Atletica leggera ai Giochi della XXIV Olimpiade - 200 metri piani maschili

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Bandiera olimpica 
200 metri piani maschili
Seul 1988
Informazioni generali
LuogoStadio Olimpico di Seul
Periodo26-28 settembre 1988
Partecipanti76
Podio
Medaglia d'oro Joe DeLoach Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Medaglia d'argento Carl Lewis Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Medaglia di bronzo Robson da Silva Bandiera del Brasile Brasile
Edizione precedente e successiva
Los Angeles 1984 Barcellona 1992
Video della Finale
Atletica leggera ai
Giochi olimpici di
Seul 1988
Corse piane
100 m piani   uomini   donne
200 m piani uomini donne
400 m piani uomini donne
800 m piani uomini donne
1500 m piani uomini donne
3000 m piani donne
5000 m piani uomini
10000 m piani uomini donne
Corse ad ostacoli
110 / 100 m hs uomini donne
400 m hs uomini donne
3000 m siepi uomini
Prove su strada
Maratona uomini donne
Marcia 20 km uomini
Marcia 50 km uomini
Salti
Salto in alto uomini donne
Salto con l'asta uomini
Salto in lungo uomini donne
Salto triplo uomini
Lanci
Getto del peso uomini donne
Lancio del disco uomini donne
Lancio del martello uomini
Lancio del giavellotto uomini donne
Prove multiple
Decathlon uomini
Eptathlon donne
Staffette
Staffetta 4×100 m uomini donne
Staffetta 4×400 m uomini donne

I 200 metri piani hanno fatto parte del programma maschile di atletica leggera ai Giochi della XXIV Olimpiade. La competizione si è svolta nei giorni 26-28 settembre 1988 allo Stadio olimpico di Seul.

Presenze ed assenze dei campioni in carica[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Atleta Prestazione Seul 1988
Oro Olimpiadi 1984 Bandiera degli Stati Uniti Carl Lewis 19”80 Record olimpico Presente
Oro Commonwealth 1986 Bandiera del Canada Atlee Mahorn 20”31 Presente
Goodwill Games 1986 Bandiera degli Stati Uniti Floyd Heard 20”12 Miglior prestazione mondiale stagionale 8° ai Trials
Oro Europei 1986 Bandiera dell'Unione Sovietica Vladimir Krylov 20”52 Presente
Oro Asiatici 1986 Bandiera della Corea del Sud Jang Jae-keun 20”71 Record dei Giochi Presente
Oro Panamericani 1987 Bandiera degli Stati Uniti Floyd Heard 20”25 8° ai Trials
Oro Africani 1987 Bandiera del Kenya Simon Kipkemboi 20”90 Presente
Oro Mondiali 1987 Bandiera degli Stati Uniti Calvin Smith 20”16 5° ai Trials

La gara[modifica | modifica wikitesto]

Pietro Mennea passa il primo turno, ma non scende in pista al turno successivo, i quarti di finale. Diventa il primo velocista capace di partecipare a cinque giochi olimpici[1].

In finale, Joe DeLoach, talento scoperto da "re" Carl Lewis, poi rivelatosi una meteora, disputa la gara della vita: con una curva perfetta tiene il connazionale sempre qualche centimetro dietro per poi staccarlo negli ultimi metri. Lewis perde così la possibilità di conquistare quattro ori, come gli era riuscito quattro anni prima a Los Angeles. Il record olimpico di De Loach è la seconda migliore prestazione di sempre ed eguaglia il record di Carl Lewis ai Trials del 1983, a soli tre centesimi dal record del mondo dello stesso Mennea.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Turni eliminatori[modifica | modifica wikitesto]

10 Batterie 26 settembre 76 partenti Si qualificano i primi 4.
5 Quarti di finale 26 settembre 8 + 8 + 8 + 8 + 8 Si qualificano i primi 3
+ il miglior tempo.
2 Semifinali 28 settembre 8 + 8 Si qualificano i primi 4.
Finale 28 settembre 8 concorrenti

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Atleta Nazionalità Tempo
Joe DeLoach Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 19”75 Record olimpico
Carl Lewis Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 19”79
Robson da Silva Bandiera del Brasile Brasile 20"04
4 Linford Christie Bandiera del Regno Unito Regno Unito 20"09
5 Atlee Mahorn Bandiera del Canada Canada 20"39
6 Gilles Quénéhervé Bandiera della Francia Francia 20"40
7 Michael Rosswess Bandiera del Regno Unito Regno Unito 20"51
8 Bruno Marie-Rose Bandiera della Francia Francia 20"58

Ai controlli antidoping, nelle urine di Linford Christie, quarto classificato (20"09), vengono ritrovate tracce di pseudoefedrina. Il CIO, chiamato a decidere sul suo caso, sceglie di credere alla sua versione, secondo cui la sostanza è una componente del tè al ginseng che ha bevuto a Seul[2][3]. Secondo alcune fonti[4], Christie fu prosciolto per l'intervento diretto della principessa reale, e influente membro del CIO, Anna d'Inghilterra.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ archiviostorico.corriere.it, Mennea, cinquant'anni a tutta velocità, su archiviostorico.corriere.it, 27-06-2002. URL consultato il 07-12-2009 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2013).
  2. ^ (EN) news.bbc.co.uk, Christie takes the stand, su news.bbc.co.uk, 21 novembre 2000. URL consultato il 7 dicembre 2009.
  3. ^ (EN) United Kingdom Athletics, Linford Christie, su uka.org.uk. URL consultato il 7 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2009).
  4. ^ Giorgio Reineri, Olimpiadi estive: Seul 1988, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002-2005.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]