Visconti Venosta

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Visconti Venosta
De castris
Interzato in fascia, d'argento, di nero e di verde, con il capo d'oro, all'aquila di nero, coronata del campo, con il volo abbassato Inquartato, al 1° di Visconti, al 2° di Venosta, al 3° di Alfieri, al 4° di Benso
Stato Ducato di Milano
TitoliMarchesi di Breglio, Avigliana, Sostegno, Ca' di Bosco e Cavour (1875)
Conti di Santena e Isolabella
Signori di Valdichiesa
Patrizi milanesi
FondatoreEgano de Valle Venusta
Ultimo sovranoGiovanni Visconti Venosta
Data di fondazioneXII secolo
Data di estinzione1947
Etniaitaliana

I Visconti Venosta furono una nobile famiglia di Milano, di origini valtellinesi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Quella dei Visconti Venosta fu un ramo della nobile famiglia dei Venosta, la quale derivò il proprio nome dall'aver ottenuto l'infeudazione della Val Venosta e di Mätsch ad opera del vescovo di Coira. Il primo personaggio noto della famiglia Venosta è Egano "de valle Venusta", vivente nell'anno 1131, il quale ebbe un figlio, Artuico, e un nipote, Eginone. Quest'ultimo ebbe due figli, Egano e Gabardo, i quali diedero origine rispettivamente ai conti di Mätsch ed al ramo valtellinese della famiglia che prese appunto il nome di Venosta.

Olderico, discendente di Gabardo, fu castellano di Grosio e fu particolarmente favorito dal duca di Milano, Filippo Maria Visconti, il quale fu anche padrino di battesimo di Visconte, figlio di Gregorio e zio di Olderico; il duca concesse a tutti i discendenti di quella famiglia di portare oltre al loro anche il cognome di Visconti e di inquartarne le armi dal 1419, dando così inizio ai Visconti Venosta. L'amicizia dimostrata dal Visconti nei confronti di questa famiglia è spiegabile col fatto che i duchi milanesi avevano pensato tramite loro e la loro influenza in loco di ottenere un maggior controllo delle aree al confine con la Confederazione Elvetica, strategicamente importanti.

I Visconti Venosta, ormai stabilitisi in maniera stabile in Valtellina, diedero alla comunità montana locale personaggi importanti a livello politico e religioso come Marco Antonio, detto il Grosso, combattente contro i Grigioni nel 1620, la cui abitazione venne data alle fiamme dai combattenti delle Tre Leghe per ritorsione. Da Antonio (m. 1697) discese il ramo collaterale di Ardenno, ancora oggi fiorente. Al ramo principale appartenne invece Nicola (1752-1828), figlio di Francesco (1730-1784), che prese parte attivamente alla vita politica della Lombardia e trasferì per primo la famiglia a Milano. Il figlio di Nicola, Francesco (1797-1846), si vide confermare il riconoscimento di antica nobiltà il 13 novembre 1816 dall'imperatore Francesco I d'Austria ed ebbe un figlio, Nicola, il quale fu a sua volta padre di Emilio e Giovanni, importanti personaggi del risorgimento milanese e tra i personaggi più noti dell'intera casata. Emilio sposò Luigia Alfieri, dei marchesi di Sostegno e Ca' da Bosco, la quale, come ultima rappresentante della sua famiglia, trasferì tali titoli ai Visconti Venosta. Emilio ottenne nel 1876 la conferma del titolo marchionale ad opera del Regno d'Italia.

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

 Egano
fl. XI secolo
?
 
 
 Artuico
fl. 1150
?
 
 
 Eginone
fl. 1131
?
 
  
 Egano
fl. XII secolo
?
Gabardo
*11871226
?
 
 
 Corrado
1278
?
 
  
 Artuico
fl. XIII secolo
?

senza discendenti
Giuseppe
fl. XIII secolo
Agnese di San Benedetto
 
 
 Corrado
fl. XIII secolo
?
 
 
 Olderico
*13001350
?
 
  
 Goffredo detto Felino
1362
?
Gregorio
fl. XIV secolo
Anna Besta
  
  
 Olderico
fl. XIV secolo
?
VISCONTI VENOSTA
Visconte
*1417 †?
Beltramina de Liurio
 
 
 Antonio
1528
?
 
 
 Visconte
*1560 †?
Caterina de' Federici
 
 
 Francesco
*? †?
Lucia de Venosta
 
 
 Marco Antonio
*15681627
Salomé de Mont
 
   
 Visconte
1644
Caterina Omodei
Lucia Angela
*? †?
Cornelio Venosta
Alba
*? †?
monaca di Sant'Agostino a Como
 
     
 Carlo
*16181688
Caterina Lambertenghi
Ignazio
*? †?
frate cappuccino
Giampaolo
1664
prevosto di Grosio
Marcantonio
*? †?
parroco di Grosotto
Giovanni Battista
1670
Anna Ronchi
 
    
 Francesco
*16571736
Maria Merizzi
 Antonio
1697
Caterina de Nesini
Giuseppe
1669
chierico
Giampaolo
*? †?
prevosto di Bianzone
  
    
 Nicolò
*16951741
Anna Stoppani
Marcantonio
*? †1780
sacerdote
Carlo
*? †?
sacerdote
 Carlo
*? †?
Giuseppina Ciceri
  
       
 Francesco
*17301784
Maria Piazzi
Marcantonio
1804
canonico
Lucrezia
1809
monaca a San Pietro a Chiavenna
Maria Colomba
1802
monaca a Santa Maria a Cantù
Maria Costanza
1802
monaca a San Pietro a Chiavenna
Antonio
*17931851
Giuseppina Ferrari
Cesare
*? †?
?
  
    
 Maria
*? †?
1.Ignazio Omodei
2.Luigi Lambertenghi
Anna
*? †?
Alessandro Quadrio
Nicolò
*17521828
Francesca Castiglioni
 Carlo
*18291870
Cristina Scala
  
        
 Francesco
*17971846
Paola Borgazzi
Anna
*? †?
Giuseppe Cattani
Maria
*? †?
Antonio Merizzi
Ippolita
*? †?
Giuseppe Quadrio
Corinna
*1855 †?
? Pievani
Cesare
*1856 †?
?
Giuseppina
*1863 †?
?
Eugenia
*1865 †?
?
 
   
 Emilio
*18291914
Luigia Alfieri di Sostegno
Giovanni
*18311906
Laura D'Adda

senza eredi
Enrico
*18341881
 
     
Paola
*18771886
Carlo Camillo
*18791942
?

senza eredi
Francesco
*18801898
Enrico
*18831945
?

senza eredi
Giovanni
*18871947
Margherita Pallavicino-Mossi

senza eredi

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Alberti, Storia delle antichità di Bormio, Como, 1890
  • E. Besta, Le valli dell'Adda e della Mera nel corso dei secoli, Pisa, 1940
  • U. Cavallari, Memorie spettanti alle famiglie Venosta di Valtellina e ai signori di Mazia di Venosta, Sondrio, Società Storica Valtellinese, 1958.
  • Matteo Turconi Sormani, Le grandi famiglie di Milano, Roma, 2015. ISBN 978-88-541-8714-6
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