Mozione parlamentare
La mozione parlamentare (generica) è uno strumento di indirizzo politico attraverso il quale la Camera dei deputati o il Senato danno un indirizzo al Governo sul comportamento da tenere o le misure da prendere per affrontare una determinata questione. È un atto politicamente rilevante, ma che non comporta vincoli giuridici per il Governo che può assumersi la responsabilità politica di comportarsi diversamente dall'indirizzo indicato.
La mozione può essere presentata o da un capogruppo, o almeno da 10 deputati o almeno da 8 senatori.
La discussione in aula avviene in maniera simile a quella di una legge. Il testo della mozione viene discusso, possono essere presentati e votati gli emendamenti al testo iniziale e poi si svolge una votazione finale.
La costituzione italiana con l'articolo 94 prevede altre due forme di mozione particolari che concernono strettamente il rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo: la mozione di fiducia e quella di sfiducia.
La prima ricorre in occasione della formazione di un nuovo Governo (entro 10 giorni dalla formazione). Le mozioni di sfiducia nei confronti del Governo possono essere discusse e votate ogni volta che almeno un decimo dei componenti della singola camera (Camera o Senato) ne facciano richiesta.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Regolamento Camera dei Deputati, artt. 110 e successivi
- Regolamento Senato della Repubblica, artt. 157 e successivi