Francesco Paolo Frontini: differenze tra le versioni

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{{quote|Bisogna far conoscere interamente la vera, la grande anima della nostra terra.
{{quot
La responsabilità maggiore di questa missione dobbiamo sentirla noi musicisti perché soltanto nella musica e nel canto noi siciliani sappiamo stemperare il nostro vero sentimento. Ricordatelo.|Francesco Paolo Frontini}}

{{Bio
|Nome = Francesco Paolo
|Cognome = Frontini
|Sesso = M
|LuogoNascita = Catania
|GiornoMeseNascita = 6 agosto
|AnnoNascita = 1860
|LuogoMorte = Catania
|GiornoMeseMorte = 26 luglio
|AnnoMorte = 1939
|Attività = compositore
|Epoca = 1800
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Francesco Paolo Frontini
|Didascalia = Francesco Paolo Frontini
}}

==Biografia==
Fu avviato allo studio della musica dal padre, [[Martino Frontini]] ([[1828]]-[[1909]]), studiando [[violino]] con [[Santi D'Amico]] ed esordendo in un concerto nel salone comunale a tredici anni. A quindici anni era stata eseguita nella [[Cattedrale di Catania|cattedrale]] la sua prima composizione (''Qui tollis'', diretto da [[Pietro Antonio Coppola]])<ref>La notizia è riportata in un articolo di [[Saverio Fiducia]] del 13 agosto [[1960]].</ref>. Nel [[1875]] fu ammesso al [[Conservatorio di musica Vincenzo Bellini|Regio conservatorio musicale di Palermo]], studiando con [[Pietro Platania]]; in seguito passò al [[Conservatorio di San Pietro a Majella|Regio conservatorio musicale di Napoli]], dove conseguì il diploma in composizione, sotto la guida di [[Lauro Rossi]].

Tra le sue prime composizioni ci fu la ''Messa funebre'' in morte del maestro Coppola. Del [[1881]] è il [[melodramma]] in tre atti ''Nella'' <ref>Il melodramma ''Nella'' venne rappresentato presso il Teatro comunale di via Vecchio Bastione il 31 marzo.</ref>, a cui seguirono ''Sansone'' ([[1882]]), ''Aleramo'', [[1883]], per il quale si ispirò alla leggenda di [[Adelasia]] e [[Aleramo]], ''Fatalità'' ([[1890]]), ''Malìa'' ([[1891]]), su libretto di [[Luigi Capuana]]<ref>Frontini, amico di [[Giovanni Verga]] non apprezzò l'adattamento della sua prosa nei versi retorici del libretto della [[Cavalleria rusticana]] di [[Pietro Mascagni]] e coinvolse in un progetto che voleva essere interamente siciliano Luigi Capuana, appositamente raggiunto a Roma: poeta e musicista si accordarono su un soggetto originale di grande evidenza scenica e di argomento [[Verismo|verista]]. Nello stesso anno fu pubblicata anche l'omonima commedia dello stesso autore, poi riscritta in [[lingua siciliana]] nel [[1902]]. «A leggere l'opera anche oggi» - scriveva il maestro [[Francesco Pastura]] alla morte del Frontini (''[[Popolo di Sicilia]]'' 26 agosto [[1939]]) - «un brivido di commozione ci avvince. Il dramma del Capuana trovò in Frontini un commentatore raffinato e preciso, un musicista che facendo musica seppe fare anche della psicologia. Jana, Nedda, Cola e Nino sono tratteggiati con profondo intuito e con una indagine psicologica che mette a nudo le loro anime inquiete, che precisa i caratteri, che ne riassume la tragedia».</ref>, ''Il Falconiere'' ([[1899]]), di ambientazione medioevale, secondo una voga letteraria<ref>Più tardi avranno ambientazione medioevale anche ''[[Isabeau]]'' e ''[[Parisina]]'' di [[Pietro Mascagni]], ''[[L'amore dei tre re]]'' di [[Italo Montemezzi]], ''[[Francesca da Rimini]]'' di [[Riccardo Zandonai]]</ref>. Dello stesso periodo è il poemetto lirico ''Medio-Evo'', apprezzato da [[Jules Massenet]].

