Abies fabri minensis

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Abies fabri minensis
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Pinaceae
Genere Abies
Specie A. fabri
Sottospecie A. fabri minensis
Nomenclatura trinomiale
Abies fabri minensis
(Bordères & Gaussen) Rushforth, 1986
Sinonimi

Abies fabri var. minensis (Bordères & Gaussen) Silba
Abies minensis Bordères & Gaussen

Nomi comuni

(EN) Minshan fir

Abies fabri minensis (Bordères & Gaussen) Rushforth, 1986, è una sottospecie di A. fabri appartenente alla famiglia delle Pinaceae, endemica del Sichuan occidentale, dalla Contea di Songpan alla zona ad ovest della città di Chengdu, in Cina.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico fabri fu assegnato in onore di Ernst Faber, missionario tedesco nella Cina del XIX secolo e collezionista di specie botaniche, tra le quali A. fabri.[3] L'epiteto minensis fa riferimento ai Monti Min, catena montuosa della Cina centrale dove si rinviene questa sottospecie.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa sottospecie differisce da A. fabri per i germogli, giallastri e glabri, privi di pubescenza, e per gli aghi leggermente più lunghi (3-4 cm).[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce in alta montagna a quote comprese tra 2500 e 3600 m, formando foreste pure o miste in associazione con altre conifere, principalmente dei generi Picea e Tsuga, e con caducifoglie dei generi Acer e Betula.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Descritto per la prima volta nel 1947 da Bord. et Gauss., con il rango di specie (A. minensis), questo taxon venne ridotto a sottospecie nel 1986 da Rushforth, e poi a varietà da Silba nel 1990. Prevale attualmente la classificazione come sottospecie, anche se da alcuni è considerata un sinonimo di A. fargesii var. faxoniana.[5][6][4]

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Localmente il suo legno è utilizzato in edilizia, in maniera ridotta rispetto al passato a causa delle leggi conservative adottate dal governo cinese.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa sottospecie è stata sottoposta nel passato ad uno sfruttamento eccessivo che ha provocato una riduzione stimata di circa il 30 % della popolazione in 100 anni; attualmente, dopo le leggi conservative che vietano la deforestazione, il rischio maggiore è costituito dalle piogge acide e dagli occasionali incendi boschivi. Per questi motivi viene classificata come specie vulnerabile nella Lista rossa IUCN.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Xiang, Q. & Rushforth, K. 2013., Abies fabri minensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 21 marzo 2019.
  3. ^ (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 79-80. URL consultato il 18 aprile 2019.
  4. ^ a b (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, p. 80. URL consultato il 18 aprile 2019.
  5. ^ (EN) Abies fargesii var. faxoniana (Rehder & E. H. Wilson) Tang S. Liu, su efloras-Flora of China.
  6. ^ (EN) Abies fabri, su The Gymnosperm Database.

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