Alexander Stadium

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Alexander Stadium
Informazioni generali
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
   Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Ubicazione281 Aldridge Rd, Perry Barr, Birmingham B42 2EY
ProprietarioBirmingham
Intitolato aPerry Barr Stadium
W. W. Alexander
Informazioni tecniche
Posti a sedere12 700
Pista d’atletica400 m
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 52°31′49.08″N 1°54′20.2″W / 52.5303°N 1.90561°W52.5303; -1.90561

L'Alexander Stadium è uno stadio internazionale per l'atletica leggera situato all'interno di Perry Park a Perry Barr, Birmingham in Inghilterra.

È il principale stadio di atletica leggera dei Giochi del Commonwealth del 2022. Ha ospitato la Diamond League, nota come gli eventi annuali del British Grand Prix dal 2011 e dovrebbe ospitare la 2ª serie di Diamond League nel maggio 2022,[1] i Campionati dell'Associazione di atletica leggera amatoriale, ed è stata la sede dei Campionati mondiali di atletica leggera paralimpica del 1998. Ha ospitato una partita degli England Monarchs nel 1998 con una partecipazione di 8.000 spettatori. Ospita spesso i campionati di atletica leggera delle scuole inglesi, alternandosi ogni pochi anni con Gateshead, tuttavia nel 2019 i campionati non si sono svolti a causa della sua demolizione e ricostruzione per i Giochi del Commonwealth del 2022.[2]

La costruzione dello stadio originale iniziò nel 1975 e fu inaugurato nel 1976. È la sede del Birchfield Harriers, uno dei club di atletica leggera più conosciuti del Regno Unito, che sostituito la sua ex sede con l'Alexander Sports Ground.[3]

La riqualificazione dello stadio è iniziata nell'autunno 2019 ed è stata completata entro la primavera del 2022, in tempo per i Giochi del Commonwealth del 2022.[4]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio ha una pista per atletica leggera con superficie sintetica a otto corsie con un rettilineo a dieci corsie. Prima della riqualificazione, c'erano 7.000 posti coperti in tre tribune separate chiamate Main, Knowles (da Dick Knowles) e Nelson (da Doris Nelson Neal OBE) e una tribuna da 5.000 posti sul rettilineo posteriore.

Tipo di evento Capacità
Eventi sportivi 12.700 (seduti)
Eventi di musica dal vivo Circa 20.000

Diamond League[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2011 l'Alexander Stadium ha ospitato il prestigioso tour mondiale di atletica leggera Diamond League fino al 2019 quando è iniziata la ristrutturazione dell'impianto. Il 21 maggio a Birmingham si è disputata la 2ª serie del tour 2022.[5]

Eventi musicali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio ha ospitato molti eventi musicali, tra cui un festival di un giorno chiamato Party in the Park gestito dalla radio BRMB (ora Free Radio Birmingham) con la partecipazione di artisti come Nelly Furtado, Westlife, Natasha Bedingfield, Blue, Sugababes, Girls Aloud e The Calling. L'evento è stato successivamente spostato a Cannon Hill Park, in una parte più centrale della città, facilitando così la partecipazione delle persone del sud di Birmingham.

Espansione[modifica | modifica wikitesto]

2011[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 l'Alexander Stadium subì un'espansione e una ristrutturazione di 12,5 milioni di sterline, inclusa la costruzione di una tribuna da 5.000 posti di fronte all'attuale tribuna principale. Ciò portò la capacità a 12.700 posti.[6] Il nuovo impianto divenne anche la sede degli uffici di UK Athletics.[7] L'impianto fu completato nel giugno 2011, in tempo per ospitare il British Grand Prix della Diamond League nel luglio dello stesso anno.[8]

2017-presente[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2017, durante la preparazione della proposta di Birmingham per ospitare i Giochi del Commonwealth del 2022, il comitato propose di rinnovare l'Alexander Stadium e di utilizzarlo per ospitare l'atletica leggera e le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi.[9]

L'11 aprile 2018, il primo ministro britannico Theresa May annunciò uno stanziamento di 70 milioni di sterline (ca. 90 milioni di dollari) per trasformare l'Alexander Stadium in un impianto per l'atletica leggera di livello mondiale in prospettiva dei Giochi del Commonwealth del 2022, durante i quali avrebbe potuto ospitare 40.000 spettatori.[10] Nell'ottobre 2018 il Birnibgham City Council scelse lo studio di progettazione e ingegneria britannica Arup per riprogettare lo stadio[11] e l'impresa edile britannica Mace per eseguire il progetto di ristrutturazione dello stadio.[12]

