Bibliobus: differenze tra le versioni

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Un '''bibliobus''' o '''biblioteca mobile''' o '''biblioteca itinerante''' è un [[Mezzo di trasporto|veicolo]] utilizzato con funzione di [[biblioteca]]. Contiene libri sistemati su scaffali in modo da consentirne l'accesso agli utenti quando è in sosta.
Un '''bibliobus''' o '''biblioteca mobile''' o '''biblioteca itinerante''' è un [[Mezzo di trasporto|veicolo]] utilizzato con funzione di [[biblioteca]]. Contiene libri sistemati su scaffali in modo da consentirne l'accesso agli utenti quando è in sosta.


Il bibliobus spesso fornisce servizi bibliotecari a luoghi privi di edifici adibiti a biblioteche, situati in zone rurali o montane, ovvero può raggiungere gruppi o singoli individui che abbiano difficoltà a recarsi in biblioteca, come gli ospiti delle [[Casa di riposo|case di riposo]], o può essere destinato alla giocosa educazione alla lettura dei bambini. Alcuni bibliobus visitano le classi elementari in orario di lezione, fungendo in questo modo da [[Biblioteca scolastica|biblioteche scolastiche]]. Inoltre «il servizio di Bibliobus può rappresentare una valida risposta nella diffusione dei servizi bibliotecari raggiungendo e collegando frazioni, piccoli comuni o grandi centri cittadini, (...) può valorizzare la visibilità della biblioteca, contribuire alla qualità del servizio bibliotecario e ad una razionalizzazione delle risorse».<ref>{{Cita|Tramonti}}</ref>
In conformità con le linee guida [[International Federation of Library Associations and Institutions|IFLA]]/[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|Unesco]],<ref name=Beccaria>{{Cita|Beccaria}}</ref> il bibliobus spesso fornisce servizi bibliotecari a luoghi privi di edifici adibiti a biblioteche, situati in zone rurali o montane, ovvero può raggiungere gruppi o singoli individui che abbiano difficoltà a recarsi in biblioteca, come gli ospiti delle [[Casa di riposo|case di riposo]], o può essere destinato alla giocosa educazione alla lettura dei bambini. Alcuni bibliobus visitano le classi elementari in orario di lezione, fungendo in questo modo da [[Biblioteca scolastica|biblioteche scolastiche]]. Inoltre «il servizio di Bibliobus può rappresentare una valida risposta nella diffusione dei servizi bibliotecari raggiungendo e collegando frazioni, piccoli comuni o grandi centri cittadini, (...) può valorizzare la visibilità della biblioteca, contribuire alla qualità del servizio bibliotecario e ad una razionalizzazione delle risorse».<ref>{{Cita|Tramonti}}</ref>

«Pensate in diverse città e Paesi del mondo, le biblioteche mobili sono state realizzate con i mezzi più disparati: l'autobus, la barca (nel [[1958]]), la bicicletta, la moto (in [[Perù]]), elementari contenitori mobili (uno zaino, una cassa, una cesta).»<ref name=Beccaria>.</ref>


La forma e le dimensioni del bibliobus possono variare, a volte vengono modificati degli [[autobus]], spesso vengono utilizzati [[Autocarro|camion]] di diversa grandezza. Talvolta sono semplici [[Rimorchio|rimorchi]] anche di grandi dimensioni, dotati di sistemi di incastro sostenuti da [[Pistone (idraulica)|pistoni]]. Con tali mezzi di trasporto speciali vengono stabilite fermate in un itinerario preciso, con cadenze settimanali o più lunghe, in modo che l'utenza possa effettuare prestiti e restituzioni, prenotare titoli o usufruire dei servizi interbibliotecari.
La forma e le dimensioni del bibliobus possono variare, a volte vengono modificati degli [[autobus]], spesso vengono utilizzati [[Autocarro|camion]] di diversa grandezza. Talvolta sono semplici [[Rimorchio|rimorchi]] anche di grandi dimensioni, dotati di sistemi di incastro sostenuti da [[Pistone (idraulica)|pistoni]]. Con tali mezzi di trasporto speciali vengono stabilite fermate in un itinerario preciso, con cadenze settimanali o più lunghe, in modo che l'utenza possa effettuare prestiti e restituzioni, prenotare titoli o usufruire dei servizi interbibliotecari.
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== Storia ==
== Storia ==
«La prima iniziativa conosciuta è [[1859]], a [[Warrington]] ([[Regno Unito|UK]]). Dopo la [[prima guerra mondiale]] biblioteche mobili furono create con l'eccedenza dei veicoli dell'esercito nelle contee inglesi, e altre iniziative simili furono organizzate privatamente anche in [[America]] e in [[Scandinavia]]. Nel [[1938]] un [[bibliotecario]] [[Norvegia|norvegese]], che lavorava [[Contratto di lavoro a tempo parziale|part-time]], riempì il suo furgone con libri della biblioteca locale per distribuirli agli utenti.»<ref name=Beccaria>.</ref> In Italia il bibliobus ha storia più recente, ma la sua diffusione riguarda tutto il territorio nazionale, dalle grandi città ai piccoli comuni. Nel [[2012]], in occasione del [[Terremoto dell'Emilia del 2012|terremoto dell'Emilia]], vennero utilizzati bibliobus per aiutare in particolare le biblioteche di [[Mirandola]]<ref>{{Cita|Biblioteca di Mirandola}}</ref> e di [[Finale Emilia]].<ref>{{Cita|Biblioteca di Finale Emilia}}</ref>

