Auioni
Auioni | ||||
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Il popolo dei Auioni si trovava a nord della foce del fiume Elba (Albis), nella penisola dello Jutland attorno al 98, al tempo dello storico Tacito che scrisse De origine et situ Germanorum | ||||
Nomi alternativi | Avioni | |||
Sottogruppi | secondo Tacito potrebbe far parte del gruppo delle tribù suebiche[1] | |||
Lingua | Lingue germaniche | |||
Distribuzione | ||||
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Gli Auioni o Avioni (*Awioniz significa "popolo dell'isola") furono una delle tribù germaniche dedite al culto di Nerthus, secondo quanto detto da Tacito nel suo De origine et situ Germanorum. Probabilmente questa tribù abitava l'Öland.[2]
Descrizione di Tacito
[modifica | modifica wikitesto]Tacito parla di questo popolo definendolo difeso da fiumi e foreste:
«Reudigni deinde et Aviones et Anglii et Varini et Eudoses et Suardones et Nuithones. Nec quicquam notabile in singulis, nisi quod in commune Nerthum, id est Terram matrem, colunt eamque intervenire rebus hominum, invehi populis arbitrantur. ...»
Schütte[3] sottolinea che vengono citati nel Widsith come Eowan. Non è solo il comune significato di "abitanti dell'isola" a farli associare all'isola di Öland (che significa "terra dell'isola"), ma anche il nome in antico inglese dell'isola, Eowland (citata da Wulfstan di Hedeby), "la terra degli Eowan".
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tacito, De origine et situ Germanorum, XLI, 1.
- ^ Kendrick, 1930:71
- ^ Saga Book Vol. 7 e 8, su northvegr.org. URL consultato il 24 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2005). Archiviato il 21 febbraio 2005 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Tacito, De origine et situ Germanorum. (testo latino , traduzione italiana del Progetto Ovidio e traduzione inglese).
- T.D. Kendrick, A History of the Vikings, 1930, New York, Charles Scribner's Sons