{{quote|''..ho letto le vostre composizioni e vi dico con gran piacere la bellezza che v' ho ritrovato. Quella musica m'ha fatto desiderare di confidarvi le mie impressioni. Invidio le vostre opere e voi scrivete in una lingua musicale che io amo !|[[Jules Massenet]]''}}

Scrisse la musica per l'atto unico di [[Saverio Fiducia]] ''Vicolo delle belle'', con la ''sonata dell'orbo'', e quella per la [[commedia]] ''U Spirdu'' di [[Antonino Russo Giusti]], che andò in scena nel [[1920]] presso il Teatro comunale Coppola, con la direzione di [[Gaetano Emanuel Calì]]. Musicò inoltre [[s:Lucifero/Il_canto_di_Ebe|''Il canto di Ebe'']], dal ''Lucifero'', e ''[[s:Giobbe (Rapisardi)/Lauda_di_suora|Lauda di suora]]'', dal ''Giobbe'' di [[Mario Rapisardi]]<ref>Il poeta scrisse al musicista una lettera di ringraziamento: «Di Casa 25 maggio 1889. Grazie, caro Sig.Frontini, della musica assai bella e caratteristica di che volle onorare la mia "Lauda di Suora". Ella ha saputo rendere l'intensa ascetica sensualità che li anima. Quel crescendo dell'ultima strofe,che si risolve in una frase larga e voluttuosa, a me pare d'un mirabile effetto; dà la viva immagine dell'orgia spirituale, a cui si abbandona una povera anima assetata d'amore e condannata a languire in un chiostro.
« Bravo, caro Sig. Frontini, ma proprio di cuore e augurandole pari al merito la fortuna, me le confesso. Aff.mo Mario Rapisardi.</ref>.

Scrisse inoltre numerose [[Canzone|canzoni]], [[Melodia|melodie]], [[Serenata|serenate]] e [[Romanza|romanze]]. Tra questi furono particolarmente apprezzati la ''Serenata araba'' e il ''Piccolo montanaro'' e la ''Marcia trionfale''

Frontini insegnò musica, contrappunto, all'Ospizio di Beneficenza,<ref>In quel periodo era direttore dell'istituzione il padre dello scrittore e storico del teatro siciliano [[Francesco De Felice]]. Contemporaneamente vi insegnava anche [[Emilio Romano]], padre d [[Armando Romano]], componente del gruppo di concertatori e di ,direttori d'orchestra del [[Teatro Massimo]]. Emilio Romano era un [[virtuoso]] solista di [[cornetta]], apprezzato interprete in particolare delle musiche di [[Vincenzo Bellini]].</ref>.

Si occupò di [[tradizioni popolari]],realizzando la prima raccolta di [[canto popolare|canti]] [[sicilia]]ni nell<nowiki>'</nowiki>''Eco della Sicilia'', con cinquanta componimenti radunati per incarico della [[Ricordi (editore musicale)|casa Ricordi]] nel [[1882]]; una seconda raccolta, compilata nel [[1893]], ''Natale siciliano'', fu pubblicata presso l'editore De Marchi di Milano.{{quote|''Tra gli artisti e compositori dell'Isola voi siete, se non il solo, uno dei pochissimi che comprendono la bellezza e la grazia delle melodie del popolo. Pur componendone di belle e di graziose, Voi sapete apprezzare queste vaghe e dolci reliquie d'un passato che non ebbe storia, e serbate a durevole monumento, delle note piene di sentimento squisito e di candore verginale. Altri non penserà neppure a ringraziarvi dell'opera patriottica da voi compiuta; io Vi ammiro ». Parole, sentite e quasi solenni.|[[Giuseppe Pitrè]]''}}

==Storia critica==

In una intervista comparsa nella rivista ''Prometeo'' nel [[1911]], Frontini bollò la musica contemporanea con il termine di "confusionismo", stigmatizzando la produzione musicale dell'epoca, basata sui gusti del pubblico e sulla pubblicità ed sull'abbandono della "grande arte italiana" per l'affarismo.

