Basilica di San Giovanni Battista (Melegnano)

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Basilica di San Giovanni Battista
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMelegnano
IndirizzoPiazza Risorgimento
Coordinate45°21′28.15″N 9°19′30.75″E / 45.35782°N 9.325207°E45.35782; 9.325207
Religionecattolica
TitolareGiovanni Battista
Arcidiocesi Milano
Stile architettonicogotico

La basilica di San Giovanni Battista è una chiesa parrocchiale cattolica posta nel centro storico della città italiana di Melegnano, nell'arcidiocesi di Milano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Giovanni è di antica origine: secondo la tradizione cattolica, si tratterebbe di una delle cento chiese costruite da San Giulio d'Orta intorno all'anno 390.[1]

Anticamente la chiesa era intitolata ai santi Cosma e Damiano. Nell'VIII secolo venne ampliata e dedicata a Giovanni Battista, mentre i due martiri vennero ricordati da una cappella interna.[1]

Nel 1451, papa Martino V, constatando lo stato di degrado in cui versava l'edificio, acconsentì a ricostruirla concedendo indulgenze a chi contribuisse a finanziare i lavori.[1] Nel 1442 venne elevata da una bolla del cardinal Landriani a prepositura e collegiata.[1] I lavori di ricostruzione si conclusero nei primi anni del Cinquecento.[1]

Nel 1618 si iniziarono nuovi lavori, che trasformarono l'interno in stile barocco; nell'ambito di tali lavori la volta a crociera posta sopra il presbiterio venne sostituita da una cupola emisferica sostenuta da nuovi pilastri cruciformi.[1]

La facciata fu restaurata nel 1913 dall'architetto Gussalli: venne rimosso l'intonaco che la ricopriva e furono chiuse le due porte laterali, sostituite da due grandi monofore ad arco acuto.[2]

Nel 1992 la chiesa venne insignita del titolo di basilica minore.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'interno

La basilica si trova nel centro della città di Melegnano, di fronte al municipio e a breve distanza dal castello, con facciata rivolta ad ovest ed abside ad est.

La facciata, a salienti corrispondenti alle navate interne, è in mattoni a vista, con le aperture (portale, monofore e rosone) incorniciate da campiture intonacate.[2] Sul lato sinistro, a fianco dell'abside, si erge il campanile,[2] alto circa 30 m.[1]

L'interno è diviso in tre navate, con quella centrale di larghezza doppia rispetto a quelle laterali,[3] divise da pilastri di ordine ionico.[2] Nella navata destra si aprono due cappelle: la prima, immediatamente a destra dell'ingresso, era in passato dedicata all'Immacolata Concezione ed è oggi usata come battistero;[4] la seconda, posta a metà navata, è dedicata ai santi Cosma e Damiano.[4] Simmetricamente ad essa, nella navata di sinistra si apre la cappella della Beata Vergine del Rosario.[4] Altre due cappelle, poste in fondo alle due navate, sono dedicate a San Carlo (a sinistra) e all'Immacolata (a destra).[3]

Il presbiterio è illuminato da una cupola sormontata da una lanterna;[4] dietro l'altare si colloca il coro, con stalli in noce disposti su due ordini, rispettivamente per il prevosto con il capitolo, e per i cappellani.[4]

Fra le opere d'arte conservate si segnalano un quadro raffigurante San Carlo Borromeo in orazione, attribuito al Cerano,[5] e nella sacrestia il Battesimo di Cristo del Bergognone (1506).[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Enzo Ciccolella, I monumenti del centro urbano, in L'arte nel territorio di Melegnano (1977), p. 100.
  2. ^ a b c d Enzo Ciccolella, I monumenti del centro urbano, in L'arte nel territorio di Melegnano (1977), p. 102.
  3. ^ a b Vedi pianta in L'arte nel territorio di Melegnano (1977), p. 104.
  4. ^ a b c d e Enzo Ciccolella, I monumenti del centro urbano, in L'arte nel territorio di Melegnano (1977), p. 105.
  5. ^ Giambattista Sannazzaro, Pitture e sculture, in L'arte nel territorio di Melegnano (1977), p. 139.
  6. ^ Giambattista Sannazzaro, Pitture e sculture, in L'arte nel territorio di Melegnano (1977), p. 144.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rotary club Milano-Melegnano (a cura di), L'arte nel territorio di Melegnano, introduzione di Carlo Perogalli, Milano, Nuove edizioni, 1977, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\SBL\0161506.

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