Ėl'vira Nabiullina

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Ėl'vira Sachipzadovna Nabiullina
Эльвира Сахипзадовна Набиуллина
Nabiullina nel 2017

Presidente della Banca Centrale Russa
In carica
Inizio mandato24 giugno 2013
PresidenteVladimir Putin
Capo del governoDmitrij Medvedev (2013-2020)

Michail Mišustin (2020-)

PredecessoreSergej Ignat'ev

Ministra dello Sviluppo economico della Federazione Russa
Durata mandato12 maggio 2008 –
21 maggio 2012
Predecessorese stessa (come Ministra dello Sviluppo economico e del Commercio)
SuccessoreAndrej Belousov

Ministra dello Sviluppo economico e del Commercio della Federazione Russa
Durata mandato24 settembre 2007 –
12 maggio 2008
PredecessoreHerman Gref
Successorese stessa (come Ministra dello Sviluppo economico)

Dati generali
Partito politicoindipendente
Titolo di studioLaurea in economia
UniversitàUniversità statale di Mosca, Yale University

Ėl'vira Sachipzadovna Nabiullina (in russo Эльвира Сахипзадовна Набиуллина?; Ufa, 29 ottobre 1963) è un'economista, ex politica e funzionaria russa, dal giugno 2013 presidente della Banca centrale della Federazione Russa.

Ha il grado civile di Consigliere di Stato effettivo della Federazione Russa di 1ª classe.[1]

È stata consigliere economico del presidente russo Vladimir Putin da maggio 2012 a giugno 2013[2] dopo essere stata ministro dello sviluppo economico e del commercio da settembre 2007 a maggio 2012.[3][4] Nel 2019 è stata indicata da Forbes come la 53ª donna più potente del mondo.[5]

Il 19 aprile 2022 è stata sanzionata dall'Australia dopo l'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022.[6] Il 30 settembre 2022 è stata sanzionata dagli Stati Uniti dopo l'annessione russa dell'Ucraina meridionale e orientale.[7]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origini e studi[modifica | modifica wikitesto]

Nata ad Ufa, in Baschiria[8], da una famiglia di origini tatare[9][10] (il padre lavorava come camionista e la madre come operaia)[11], nel 1986 si è laureata in economia all'Università statale di Mosca[12][13], mentre nel 2007 è stata selezionata per il programma World Fellows dell'Università Yale[14].

Oltre alla lingua madre, parla inglese e francese[15].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1991 e il 1994, Nabiullina ha lavorato presso l'Unione per la Scienza e l'Industria dell'URSS, un gruppo di pressione promuovente gli interessi delle imprese, e quindi presso il suo successore, l'Unione Russa degli Industriali e degli Imprenditori[12]. Nel 1994 si è trasferita al Ministero dello Sviluppo Economico e del Commercio, del quale è diventata vice-ministra nel 1997 (lasciando però il ministero un anno dopo, nel 1998)[12]. Ha trascorso i due anni successivi presso l'istituto finanziario Sberbank, svolgendo la carica di direttrice esecutiva, e presso il think-tank non governativo Center for Strategic Development, guidato dall'ex ministro del Commercio German Gref, prima di far ritorno al dicastero per lo Sviluppo Economico come prima vice nel 2000. Tra il 2003 e la sua nomina a ministra (avvenuta nel settembre 2007) ha presieduto il Center for Strategic Development nonché un comitato consultivo di preparazione alla presidenza russa del G8, nel 2006.

Il presidente russo Vladimir Putin ha nominato Nabiullina alla carica di ministra dello Sviluppo economico e del Commercio il 24 settembre 2007, in sostituzione di Gref, carica che ella ha ricoperto fino al 21 maggio 2012[3][12]. Nello stesso 2012, è stata una delle sei personalità governative al fianco di Putin nel ritorno di quest'ultimo al Cremlino dopo l'elezione per un terzo mandato. Da maggio 2012 a giugno 2013, è stata assistente del presidente Putin per gli affari economici.[16]

Nel 2013, Nabiullina è stata nominata governatrice della Banca centrale russa, diventando così la seconda donna dopo Tat'jana Paramonova a ricoprire la posizione[17]. Nel maggio 2014, Forbes l'ha inserita nella sua classifica delle donne più potenti del mondo, in quanto ella "ha avuto il difficile compito di gestire il tasso di cambio del rublo durante la crisi politica ucraina, e di favorire la crescita di un'economia che cerca di evitare una recessione"[17]. Nel tentativo di fermare lo slittamento del rublo, la Banca centrale russa, sotto la sua guida, ha aumentato i tassi d'interesse, lasciato fluttuare il tasso di cambio e fissato un tetto all'inflazione[18], stabilizzando così il sistema finanziario ed aumentando la fiducia degli investitori stranieri.