{{quote|''Votre mèlodie est charmante et d'un caractère èlevé|[[Emile Zola]] ''}}


Frontini appartenne alla corrente musicale [[Verismo|verista]] che si era sviluppata alla fine del [[XIX secolo]].Con gli inizi del [[XX secolo]] la corrente musicale verista era rimasta vitale solo nell'[[Italia meridionale]], come arte regionale e locale,il Frontini la rappresentò con la sincerità e semplicità della sua ispirazione, contro qualsiasi convenzione.

==Opere==
=== Opere liriche ===
[[Immagine:Malìa.gif |thumb|right|230px|Collezine Frontini<small/>]]
*''Nella'', opera in 3 atti rappresentata al Teatro Comunale di Catania (1881) di [[Enrico Golisciani]]
*''Sansone'', azione biblica in 3 parti (1882) scritta per incarico del municipio di Catania ed eseguita per la festa di [[Sant'Agata]] di [[Pietro Mobilia]]
*''Aleramo'', opera in un prologo e 3 atti (1883) di [[Pietro Mobilia]]
*''[[s:Malìa|Malìa']]'', opera in 3 atti (1893) di [[Luigi Capuana]]
*''Il Falconiere'', in 3 atti (1899) di [[Leopoldo Marenco]]
*"Fatalità", in 2 atti (1900) di [[Leopoldo Marenco]]

=== Composizioni sinfoniche ===
[[Immagine: Copertina_M_E.jpg |thumb|right|220px|''Medio Evo'' poemetto per soprano con accompagnamento di pianoforte <small/>]]
*''Quartetto in do minore'' (Napoli, 1879)
*''Spartaco'', ouverture (Cremona, 1880)
*''Omaggio a [[Lauro Rossi]]'' eseguita a Cremona (fantasia per orchestra)
*[http://utenti.lycos.it/pirizz1/id83.htm ''Medio Evo''] poemetto per soprano con accompagnamento di pianoforte
*''Marcia Trionfale'' per orchestra e fanfara
*''Elsie'', ouverture per orchestra
*''Gloria'', ouverture per orchestra
*''Minuetto'', per archi
*''Intermezzo per archi e strumenti a fiato''
*''Idillio per orchestra''
*''Preludio sinfonico''
*''Preludietto'', per orchestra
*''Notte d'oriente'', per orchestra
(e altre 27)

=== Melodie popolari siciliane ===
*''Eco della Sicilia'', dedicata a [[Giuseppe Pitrè]], ed. Ricordi, 1883.
*''Canti della Sicilia'', ed. Forlivesi, 1890.
*''Natale Siciliano', ed. De Marchi, 1893.
*''Antiche canzoni di Sicilia'', ed. Carisch, 1936.
*''Canti religiosi del popolo siciliano'', ed. Carisch, 1938.

=== Altre composizioni ===
*''Grande Messa di Requiem in sol minore'' (1888)
*''Petite Tableaux''
*''Impressioni''
*''Esquisse musical''
*circa 150 pezzi per pianoforte

=== Romanze ===
*''Eros'', versi di [[Giovanni Prati]], Real c. Bellini 1878;
*''Fior di siepe'', versi di [[Olindo Guerrini]], Lucca, 1878;
*''Abbandonata'', versi di [[Enrico Golisciani]], Ricordi,1878;
*''Tu non m'ami'', versi di [[Heinrich Heine]], Benenati, 1878;
*''Destati'', con versi di [[Calcedonio Reina]], Lucca, 1878;
*''[[s:Lucifero/Il_canto_di_Ebe|Il canto di Ebe]]'', dal ''Lucifero'' di [[Mario Rapisardi]], Edizioni Ricordi, t.s. 1883;
*''Sogno malese'', Milano : Edizioni Ricordi, t.s. 1884; dedicata a Mario Rapisardi;
*''Le Nuage'', versi di [[Emile Zola]], Ricordi 1884;
*''A sé stesso'', versi di [[Giacomo Leopardi]], Milano, [[Ricordi (editore musicale)|Edizioni Ricordi]], 1885;
*''Canto di carrettiere'', versi di [[Giovanni Alfredo Cesareo]], Milano, Edizioni Ricordi;
*''La cieca'', con versi di [[Innocenza Well]], Milano, Edizioni Ricordi, t.s. 1885;
*''La fanciulla e il pesce'', Milano, Edizioni Ricordi, t.s. 1885;
*''Senza Baci'', con versi della [[Contessa Lara]] - [[Evelina Cattermole‎ ]], s.m.napolitana, 1898;
*''Viole bianche'', versi di [[Annie Vivanti]],s.m.napolitana, 1898;
*'' Ama!'', versi di [[Antonio Ghislanzoni]], s.m.napolitana, 1898;
*''La serenata di pulcinella'', versi di Innocenza Well, Venturini;
*''[[s:Giobbe (Rapisardi)/Lauda_di_suora|Lauda di suora]]'', dal ''Giobbe'' di [[Mario Rapisardi]], Venturini;
*''Paggio e Regina'', versi di Heinrich Heine, Ricordi;
*''Inno all'italia delle colonie'', versi di [[Domenico Milelli]],Carisch 1902;
*''Bella mia'', versi di [[Giovanni Capurro]], [[Piedigrotta]], 1902;
*''La canzone della spola'', versi di [[Ugo Fleres]], Forlivesi 1905;
e altre 111.

