Abadía (Spagna)

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Abadía
comune
Abadía – Stemma
Abadía – Bandiera
Abadía – Veduta
Abadía – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
Comunità autonoma Estremadura
Provincia Cáceres
Territorio
Coordinate40°15′36.36″N 5°58′37.2″W / 40.2601°N 5.977°W40.2601; -5.977 (Abadía)
Altitudine442 m s.l.m.
Superficie45 km²
Abitanti326 (2010)
Densità7,24 ab./km²
Comuni confinantiAldeanueva del Camino, El Cerro (SA), La Granja, Lagunilla (SA), Zarza de Granadilla
Altre informazioni
Cod. postale10748
Fuso orarioUTC+1
Codice INE10001
TargaCC
Cartografia
Mappa di localizzazione: Spagna
Abadía
Abadía
Sito istituzionale

Abadía è un comune spagnolo di 326 abitanti situato nella comunità autonoma dell'Estremadura, nella valle del Ambroz non lontano dalla Via Delapidata.

L'unico villaggio nel comune è Abadía, tuttavia all'interno dei confini è situato il casale di Pedrarías.

Confini[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio municipale confina con

Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

Abadía è arroccato tra le sierre di Hervas e di Gargantilla. Se si sale in cima a queste sierre, si potrà vedere in dettaglio la Sierra de Gredos e la valle del fiume Alagón, che attraversa Salamanca.

Escursioni[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono due sentieri notevoli; quello del Convento de la bien Parada. e un sentiero. che si percorre in mountain bike; uscendo da Abadía, attraversa i comuni di Lagunilla e di Montemayor del Río, per attraversare la zona montagnosa di Hervas y Gargantilla.

Idrografia[modifica | modifica wikitesto]

Per il villaggio passa il fiume Ambroz, che dà nome alla contrada in cui si trova. Sopra il fiume c'è una piscina naturale e una zona ricreativa.[1]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Sono disponibili dati riguardo alla popolazione del villaggio a partire dal XIX secolo:[2]

Andamento demografica tra il 1857 e il 2007
1857 1860 1877 1887 1897 1900 1910 1920 1930 1940 1950 1960 1970
377 310 367 400 386 439 483 406 457 536 632 506 508
1981 1991 1996 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2007 2010
300 275 283 278 271 276 282 297 290 288 277 321 326

Servizi pubblici[modifica | modifica wikitesto]

Il comune conta un collegio, il CP Stmo. Cristo de la Bien Parada. Nella sanità, dispone di un consultorio medico e di una farmacia. La casa della cultura fu inaugurata nel 2002 e annovera una biblioteca. I suoi principali impianti sportivi son una pista polisportiva e una pista di frontenis. Per il villaggio passa quotidianamente una linea di autobus che unisce Salamanca, Plasencia e Cáceres.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine del villaggio è incerta. I resti archeologici più antichi appartengono a una villa romana legata a Cáparra, anche se vi sono notizie che i Vettoni popolarono queste terre. Successivamente, i musulmani costruirono una fortezza che andò modificandosi con il passare del tempo. Dopo, le terre e gli edifici furono donate forse all'Ordine del Tempio.

Nel XII secolo passò ad essere un'abbazia cistercense. Il primo riferimento scritto dell'abbazia, chiamata anche Sotofermoso, è di una bolla promulgata da Alessandro III a Benavente il 7 agosto 1168.[4]

Nel 1260 Alfonso il Saggio istituì nell'abbazia una signoria indipendente di Granadilla. In quell'epoca si costruì l'attuale villaggio. Nel 1444, con l'arrivo di Fernando Álvarez de Toledo, conte d'Alba, l'abbazia cistercense si ampliò passando ad essere l'attuale Palazzo di Sotofermoso. Successivamente sarebbero passari per il palazzo persone illustri come Lope de Vega e Garcilaso de la Vega.

Alla caduta dell'Antico Regime la località si costituì in municipio costituzionale nella regione di Estremadura, Partido judicial di Granadilla.[5] Nel censimento del 1842 contava 50 case e 274 abitanti.[6]

Festività locali[modifica | modifica wikitesto]

Nel villaggio si celebrano le seguenti festività:

  • Romería, il primo sabato di maggio.
  • Santo Domingo di Guzmán, dal 4 al 6 agosto.
  • Cristo de la Bien Parada, il 17 settembre.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Ad Abadía è possibile visitare i seguenti luoghi d'interesse:[7]

Palacio de Sotofermoso[modifica | modifica wikitesto]

Il Palazzo di Sotofermoso fu costruito originalmente come fortezza templare, passando ad essere verso il XII o XIII secolo l'abbazia cistercense che diede nome al villaggio e, da ultimo, palazzo della Casa d'Alba. Appartenne alla Casa ducale d'Alba dalla metà del XV secolo fino all'inizio del XX.

Monumenti religiosi[modifica | modifica wikitesto]

  • Convento de la Bien Parada: datato al XVII secolo. È un complesso monacale francescano, attualmente in rovina, e che in passato fu facoltà universitaria di teologia e di musica. È in stile barocco austriaco e in pietra da taglio.
  • Chiesa di Santo Domingo: è una chiesa dei secoli dal XV al XVII. I suoi grandi muri sono robusti e di pietra massiccia. Il suo porticato ha il tetto di legno e si appoggia su colonne di granito ottagonali. Al suo interno si trova il Cristo de la Bien Parada, proveniente dal pericolante Convento de la Bien Parada, e l'affresco sul muro di un'immagine intagliata dell'Addolorata di stile barocco. Il campanile è costruito con grandi mattoni di granito.

Altri monumenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Ponte medievale sul fiume Ambroz: fu un importante luogo di passaggio per la transumanza. È a una sola campata e in esso risalta il suo unico arco in pietra da taglio granitica.
  • Casa concistoriale: del XIX secolo, è un edificio a due piani e torrione.
  • Piscina naturale: sul fiume Ambroz, è zona di bagni e picnic.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) El agua y la nieve, su valleambroz.org. URL consultato l'11 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2012). Valle del Ambroz
  2. ^ (ES) Cifras de población y Censos demográficos (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2015). INE
  3. ^ (ES) Servicios municipales, su valleambroz.org. URL consultato l'11 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012). Valle del Ambroz
  4. ^ Historia de Abadía, su valleambroz.org (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2009). Valle del Ambroz
  5. ^ Cervantes Virtual[1]
  6. ^ Municipio Código INE -10.001 [2]
  7. ^ (ES) Arquitectura Popular y Monumentos, su valleambroz.org (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014). Valle del Ambroz

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN235680705 · BNE (ESXX457378 (data)
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