Arto Lindsay

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Arto Lindsay
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereNo wave
Noise rock
Punk jazz
Musica sperimentale
Tropicalismo
Periodo di attività musicale1978 – in attività
Strumentochitarra, voce
GruppiDNA, Lounge Lizards
Sito ufficiale

Arthur Morgan “Arto” Lindsay (Richmond, 28 maggio 1953) è un chitarrista, cantante e produttore discografico statunitense.

Pur essendo nato negli Stati Uniti, Lindsay ha vissuto gran parte della sua infanzia e della sua giovinezza in Brasile al seguito dei genitori, missionari presbiteriani.

Musicalmente è stato influenzato tanto dal tropicalismo di Caetano Veloso e Gilberto Gil, quanto dal free jazz e dalla musica sperimentale statunitense.[1] Tra le influenze extramusicali è invece da ricordare il performer Vito Acconci.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tornato negli Stati Uniti a metà degli anni settanta, è stato uno dei principali esponenti della no wave con i DNA, il suo primo gruppo di cui facevano parte anche Robin Lee Crutchfield alle tastiere e Ikue Mori alla batteria.[3] La band, caratterizzata da sonorità cacofoniche ed estremamente sperimentali, è comparsa nel 1978 nella compilation No New York prodotta da Brian Eno.[4] Il titolo di una delle loro tracce, Blonde Redhead, sarà scelto come loro nome dal noto, omonimo gruppo di alternative rock. Successivamente, insieme a John Lurie, Evan Lurie, Steve Piccolo e Tony Fier, ha dato vita ai Lounge Lizards, gruppo seminale per lo sviluppo del cosiddetto punk jazz.[5]

Conosciuto per la sua voce sommessa e per il suo stile chitarristico rumoroso e atonale, Lindsay ha realizzato dischi e collaborazioni con alcuni dei più importanti musicisti dell'avanguardia newyorkese, tra i quali Brian Eno, Bill Frisell, Laurie Anderson, David Byrne e John Zorn.

Negli anni novanta ha recuperato la sua passione per la bossa nova collaborando con molti musicisti brasiliani, producendo tra gli altri i dischi di maggior successo di Marisa Monte.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

con i DNA[modifica | modifica wikitesto]

Compilation[modifica | modifica wikitesto]

  • No New York (1978) - 4 tracce; artisti vari
  • The Fruit of Original Sin (1981) - 3 tracce; artisti vari
  • American Clavé Sampler (1993) - 1 traccia; artisti vari

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • A Taste of DNA (1981)

Live[modifica | modifica wikitesto]

  • Last Live at CBGB's (1982)

con i Lounge Lizards[modifica | modifica wikitesto]

  • The Lounge Lizards (1981)

con gli Ambitious Lovers[modifica | modifica wikitesto]

  • Envy (1984)
  • Greed (1988)
  • Lust (1991)

Solista[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • O Corpo Sutil (The Subtle Body) (1996)
  • Mundo Civilizado (1997)
  • Noon Chill (1997)
  • Prize (1999)
  • Invoke (2002)
  • Salt (2004)
  • Cuidado Madame (2017)
  • Charivari (2022)

Compilation[modifica | modifica wikitesto]

  • Ecomixes (2000)
  • Encyclopedia of Arto (2014)

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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