Utente:Patafisik/Caterina Lipparini2

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Caterina Lipparini

Caterina Lipparini, talvolta indicata come Catterina e Liparini (Bologna, 1792 circa – Palermo, 1855), è stata una cantante italiana. Celebre alla sua epoca, come recita l'epigrafe sotto a un suo ritratto attribuito all'incisore Angelo Boucheron (1776-1859), «nessun poté giammai senza periglio udirne il canto, e rimirarne il ciglio.»[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia del pittore Ludovico Lipparini[2], Caterina Lipparini nacque a Bologna intorno al 1792, come riportato dalla maggior parte delle fonti, oppure il 30 aprile 1793[3].

Tra il 1819 e il 1820, la soprano si esibì a Parigi al Théâtre Royal Italien[4] e al Teatro Regio di Torino.[2]

Il 24 febbraio 1821 fu Matilde alla prima di Matilde di Shabran al Teatro Apollo di Roma, opera di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti[5] che dapprima non ebbe molto successo, ma in seguito fu rielaborata e ripresa spesso. L'interpretazione di Matilda della Lipparini fu definita «simpaticamente sbarazzina».[6]

Nel 1821, durante il Carnevale, si prestò a interpretare un "peccato di vecchiaia" (Péchés de vieillesse) di Rossini per le strade di Roma, travestita da musicista cieca e mendicante insieme a Niccolò Paganini, Massimo d'Azeglio, e allo stesso Rossini.[7]

Interpretò per prima il ruolo di Elisabetta in Otto mesi in due ore di Donizetti al Teatro Nuovo di Napoli il 13 maggio del 1827.[5]

Ritratto a medaglione di Caterina Lipparini sul Monumento Lipparini di Massimiliano Putti

da http://www.urfm.braidense.it/risorse/prefemm_query_en.php?Nome1=Liparini,%20Caterina cc-by Vaccaj, Nicola

	Rec:vo Romanza, e Duetto / Nell'Opera la Pastorella Feudataria / Del Sig.r M:o Vaccaj 

Pastorella feudataria, 1824,"Presso un ruscello limpido" S(Lucinda),T(Monforte),fl,vl1,vl2,vla,arp,b "[e]seguito nel Teatro Nuovo di Napoli dai Signori Caterina Liparini e Francesco Regoli" Noseda R.35.21 Performer: Liparini, Caterina, Cantante, Soprano, Signora

Donizetti, Gaetano

	Ciel! che ascolto che discopro! : duetto / eseguito dalla sig.a Liparini e sig.r V. Galli ; e ridotta con accomp.to di piano forte dall'autore 

Napoli : Calcografia e Copisteria de Reali Teatri, [18..] Noseda I.334.8.1-2 Performer: Galli, Vincenzo Arranger: Donizetti, Gaetano Performer: Liparini, Caterina, Cantante, Soprano, Signora

Vaccaj, Nicola

	Non v'è alcuno : duetto nell'opera Pietro il grande / del s.r M Vaccaj 

Milano : Gio. Ricordi, [1824]. Eseguito in Parma dalla sig.a Lipparini e dal sig.r Verger Noseda R.35.13 Performer: Verger, Giovanni Battista Performer: Liparini, Caterina, Cantante, Soprano, Signora

	Lasciarmi!Abbandonarmi : cavatina nell'Opera del Sig.r M L. Ricci Un Diavolo condannato nel mondo a prender moglie / Cantata dalla Sig.a Liparini e ridotta con accomp.to di Piano forte dal Sig.r Francesco Florimo 

Napoli : Copisteria e Calco.a de' R.i Teatri, [prima metà del 19. secolo] Noseda R.20.15 Composer: Ricci, Luigi Arranger: Florimo, Francesco Performer: Liparini, Caterina, Cantante, Soprano, Signora

Morì a Palermo dopo lunga malattia il 9 luglio 1851[3] o nel 1855 come riportato dalla maggior parte delle fonti. È sepolta alla Certosa di Bologna, Il monumento Lipparini fu realizzato da Massimiliano Putti rielaborando l'idea già sfruttata nel Monumento Pallavicini Centurioni.[8] Il pellicano[9][10]

Nel 1901, la Lipparini fu tra le protagoniste di una mostra organizzata da Gaetana Agnesi del Circolo femminile milanese, un omaggio alla bellezza della chanteuse distinguée che poté di nuovo risplendere e far parlare di sè.[11]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposò il livonese Alessandro Chifenti.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]