=== Riduzioni ===
[[Immagine:Bellini_1890.jpg|thumb|right|180px|Vincenzo Bellini - Collezione Frontini<small/>]]
*''Tantum ergo'', di [[Vincenzo Bellini]], 1901 - Venturini
*''Ombre pacifiche'', terzetto di [[Vincenzo Bellini]], 1901 - Venturini
*''[[O souvenir]]'', di [[Vincenzo Bellini]], 1901 - Venturini
*''Pensiero Musicale'', di [[Vincenzo Bellini]], 1901 - Venturini
*''Tantum ergo genitori'', di [[Vincenzo Bellini]], 1901 - Venturini
*''Momento musicale'' di [[Franz Schubert]]

==Bibliografia==

*''Note critico-biografiche su Francesco Paolo Frontini'' - di [[Giuseppe Cesare Balbo]],Catania - Ed. Francesco Battiato,1905

==Altri progetti==

{{Interprogetto|s=Autore:Francesco Paolo Frontini|s_oggetto=opere originali|s_preposizione=di|s_etichetta=}}

==Note==
{{references}}

==Voci correlate==
* [http://it.wikisource.org/wiki/Lettera_a_Francesco_Paolo_Frontini Lettera a Francesco Paolo Frontini],di [[Mario Rapisardi]], in occasione della pubblicazione della Romanza Lauda di Suora (1889)
* [http://it.wikisource.org/wiki/Lettera_a_Francesco_Paolo_Frontini_2 Lettera a Francesco Paolo Frontini] , di [[Mario Rapisardi]] (1906)
* [http://it.wikisource.org/wiki/Biografia_1_Francesco_Paolo_Frontini Biografia Francesco Paolo Frontini],1932
* [http://it.wikisource.org/wiki/Mal%C3%ACa_-_Giudizi_della_Stampa Malìa - Giudizi della Stampa] Francesco Paolo Frontini, 1893
*[[Francesco Pastura]]

==Collegamenti esterni==
*[http://utenti.lycos.it/pirizz1/index.html Vita e opere]
*[http://utenti.lycos.it/pirizz1/id52.htm Tesi di laurea su Frontini]
*[http://www.spartitifrontini.too.it Spartiti]
*[http://utenti.lycos.it/francesco58p/ Musica "midi"]

[[Categoria:Compositori classici|Frontini, Francesco Paolo]]
[[Categoria:Compositori d'opera|Frontini, Francesco Paolo]]

{{Portale|musica classica}}

[[Categoria:Compositori italiani del XX secolo|Frontini, Francesco Paolo]]
[[Categoria:Personalità legate a Catania|Frontini, Francesco Paolo]]

Versione delle 23:43, 30 gen 2008

«Bisogna far conoscere interamente la vera, la grande anima della nostra terra. La responsabilità maggiore di questa missione dobbiamo sentirla noi musicisti perché soltanto nella musica e nel canto noi siciliani sappiamo stemperare il nostro vero sentimento. Ricordatelo.»

