Wikipedia:Bar/Discussioni/Andrew Keen su Wikipedia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Andrew Keen su Wikipedia NAVIGAZIONE


Andrew Keen in un'intervista rilasciata ad un giornale commenta - tra le varie esperienze del cosiddetto "web 2.0" - anche Wikipedia:

«La collaborazione potrà funzionare per lo sviluppo del software, ma non è un modello applicabile a qualsiasi produzione creativa. Wikipedia è un buon esempio del fallimento del modello collaborativo in termini di produzione intellettuale: non c'è nessun giudizio editoriale o una definizione delle priorità. Così le voci sull'attrice soft-porn Pamela Anderson o sul Ceo della Apple Steve Jobs sono più approfondite di quelle su Hanna Arendt e Gramsci. E' questo che vogliamo insegnare ai nostri figli, che la pornografia o un produttore di computer sono più importanti della filosofia politica?»

«Meditate gente, meditate...»

--Paginazero - Ø 13:57, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Io dico che i criteri di enciclopedicità siano a maglie eccessivamente larghe...IMHO, eh... ;) --AnnaLety 14:07, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
La nostra voce su Gramsci è un capolavoro --Fεlγx, (miao) 14:08, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
E' in vetrina... --Jotar 14:55, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

La premessa è sbagliata: Wikipedia non è creativa, noi non siamo degli scrittori ma dei compilatori. Inoltre che Pam abbia in senso assoluto meno importanza di Gramsci è un pregiudizio culturale: ha più o meno importanza a seconda del contesto. Draco "Gataz Rulez" Roboter

A me pare una critica ridicola. Keen trascura un fatto importantissimo: Wikipedia non va in stampa domattina. Tra uno, tre, venti o "n" anni la voce della Anderson e quella della Arendt si equivarranno. Semplicemente la "spinta propulsiva", il numero di edit e gli appassionati che ci lavorano sono numericamente (e/o qualitativamente) superiori nel primo caso, e il resto vien da sé. Lo sviluppo di Wikipedia è figlio del suo tempo, mi pare logico, data l'organizzazione su base volontaria--Gacio dimmi 14:24, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Forse Andrew Keen conosce solo l'inglese. Se capisse l'italiano o il tedesco, solo per fare un esempio, potrebbe scoprire che c'è grande ricchezza di informazioni nelle Wikipedie in altre lingue. En.wiki, anche se è la sezione più grande, non è TUTTA la Wikipedia. Cosa vogliamo insegnare ai nostri figli? Quante più lingue è possibile, grazie :-) ary29 14:55, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