=== [[Paesi anglosassoni]] ===
=== [[Paesi anglosassoni]] ===
[[File:WarringtonPerambulatingLibrary.jpg|thumb|upright=0.9|La biblioteca ambulante di [[Warrington]], [[Inghilterra]], [[1859]]]]
[[File:WarringtonPerambulatingLibrary.jpg|thumb|upright=0.9|La biblioteca ambulante di [[Warrington]], [[Inghilterra]], [[1859]]]]
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=== [[Francia]] ===
=== [[Francia]] ===
Il servizio venne ideato dall'[[Associazione dei bibliotecari francesi]] in occasione dell'esposizione coloniale internazionale del [[1931]]. Il modello venne ripreso nel [[1934]] dall'[[Editoria|editore]] francese Henri Filipacchi ([[1900]]-[[1961]]), costretto per motivi di salute a cercare un'occupazione all'aria aperta, per la quale scelse di percorrere la campagna al volante di un camion trasformato in bibliobus.<ref>Tratto da {{fr}}[[:fr:Henri Filipacchi|Henri Filipacchi]].</ref> Lo stesso modello venne pure ripreso nel [[1938]] da Henri Vendel ([[1892]]-[[1949]]), il [[bibliotecario]] di [[Châlons-en-Champagne]] che darà origine alla [[biblioteca]] mobile della [[Marna (dipartimento)|Marna]], in seguito estesa a 350 [[Comune|comuni]].<ref>Si veda {{fr}}[[:fr:Henri Vendel|Henri Vendel]].</ref>
Il servizio venne ideato dall'Associazione dei bibliotecari francesi in occasione dell'esposizione coloniale internazionale del [[1931]].


