Annabergite

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Annabergite
Classificazione StrunzVII/C.13-80
Formula chimicaNi3(AsO4)2·8(H2O)
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinomonoclino
Classe di simmetriaprismatica
Parametri di cellaa = 10.122, b = 13.284, c = 4.698
Gruppo puntuale2/m
Gruppo spazialeI2/m
Proprietà fisiche
Densità3,07 g/cm³
Durezza (Mohs)2,5-3
Sfaldaturaperfetta secondo {010}, debole secondo {100} e {102}
Coloreverde, bianco-verdastro, verde mela
Lucentezzaadamantina, madreperlacea, fievole
Opacitàda traslucida ad opaca
Striscioverde chiara
Diffusioneassai rara
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La annabergite è un minerale, un arseniato idrato di nichel.

Il nome deriva dalla località di Annaberg, in Sassonia.

Descritta per la prima volta da Henri James Brooke (1771 - 1857), cristallografo e mineralogista inglese e William Hallowes Miller (6 aprile 1801 - 20 maggio 1880), cristallografo e mineralogista inglese, nel 1852.

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

In piccoli cristalli appiattiti prismatici e aghiformi.

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

È un minerale secondario caratteristico delle zone di alterazione dei giacimenti a solfuri di nichel, detto anche fiore di nichel. La paragenesi è con eritrite, antlerite, gersdorffite, scorodite, malachite, azzurrite, farmacolite e cloantite.

Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta in cristalli, in aggregati terrosi e polverulenti, incrostazioni, masse sferoidali fibroso-raggiate.

Caratteri fisico-chimici[modifica | modifica wikitesto]

Solubile negli acidi, al cannello cambia colore prima di fondere; va pulita con acqua distillata.

Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

Ad Annaberg e Schneeberg, in Sassonia; a Laurion, in Grecia; a Sierra Cabreira, in Andalusia, regione spagnola; a Cobalt, nel Canada; a Jáchymov, nella Repubblica Slovacca; ad Allemont, in Francia.

In Italia la si può rinvenire al Colle del Paschietto nel comune di Balme e nelle miniere di Punta Corna e di Torre d'Ovarda nel comune di Usseglio in provincia di Torino; a S'Acqua is Prunas, Punta Pira Inferida e Riu Planu is Castangias, tutte nel comune di Gonnosfanadiga, in provincia di Cagliari; infine a Perdas Oliu e a Perdas de Fogu, nel comune di Fluminimaggiore, sempre in provincia di Cagliari.

Varietà[modifica | modifica wikitesto]

Una sua varietà con una rilevante percentuale di magnesio al posto del nichel è la cabrerite

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
  • Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
  • Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
  • I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
  Portale Mineralogia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mineralogia