È una bella riflessione, e il fatto che la trattazione degli argomenti possa essere sbilanciata a favore della cultura popolare e dell'informatica è secondo me intrinseco a wikipedia e probabilmente lo sarà tra dieci anni. Probabilmente avremo ottime voci sia su Pamela Anderson che su Hannah Arendt, ma la millesima voce di informatica sarà più approfondita della millesima voce di filosofia. Però è vero anche che le voci non si scrivono da sole, e che se un argomento è trattato meglio è perché più tempo è stato dedicato alla scrittura delle voci. E tutto sommato il successo di wikipedia sottolinea il fatto che la gente vuole leggere argomenti di cultura popolare su un'enciclopedia, argomenti che un'enciclopedia tradizionale avrebbe giudicato troppo bassi. Cruccone (msg) 15:14, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
O forse Andrew Keen poteva pensare prima e parlare poi... "Wikipedia è un buon esempio del fallimento del modello collaborativo in termini di produzione intellettuale", come detto da Draco, Wikipedia non è produzione intellettuale. "non c'è nessun giudizio editoriale o una definizione delle priorità", è proprio questa la rivoluzione di Wikipedia: essere libera da pregiudizi e linee editoriali (nei limiti di regole comunque molto blande e generali). "Così le voci sull'attrice soft-porn Pamela Anderson o sul Ceo della Apple Steve Jobs sono più approfondite di quelle su Hanna Arendt e Gramsci." cosa ci sarebbe di male? "E' questo che vogliamo insegnare ai nostri figli, che la pornografia o un produttore di computer sono più importanti della filosofia politica?" Wikipedia non deve insegnare un bel niente, come internet o la TV o i giornali. Sono i genitori che hanno questo diritto e questo obbligo, non quello di lasciare i propri figli a babysitter surrogato. --F l a n k e r 15:20, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
La sua critica non tiene presente la filosofia collaborativa su basa volontaria di wikipedia, ma non è del tutto errata: ci sono molte lacune su tutta quella che è la cultura consolidata e accademica, e trovano, invece, molto più spazio e approfondimento: attricette, partiti politici, squadre di calcio, professoruncoli di dubbia enciclopedicità, e altro... e non vedo come il tempo possa controbilanciate un abisso che figlio di un vizio congenito dell'utente medio...
@annalety: «i criteri di enciclopedicità siano a maglie eccessivamente larghe...» spero che tu non voglia intendere che Pamela Anderson non sia enciclopedica, anzi è così famosa che, forse, pure le sue tette meriterebbero una voce a sé! :-) solo che per un personaggi popolare ed enciclopedico come lei ci sono centinaia di altri individui di dubbia, anzi dubbissima enciclopedicità.PersOnLine 15:31, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Per la voce sulle tette della Anderson servirebbero immagini. :-P Jalo 15:45, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
@PoL: ogni tanto mi chiedo cosa avrebbero pensato i sig. Diderot & D'Alembert di certe voci - vedi Veline &C (com'è la faccina disgustata?) --AnnaLety 16:37, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
@Jalo: noon è possibile, hanno il copyright ;P --AnnaLety 16:38, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Non a caso l'Encyclopédie raccoglieva solo informazioni su arti e mestieri. Mica biografie... --Paginazero - Ø 16:43, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Il problema non sarà che a molti filosofi manca lo spirito collaborativo? E che invece questo è più diffuso tra informatici e... uomini!? ;-) Tra l'altro su de.wiki la voce su Hannah Arendt è lunghissima e in vetrina.. --Jaqen il Telepate 16:59, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Intanto, per spulciarsi la voce su Pamela Anderson ha sbirciato qui... Avrebbe fatto più bella figura nel non esprimersi. IMHO :-) --Leoman3000 18:55, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
se è per questo nel XVI secolo tutti scrivevano tomi e tomi sull'arte del duello e sulle precedenze a corte (c.f.r. la biblioteca di Don Ferrante]] e quasi nessuno sui pittori (è un esempio) del XIII secolo. Anche Wiki è figlia del periodo in cui viene compilata e, paradossalmente, tra trecento anni può darsi che gli uomini penseranno che ha avuto maggior influsso sulla società Pamela che Gramsci ... --Gregorovius 17:11, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
In parte e' la solita polemica tra cultura bassa e cultura alta. In ogni caso osservo che la Treccani inizio' i lavori nel 1925 e la prima edizione fini' di essere pubblicata nel 1937. Una gestazione di 12 anni, ora io osservo un lento, ma continuo miglioramento nelle voci, sono sicuro che nel 2013 wikipedia sara' autorevole come la Treccani, ma abbraccera' un sapere molto piu' vasto, multiculturale e sicuramente meno unilaterale (quindi piu' obiettivo) come linea di pensiero, grazie al confronto collaborativo fra migliaia (forse diventeranno milioni) di individui sparsi in tutto il mondo.--Bramfab Parlami 17:29, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
centra poco, però dopo aver visto questa discussione ho messo il template bio ad Hannah Arendt, però ho qulache dubbio su come inserire la doppia nazionalità e riguardo all'attività, visto che lei si è sempre rifiutata di essere considerata una filosofa. se avete tempo/voglia dateci un'occhiata,  :-) --Richzena 17:39, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Non sono d'accordo sul fatto che wp non sia definibile come produzione intellettuale. La compilazione, anche di una semplice bibliografia, non parliamo di un lemma enciclopedico, è indubbiamente una operazione di produzione intellettuale (o si potrebbe demandare a una macchina, a una scimmia...), indipendentemente dal fatto che crei, o no, contenuti originali (cosa che, in barba a quello che ci raccontiamo, capita comunque anche su wiki, e io non lo ritengo, entro certi circoscritti limiti, negativo). Quello che Keen indica (dal riassunto, non ho letto l'intervista) è un fatto ovvio quanto interessante, cioè che la struttura e il controllo editoriale di un'opera come wp sono essi stessi un contenuto, e giudica assente o perverso il tipo di contenuto che attualmente si può dedurre da wp nel suo complesso. (più porno che filosofia, più pokemon che letteratura, più berlusconi che socrate, etc.). Ora è vero che il progetto andrebbe giudicato nel corso degli anni e che mentre l'interesse per Pam è evanescente quanto la consistenza delle sue rotondità, ci sarà sempre qualcuno interessato ad aggiungere qualcosa alla voce di Socrate: però è anche vero che nessuno è in grado di dire quanto ci vorrà a raggiungere uno stato stazionario, se si raggiungerà e che aspetto avrà se ci si arriva e questo è (un po') preoccupante, per motivi che dovrebbero essere ovvi e fra gli altri il fatto che un pogetto che fa del NPOV il proprio totem possa poi, in grande, riflettere un POV dipendente dalla disposizione editoriale media degli aderenti (ad esempio, supponendo che ad un dato punto tutti gli editor di wp diventino raeliani, che tipo di copertura ci si potrebbe aspettare su argomenti non-raeliani anche ammettendo che gli articoli prodotti siano perfettamente NPOV?) --alf·scrivimi 19:19, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