== Galleria fotografica ==
== Galleria fotografica ==
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== Note ==
== Note ==
<references/>
{{references|2}}
== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|titolo =Biblioteche mobili: facciamo una sosta|autore =Sandra Tramonti|wkautore = |rivista =Bibelot : notizie dalle biblioteche toscane|volume = |numero =3|editore =Associazione italiana biblioteche, Sezione Toscana|città =Firenze|data = |anno =2005|mese = |pp = |lingua = |ISSN =1723-3410|doi = |PMID = |OCLC =645502464|cid =Tramonti|url=http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0503/b0503g.htm|accesso = |abstract = |urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto =no}}
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* {{Cita web|url =http://www.centrodocumentazionecomuni.it/news/item/1233-biblioteca-mobile-quando-il-comune-diffonde-cultura|titolo =Biblioteca mobile, quando il comune diffonde cultura (In News. Tratto dalla guida agli Enti Locali del Sole 24 Ore)|autore =Maria Luisa Beccaria|wkautore = |sito =centrodocumentazionecomuni.it|editore =Centro documentazione e studi comuni italiani|data =28 gennaio 2014|lingua = |formato = |pagina = |pagine = |cid =Beccaria|citazione =Le Linee guida IFLA/Unesco per le biblioteche pubbliche riconoscono il diritto a un uguale accesso al servizio bibliotecario dei potenziali fruitori, che per qualsiasi ragione non possono disporre dei servizi ordinari, indicando che: ''La biblioteca dovrebbe, quindi, definire i modi in cui rendere accessibili a questi utenti i suoi servizi. Questi comprenderanno: mezzi di trasporto speciali, per esempio bibliobus, bibliobarche e ogni altro mezzo che possa servire i residenti in zone isolate''|accesso =22 maggio 2014|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto =no}}
* {{Cita web|url =http://www.aib.it/attivita/2012/26517-notizie-biblioteca-mirandola/|titolo =Notizie dalla Biblioteca di Mirandola|autore =Cristina Arbizzani|wkautore = |sito =aib.it|editore =Associazione italiana biblioteche|data =8 agosto 2012|lingua = |formato = |pagina = |pagine = |cid =Biblioteca di Mirandola|citazione = |accesso =22 maggio 2014|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto =no}}
* {{Cita web|url =http://www.aib.it/attivita/2012/26520-biblioteca-finale-emilia/|titolo =Riapriamo la Biblioteca di Finale Emilia|autore =Antonietta Furini|wkautore = |sito =aib.it|editore =Associazione italiana biblioteche|data =10 agosto 2012|lingua = |formato = |pagina = |pagine = |cid =Biblioteca di Finale Emilia|citazione = |accesso =22 maggio 2014|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto =no}}
* {{Cita web|url =http://www.mealsgate.org.uk/perambulating-library.php|titolo =Article from 'The British Workman' February 1st 1857|autore = |wkautore = |sito =Mealsgate.org.uk - The George Moore Connection|editore = |data = |lingua ={{en}}|formato = |pagina = |pagine = |cid =Perambulating Library|citazione =A Librarian shall be appointed at each station, to receive the Books, and to lend them out to the Members of the Society|accesso =19 maggio 2014|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto =no}}
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* {{cita libro| titolo=An illustrated history of mobile library services in the United Kingdom : with notes on travelling libraries and early public library transport|autore=Ian Orton|editore=Branch and Mobile Libraries Group of the Library Association| città=Sudbury|anno=1980|lingua ={{en}}|ISBN=9780853656401|LCCN =80510065|OCLC=7177035|cid=Orton}}
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Versione delle 00:10, 23 mag 2014

Un bibliobus o biblioteca mobile o biblioteca itinerante è un veicolo utilizzato con funzione di biblioteca. Contiene libri sistemati su scaffali in modo da consentirne l'accesso agli utenti quando è in sosta.

In conformità con le linee guida IFLA/Unesco,[1] il bibliobus spesso fornisce servizi bibliotecari a luoghi privi di edifici adibiti a biblioteche, situati in zone rurali o montane, ovvero può raggiungere gruppi o singoli individui che abbiano difficoltà a recarsi in biblioteca, come gli ospiti delle case di riposo, o può essere destinato alla giocosa educazione alla lettura dei bambini. Alcuni bibliobus visitano le classi elementari in orario di lezione, fungendo in questo modo da biblioteche scolastiche. Inoltre «il servizio di Bibliobus può rappresentare una valida risposta nella diffusione dei servizi bibliotecari raggiungendo e collegando frazioni, piccoli comuni o grandi centri cittadini, (...) può valorizzare la visibilità della biblioteca, contribuire alla qualità del servizio bibliotecario e ad una razionalizzazione delle risorse».[2]

«Pensate in diverse città e Paesi del mondo, le biblioteche mobili sono state realizzate con i mezzi più disparati: l'autobus, la barca (nel 1958), la bicicletta, la moto (in Perù), elementari contenitori mobili (uno zaino, una cassa, una cesta).»[1]

La forma e le dimensioni del bibliobus possono variare, a volte vengono modificati degli autobus, spesso vengono utilizzati camion di diversa grandezza. Talvolta sono semplici rimorchi anche di grandi dimensioni, dotati di sistemi di incastro sostenuti da pistoni. Con tali mezzi di trasporto speciali vengono stabilite fermate in un itinerario preciso, con cadenze settimanali o più lunghe, in modo che l'utenza possa effettuare prestiti e restituzioni, prenotare titoli o usufruire dei servizi interbibliotecari.

In genere le collezioni offerte dai bibliobus sono organizzate e gestite da personale adeguatamente preparato. Oltre ai libri, un bibliobus può contenere documenti cartacei di grandi dimensioni, audiolibri, CD-ROM, videocassette, DVD ed attrezzature informatiche anche con accesso ad Internet.