File:Francesco Paolo Frontini
Francesco Paolo Frontini

Francesco Paolo Frontini (Catania, 6 agosto 1860Catania, 26 luglio 1939) è stato un compositore italiano.

Biografia

Fu avviato allo studio della musica dal padre, Martino Frontini (1828-1909), studiando violino con Santi D'Amico ed esordendo in un concerto nel salone comunale a tredici anni. A quindici anni era stata eseguita nella cattedrale la sua prima composizione (Qui tollis, diretto da Pietro Antonio Coppola)[1]. Nel 1875 fu ammesso al Regio conservatorio musicale di Palermo, studiando con Pietro Platania; in seguito passò al Regio conservatorio musicale di Napoli, dove conseguì il diploma in composizione, sotto la guida di Lauro Rossi.

Tra le sue prime composizioni ci fu la Messa funebre in morte del maestro Coppola. Del 1881 è il melodramma in tre atti Nella [2], a cui seguirono Sansone (1882), Aleramo, 1883, per il quale si ispirò alla leggenda di Adelasia e Aleramo, Fatalità (1890), Malìa (1891), su libretto di Luigi Capuana[3], Il Falconiere (1899), di ambientazione medioevale, secondo una voga letteraria[4]. Dello stesso periodo è il poemetto lirico Medio-Evo, apprezzato da Jules Massenet.

«..ho letto le vostre composizioni e vi dico con gran piacere la bellezza che v' ho ritrovato. Quella musica m'ha fatto desiderare di confidarvi le mie impressioni. Invidio le vostre opere e voi scrivete in una lingua musicale che io amo !»

Scrisse la musica per l'atto unico di Saverio Fiducia Vicolo delle belle, con la sonata dell'orbo, e quella per la commedia U Spirdu di Antonino Russo Giusti, che andò in scena nel 1920 presso il Teatro comunale Coppola, con la direzione di Gaetano Emanuel Calì. Musicò inoltre Il canto di Ebe, dal Lucifero, e Lauda di suora, dal Giobbe di Mario Rapisardi[5].

Scrisse inoltre numerose canzoni, melodie, serenate e romanze. Tra questi furono particolarmente apprezzati la Serenata araba e il Piccolo montanaro e la Marcia trionfale

Frontini insegnò musica, contrappunto, all'Ospizio di Beneficenza,[6].

Si occupò di tradizioni popolari,realizzando la prima raccolta di canti siciliani nell'Eco della Sicilia, con cinquanta componimenti radunati per incarico della casa Ricordi nel 1882; una seconda raccolta, compilata nel 1893, Natale siciliano, fu pubblicata presso l'editore De Marchi di Milano.

«Tra gli artisti e compositori dell'Isola voi siete, se non il solo, uno dei pochissimi che comprendono la bellezza e la grazia delle melodie del popolo. Pur componendone di belle e di graziose, Voi sapete apprezzare queste vaghe e dolci reliquie d'un passato che non ebbe storia, e serbate a durevole monumento, delle note piene di sentimento squisito e di candore verginale. Altri non penserà neppure a ringraziarvi dell'opera patriottica da voi compiuta; io Vi ammiro ». Parole, sentite e quasi solenni.»

Storia critica

In una intervista comparsa nella rivista Prometeo nel 1911, Frontini bollò la musica contemporanea con il termine di "confusionismo", stigmatizzando la produzione musicale dell'epoca, basata sui gusti del pubblico e sulla pubblicità ed sull'abbandono della "grande arte italiana" per l'affarismo.

«Votre mèlodie est charmante et d'un caractère èlevé»


Frontini appartenne alla corrente musicale verista che si era sviluppata alla fine del XIX secolo.Con gli inizi del XX secolo la corrente musicale verista era rimasta vitale solo nell'Italia meridionale, come arte regionale e locale,il Frontini la rappresentò con la sincerità e semplicità della sua ispirazione, contro qualsiasi convenzione.

