Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Architettura

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Architettura (inserimento)

Segnalazionevota autosegnalazione

Voce che ebbi modo di curare per un esame qualche mese fa. Non esiste equivalente in nessuna wikipedia, a parte, se riusciremo mai a tradurlo, in quella in tamil, e mi fu detto che la trattazione dell'argomento, per quanto generico e ampio, era chiara e ben organizzata. --SailKoFECIT 09:26, 9 set 2007 (CEST)[rispondi]

SÌ vetrina
  1. La voce si segnala anzitutto per l'estrema chiarezza, che la rende un modello di stile da imitare (peraltro è impossibile essere esaurienti con un argomento così vasto: ma del resto Wikipedia è un'enciclopedia, dunque anzitutto divulgativa, non è un saggio). --MarcoK (msg) 03:57, 9 set 2007 (CEST)[rispondi]
  2. --SailKoFECIT 08:21, 9 set 2007 (CEST)[rispondi]
  3. --R1188 10:16, 9 set 2007 (CEST)[rispondi]
  4. -- Ottima, complimenti Gigi er Gigliola 21:45, 10 set 2007 (CEST)[rispondi]
  5. Con i commenti espressi sotto {Sirabder87}Tell thy Sir 18:46, 11 set 2007 (CEST)[rispondi]
  6. --Etienne (Li) 14:40, 13 set 2007 (CEST)[rispondi]
  7. --ΣlCAIRØ 21:51, 15 set 2007 (CEST)[rispondi]
  8. --Giova81 20:38, 21 set 2007 (CEST)[rispondi]
  9. -- Ben strutturata (bello il paragrafo "Sguardo architettonico") --Estel 14:53, 25 set 2007 (CEST)[rispondi]
  10. --Vignaccia76 18:44, 25 set 2007 (CEST)[rispondi]
  11. voto sì per l'eccelsa qualità della voce. Però mi aspetto in tempi brevi un bel paragrafo sulla storia. -- Xander  サンダー 21:41, 26 set 2007 (CEST)[rispondi]
NO vetrina
  1. E la storia dell'architettura?! Il paragrafo dedicato parla solo di cos'è e della sua importanza... E' vero che c'è una voce dedicata, ma almeno un minimo, una traccia, dei capisaldi...--Trikke 08:57, 12 set 2007 (CEST)[rispondi]
    Vengono date solo le linee guida per lo studio storico dell'architettura, un riassunto in due righe della storia dell'architettura non mi sembra pertinente alla voce. --SailKoFECIT 10:03, 12 set 2007 (CEST)[rispondi]
    Ho aggiunto qualche tappa in più nel paragrafo secondo i suggerimenti di Etienne (Li) --SailKoFECIT 21:10, 21 set 2007 (CEST)[rispondi]
  2. mi sembra che sia una voce molto bella, ma che manchi della storia dell'architettura. La prossima volta. :-) --Sergejpinka discutiamone 11:47, 25 set 2007 (CEST)[rispondi]
  3. No. Motivazioni in calce. --Lucio silla 01:01, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
  1. Formattazione discutibile: grassetti, interruzioni di riga, "small" e via dicendo: richiederebbe un certo lavoro di correzione -> non stabile Citazione mancante (frase di Goethe) --Pe! 12:19, 27 set 2007 (CEST)[rispondi]
    Scusa per quale voce stai votando? Non c'è un solo grassetto, ci sono tre interruzioni di riga e small solo nelle didascalie di altrettante foto, per toglierle semmai basta un edit.. ??? --SailKoFECIT 12:30, 27 set 2007 (CEST)[rispondi]
    Scusate se mi intrometto, ma la stabilità di una voce dovrebbe riguardare più i contenuti che questi miseri dettagli di formattazione (e non dimentichiamo che c'è sempre il paragrafo dei suggerimenti dove avanzare le proprie proposte). Resto perplesso... --Etienne (Li) 13:03, 27 set 2007 (CEST)[rispondi]
    Per scrupolo ho tolto i tre small e /br... adesso cosa ci sarebbe da discutere nella formattazione?? --SailKoFECIT 13:51, 27 set 2007 (CEST)[rispondi]
