Villa Cavezzali Gabba

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Villa Cavezzali Gabba
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàTormo
IndirizzoStrada provinciale 235 - 26835 Crespiatica (frazione Tormo)
Coordinate45°20′27.63″N 9°33′42.92″E / 45.341007°N 9.561921°E45.341007; 9.561921
Informazioni generali
Condizioniin uso
Costruzione1836-1845[1]
Stileneoclassico
Usovilla
Piani2
Realizzazione
ArchitettoGaetano Manfredini[1]
Committentefamiglia Cavezzali

La villa Cavezzali Gabba è una villa neoclassica posta nel centro abitato di Tormo, frazione del comune italiano di Crespiatica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La villa fu costruita dal 1836 al 1845[2] su progetto dell'architetto Gaetano Manfredini,[1] su incarico della famiglia Cavezzali, proprietaria fin dalla metà del XVIII secolo del villaggio di Tormo e delle terre circostanti.[3]

Con il progressivo declino economico della famiglia la villa entrò in uno stato di abbandono;[4] nel 1917 venne acquistata dal senatore Carlo Francesco Gabba che diede avvio a lavori di restauro.[5]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La facciata retrostante

La villa, che conta due piani, ha una pianta ad «U» con le ali minori raccordate da un portico a tre archi che sostiene un terrazzo accessibile dal primo piano.[3] A sinistra della villa è posta una dépendance ad un solo piano; i due edifici sono uniti da una torre-belvedere.[3]

Il giardino, disegnato all'inglese,[5][6] si estende a nord e a est della villa, ed è delimitato a nord dal fiume Tormo. A sud della villa vi sono alcuni edifici agricoli.

La facciata principale, neoclassica e dominata da un frontone, è posta a nord e guarda sul giardino; la facciata secondaria, a sud, si apre sul cortile e fronteggia gli edifici agricoli, anch'essi in parte ornati da elementi architettonici neoclassici.[3]

Gli interni sono ornati da affreschi di Pietro Ferrabini;[3] vi si conservano anche quadri di Pelagio Palagi, di Carlo Arienti e di Francesco Hayez di proprietà della famiglia Gabba.[5]

Immediatamente ad ovest della villa sorge l'oratorio, anch'esso in stile neoclassico.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Villa Cavezzali Gabba, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia. Modifica su Wikidata
  2. ^ Süss (1988), p. 115.
  3. ^ a b c d e Langé (1972), p. 353.
  4. ^ Langé (1972), pp. 353-354.
  5. ^ a b c d Langé (1972), p. 354.
  6. ^ Süss (1988), p. 94.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  • Santino Langé, Ville della provincia di Milano. Lombardia 4, Milano, SISAR, 1972, pp. 353-354, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\MIL\0194097.
  • Francesco Süss, Le ville del territorio milanese. Aspetti storici e architettonici, Milano, Silvana Editoriale, 1988, ISBN 88-366-0229-0.

Testi di approfondimento[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Agnelli e Armando Novasconi, La villa Cavezzali-Gabba. Monografia storico-artistica, Lodi, Banca popolare di Lodi, 1953, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\LO1\1036436.

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