Utente:Simone Veneziani PC01

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SECONDA CAPPELLA A DESTRA GIà DETTA DI S.GIUSEPPPE,ORA DEL ROSARIO

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La statua della Madonna del Rosario, è opera dello scultore in legno e doratore Domenico Borella la cui produzione, pregevole, fu quasi esclusivamente di carattere religioso. Secondo la Frabetti, che la giudica "ancorata a schemi devozionali e ad un gusto oleografico della rappresentazione, forza espressiva soprattutto nel volto della Madonna".

Il quadro appeso a sinistra della cappella raffigura i santi Benedetto e Carlo Borromeo in adorazione dell'Eterno in gloria fra un nimbo di Cherubini Nel fondo il panorama di una città murata. E' opera di un anonimo pittore lombardo. Il quadro a destra raffigura la Madonna che consegna lo scapolare ad un trinitario. Le tre persone della S.S. Trinità quardano il cielo a questa vestizione. Un frate, genuflesso, adora come in estasi la divina apparizione. La croce, rossa in azzurro, sullo scapolare era il distintivo della bianca divisa dei Trinitari. S'intravvedono schiavi in catene, sullo sfondo a sinistra. Questo quadro è degno d'attenzione: un buonpittore lombardo-emiliano lo dipinse probabilmente, tra il cinquecento e il seicento.


PIAZZA MOLINARI

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Piazza Fratelli Molinari è l'antica Piazza Grande al centro del paese. Nel mezzo, la fronte della chiesa; sullo sfondo di levante, la torre; a ponente, sulla sommità d'un palazzo settecentesco, il belvedere, altissimo,e con un ritmo di arcate; la composizione di questo quadro urbano è di grande interesse per il contrasto fra le opere architettoniche e l'edilizia che le contrasta.

La torre campanaria della Collegiata

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L'importante mole della torre a pianta quadrata, detta anche rocca centrale, si eleva su un basamento tardo romano costituito dal rustico bugnato del paramento attorno alla porta. Il coronamento, formato dalla cella campanaria e soprastante cupoletta,è settecentescoe fu decretato dalla Comunità nel 1753. Sulla facciata, nel 1770, era stata dipinta una meridiana, disegnata da Pietro, padre guardiano dei frati minori osservanti di S.Francesco. Nel 1774 fu applicato un orologio. E' documentata, tuttavia, la presenza di un precedente orologio, deliberato dalla Comunità nel 1697, che batteva le ore sul campanone.

Esempio di una canonica del Settecento

Il palazzo in cui ha sede la Canonica è stato costruito, nelle forme attuali, nel 1892 per iniziativa dell'allora arciprete mons. Pietro Piacenza. La facciata è decorata da sette medaglioni con le effigi in bassorilievo di famosi ecclesiastici fiorenzuolani e piacentini. Sono, da sinistra:

  • Guglielmo di S. lorenzo, piacentino arciprete di Fiorenzuola, nel 1257.Papa Gregorio X lo elesse Camerlengo di Santa romana chiesa e vicario spirituale della Marca di Ancona.
  • Mons. Alberigo Draghi, di Fiorenzuola, domenicano.
  • Card. Vincenzo Maculani, domenicano, nato a Fiorenzuola nel 1578.
  • Card. Pietro Diani, nato a Fiorenzuola verso il 1140.
  • Card. Giulio Alberoni ( Piacenza 1664-1752).
  • M. Lazzaro Pettinari ( Fiorenzuola, verso il 1550 - Modena 1610)
  • Padre Zaccaria Campioni, gesuita.

Sull'orlo del cornicione spiccano tre fastigi: a sinistra lo stemma, sormontato dal triregno di Papa Leone XIII: a destra lo stemma, con la mitra, di Giovanni Battista Scalabrini vescovo di Piacenza; l'uno vicario di Cristo, l'altro vescovo della diocesi, al tempo della costruzione della canonica. Al centro del cornicione, quasi uno stemma, grandeggia l'effigie di S. Fiorenzo vescovo, in sella ad un cavallo.