Arcidiocesi di Kisumu

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Arcidiocesi di Kisumu
Archidioecesis Kisumuensis
Chiesa latina
Diocesi suffraganee
Bungoma, Eldoret, Homa Bay, Kakamega, Kisii, Kitale, Lodwar
 
Arcivescovo metropolitaMaurice Muhatia Makumba
Arcivescovi emeritiZacchaeus Okoth
Presbiteri111, di cui 76 secolari e 35 regolari
17.445 battezzati per presbitero
Religiosi61 uomini, 262 donne
 
Abitanti3.443.161
Battezzati1.936.400 (56,2% del totale)
StatoKenya
Superficie4.616 km²
Parrocchie60
 
Erezione15 luglio 1925
Ritoromano
IndirizzoP.O. Box 1728, Kisumu, Kenya
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Kenya

L'arcidiocesi di Kisumu (in latino: Archidioecesis Kisumuensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Kenya. Nel 2021 contava 1.936.400 battezzati su 3.443.161 abitanti. È retta dall'arcivescovo Maurice Muhatia Makumba.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende i distretti civili di Kisumu, Bondo e Nyandoand Siaya nella provincia di Nyanza in Kenya.

Sede arcivescovile è la città di Kisumu, dove si trova la cattedrale di Santa Teresa di Lisieux.

Il territorio è suddiviso in 60 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prefettura apostolica di Kavirondo fu eretta il 15 luglio 1925 con il breve Ut aucto di papa Pio XI, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico del Nilo superiore (oggi arcidiocesi di Tororo).

Il 27 maggio 1932 in forza del breve Cum non sine dello stesso papa Pio XI la prefettura apostolica fu elevata a vicariato apostolico e contestualmente assunse il nome di vicariato apostolico di Kisumu.

Il 25 marzo 1953 il vicariato apostolico fu ulteriormente elevato a diocesi con la bolla Quemadmodum ad Nos di papa Pio XII. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Nairobi.

Successivamente cedette a più riprese porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione di nuove circoscrizioni ecclesiastiche e precisamente:

Il 21 maggio 1990 la diocesi è stata ancora elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Si quidem secundum di papa Giovanni Paolo II.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

L'arcivescovo emerito Zacchaeus Okoth

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 3.443.161 persone contava 1.936.400 battezzati, corrispondenti al 56,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 227.695 2.300.000 9,9 96 6 90 2.371 118 33
1970 454.960 2.230.330 20,4 170 105 65 2.676 83 295 41
1980 207.430 1.028.053 20,2 34 8 26 6.100 34 113 17
1990 308.000 1.168.000 26,4 45 23 22 6.844 54 129 23
1999 360.000 1.700.000 21,2 49 34 15 7.346 30 166 25
2000 369.825 1.700.000 21,8 45 34 11 8.218 27 143 25
2001 368.577 1.713.000 21,5 51 41 10 7.227 20 165 25
2002 339.691 1.700.000 20,0 51 41 10 6.660 21 177 25
2003 350.596 1.523.253 23,0 55 45 10 6.374 25 148 27
2004 371.631 1.871.631 19,9 51 41 10 7.286 26 165 30
2006 431.120 2.061.628 20,9 56 44 12 7.698 30 185 33
2013 728.849 2.490.000 29,3 82 58 24 8.888 52 278 37
2016 1.498.037 2.684.974 55,8 104 73 31 14.404 59 275 42
2019 1.586.232 2.878.704 55,1 98 72 26 16.186 56 268 56
2021 1.936.400 3.443.161 56,2 111 76 35 17.445 61 262 60

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nominato vescovo titolare di Castra Nova.
  2. ^ Già amministratore apostolico dal 20 novembre 2021 al 19 marzo 2022, giorno della presa di possesso della diocesi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]