Gattò di patate: differenze tra le versioni
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Versione delle 21:21, 13 gen 2015
Gatò di patate | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regioni | Campania Sicilia |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Il gâteau di patate (italianizzato in gatò/ gattò) chiamato anche pizza di patate è un piatto tipico della cucinafrancese, siciliana e soprattutto napoletana a base di patate.
Il termine gâteau è un uso particolare del termine francese che si riferisce propriamente a una torta dolce ed è spiegato dalla sua genesi storica. In realtà è o una sorta di sformato o una pizza rustica senza sfoglia.
Questo piatto viene anche consumato come piatto unico in un pasto poiché contiene ingredienti vari e molto calorici ed è, quindi, molto saziante.
Storia
Dopo il 1768, con le nozze della regina Maria Carolina, figlia di Maria Teresa Lorena-Asburgo, moglie di Ferdinando I Borbone, Napoli divenne luogo di confronto delle grandi cucine europee. La nuova Regina introdusse nella capitale il gusto francese e la consuetudine di affidare il servizio di cucina ai "monsieurs", cuochi di alto rango che, a partire da quel tempo, i napoletani cominciarono a chiamare "monzu'" ed i siciliani "monsù", dalla corruzione del termine francese. Nell'arco di pochi decenni, assunsero denominazioni francesi alcune tradizionali pietanze partenopee e sicule: il gattò, il crocchè, il ragù[1][2].
Ingredienti
N.B. gli ingredienti possono variare a seconda della regione e del gusto personale
- 1 kg di patate (preferibilmente) a pasta bianca
- 50 g di burro per la purea e qualche ricciolo per la teglia
- 1-2 uova
- 150 g. di prosciutto cotto (tagliato a dadini)
- 100 g di scamorza (o provola affumicata)
- 50-100 g di parmigiano grattugiato
- 100 g di mozzarella
- sale ,* pepe, * pangrattato q.b.
- (le dosi possono variare e, volendo, si può aggiungere del latte, salame, prezzemolo, noce moscata, olio EVO, etc...; se si usa la mozzarella e consigliabile non aggiungere latte)
Lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele. Aggiungete burro (o olio), il parmigiano, le uova e il prosciutto, la scamorza e la mozzarella tagliati a dadini e mescolate bene la purea in una planetaria. Ungete una teglia, riponetela in frigo e poi cospargetene il fondo con pangrattato. Versate la purea nella teglia e spianatela bene con una spatola. Spennellate la purea con tuorlo d'uovo (se volete) e cospargete la superficie con pangrattato e riccioli di burro. Mettete in forno a 180° per 30-40 minuti (a seconda dello spessore), fino a quando non si forma una crosta dorata. Potete servire caldo, soprattutto se usate la mozzarella, oppure servire freddo.[3]
Note
- ^ Articolo sul gattò, su ricette.dialettando.com. URL consultato il 21-05-2008.
- ^ Articolo del ristorante Monzù Vivaldi, su monzuvladi.it. URL consultato il 21-05-2008.
- ^ Ricette tipiche napoletane, su dentronapoli.it.
Voci correlate
Collegamenti esterni
Ricette da siti specializzati:
Altri progetti
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