beh direi che Keen ha torto e anche molto, Jobs, l'inventore del primo pc è molto, ma molto più importante ed ha avuto più influenza dei due filosofi e Pamela Anderson è un fenomeno di costume molto importante nella nostra epoca. Io parlerei di snobismo. Del resto non è che se uno è filosofo è sempre importante, i filosofi antichi ne hanno dette di castronerie... (questo senza entrare nel pensiero dei due filosofi che oggettivamente non conosco) Lusum 19:24, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Certo che dimostrare che è un falliemnto, partendo dal presupposto che certe cose sono un fallimento ...
p.s. posso mettere "citazione necessaria" in alcune frasi del testo quotato (e nel testo da cui proviene)? ;-) Purtroppo no ...
p.s. molti servizi e bene a pagamento vengono proposti "così come sono, senza alcuna garanzia, ecc." Wikipedia è gratis e ci si lamenta se una certra pagina non c'è o non è approfondita (menrte quella di una pornostar sì)? L'unica cosa che si può correttamente dedurre è che wikiepdia non è lostruemnto pefetto per risolvere tutte le necessità d'informarsi. Ma questo già si sapeva ... --ChemicalBit - scrivimi 19:39, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Wikipedia, per definizione, non ha un giudizio editoriale e una definizione delle priorità, questo implica ipso facto che non abbia uno sviluppo lineare e omogeneamente distribuito. Che poi questo sia un fallimento del modello collaborativo è un'opinione di Keen e gli argomenti che porta a sostegno della propria tesi non mi paiono poi così validi. --Aeternus 20:09, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Penso che in tutta la rete il rapporto fra materiale reperibile sulla Anderson e quello reperibile su Socrate sia circa 10.000:1. Su Wikipedia, male che vada, sarà 4 o 5:1. Siamo messi molto meglio. Grazie Wikipedia. --Remulazz... azz... azz... 21:33, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]


Qualche giorno fa avevo fatto notare che, secondo le NOSTRE policy, è più facile entrare su wikipedia se sei un cantante di un qualsiasi gruppo o un calciatore piuttosto che uno scienziato o un filosofo o un matematico.... Stiamo provando a parlarne qui. --SailKoFECIT 20:41, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]

D'accordo che wikipedia non è culturalmente snobbistica. D'accordo anche che però il limite esiste e lo decide la comunità. D'accordo che tale limite (e tale comunità) è figlio del proprio tempo (anche se a volte sembra pure figlio di qualcos'altro). Come corollario alla riflessione iniziale mi pongo una domanda: se si fossero conosciute le misure di Giovanna d'Arco sarebbero state inserite nella sua voce (o altri dati non direttamente importanti per il soggetto, Pamela Anderson a parte...)? Risposta possibile: probabilmente per le voci su argomenti più sedimentati si tende ad inserire le informazioni veramente importanti. Conseguenza: tra dieci anni avremo la possibilità (e le policy) per cancellare eventuali meteore? E anche senza arrivare a quello per limare da tutte le voci le eventuali curiosità (come da nuova policy proposta) o le informazioni superflue rispetto ad uno standard storico? --Amon(☎ telefono-casa...) 12:36, 9 giu 2007 (CEST)[rispondi]