Il 21 giugno 2019, il consiglio comunale di Birmingham pubblicò le immagini e i progetti per la ristrutturazione dell'Alexander Stadium e affermò che avrebbe creato una risorsa per l'area di Perry Barr.[13]

Il 30 gennaio 2020, il comitato di pianificazione del consiglio comunale di Birmingham ha approvato i progetti di ristrutturazione dell'Alexander Stadium che costeranno 72 milioni di sterline. Dopo i giochi, le tribune temporanee attorno alle curve della pista verranno rimosse, lasciando le due tribune permanenti con 18.000 posti a sedere, con la possibilità di estenderli a 40.000 per eventi importanti.[14][15][16] Nel marzo 2020, il consiglio comunale ha scelto l'azienda nordirlandese McLaughlin & Harvey per ristrutturare lo stadio.[17]

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 marzo 2016 l'atleta Lauren Jeska, di Lancaster, attaccò allo stadio Ralph Knibbs, giudice di gara di atletica leggera del Regno Unito, accoltellandolo più volte. La Jeska aveva temuto che i suoi record negli eventi femminili sarebbero stati annullati a causa della transfobia. In seguito si dichiarò colpevole di tentato omicidio e venne condannata a 18 anni di reclusione.[18][19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Birmingham 2022 in talks with Diamond League over Commonwealth Games test event, su insidethegames.biz, 30 novembre 2021. URL consultato il 16 gennaio 2022.
  2. ^ English schools 2019, su ESAA. URL consultato il 15 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2020).
  3. ^ William O Alexander e Wilfred Morgan, The History of Birchfield Harriers 1877–1988, Birchfield Harriers, 1988, ISBN 0-9514082-0-8.
  4. ^ (EN) Birmingham City Council, Alexander Stadium development, su birmingham.gov.uk. URL consultato il 16 gennaio 2022.
  5. ^ Diamond League | World Athletics, su worldathletics.org. URL consultato il 16 gennaio 2022.
  6. ^ Alexander Stadium's bid to be UK Athletics base, BBC, 22 settembre 2010. URL consultato l'8 maggio 2011.
  7. ^ UK Athletics heading for a grandstand view of the Alexander Stadium, Inside the Games, 15 luglio 2011. URL consultato il 15 luglio 2011.
  8. ^ Top athletes set for Birmingham Grand Prix Meeting, BBC, 22 ottobre 2010. URL consultato l'8 giugno 2011.
  9. ^ (EN) Stadium expansion at heart of 2022 bid, in BBC News, 20 giugno 2017. URL consultato il 31 gennaio 2020.
  10. ^ (EN) PM announces £70 million to transform Birmingham stadium for 2022 Commonwealth Games, su GOV.UK. URL consultato il 18 marzo 2019.
  11. ^ (EN) Jordan Marshall2018-10-25T09:39:00+01:00, Arup wins design contract for £70m revamp of Commonwealth Games stadium, su Building. URL consultato il 18 marzo 2019.
  12. ^ (EN) Mace to project manage Birmingham Commonwealth Games stadium, su Infrastructure Intelligence. URL consultato il 18 marzo 2019.
  13. ^ Birmingham targets taking athletics off London as £70 million Alexander Stadium redevelopment plan for 2022 Commonwealth Games unveiled, su insidethegames.biz, 21 giugno 2019. URL consultato il 21 gennaio 2020.
  14. ^ (EN) Alexander Stadium revamp gets green light, su AW, 30 gennaio 2020. URL consultato il 1º febbraio 2020.
  15. ^ (EN) Commonwealth Games stadium revamp approved, in BBC News, 30 gennaio 2020. URL consultato il 1º febbraio 2020.
  16. ^ Birmingham approves proposals for Alexander Stadium redevelopment, su Verdict Designbuild, 31 gennaio 2020. URL consultato il 1º febbraio 2020.
  17. ^ Dave Rogers2020-03-13T06:00:00+00:00, Winner emerges on 2022 Commonwealth Games stadium, su Building. URL consultato il 21 marzo 2020.
  18. ^ Lauren Jeska jailed for Alexander Stadium stabbings - BBC News
  19. ^ Fell-runner Lauren Jeska tried to kill British athletics official because she feared the body would revoke her titles over transgender status

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]