Stanislao Cannizzaro: differenze tra le versioni

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==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
* ''[http://fisicavolta.unipv.it/percorsi/pdf/Cannizzarocom.PDF Stanislao Cannizzaro]'' Vito Volterra, Il Nuovo Cimento '''5''', 387 (1910)
* ''[http://fisicavolta.unipv.it/percorsi/pdf/Cannizzarocom.PDF Stanislao Cannizzaro]'' Vito Volterra, Il Nuovo Cimento '''5''', 387 (1910)

Versione delle 16:20, 27 mar 2008

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File:Stanislao Cannizzaro
Stanislao Cannizzaro

Stanislao Cannizzaro (Palermo, 13 luglio 1826Roma, 10 maggio 1910) è stato un chimico e politico italiano.

Nel 1841 si iscrive all'Università degli studi di Palermo con l'intenzione di laurearsi in medicina, ma presto si dedica alla chimica. Nel 1845 e nel 1846, prima a Pisa e poi a Torino, è assistente di Raffaele Piria (1815-1865), il chimico che per primo ha preparato l'acido salicilico.

Partecipa ai moti siciliani del 1848 e con la caduta dell'insurrezione viene condannato a morte e ripara a Marsiglia nel maggio 1849; nell'ottobre successivo raggiunge Parigi e qui opera presso il laboratorio di Michel-Eugene Chevreul dove, lavorando con F. S. Cloz (1817-1883) nel 1851 riesce a ottenere la cianamide. Nello stesso anno ottiene la cattedra di chimica e fisica al Collegio Nazionale di Alessandria. Qui nell'autunno del 1855 scopre quella che ora è nota come reazione di Cannizzaro: le aldeidi aromatiche sono decomposte da una soluzione alcolica di idrossido di potassio in una miscela di acidi e alcoli corrispondenti: ad es. la benzaldeide si decompone in acido benzoico e alcol benzile.

Nel 1855 diventa professore di chimica all'Università di Genova, dove nel 1858 pubblica la sua opera Sunto di un corso di filosofia chimica che costituisce un fondamentale contributo ai fondamenti della chimica. Infatti per la prima volta formula una precisa teoria atomica e, basandosi sul principio di Avogadro, enunciando la regola, ora nota come regola di Cannizzaro, che permette la determinazione del peso atomico di un elemento chimico.

Nel 1865 divenne socio dell'Accademia nazionale delle scienze.

Dopo aver insegnato a Pisa e Napoli, occupa la cattedra di chimica organica e inorganica a Palermo: qui per dieci anni, fino al 1871, studia i composti aromatici e le amine. Nel 1871 ottiene una cattedra di chimica all'Università di Roma e diventa senatore per i suoi meriti scientifici; del Senato diventa vicepresidente. In seguito, come senatore e come membro del Consiglio per la pubblica istruzione rende importanti servigi alla causa dell'educazione scientifica in Italia.

Fu tra i fondatori della rivista scienfica Gazzetta Chimica Italiana. Nel 1891 vinse la Medaglia Copley per i suoi lavori scientifici.

Il cratere Cannizzaro, sulla Luna, è stato così battezzato in suo onore proprio come una frazione di Aci Castello in provincia di Catania.

Collegamenti esterni

  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia