Basilica sotterranea di Porta Maggiore
Basilica di Porta Maggiore | |
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La volta stuccata della Basilica. | |
Stile | neopitagorismo |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Roma Capitale |
Dimensioni | |
Superficie | 250 m² |
Scavi | |
Data scoperta | 23 aprile 1917 |
Amministrazione | |
Ente | Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma |
Responsabile | Ida Sciortino |
Visitabile | Attualmente chiusa al pubblico per restauro[1] |
Visitatori | 372 (2020) |
Sito web | archeoroma.beniculturali.it/siti-archeologici/centro/basilica-porta-maggiore |
Mappa di localizzazione | |
La basilica sotterranea di Porta Maggiore è una basilica neopitagorica che si trova a Roma, nel quartiere Prenestino-Labicano, vicino alla Porta Maggiore.
La sua scoperta avvenne casualmente il 23 aprile 1917, in seguito al cedimento di una volta della basilica, sulla quale si stava costruendo il viadotto ferroviario da e per la stazione Termini e, a livello stradale, la linea tramviaria che serve i quartieri situati lungo la via Prenestina.
Descrizione
La basilica ha una struttura a tre navate con abside centrale e misura circa 12 metri di lunghezza, 9 di larghezza e 7 di altezza.
I soffitti e le pareti sono fittamente adornati di stucchi rappresentanti diverse scene mitologiche con tema il destino dell'anima e i segreti delle iniziazione ai Misteri. Tra queste: Ganimede rapito da Zeus, Medea che offre una bevanda magica al drago che custodisce il vello d'oro in modo che Giasone se ne possa impadronire, la poetessa Saffo che si getta in mare e, ancora, vittorie alate, teste di medusa, bambini che giocano, anime condotte agli inferi, un rito di matrimonio, oggetti di culto, animali e un pigmeo che torna dalla caccia alla sua capanna.
L'ingresso, seminascosto e quasi sempre chiuso ed inesplorato, non è quello originario.
Funzionalità
Probabile opera di una setta mistico-esoterica, risulta ancora incerta la sua funzionalità: tomba o basilica funeraria, ninfeo o, più probabilmente, tempio neopitagorico.
La natura magica e misteriosa del luogo ha dato adito a voci che la vogliono dimora dei fantasmi e proprio per questo motivo più di qualcuno la vuole sede di celebrazioni di riti magici.
Manutenzione
Per evitare ulteriori danneggiamenti derivanti dalle vibrazioni dei treni e dalle infiltrazioni d'acqua, nel 1951 venne posta una soletta di cemento armato con una intercapedine, successivamente adibita a piccolo museo.
Tale intervento, però, non ne garantisce la completa protezione e la presenza di un parassita contribuisce al danneggiamento degli stucchi[2].
Collegamenti
È raggiungibile dalla stazione Porta Maggiore. |
È raggiungibile dalla fermata P.za di Porta Maggiore | del tram 3 |
È raggiungibile dalla fermata P.za di Porta Maggiore | del tram 5 |
È raggiungibile dalla fermata P.za di Porta Maggiore | del tram 14 |
È raggiungibile dalla fermata P.za di Porta Maggiore | del tram 19 |
Note
- ^ Basilica Sotterranea di Porta Maggiore, su archeoroma.beniculturali.it. URL consultato il 20-12-2012.
- ^ Per informazioni: Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, piazza dei Cinquecento, 67 - 00185 - Roma, tel. (+39)06480201, e-mail: Ufficio Soprintendenza
Bibliografia
- Salvatore Aurigemma, La basilica sotterranea neopitagorica di Porta Maggiore in Roma. Guida, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1975, ISBN 978-88-240-3106-6.
- Domizia Lanzetta, Roma orfica e dionisiaca nella Basilica "pitagorica" di Porta Maggiore, Roma, Simmetria, 2007, ISBN 978-88-87615-42-5.
- Jérome Carcopino, La basilique pythagoricienne de la porte majeure, Paris, L'artisan du livre, 1927.