Associazione mazziniana italiana

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L'Associazione mazziniana italiana (AMI) è un'associazione nata con lo scopo di riproporre i pensieri di Giuseppe Mazzini.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'associazione venne fondata a Milano nell'agosto del 1943 da Achille Magni, Nello Meoni, Ernesto Re, Giuseppe Colombo, Giannetto Savorani, Antonio Bandini Buti e Claudio Crescenti. In quell'epoca agiva in maniera clandestina, attiva sia durante il 25 aprile 1945 che successivamente durante la campagna per il referendum dove si chiedeva ai cittadini di votare per una repubblica o una monarchia.

Obiettivi[modifica | modifica wikitesto]

L'Associazione si propone di:

  • creare una alleanza universale dei Popoli" (articolo 1 dello statuto AMI);
  • combattere il nazifascismo militando nelle formazioni partigiane di montagna e di città.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Si compone da un comitato nazionale per il coordinamento dell'azione periferica (sezioni comunali) e da un comitato regionale. Ha ottenuto il riconoscimento di organizzazione nazionale senza lucro e di utilità sociale (O.n.l.u.s.) di cui al dlgs. n.460/99.

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Congressi[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Pubblica “Il pensiero mazziniano”, un quadrimestrale che si occupa di vari settori

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN152018283 · ISNI (EN0000 0001 0199 9096 · LCCN (ENno2009022483 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009022483
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