Coordinate: 45°43′06.04″N 9°12′36.5″E

Stazione di Arosio

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Arosio
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàArosio
Coordinate45°43′06.04″N 9°12′36.5″E
Altitudine299 m s.l.m.
Lineeferrovia Milano-Asso
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1879
Caratteristiche
TipoStazione
Binari2
GestoriFerrovienord
OperatoriTrenord

La stazione di Arosio è la stazione ferroviaria ubicata nel territorio comunale di Arosio sulla ferrovia Milano-Asso. È gestita da FerrovieNord.

Nel 2005 la stazione ha registrato il transito di 397.497 viaggiatori.[1]

La stazione fu aperta il 22 novembre 1879 assieme al tronco ferroviario della Milano-Erba proveniente da Mariano Comense.

Era anche in progetto di collegare Romanò Fornaci con la linea Renate-Romanò Fornaci e con la Monza-Molteno, all'epoca gestite fino al 1913 dalle Ferrovie Nord[2], poiché con l'apertura di queste due linee, la zona industriale delle Fornaci di Briosco era intenzionata a realizzare un collegamento diretto a Monza[3], con eventuale estensione ad Arosio e congiunzione con la linea per Asso, ma il progetto non fu mai realizzato.

Strutture ed impianti

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L'edificio viaggiatori rispecchia lo stile di tutte le altre stazioni della linea ferroviaria Milano-Erba-Asso.

È una stazione dotata di due binari. A differenza della quasi totalità delle altre stazioni della stessa linea è caratterizzata dalla presenza di lunghi tratti di banchina alti 60 cm dal piano del ferro. Entrambe le banchine sono però tagliate in due dalla presenza di un passaggio a livello che attraversa il piazzale binari. Dal 2015 è dotata di una pensilina.

La stazione è priva di sottopassi.

Recentemente[quando?] Arosio è stata provvista di nuovi sistemi di teleindicazione.

  • Biglietteria Biglietteria (aperta di norma solo dalle 6 alle 13.30)
  • Biglietteria Biglietteria self-service
  • Parcheggio di scambio Parcheggio di scambio
  1. ^ Bilancio Sociale 2004-2005
  2. ^ Copia archiviata, su ferroviedismesse.com. URL consultato il 10 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2021).
  3. ^ Copia archiviata (JPG), su ferroviedismesse.com. URL consultato il 10 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2021).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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