Atroce vendetta

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Voce principale: Albi di Diabolik.
Atroce vendetta
fumetto
Lingua orig.italiano
PaeseItalia
TestiAngela e Luciana Giussani
DisegniLuigi Marchesi
EditoreAstorina
Collana 1ª ed.Diabolik n. 1 – prima serie
Periodicitàtrimestrale[1]
Preceduto daL'arresto di Diabolik
Seguito daIl genio del delitto

Atroce vendetta è il quarto albo della prima serie di Diabolik, uscito nelle edicole il 1º aprile del 1963. Con quest'albo Diabolik chiude i conti con la sua ex compagna, Elisabeth Gay, che lo aveva tradito nel numero precedente.

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

Al di sotto del campo nero sul quale campeggia l'intestazione rossa, sono raffigurati Diabolik, visto di profilo e armato del suo fedele pugnale, e Elisabeth, che urla disperata. Lo sfondo è verde.

In quarta di copertina è ritratta Elisabeth, che osserva il lettore con sguardo sereno.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Sono passati tre mesi dalla tragica fuga che è costata la testa a George Caron, il viscido pretendente di Eva Kant, e Diabolik con la nuova complice è scomparso nel nulla. Ginko e Gustavo Garian vanno a trovare Elisabeth Gay, che desidera lasciare la clinica dove è stata ricoverata in seguito ad un esaurimento dovuto alla terribile esperienza vissuta. La motivazione risiede nel fatto che Elisabeth si è fidanzata col dottor Alberto Floriani, ma Ginko non è d'accordo, in quanto teme che Diabolik possa vendicarsi della giovane infermiera. Quella notte stessa Elisabeth riceve una visita da Diabolik, che la minaccia per poi sparire nel nulla. Di conseguenza Floriani, che è molto innamorato della sua fidanzata, si offre di tenerle compagnia la notte successiva.

Durante la notte, Elisabeth riceve ancora la visita di Diabolik, che la conduce in cantina, dove ha condotto anche Floriani. Lì annuncia ad Elisabeth che la sua vendetta consiste in un vero contrappasso: decapiterà Floriani davanti a lei, proprio come sarebbe dovuto accadere a lui se non fosse stato per Eva Kant. E così, posta la testa di Floriani su un ceppo, Diabolik decapita il medico con una mannaia, e la povera infermiera sviene. Risvegliatasi, si ritrova davanti al proprio fidanzato, vivo e vegeto, e ha una crisi di panico, al punto da volersi buttare dalla finestra. Medici e poliziotti credono che la ragazza non si sia ancora ripresa, eccetto Ginko che, indagando presso la clinica, scopre un ceppo di legno diverso da altri (che si "ostina" a non bruciare in un falò). Recatosi in un negozio di effetti speciali per teatri, scopre che quel tipo di ceppo viene usato per rappresentare le decapitazioni: grazie ad un meccanismo, il ceppo si apre per nascondere la testa dell'attore e allo stesso tempo fa uscire una finta testa, dotata di un serbatoio colmo di sangue. Grazie al suo intuito Ginko scopre un passaggio segreto che dalla clinica porta fino al bosco e capisce anche come il criminale sia riuscito a condurre Floriani in cantina: tramite l'ipnosi. Organizza quindi una trappola: fa spargere la voce in paese che Floriani e Elisabeth si sposeranno in segreto alla clinica, conscio che Diabolik, vedendo reso vano tutto il suo piano di sottile vendetta, deciderà di assassinare Floriani sul serio; intanto i suoi poliziotti saranno lì ad attendere il nero criminale. Tuttavia, durante l'agguato, Diabolik si accorge per puro caso (grazie ad un gatto) della trappola e riesce a fuggire in extremis con Eva, provocando un'esplosione che costerà la vita anche ad un poliziotto. Sia Ginko che Diabolik falliscono nel loro intento e il secondo riesce almeno a raggiungere il confine, salvando la vita a sé e alla sua complice.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Si parla per la prima volta dell'ipnosi, un'abilità che Diabolik utilizzerà svariate volte durante i primi tempi della sua carriera, ma che scomparirà del tutto in seguito.
  • Viene esplicitamente citata l'Italia, in quanto Floriani è italiano.
  • Il prossimo volume dove appare Elisabeth è Nel tunnel della pazzia, poi apparirà in Il volto dell'Odio ed infine in Nei sotterranei di Clerville.

Remake[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 l'episodio ha avuto un remake nella collana di speciali primaverili Il Grande Diabolik: per l'occasione, l'intera storia (insieme al precedente numero L'arresto di Diabolik) è stata ridisegnata da Giuseppe Palumbo, con l'aggiunta di alcuni episodi completamente inediti e un finale esteso nel quale Diabolik fa visita a un'ormai pazza Elisabeth. Inoltre sono stati aggiunti riferimenti al passato dei due personaggi scoperto nei numeri della stessa collana, in particolare nel fondamentale Eva Kant: Quando Diabolik non c'era.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Questa periodicità venne adottata solo per i primi due numeri, in seguito la collana diventerà mensile fino al n. 24 (1964), che conclude la prima serie.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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