La rivista Euromoney l'ha nominata governatore di banca centrale dell'anno per il 2015,[19] analogamente a quanto fatto dalla rivista britannica The Banker nel 2017.[20]

Il 28 febbraio 2022, ha pronunciato un discorso annunciando una serie di misure per combattere la crisi finanziaria russa del 2022 causata dall'invasione russa dell'Ucraina, tra cui che il tasso di interesse della Banca centrale russa sarebbe salito al 20%, che il mercato azionario avrebbe potuto essere chiuso e che sarebbero stati istituiti controlli sui capitali. Nel marzo 2022, è stato riferito che aveva tentato di dimettersi dal suo ruolo, salvo poi ricevere da Putin l'ordine di rimanere in carica.[21]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

El'vira Nabiullina è sposata con Jaroslav Kuz'minov, celebre economista e, all'epoca della celebrazione del matrimonio, suo insegnante all'Università statale di Mosca. Nel 1988, la coppia ha avuto un figlio, Vasilij, analista economico presso la Scuola superiore di economia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Указ Президента Российской Федерации от 17.10.2002 года №1197 "О присвоении квалификационных разрядов федеральным государственным служащим Министерства экономического развития и торговли Российской Федерации", su pravo.gov.ru.
  2. ^ (EN) New Kremlin Aides Allotted Responsibilities, su Sputnik International, 23 maggio 2012. URL consultato il 4 marzo 2022.
  3. ^ a b Levitov, Maria, Putin Replaces Russian Economy Minister Gref With Nabiullina, in Bloomberg, September 2007.
  4. ^ (EN) Russia's Putin switches economy minister to the Kremlin, in Reuters, 24 giugno 2013. URL consultato il 4 marzo 2022.
  5. ^ (EN) The World's 100 Most Powerful Women, in Forbes. URL consultato il 31 marzo 2020.
  6. ^ (EN) Russian Central Banker Nabiullina Gets Hit With First Sanctions, in Bloomberg L.P., 19 aprile 2022. URL consultato il 13 maggio 2022.
  7. ^ (EN) Daniel Flatley, US Sanctions Russian Central Bank Chief Nabiullina, in Bloomberg News, 30 settembre 2022. URL consultato il 30 settembre 2022.
  8. ^ Elvira Nabiullina (PDF), in ECE. URL consultato il 25 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  9. ^ Человек в фуляре – Огонек № 9 (5118) от 08.03.2010
  10. ^ Bloomberg - Are you a robot?
  11. ^ Elvira Nabiullina Story, in Success Story. URL consultato il 20 dicembre 2017.
  12. ^ a b c d (RU) Elvira Nabiullina. Biography, in RIA Novosti.
  13. ^ BackGround People: Nabiullina, Elvira Sakhipzadovna, Russia Profile 28 July 2008 Archiviato il 27 giugno 2012 in Internet Archive.. Recuperato: 27 giugno 2012.
  14. ^ Yale University President Levin Announces Selection of 2007 Yale World Fellows, su Yale News. URL consultato il 24 marzo 2017.
  15. ^ Биография Эльвиры Набиуллиной, su RIA Novosti. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  16. ^ (RU) Указ Президента Российской Федерации от 21 мая 2012 г. N 674 "О помощнике Президента Российской Федерации", su Российская газета. URL consultato il 15 giugno 2021.
  17. ^ a b Russian Central Banker Nabiullina Among Forbes' Most Powerful Women, in MoscowTimes.com, 29 maggio 2014. URL consultato il 27 agosto 2014.
  18. ^ Paul Kirby, Russia economy: What is the risk of meltdown?, BBC News, 16 dicembre 2014. URL consultato il 17 dicembre 2014.
  19. ^ Welcome to Euromoney, su euromoney.com.
  20. ^ Central Banker of the Year 2017, in TheBanker, UK, 3 gennaio 2017. URL consultato il 16 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2019).
  21. ^ (EN) Russia Central Banker Wanted Out Over Ukraine, But Putin Said No, in Bloomberg, 23 marzo 2022. URL consultato il 23 marzo 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN43556052 · ISNI (EN0000 0000 3124 077X · LCCN (ENn95107150 · GND (DE1047592401 · WorldCat Identities (ENlccn-n95107150