    La citazione mancante per la frase di Goethe: il grassetto che hai "dimenticato" e per il quale mi hai dato del bugiardo (senza porgermi le dovute scuse, peraltro) l'ho tolto io. --Pe! 15:07, 27 set 2007 (CEST)[rispondi]
    La citazione l'ho già messa. Il grassetto non l'avevo proprio visto sennò l'avrei già tolto, mi dispiace. Altro? --SailKoFECIT 15:09, 27 set 2007 (CEST)[rispondi]
    Scusa l'insistenza, ma sarebbe opportuno trovare l'opera in cui Goethe ha scritto quella frase, o in cui viene citata.--Pe! 15:31, 27 set 2007 (CEST)[rispondi]
    È stata dura... ho dovuto lavorare di babelfish, ma l'ho trovato. --SailKoFECIT 15:11, 28 set 2007 (CEST)[rispondi]
  1. Bibliografia quasi nulla; pochissime note... e poi come può un argomento così vasto essere ben esaurito in una voce così corta? --MaiDireLollo 22:25, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Suggerimenti e obiezioni
  • Segnalo che è stato inserito or ora un commento nella pagina del vaglio. In effetti la sezione "Altre discriminanti" non è allo stesso livello del resto della voce (andrebbe spostata nella pagina di discussione per essere radicalmente rivista in seguito, non si tratta comunque di una parte essenziale e IMHO se ne può fare a meno). --MarcoK (msg) 03:57, 9 set 2007 (CEST)[rispondi]
  • La voce è certamente ottima e credo che prossimamente voterò a favore ma:
    • Sono completamente assenti (ad eccezione di due) le note, che credo andrebbero aggiunte;
    • Nella bibliografia andrebbero aggiunti i codici ISBN;
    • Nella bellisssima parte sulle definizioni andrebbero indicate le opere da cui provengono le citazioni (o direttamente nel paragrafo, oppure come note, magari la seconda ipotesi verrebbe più ordinata IMHO);
    • Cosa piccolissima ma credo che nella parte sui tre fattori dell'architettura perchè una volta sono usati gli elenchi puntati ed una i numerati? Io li conformerei... {Sirabder87}Tell thy Sir 12:41, 11 set 2007 (CEST)[rispondi]
      • Alla prima questione rispondo che le note sono state messe dove servivano; Le definizioni provengono da wikiquote, semmai dovrebbero specificare loro le fonti; Variando da elenchi puntati a numerati la pagina mi risultava più animata... inoltre la prima è un'enumerazione non in gerarchia, la seconda rimanda già alla divisione successiva dei paragrafi. Per l'ISBN magari qualcuno provvederà. --SailKoFECIT 13:24, 11 set 2007 (CEST)[rispondi]
        • Beh, io le fonti delle citazioni le cercherei comunque, non solo nel paragrafo che avevo indicato ma anche in quelle di Bruno Zevi, Walter Gropius, Nikolaus Pevsner ed altri che posso aver dimenticato. Oggi questa distinzione si è un po' complicata perché nel mondo moderno sono scomparse quelle forme di architettura spontanea priva di progetto e l'uso di del disegno è necessario anche in opere di semplice edilizia. Si può dire che per parlare di "estetico" di un'opera architettonica ci deve essere un'idea, un concetto formale, che si aggiunga alle considerazioni strutturali e funzionali, e si espliciti nella forma dell'opera architettonica [...]: secondo me affermazioni del genere andrebbero corredata da note, sennò potrebbe apparire come un'opinione personale (e cert non lo è), così come per altre frasi. P.S.: ehi, nella bibliografia ho notato ora che è segnalato il mio libro di storia dell'arte del liceo! ;-) {Sirabder87}Tell thy Sir 14:02, 11 set 2007 (CEST)[rispondi]
