Bent Parodi: differenze tra le versioni

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Da sempre innamorato della Sicilia e dei suoi miti solari, amore trasmessogli sin dall'infanzia dalla nonna, la nobildonna siciliana [[Niscemi|Elisabetta Valguarnera]], con la quale cresce e dalla quale eredita la passione verso la cultura egizia; inoltre, in quanto discendente dei [[Valguarnera]], si riteneva un aristocratico siciliano a tutti gli effetti. Bent affermò in più di una occasione di considerare di pari importanza, per la sua formazione, sia la cultura contadina quanto quella aristocratica.
Da sempre innamorato della Sicilia e dei suoi miti solari, amore trasmessogli sin dall'infanzia dalla nonna, la nobildonna siciliana [[Niscemi|Elisabetta Valguarnera]], con la quale cresce e dalla quale eredita la passione verso la cultura egizia; inoltre, in quanto discendente dei [[Valguarnera]], si riteneva un aristocratico siciliano a tutti gli effetti. Bent affermò in più di una occasione di considerare di pari importanza, per la sua formazione, sia la cultura contadina quanto quella aristocratica.

È morto a [[Palermo]] il [[16 dicembre]] [[2009]], all'età di 66 anni<ref>[http://www.asca.it/regioni-GIORNALISTI__MORTO_A_PALERMO_BENT_PARODI_DI_BELSITO-454576--.html GIORNALISTI: MORTO A PALERMO BENT PARODI DI BELSITO]</ref>.


==Interessi==
==Interessi==

Versione delle 22:24, 4 feb 2012

Bent Parodi di Belsito (Copenaghen, 7 marzo 1943Palermo, 16 dicembre 2009) è stato un giornalista e scrittore italiano noto anche come studioso del mondo delle religioni.

Biografia

Il padre di Bent Parodi di Belsito era un nobile siciliano, di origini genovesi, mentre la madre era danese. Il giovane Parodi crebbe in Sicilia, in un ambiente familiare particolarmente stimolante, frequentato dallo stesso Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che nel 1957 a 14 anni, lo esorterà a non mollare, raccomandandogli impegno e tenacia negli studi; e della moglie di questi, Alexandra Wolff Stomersee, studiosa di psicanalisi, che lo stimolerà verso la ricerca nel campo filosofico e religioso e che lo accoglierà nel suo circolo culturale a palazzo Lampedusa.[1]

Tra le figure che lo circondano, grande importanza ebbe quella di Raniero Alliata di Pietratagliata, al quale lo legò fin dall’infanzia, una lunga e avventurosa amicizia, fondata su comuni interessi di ricerca e di pensiero. Anche i fratelli Piccolo, il poeta Lucio Piccolo e il pittore Casimiro, raffinati intellettuali che accoglievano nella loro casa a Capo d'Orlando le più importanti figure della cultura italiana di passaggio in Sicilia, furono per lui un costante riferimento, tanto da assumere in seguito la direzione della Fondazione a loro dedicata.[2]

Da sempre innamorato della Sicilia e dei suoi miti solari, amore trasmessogli sin dall'infanzia dalla nonna, la nobildonna siciliana Elisabetta Valguarnera, con la quale cresce e dalla quale eredita la passione verso la cultura egizia; inoltre, in quanto discendente dei Valguarnera, si riteneva un aristocratico siciliano a tutti gli effetti. Bent affermò in più di una occasione di considerare di pari importanza, per la sua formazione, sia la cultura contadina quanto quella aristocratica.

È morto a Palermo il 16 dicembre 2009, all'età di 66 anni[3].

Interessi

Intellettuale di formazione filosofica, si è a lungo dedicato allo studio delle religioni, indirizzando i suoi interessi nell'area del mito e della dimensione iniziatica. Come esperto di Storia comparata della religione, ha al suo attivo decine di pubblicazioni sulle tradizioni dell’antico Egitto, della Sicilia pre-cristiana, sull'esoterismo e sui culti solari "pagani", di cui è considerato uno dei principali studiosi di epoca contemporanea. Ha ricevuto nel 1980 il premio Nietzsche per la saggistica filosofica.

Fu giornalista attento e appassionato, ed è stato per anni responsabile dei servizi speciali del Giornale di Sicilia e poi delle pagine culturali. Dal 1998 al 2004 è stato Presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia.

Esponente di primo piano della Massoneria di Palazzo Giustiniani, ha ricoperto fino a poche settimane prima della scomparsa la carica di Grande Oratore Aggiunto. Negli ultimi anni fu attivamente impegnato in qualità di presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e dell'Associazione "Alessandro Tasca di Cutò" di Palermo.

Premi

Nel 1980 è stato insignito del Premio internazionale Nietzsche per la saggistica filosofica. Nel 2003 ha ricevuto il premio nazionale Carlo Casalegno per il giornalismo.

Opere

  • Akenaton la religione del sole (Palumbo (editore), Palermo 1982);
  • Nietzsche (Patron, Bologna 1984);
  • Gli scarabei egizi in Sicilia (Fardelliana, Trapani 1984);
  • La parola svelata(Ila Palma, Palermo 1985);
  • Il Principe mago (Sellerio, Palermo 1986; versione Integrale, Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Capo d'Orlando 2002);
  • L'iniziazione (Pungitopo, Patti 1986; Moggi, Roma 2002);
  • Architettura e mito (Pungitopo, Patti 1987; Mimesis, Milano 2006);
  • Il mito dell'amore (Ediprint, Siracusa 1991);
  • Oltre lo zero (Pungitopo, Patti 1992);
  • Miti e storie della Sicilia antica (Moretti & Vitali, Bergamo 2005);
  • La tradizione solare nell'antico Egitto (Ashram Vidya, Roma 2005);
  • L'avventura della vita (Armando Siciliano, Messina 2005);
  • Cognomi siciliani (Armando Siciliano, Messina 2005);
  • Dizionario dei nomi (Armando Siciliano, Messina 2008):
  • Meditazioni sulla Massoneria (Edizioni Tipheret, Acireale, 2010);
  • Nello spazio del mistero, volumi 1 e 2 (Edizioni Tipheret, Acireale, 2010).


Note