Utente:Mikceo/Journal de voyage en Italie

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Giornale del viaggio in Italia
Titolo originaleJournal du voyage en Italie par la Suisse et l'Allemagne
Altri titoliViaggio in Italia
L'itinerario del viaggio di Montaigne
AutoreMichel de Montaigne
1ª ed. originale1774
1ª ed. italiana2003
Editio princeps1580
GenereDiario di viaggio
Lingua originalefrancese
AmbientazioneItalia, Svizzera, Germania del XVI secolo

Il Journal du voyage en Italie par la Suisse et l'Allemagne (o soltanto Journal du voyage en Italie) è uno scritto di Michel de Montaigne pubblicato postumo nel 1774, sul suo viaggio intrapreso in Italia tra il 1580 e il 1581. Il manoscritto, frutto della mano di Montaigne ma soprattutto di un suo segretario, è stato ritrovato casualmente nel 1770 in un baule del Castello Montaigne e dato alle stampe quattro anni dopo.

L'opera originale è stata scritta in parte in francese ed in parte in italiano[1].

Il viaggio[modifica | modifica wikitesto]

Da Meaux a Monaco (scritto dal segretario)[modifica | modifica wikitesto]

L'episodio del passaggio di Montaigne nell'est della Francia è stato giudicato poco significativo da Meusnier de Querlon, primo editore del Journal de voyage. Resta tema di dibattito se la parte originale sia del segretario di Montaigne o di Montaigne stesso. Fatto sta che il testo viene sicuramente dalla piuma del segretario almeno fino all'arrivo a Roma. Per Pierre Michel questa sezione rimane di grande valore storico e come testimonianza psicologica di qualità[2].

Montaigne lascia la sua dimora, il Castello Montaigne, il 22 giugno 1580, in compagnia del fratello minore Bertrand, il cognato Bernard de Cazalis (marito di sua sorella Marie) e altri accompagnatori quali Charles d'Estissac e François du Hautoy. Assiste all'assedio di La Fère, perpetuato dai protestanti, poi si reca a Beaumont-sur-Oise, ove viene raggiunto da altri gentiluomini.

Il 5 settembre, Montaigne e la sua compagnia compiono un solo tragitto, andando da Beaumont a Meaux. Viene descritta la topografia di Meaux, così come l'ansa della Marna e il canale Cornillon, con le sue abbazie e monasteri circostanti[2].

L'8 settembre i viaggiatori sono ad Épernay, da dove ripartono l'indomani per Châlons e Bar le Duc. Contrariamente a Meaux, il Journal non dice nulla riguardo la città di Châlons e dei suoi monumenti, mentre a Bar le Duc sono riservate poche righe. Nello stesso mese di settembre Montaigne è a Épernay e attraversa alla fine del mese il sud dell'Alsazia, da Bussang a Basilea.

Il 29 settembre si reca a Mulhouse, indicata erroneamente come città svizzera del Canton Basilea. Il Journal contiene una descrizione dettagliata della città e dei diversi incontri che il filosofo intavola coi notabili locali. Da quel momento il passaggio di Montaigne a Mulhouse è ripreso in tutte le opere che trattano la storia della città[2].

Da Monaco a Roma (scritto dal segretario)[modifica | modifica wikitesto]

Da Roma a Bagni di Lucca (scritto dal segretario)[modifica | modifica wikitesto]

Da Bagni di Lucca a Montaigne (scritto da Montaigne)[modifica | modifica wikitesto]

Questa parte è redatta principalmente in italiano.

Testo completo[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Concetta Cavallini, Journal de voyage. Partie en italien, éd. crit. d’Élisabeth Schneickert et Lucien Vendrame, in Cahiers de recherches médiévales et humanistes, 2012.
  2. ^ a b c (FR) François Moureau e René Bernoulli, Autour du Journal de voyage de Montaigne 1580-1590, Ginevra, Parigi, Slatkine, ISBN 2-05-100434-X.

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