          • Le citazioni sono prese dai libri in bibliografia e non sono state prese dalle fonti primarie, quindi non ho idea in quale libro siano andati a pescare le idee di bruno zevi, di witelo, di pevsner e così via. --SailKoFECIT 14:12, 11 set 2007 (CEST)[rispondi]
        • Allora potresti mettere semplicemente la pagine di quei libri nelle note, no? Comunque complimenti per l'ottima voce. {Sirabder87}Tell thy Sir 18:46, 11 set 2007 (CEST)[rispondi]
  • Bella voce, ma prima di votare vorrei suggerire di approfondire la parte su Architettura e Bellezza. Pevsner, citato nel testo, infatti parla di estetica in riferimento al:
1) trattamento delle superfici, proporzioni delle finestre e relazione tra pieni e vuoti;
2) il trattamento esterno di un edificio nel suo complesso, nei rapporti tra i vari blocchi;
3) il trattamento dell'interno, con la successione degli ambienti.
Lo stesso definisce l'architettura un'arte spaziale, capace di modellare volumi e superfici: Pevsner sottolinea come all'architetto non possano mancare i modi di visione del pittore e dello scultore. Quindi non c'è solo la componente visiva, ma anche quella legata alle sensazioni che vivere uno spazio (oltre che vederlo) riesce a trasmettere. Esiste poi un rapporto tra bellezza e funzione: nel razionalismo ad esempio (non mi riferisco al falso razionalismo di Marcello Piacentini) lo spazio viene modellato sulla base di precise esigenze e quindi la bellezza non scaturisce da un impatto visivo, ma deriva dal perfetto adempimento di una funzione. Gli aspetti tecnici e strutturali possono anch'essi divenire elementi di "bellezza": pensiamo al Centre Pompidou di Renzo Piano. Funzione, senso estetico ed elementi strutturali confluiscono ad esempio nella Casa sulla cascata, ma anche in edifici storici: cito ad esempio le grandi cattedrali gotiche, con le volte sorrette da costoloni in vista dove niente viene nascosto agli occhi dello spettatore. Sparisce in questi casi la dicotomia tra ingegnere e architetto, due ruoli che oggi, nella maggior parte dei casi, si limitano rispettivamente al progetto strutturale e alla mera "immagine architettonica del fabbricato", intesi purtroppo come due universi completamente distinti. --Etienne (Li) 14:54, 11 set 2007 (CEST)[rispondi]
  • Voce striminzita, l'architettura esiste da quando c'è l'uomo, voce non esauriente, non me la sento di votare contro, ma ho paura che sia troppo scarna, ho 20 gg per riflettere. --Freegiampi ccpst 18:53, 11 set 2007 (CEST)[rispondi]
  • Voce veramente bella. Se posso permettermi un paradosso: fin troppo. Non dico che sia ricerca originale, perché ben corredata da riferimenti anche al suo interno; tuttavia lo stile complessivo (tanto per fare esempi, qui titoli con l'interrogativo, quei giudizi - "La definizione di Zevi è logica, ma è molto rigida "; "Una perfetta fusione di questi tre fattori dà un'opera architettonica quale opera d'arte"...) mi suona poco "enciclopedico". Credo che una revisione in questo senso, con una robusta iniezione di note, potrebbe giovare; indispensabile, poi, indicare in bibliografia i testi da cui sono tratti i tanti punti di vista riportati nel testo. Mi rammarico che i miei complimenti a Sailko-competente in architettura non possano (ancora) tradursi in un un voto a favore della voce. --CastaÑa 19:37, 13 set 2007 (CEST)[rispondi]