Storia

«La prima iniziativa conosciuta è 1859, a Warrington (UK). Dopo la prima guerra mondiale biblioteche mobili furono create con l'eccedenza dei veicoli dell'esercito nelle contee inglesi, e altre iniziative simili furono organizzate privatamente anche in America e in Scandinavia. Nel 1938 un bibliotecario norvegese, che lavorava part-time, riempì il suo furgone con libri della biblioteca locale per distribuirli agli utenti.»[1] In Italia il bibliobus ha storia più recente, ma la sua diffusione riguarda tutto il territorio nazionale, dalle grandi città ai piccoli comuni. Nel 2012, in occasione del terremoto dell'Emilia, vennero utilizzati bibliobus per aiutare in particolare le biblioteche di Mirandola[3] e di Finale Emilia.[4]

Paesi anglosassoni

La biblioteca ambulante di Warrington, Inghilterra, 1859

La prima notizia relativa ad una biblioteca ambulante risale al 1857, in Cumbria, dove un mercante e filantropo vittoriano, George Moore, creò il progetto di «diffondere buona letteratura fra la popolazione rurale»: «un bibliotecario deve essere presente in ogni stazione, per ricevere i libri e prestarli ai membri della società».[5]

Nel 1858 l'Istituto tecnico di Warrington organizzò sempre sul suolo britannico la Warrington Perambulating Library, una biblioteca itinerante trainata da cavalli.[6]

Nella parte nordoccidentale della Contea di Fairfax, in Virginia, una biblioteca mobile era attiva nel 1890, anche se soltanto nel 1940 venne istituito un servizio di bibliobus che interessava l'intera contea.[7]

Una delle prime biblioteche mobili statunitensi fu quella creata nel 1904 dalla People's Free Library per le aree rurali della Contea di Chester (Carolina del Sud), costituita da un carro con contenitori in legno ricolmi di libri trainato da un mulo.[8]

Un'altra fra le prime biblioteche mobili statunitensi fu quella sviluppata da Mary Lemist Titcomb (18571932), bibliotecaria presso la Free Library della Contea di Washington (Maryland), che si rese conto di come la sua biblioteca non riuscisse a raggiungere tutte le persone che avrebbe potuto, in particolare nelle zone rurali. Non essendo stata efficace nemmeno la presenza di casse contenenti ciascuna collezioni di 50 libri disponibili presso le botteghe e gli uffici postali della contea, nel 1905 la Free Library predispose l'utilizzo di un carro che provvedesse alla distribuzione porta a porta anche nelle parti più remote della contea stessa.[9]

La bibliotecaria Sarah Byrd Askew (18771942), alla guida della sua Ford Model T equipaggiata di una collezione di libri, fu una pioniera nell'utilizzo della biblioteca itinerante nelle aree rurali del New Jersey a partire dal 1920.[10]

Durante i giorni della Works Progress Administration tra il 1936 ed il 1943, bibliotecari a cavallo o a piedi visitarono gli accessi più remoti del Kentucky e dei vicini Appalachi portando libri e documenti a chi non potesse raggiungere autonomamente una biblioteca. Talvolta facevano affidamento ad un contatto centralizzato che li aiutava nella distribuzione.[11]

Le biblioteche mobili nel mondo anglosassone raggiunsero il massimo della popolarità verso la metà degli anni venti.

Francia

Il servizio venne ideato dall'Associazione dei bibliotecari francesi in occasione dell'esposizione coloniale internazionale del 1931. Il modello venne ripreso nel 1934 dall'editore francese Henri Filipacchi (1900-1961), costretto per motivi di salute a cercare un'occupazione all'aria aperta, per la quale scelse di percorrere la campagna al volante di un camion trasformato in bibliobus.[12] Lo stesso modello venne pure ripreso nel 1938 da Henri Vendel (1892-1949), il bibliotecario di Châlons-en-Champagne che darà origine alla biblioteca mobile della Marna, in seguito estesa a 350 comuni.[13]

Galleria fotografica

Note

  1. ^ a b c Beccaria Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "Beccaria" è stato definito più volte con contenuti diversi
  2. ^ Tramonti
  3. ^ Biblioteca di Mirandola
  4. ^ Biblioteca di Finale Emilia
  5. ^ Perambulating Library
  6. ^ Orton
  7. ^ Fairfax County Public Library
  8. ^ Chester County Free Public Library
  9. ^ Maryland State Archives, Maryland Women's Hall of Fame, Washington County Free Library
  10. ^ Burstyn
  11. ^ Packhorse Librarians in Kentucky
  12. ^ Tratto da (FR) Henri Filipacchi.
  13. ^ Si veda (FR) Henri Vendel.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni