed antiallergica della molecola, che appare essere almeno comparabile a quella di altri antistaminici di seconda generazione, come ad esempio la cetirizina. Dopo la somministrazione di una singola dose la bilastina ha inibito per 24 ore le reazioni cutanee (pomfo ed eritema) indotte dall'istamina, con un'efficacia comparabile a quella di 10 mg di cetirizina e desloratadina.[4][5][6] Negli studi clinici realizzati con bilastina il farmaco non sembra determinare nessun prolungamento dell'intervallo QT e neppure altre alterazioni cardiovascolari clinicamente rilevanti.[7] Negli studi clinici effettuati su pazienti adulti ed adolescenti affetti da rinocongiuntivite allergica (stagionale e perenne), bilastina somministrata in una singola dose giornaliera di 20 mg per 14-28 giorni è risultata efficace nell'alleviare i sintomi quali starnuti, rinorrea (naso che cola), prurito al naso, congestione nasale,[8] prurito oculare,[5] lacrimazione e arrossamento. Bilastina sembra controllare efficacemente i sintomi per 24 ore.[9][10]

Farmacocinetica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo somministrazione orale bilastina viene assorbita rapidamente. La concentrazione plasmatica massima di 220 ng/ml viene raggiunta nel giro di 1,5 ore dalla assunzione.[4] Il farmaco viene assorbito con maggiore facilità in assenza di cibo. Al contrario un pasto ricco di grassi o la presenza nello stomaco di succhi di frutta ne riducono l'assorbimento. La biodisponibilità media, dopo somministrazione orale, si aggira intorno al 60%.[4] Bilastina non ha dato segni di accumularsi nell'organismo neppure dopo 14 giorni di trattamento.
Studio in vivo ed in vitro hanno dimostrato che bilastina è un substrato della P-glicoproteina 1 (P-gp) e del polipeptide trasportatore degli anioni organici (OATP).[11] L'emivita di eliminazione è di circa 14,5 ore ed il legame con le proteine plasmatiche raggiunge è tra l'85-90%. Bilastina non interferisce con l'attività del citocromo CYP450 o degli isoenzimi.[12] Bilastina non è metabolizzata in modo significativo nell'uomo ed è eliminata in gran parte immodificata, sia con le feci (35% circa della dose somministrata) che con le urine (65% circa).[13] Il 96% di una dose somministrata viene eliminata entro 24 ore. Il farmaco non oltrepassa la barriera emato-encefalica.[14] I dati preclinici suggeriscono la possibilità di interazioni tra la bilastina e farmaci o alimenti che sono inibitori o induttori delle P-glicoproteine. La somministrazione concomitante di bilastina e succo di pompelmo (un noto attivatore del trasportatore di efflusso di farmaci, P-glicoproteina 1) ha ridotto significativamente l'esposizione sistemica della bilastina.[15] Questa interazione è dovuta al noto effetto dei flavonoidi del pompelmo sui sistemi di trasporto intestinali come le P-glicoproteine e l'OATP.[16][17][18] L'interazione tra bilastina e i citati trasportatori non ne altera l'efficacia ed il profilo di sicurezza in maniera clinicamente rilevante.[19]

Usi clinici[modifica | modifica wikitesto]

Bilastina è efficace nel trattamento della rinocongiuntivite allergica,[3] sia stagionale che perenne,[9][20] e nell'orticaria.[4][19][21]

Effetti collaterali ed indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli effetti avversi provocati dalla assunzione del farmaco quelli più comuni sono la sonnolenza e la cefalea.[22] Non sono segnalati effetti avversi di tipo cardiaco ed il farmaco non sembra influenzare la capacità di guida degli automezzi o la vigilanza.[23] Molto più raramente il farmaco può causare insonnia, ansia, vertigine e tinnito, aritmia sinusale, blocco di branca destra, QT prolungato ed altre alterazione elettrocardiografiche. Ancora sono segnalati astenia, xerostomia, dispepsia, dolore addominale (particolarmente epigastrico), nausea, diarrea, aumento delle AST,delle ALT e dei trigliceridi plasmatici.

Controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il farmaco è controindicato in caso di ipersensibilità nota al principio attivo.

Dosi terapeutiche[modifica | modifica wikitesto]

Negli adulti (età maggiore di 12 anni) si consiglia l'assunzione di 20 mg di bilastina per os, un'ora prima dei pasti, all'insorgenza dei sintomi di rinocongiuntivite allergica od orticaria. In soggetti con insufficienza renale o soggetti anziani non è richiesto alcun aggiustamento della posologia. Nel caso di riniti allergiche il trattamento dovrebbe limitarsi al periodo di esposizione all'allergene. Nel caso di riniti stagionali il trattamento può essere sospeso dopo il miglioramento clinico ed eventualmente ripreso alla ricomparsa della sintomatologia.