Mi sembra che la voce si concentri un po' troppo a definire l'architettura, senza dare invece notizie più "terra terra": insomma per capirci un paragrafo sulla storia dell'architettura, con le principali conquiste e una citazione ai più importanti architetti è per me imprescindibile (ovviamente questa sezione non deve essere esauriente, ma dare solo delle coordinate di base, per chi vuole approfondire ci sarà il collegamento a Storia dell'architettura). Inoltre sulla wiki inglese c'è anche una sezione sulla figura dell'architetto, trovo infatti appropriato che nella voce generale "architettura" ci sia almeno una breve spiegazione del ruolo di architetto Marko86 11:26, 15 set 2007 (CEST)[rispondi]

Il ruolo del'architetto viene spiegato nel paragrafo architettura vs edilizia.--SailKoFECIT 17:11, 21 set 2007 (CEST)[rispondi]

La voce è molto chiara e di piacevole lettura. Piccole segnalazioni:

  1. Non mi suona bene la ripetizione dell'aggettivo umano/a al secondo rigo dell'incipit.
    ✔ Fatto--SailKoFECIT 09:00, 19 set 2007 (CEST)[rispondi]
  2. Alcune delle definizioni presenti nel paragrafo così denominato non sono a rigore da ritenersi tali. Mi riferisco in particolare a quelle di Boullée (che sembra monca della frase seguente) e di De Carlo (simpatica, ma IMHO da spostare altrove nella pagina). Si potrebbe ovviare lasciando la sezione così com'è ma cambiando il titolo (ma come?)
    ✘ Non fatto Siccome si sta introducendo un argomento molto ampio e controverso anche due definizioni fuori dal coro e non pienamente razionali imho ci stanno bene e alleggeriscono la lettura. --SailKoFECIT 09:00, 19 set 2007 (CEST)[rispondi]
  3. Non mi convince, non solo da un punto di vista estetico, l'elenco puntato che segue l'elenco numerato nel paragrafo sui tre fattori dell'architettura.
    ✔ Fatto--SailKoFECIT 09:00, 19 set 2007 (CEST)[rispondi]
  4. Nel paragrafo in cui si distingue l'architettura dall'edilizia è scritto: nel mondo moderno sono scomparse quelle forme di architettura spontanea priva di progetto. L'uso del termine architettura in questa frase è ambiguo, perché immediatamente in alto si afferma che era l'assenza del progetto, in passato, a definire l'edilizia (e non l'architettura).
    Giusta osservazione, ho corretto la riga e aggiunto un riferimento all'architettura spontanea. --SailKoFECIT 09:00, 19 set 2007 (CEST)[rispondi]
  5. Tra le voci correlate ve ne sono alcune connesse ad aspetti che un tempo si sarebbero definiti ingegneristici (ad es. fondazioni, statica delle strutture): le toglierei.
    aggiunto un vedi anche a ingegneria civile.--SailKoFECIT 09:00, 19 set 2007 (CEST)[rispondi]

--Nicolabel 04:39, 19 set 2007 (CEST)[rispondi]

Insufficiente

Argomento trattato in maniera molto riduttiva. Estremamente limitato. Essendo il tema di grande vastità e complessità, la sintesi è insoddisfacente. Qualche esempio: il primo paragrafo, le definizioni. Sono state buttate lì senza alcuna funzione logica. Dopo averle lette non chiariscono alcunché. Chi conosce la materia sa che le definizioni non sono nate "a casaccio", ma rispondono a ben note teorie di pensiero. Affinché le citazioni abbiano senso necessita che ciascuna di essa venga inquadrata nel proprio filone culturale di appartenenza e di esso occorre dare spiegazione. Chi conosce la materia sa che vi sono definizioni psicologiche e simboliste; definizioni funzionalistiche e tecnicistiche; definizioni linguistiche e quelle spaziali. Di queste teorie di pensiero non vi è traccia, per cui le definizioni riportate cadono letteralmente nel vuoto e restano prive di alcuna funzione. Dopo averle lette, nessuno ne ha capito il senso.
Il tutto, poi, si riduce ai tre "pilastri" vitruviani (….eterogenea triade vitruviana, parafrasata nei secoli da storici e trattatisti con sorprendente monotonia…. come diceva Bruno Zevi). Un po’ poco. Tra l’altro la parte statica è trattata in maniera impropria e presenta errori concettuali, laddove si fa confusione tra forze esterne e caratteristiche della sollecitazione interna. Ad esempio, il "taglio" è stato considerato come forza esterna agente sulla struttura, laddove esso, invece, essendo una reazione della struttura ad una azione esterna, è una caratteristica della sollecitazione interna. Basta consultare un qualunque trattato di Scienza delle Costruzioni, il Belluzzi, il Franciosi, il Pozzati (i primi che mi vengono in mente). Inoltre, la chimica con l’equilibrio della struttura ci azzecca come il cavolo a merenda.
Mancano tante ma tante cose.
- Mancano i riferimenti e le note alle opere nelle quali i vari Zevi, Gropius, Witelo hanno sostenuto ciò che è riportato nel testo.
- Manca completamente una sezione fondamentale, cioè quella che riguarda il rapporto tra architettura e urbanistica. In che modo l’architettura ha condizionato lo sviluppo urbano e, viceversa, in che modo la città ha condizionato l’architettura. Non mi pare, infatti, che siano mai state costruite cattedrali nel deserto.
- Manca completamente una sezione riguardante il rapporto tra architettura ed economia.
- Manca la sezione dedicata all’architettura d’interni e a quella dedicata ai giardini e al paesaggio in generale.
- Il paragrafo dedicato alla storia dell’architettura è del tutto insufficiente e rimanda ad una voce che lo è ancor più.
Insomma, questa voce che apparentemente sembra monumentale, in pratica si rivela una casarella, sia per le ragioni innanzi dette e sia perché il contenuto dei rimanenti paragrafi fa riferimento soltanto al pensiero di due o tre critici d’arte e/o architetti, laddove su questa materia esiste una produzione letteraria di grande respiro che è stata completamente e inopinatamente ignorata a scapito di una trattazione più completa, più approfondita e più corretta.
La voce manca anche di stabilità in quanto, avendo riscontrato le carenze innanzi descritte, presumibilmente in futuro esse saranno colmate e non sappiamo ancora se, come e quando.
Una tesina del genere, alla "Federico II" difficilmente susciterebbe entusiasmo ...... diciamo così.
Restiamo in fiduciosa attesa di conoscere il votante pro, last minute. Per lui ricchi premi e .... la consegna alla storia.
Saluti cordiali.

