Utente:TheCrashBandicoot/Sandbox

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La sindrome di Colmar è una malattia infettiva che può essere trasmessa all'uomo. L'agente eziologico è il virus di Colmar ed è stato identificato in alcuni nyctalus lasiopterus, che vengono quindi considerati serbatoi dell'infezione.

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

La malattia è stata identificata, per la prima volta, nell'aprile del 2011 nella cittadina francese di Colmar, su di un cittadino, Mathieu Lloris. Quest'ultimo, secondo le ricostruzioni della moglie, avrebbe presentato i primi sintomi della sindrome una settimana dopo il rientro a casa da una vacanza ad Annonay. Lloris venne portano in ospedale quando stava ormai entrando nella fase finale della malattia. Entrò in stato vegetativo venticinque giorni dopo, e morì a causa di complicanze respiratorie dovute a una polmonite.

Patogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La sindrome di Colmar si trasmette tramite il contatto con fluidi corporei. In un umano, una volta penetrato nell'organismo, il virus compie la sua prima replicazione nelle fibre muscolari più vicine, dopodiché si dirige verso il sistema nervoso e verso i neurofilamenti, invadendoli e danneggiandoli.

Clinica[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo d'incubazione dura dai 7 ai 15 giorni. Alla fine di questo iniziano tre fasi:

Prognosi[modifica | modifica wikitesto]

La sindrome di Colmar ha un tasso di letalità che si aggira intorno al 10%. Nel restante 90% dei casi la morte sopraggiunge per l'inibizione degli stimoli di sopravvivenza causata dai danni al sistema nervoso. Il paziente quindi, se non adeguatamente assistito, muore di inedia e disidratazione.

Nel caso invece venga fornita assistenza e nutrizione tramite flebo, il soggetto entra in uno stato vegetativo dopo circa 20/30 giorni dall'entrata nella terza fase.

Vi sono nove casi registrati di soggetti guariti dalla malattia. Tutti hanno però riportato danni neurologici permanenti.

Pericoli[modifica | modifica wikitesto]

Durante la terza e ultima fase, a causa dei danni arrecati al sistema nervoso i pazienti presentano un comportamento alterato e quasi sempre aggressivo, sia verso sconosciuti che verso persone care. Di conseguenza, stimoli come il parlare o l'avvicinarsi in maniera eccessiva comportano quasi sempre una reazione esagerata e potenzialmente molto pericolosa, dato che il soggetto potrebbe scalciare, avventarsi o soprattutto mordere.