Mozione

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La mozione è un testo sottoposto al voto in un'assemblea, su proposta di uno o più dei membri di quest'ultima.[1][2]

Nel mondo[modifica | modifica wikitesto]

Italia[modifica | modifica wikitesto]

In Italia è definita mozione un testo adottato da un organo legislativo (Camera, Senato, Consiglio regionale, ecc.) teso ad indirizzare la politica del Governo (o della Giunta, nel caso degli Enti locali) su un determinato argomento.

Mozione parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Nel Senato e nella Camera la mozione parlamentare è esaminata e votata con procedure simili a quelle dei progetti di legge (discussione in linea generale, esame degli emendamenti, dichiarazione di voto e votazione). Il Capo XXVI del Regolamento della Camera è intitolato "Delle mozioni e risoluzioni" e all'art. 110 prescrive che una mozione possa essere presentata da "un Presidente di Gruppo o dieci deputati [...] al fine di promuovere una deliberazione dell'Assemblea su un determinato argomento."

Mozione di sfiducia[modifica | modifica wikitesto]

Un particolare tipo di mozione è la mozione di sfiducia. Con essa le Camere possono togliere la fiducia al Governo, facendolo decadere. Secondo l'ordinamento italiano il Governo deve godere della fiducia di entrambe le Camere: pertanto nel sistema di bicameralismo perfetto vigente in Italia basta che una sola delle Camere approvi una mozione di sfiducia per determinare le dimissioni dell'Esecutivo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Assemblea 8M Castelló, Manifest 8M Assemblea de Castelló, in Asparkía. Investigació feminista, n. 34, 2019, pp. 163–167, DOI:10.6035/asparkia.2019.34.9. URL consultato il 26 febbraio 2023.
  2. ^ José Ramón Montero, Voto nacional y voto autonómico: La escisión del voto en las elecciones de 1986 en Andalucía, in Reis, n. 42, 1988, pp. 177, DOI:10.2307/40183331. URL consultato il 26 febbraio 2023.

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