Gravidanza ed allattamento[modifica | modifica wikitesto]

Non esistono dati sull'utilizzo di bilastina nel corso della gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sull'embrione o sul feto. Per precauzione, è preferibile evitare l'uso del farmaco durante la gravidanza. Non è noto se la bilastina sia secreta nel latte materno e non sono stati effettuati studi su animali nella fase sperimentale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c R. Corcóstegui, L. Labeaga; A. Innerárity; A. Berisa; A. Orjales, Preclinical pharmacology of bilastine, a new selective histamine H1 receptor antagonist: receptor selectivity and in vitro antihistaminic activity., in Drugs R D, vol. 6, n. 6, 2005, pp. 371-84, PMID 16274260.
  2. ^ I. Jáuregui, J. Bartra; A. del Cuvillo; I. Dávila; M. Ferrer; J. Montoro; J. Mullol; J. Sastre; A. Valero, Bilastine and quality of life., in J Investig Allergol Clin Immunol, 21 Suppl 3, 2011, pp. 16-23, PMID 22185046.
  3. ^ a b J. Bousquet, I. Ansótegui; GW. Canonica; T. Zuberbier; CE. Baena-Cagnani; C. Bachert; AA. Cruz; SN. González; P. Kuna; M. Morais-Almeida; J. Mullol, Establishing the place in therapy of bilastine in the treatment of allergic rhinitis according to ARIA: evidence review., in Curr Med Res Opin, vol. 28, n. 1, Jan 2012, pp. 131-9, DOI:10.1185/03007995.2011.648263, PMID 22149770.
  4. ^ a b c d I. Jáuregui, E. García-Lirio; AM. Soriano; PM. Gamboa; I. Antépara, An overview of the novel H1-antihistamine bilastine in allergic rhinitis and urticaria., in Expert Rev Clin Immunol, vol. 8, n. 1, Jan 2012, pp. 33-41, DOI:10.1586/eci.11.87, PMID 22149338.
  5. ^ a b J. Bartra, J. Mullol; J. Montoro; I. Jáuregui; A. del Cuvillos; I. Dávila; M. Ferrer; J. Sastre; A. Valero, Effect of bilastine upon the ocular symptoms of allergic rhinoconjunctivitis., in J Investig Allergol Clin Immunol, 21 Suppl 3, 2011, pp. 24-33, PMID 22185047.
  6. ^ MK. Church, Comparative inhibition by bilastine and cetirizine of histamine-induced wheal and flare responses in humans., in Inflamm Res, vol. 60, n. 12, Dec 2011, pp. 1107-12, DOI:10.1007/s00011-011-0373-y, PMID 21874559.
  7. ^ C. Graff, JJ. Struijk; JK. Kanters; MP. Andersen; E. Toft; B. Tyl, Effects of bilastine on T-wave morphology and the QTc interval: a randomized, double-blind, placebo-controlled, thorough QTc study., in Clin Drug Investig, vol. 32, n. 5, maggio 2012, pp. 339-51, DOI:10.2165/11599270-000000000-00000, PMID 22393898.
  8. ^ I. Dávila, J. Sastre; J. Mullol; J. Montoro; I. Jáuregui; M. Ferrer; A. del Cuvillo; J. Bartra; A. Valero, Effect of bilastine upon nasal obstruction., in J Investig Allergol Clin Immunol, 21 Suppl 3, 2011, pp. 2-8, PMID 22185044.
  9. ^ a b J. Sastre, J. Mullol; A. Valero; R. Valiente; RG. Arnolt; R. Bailleau; C. Crisci; A. de Falco; A. Gandur; M. Gómez; E. Jares, Efficacy and safety of bilastine 20 mg compared with cetirizine 10 mg and placebo in the treatment of perennial allergic rhinitis., in Curr Med Res Opin, vol. 28, n. 1, Jan 2012, pp. 121-30, DOI:10.1185/03007995.2011.640667, PMID 22077106.
  10. ^ P. Kuna, C. Bachert; Z. Nowacki; P. van Cauwenberge; I. Agache; L. Fouquert; A. Roger; A. Sologuren; R. Valiente; P. Clement; V. van Dist, Efficacy and safety of bilastine 20 mg compared with cetirizine 10 mg and placebo for the symptomatic treatment of seasonal allergic rhinitis: a randomized, double-blind, parallel-group study., in Clin Exp Allergy, vol. 39, n. 9, Sep 2009, pp. 1338-47, DOI:10.1111/j.1365-2222.2009.03257.x, PMID 19438584.
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  12. ^ ML. Lucero, A. Gonzalo; R. Mumford; M. Betanzos; A. Alejandro, An overview of bilastine metabolism during preclinical investigations., in Drug Chem Toxicol, 35 Suppl 1, Jun 2012, pp. 18-24, DOI:10.3109/01480545.2012.682651, PMID 22616812.
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  23. ^ S. Conen, EL. Theunissen; AC. Van Oers; R. Valiente; JG. Ramaekers, Acute and subchronic effects of bilastine (20 and 40 mg) and hydroxyzine (50 mg) on actual driving performance in healthy volunteers., in J Psychopharmacol, vol. 25, n. 11, Nov 2011, pp. 1517-23, DOI:10.1177/0269881110382467, PMID 20855350.

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