Armenia zakaride

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Zakaridi
Dati amministrativi
Nome completoArmenia zakaride
Nome ufficialeԶաքարյան Հայաստան
Lingue ufficialiarmeno
Lingue parlatearmeno (linguaggio nativo)
antico georgiano
CapitaleAni
Dipendente daRegno di Georgia, poi Regno dei Mongoli
Politica
Forma di Statofeudo
Forma di governomonarchia
Nascita1201 con Zakaria Mkhargrzeli
Causaassegnazione in feudo dalla regina Tamara di Georgia
Fine1360
CausaConquista da parte delle tribù Kara Koyunlu
Territorio e popolazione
Bacino geograficoCaucaso
Religione e società
Religioni preminentiChiesa apostolica armena
Chiesa ortodossa georgiana
Territori zakaridi al principio del XIII secolo[1]
Evoluzione storica
Preceduto daArmenia selgiuchide
Succeduto daArmenia mongola

L'Armenia zakaride (in armeno Զաքարյան Հայաստան, Zakaryan Hayastan), era un regno armeno, che, tra il 1201 e il 1360, fu governato dalla dinastia zakaride, antichi vassalli del Regno di Lori. La capitale del regno fu la città di Ani.

Gli Zakaridi governarono il regno come vassalli del Regno di Georgia fino al 1236, quando essi divennero vassalli dei Mongoli. I loro discendenti continuarono a tenere Ani, fino agli anni '30 del XIV secolo, quando la persero in favore di una serie di dinastie turche, incluse le tribù Kara Koyunlu, che fecero di Ani la loro capitale.


Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Regno di Artsakh.
Il re di Georgia all'apice del suo potere sotto Tamar di Georgia e Giorgio IV di Georgia (1184-1223).

A seguito del collasso della dinastia dei Bagratidi di Armenia, l'Armenia fu occupata in seguito dai Bizantini, dai Selgiuchidi e da altri stati musulmani.

Durante il XII secolo, i Bagratidi di Georgia sperimentarono un nuovo periodo di aumento del potere e cercarono di espandersi nella parte d'Armenia occupata dai musulmani[2]. Nonostante alcune complicazioni durante il regno di Giorgio III, i successi continuarono sotto il regno della regina Tamara[2]. Questo fu principalmente dovuto ai generali armeni Zakaria e Ivane[3][4][5][6]. Attorno al 1199, essi conquistarono la città di Ani e, nel 1201, la riconoscente Tamara assegnò loro Ani in feudo[2]. Di conseguenza, i loro territori giunsero a corrispondere a quelli dell'Armenia bagratide[7]

Quando i Khwarezm invasero la regione, Dvin era governata dall'ormai vecchio Ivanē, che aveva assegnato Ani al suo nipote Shanshe (Shahanshah), figlio di Zakarē. Dvin fu persa, ma Kars e Ani non si arresero[2].

Comunque, quando i Mongoli presero Ani nel 1236, essi mantennero un atteggiamento amichevole nei confronti degli Zakaridi[2]. Essi confermarono Shanshe nel suo feudo e, anzi, aggiunsero ad esso il feudo di Avag, figlio di Ivanē. Inoltre, nel 1243, essi assegnarono Akhlat alla principessa T'amt'a, figlia di Ivanē[2].

Dopo che i Mongoli catturarono Ani nel 1236, gli Zakaridi governarono non da vassalli dei Georgiani, ma piuttosto dei Mongoli[7]. Gli ultimi re zakaridi continuarono ad esercitare il loro controllo su Ani fino al 1360, quando essi persero contro le tribù turcomanne Kara Koyunlu, che resero Ani la loro capitale[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ George A. Bournoutian «A Concise History of the Armenian People», map 19. Mazda Publishers, Inc. Costa Mesa California 2006
  2. ^ a b c d e f Vladimir Minorsky, Studies in Caucasian History, New York, Taylor’s Foreign Press, 1953, pp. 102–103, ISBN 0-521-05735-3.
  3. ^ http://www.aina.org/reports/tykaaog.pdf
  4. ^ History of Georgia - Chapter IV - Renaissance of Georgian Monarchy Archiviato il 22 dicembre 2015 in Internet Archive. - Friends of Georgia
  5. ^ Tamara Georgjevna Geni.com
  6. ^ Suny (1994), p. 39.
  7. ^ a b c Steven Sim, The City of Ani: A Very Brief History, su virtualani.org, VirtualANI. URL consultato il 15 luglio 2007.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Coordinate: 40°30′27″N 43°34′22.08″E / 40.5075°N 43.5728°E40.5075; 43.5728