--Lucio silla 01:01, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Grazie per le osservazioni, comunque questa è una voce di enciclopedia, non è una tesina, non so se te ne eri accorto. --SailKoFECIT 09:10, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Tu stesso hai scritto: Voce che ebbi modo di curare per un esame qualche mese fa. Che cosa intendevi dire? --Lucio silla 09:27, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Che dovevo studiare questo argomento e ho nel frattempo scritto la voce. Non dovevo prendere una laurea triennale in architettura. Cmq non importa. --SailKoFECIT 10:49, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Risposta non pertinente. Non giocare con me.--Lucio silla 10:58, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Ho risposto alla tua domanda. Forse era la domanda "non pertinente"? --SailKoFECIT 12:52, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Per dirla con le parole di un amico wpdiano: sento lo stridore delle unghie sui vetri. Quale sarebbe la mia domanda non pertinente?Lucio silla 13:49, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Mi hai chiesto cosa significasse che avevo scritto la voce per un esame qualche mese fa e ti ho risposto che ho studiato per un esame (e fatto un riassunto su wikipedia), ma essendo solo un esame e non una tesi (o tesina), l'approfondimento dei testi che ho usato era proporzionato alla prova in questione. Hai capito ora? Hai bisogno di sapere anche se la performance all'esame "ha suscitato entusiasmo" o basta così? --SailKoFECIT 14:03, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Peccato questa improvvisa archiviazione. Forse anche il nostro Castagna ha sentito lo stridore delle unghie, e avverte che qualcosa sta vacillando.--Lucio silla 14:52, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
No. Ho soltanto guardato l'orologio :-)--CastaÑa 14:55, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Allora è servita anche a togliere d'impaccio il nostro Sailko. :-)) Lucio silla 15:00, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Nessun impaccio da parte mia... tanto meno "stridore"... mi da solo noia parlare con chi fa finta di non capire. Se poi uno arriva a scambiare lo scadere di una votazione con un'"improvvisa archiviazione" forse ha bisogno innanzitutto di un ripasso delle norme di wikipedia, prima di tirare fuori astruse argomentazioni. --SailKoFECIT 23:54, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Dalla tua autosegnalazione: Voce che ebbi modo di curare per un esame qualche mese fa...... mi fu detto che la trattazione dell'argomento, per quanto generico e ampio, era chiara e ben organizzata. E se fosse tutta un'invenzione?--Lucio silla 05:33, 30 set 2007 (CEST)[rispondi]
Hai dei problemi? --SailKoFECIT 08:25, 30 set 2007 (CEST)[rispondi]
Io no ma quelli che inventano si.--Lucio silla 09:02, 30 set 2007 (CEST)[rispondi]
Wikipedia:Wikipedia non è l'asilo (PS: sì si scrive con l'accento) --SailKoFECIT 09:05, 30 set 2007 (CEST)[rispondi]

Risultato votazione

Tipologie Voti % tot.
Pareri favorevoli 11 78.571%
Pareri contrari 3 21.429%
Totale votanti 14 100%


La votazione ha espresso parere contrario all'inserimento in vetrina.