Advanced Spaceborne Thermal Emission and Reflection Radiometer

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Immagine dell'Etna ripresa dal satellite

L'Advanced Spaceborne Thermal Emission and Reflection Radiometer (ASTER) è uno dei cinque sensori remoti che si trovano a bordo del satellite per telerilevamento Terra (EOS AM-1). Il satellite fa parte del programma Earth Observing System (EOS) ed è stato posto in orbita geostazionaria, dalla NASA, nel 1999. Il sensore ASTER è attivo dal febbraio 2000.

ASTER fornisce immagini ad alta risoluzione della Terra in quattordici lunghezze d'onda diverse, che vanno dallo spettro elettromagnetico della luce visibile fino all'infrarosso. La risoluzione angolare delle immagini è compresa tra 15 e 90 metri. I dati del sensore permettono la creazione di dettagliate mappe della temperatura, emissività, riflettanza ed elevazione della superficie terrestre.

immagine ASTER del Rub' al-Khali .
Bande Etichette Lunghezza d'onda
(µm)
Risoluzione
(m)
Nadir or
Backward
Description
B1 VNIR_Band1 0.520–0.600 15 Nadir Visible verde / giallo
B2 VNIR_Band2 0.630–0.690 15 Nadir Visible rosso
B3 VNIR_Band3N 0.760–0.860 15 Nadir Vicino infrarosso
B4 VNIR_Band3B 0.760–0.860 15 Backward
B5 SWIR_Band4 1.600–1.700 30 Nadir Onde corte a infrarossi
B6 SWIR_Band5 2.145–2.185 30 Nadir
B7 SWIR_Band6 2.185–2.225 30 Nadir
B8 SWIR_Band7 2.235–2.285 30 Nadir
B9 SWIR_Band8 2.295–2.365 30 Nadir
B10 SWIR_Band9 2.360–2.430 30 Nadir
B11 TIR_Band10 8.125–8.475 90 Nadir Onde lunghe a infrarossi
o termica IR
B12 TIR_Band11 8.475–8.825 90 Nadir
B13 TIR_Band12 8.925–9.275 90 Nadir
B14 TIR_Band13 10.250–10.950 90 Nadir
B15 TIR_Band14 10.950–11.650 90 Nadir

ASTER Global Digital Elevation Model

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Il 29 giugno 2009, il Global Digital Elevation Model (GDEM) fu diffuso pubblicamente.[1][2] Nato dalla collaborazione tra la NASA e il Ministero dell'Economia, Commercio e Industria giapponese (METI), il GDEM è la più completa mappatura della Terra mai realizzato, con una copertura del 99% della sua superficie.

Nell'ottobre 2011 la Versione 2 del GDEM è stata diffusa pubblicamente.[3] Questa versione è considerata un miglioramento rispetto alla precedente versione con la copertura di alcuni vuoti e vari artefatti rimossi.

  1. ^ ASTER Global Digital Elevation Map, su asterweb.jpl.nasa.gov, NASA, 29 giugno 2009. URL consultato il 30 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2009).
  2. ^ ASTER Imagery, su nasa.gov, NASA, 29 giugno 2009. URL consultato il 30 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2009).
  3. ^ Release of ASTER GDEM Version 2, su ersdac.or.jp (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2009).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) ASTER Website, su asterweb.jpl.nasa.gov. URL consultato il 27 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2011).
  • (EN) NASA site on ASTER, su terra.nasa.gov. URL consultato il 21 agosto 2007 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2006).
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