Opere

Opere liriche

Collezine Frontini

Composizioni sinfoniche

File:Copertina M E.jpg
Medio Evo poemetto per soprano con accompagnamento di pianoforte
  • Quartetto in do minore (Napoli, 1879)
  • Spartaco, ouverture (Cremona, 1880)
  • Omaggio a Lauro Rossi eseguita a Cremona (fantasia per orchestra)
  • Medio Evo poemetto per soprano con accompagnamento di pianoforte
  • Marcia Trionfale per orchestra e fanfara
  • Elsie, ouverture per orchestra
  • Gloria, ouverture per orchestra
  • Minuetto, per archi
  • Intermezzo per archi e strumenti a fiato
  • Idillio per orchestra
  • Preludio sinfonico
  • Preludietto, per orchestra
  • Notte d'oriente, per orchestra

(e altre 27)

Melodie popolari siciliane

  • Eco della Sicilia, dedicata a Giuseppe Pitrè, ed. Ricordi, 1883.
  • Canti della Sicilia, ed. Forlivesi, 1890.
  • Natale Siciliano', ed. De Marchi, 1893.
  • Antiche canzoni di Sicilia, ed. Carisch, 1936.
  • Canti religiosi del popolo siciliano, ed. Carisch, 1938.

Altre composizioni

  • Grande Messa di Requiem in sol minore (1888)
  • Petite Tableaux
  • Impressioni
  • Esquisse musical
  • circa 150 pezzi per pianoforte

Romanze

e altre 111.

Riduzioni

File:Bellini 1890.jpg
Vincenzo Bellini - Collezione Frontini

Bibliografia

  • Note critico-biografiche su Francesco Paolo Frontini - di Giuseppe Cesare Balbo,Catania - Ed. Francesco Battiato,1905

Altri progetti

Note

  1. ^ La notizia è riportata in un articolo di Saverio Fiducia del 13 agosto 1960.
  2. ^ Il melodramma Nella venne rappresentato presso il Teatro comunale di via Vecchio Bastione il 31 marzo.
  3. ^ Frontini, amico di Giovanni Verga non apprezzò l'adattamento della sua prosa nei versi retorici del libretto della Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e coinvolse in un progetto che voleva essere interamente siciliano Luigi Capuana, appositamente raggiunto a Roma: poeta e musicista si accordarono su un soggetto originale di grande evidenza scenica e di argomento verista. Nello stesso anno fu pubblicata anche l'omonima commedia dello stesso autore, poi riscritta in lingua siciliana nel 1902. «A leggere l'opera anche oggi» - scriveva il maestro Francesco Pastura alla morte del Frontini (Popolo di Sicilia 26 agosto 1939) - «un brivido di commozione ci avvince. Il dramma del Capuana trovò in Frontini un commentatore raffinato e preciso, un musicista che facendo musica seppe fare anche della psicologia. Jana, Nedda, Cola e Nino sono tratteggiati con profondo intuito e con una indagine psicologica che mette a nudo le loro anime inquiete, che precisa i caratteri, che ne riassume la tragedia».
  4. ^ Più tardi avranno ambientazione medioevale anche Isabeau e Parisina di Pietro Mascagni, L'amore dei tre re di Italo Montemezzi, Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai
  5. ^ Il poeta scrisse al musicista una lettera di ringraziamento: «Di Casa 25 maggio 1889. Grazie, caro Sig.Frontini, della musica assai bella e caratteristica di che volle onorare la mia "Lauda di Suora". Ella ha saputo rendere l'intensa ascetica sensualità che li anima. Quel crescendo dell'ultima strofe,che si risolve in una frase larga e voluttuosa, a me pare d'un mirabile effetto; dà la viva immagine dell'orgia spirituale, a cui si abbandona una povera anima assetata d'amore e condannata a languire in un chiostro. « Bravo, caro Sig. Frontini, ma proprio di cuore e augurandole pari al merito la fortuna, me le confesso. Aff.mo Mario Rapisardi.
  6. ^ In quel periodo era direttore dell'istituzione il padre dello scrittore e storico del teatro siciliano Francesco De Felice. Contemporaneamente vi insegnava anche Emilio Romano, padre d Armando Romano, componente del gruppo di concertatori e di ,direttori d'orchestra del Teatro Massimo. Emilio Romano era un virtuoso solista di cornetta, apprezzato interprete in particolare delle musiche di Vincenzo Bellini.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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