Utente:Giomayo/Lancia Flavia berlina

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Lancia Flavia berlina[modifica | modifica wikitesto]

La prima Flavia vede la luce, nella versione berlina, in occasione del XLII salone dell'automobile di Torino, che si tiene dal 3 al 13 novembre 1960.
Caratterizzata soprattutto dall'adozione della trazione anteriore e dei freni a disco, é senza dubbio la "primadonna" del Salone torinese : un prodotto innovativo nella produzione italiana, che suscita notevole interesse e sul quale si puntano i riflettori, una vettura che sarà destinata a dividere gli esperti del settore ed a farli discutere per mesi.
La carrozzeria é opera del designer Piero Castagnero, la cui collaborazione con la Lancia aveva già dato vita alla seconda e terza serie dell'Appia[1] : ha una linea poco convenzionale ma sobria, poco appariscente, che non concede nulla alla moda americana dell'epoca.[2] Piuttosto bassa e larga, é caratterizzata da forme squadrate con spigoli arrotondati e da un'ampia vetratura, con un muso importante e presa d'aria sporgente di una forma che ricorda quelle della terza serie Appia e della Flaminia. L'abitacolo é molto ampio e presenta soluzioni raffinate quali i sedili, rivestiti del classico "panno-Lancia" ed imbottiti di moderna gommapiuma, che possono ospitare fino a sei persone. Lo schienale unico del sedile anteriore può essere ribaltato sino a formare un piano unico con i sedili posteriori. Altri particolari dell'equipaggiamento, quali lo specchietto con portabollo, il portacenere con accendino incorporato, le plafoniere automatiche, le luci di sicurezza alle portiere e la plancia fitta di strumenti e comandi, conferiscono alla Flavia un'immagine di solida ricchezza.
La parte più pregiata, come spesso accade, è però sotto il "vestito". Innanzitutto la magnifica trazione anteriore che, attraverso innovativi doppi giunti omocinetici, riceve il moto da un quadricilindrico contrapposto, il primo motore boxer Lancia, per il quale non si è fatta economia di costose leghe metalliche. Il propulsore, poi, è ancorato per la prima volta ad un telaio ausiliario ribassato rispetto al telaio dell'auto con tasselli elastici per ridurre le vibrazioni. L'impianto frenante, a doppio circuito idraulico, è dotato di dischi sulle quattro ruote. Sono peculiarità tecniche che mai si erano viste prima in Italia e non solo per un'auto di serie.
Il successo commerciale arride subito alla neonata Flavia e neppure i tempi di consegna che nel 1961 raggiungono i quattro mesi scoraggiano i potenziali acquirenti, dato che alla Lancia avevano assicurato che con l'entrata in funzione del nuovo stabilimento di Chivasso i ritmi produttivi sarebbero notevolmente cresciuti. Per tutto il 1961 e buona parte del 1962, la capacità di produzione nello stabilimento di via Monginevro non supera le quaranta unità al giorno. Solo nel giugno del 1963 la nuova fabbrica diventa completamente operativa, consentendo di accorciare i tempi di consegna.

Flavia berlina prima serie[modifica | modifica wikitesto]

3/4 anteriore della Flavia 1.5 berlina prima serie
Vista posteriore della Flavia berlina prima serie
Vista frontale della prima Flavia berlina
I comandi della Flavia prima serie berlina (versione con guida a sinistra)


La Flavia berlina prima serie inizia la sua vita, con motore da un litro e mezzo di cilindrata e 78 CV di potenza, nel novembre 1960.
Grosso modo tre anni dopo, nel settembre del 1963, viene lanciata la versione con motore maggiorato a 1800 cmc (potenza 92 CV), che va ad affiancare la 1500.
Dal novembre 1965, la 1800 viene proposta anche con motore alimentato ad iniezione, che porta la potenza oltre la soglia dei 100 CV (102 per l'esattezza).
La vita delle "prima serie" cessa nella primavera del 1967, quando avviene il lancio della "seconda serie", rinnovata nella carrozzeria.
La Flavia prima serie viene prodotta in 42.434 esemplari, di cui 31.673 con cilindrata di 1500.
Da notare che, di 42.434 Flavia prima serie, 312 (72 "1500" e 240 "1800") sono state assemblate in Sudafrica.


La Flavia berlina prima serie 1.5[modifica | modifica wikitesto]

Le posizioni del comando marce, identiche a quelle della sorella maggiore Flaminia
Le misure dell'abitacolo della Flavia berlina prima serie
La trumentazione della Flavia prima serie berlina

La berlina da 1 litro e mezzo di cilindrata (4 cilindri orizzontali contrapposti, 1500 cmc, 78 CV, 6 posti, 148 km/h di velocità massima) é la progenitrice di tutta la famiglia Flavia.
La sua produzione inizia alla fine del 1960 : le prime immatricolazioni (targature) in Italia si registrano nel novembre 1960 (1 macchina) e nel successivo mese di dicembre (7 macchine).
Al di la dei piccoli aggiornamenti tecnici subiti nel frattempo, alla fine del 1963 la Flavia berlina 1.5 riceve le prime modifiche di un certo rilievo, prima fra tutte la piccola variazione della cilindrata : esigenze di razionalizzazione della produzione, inducono la Lancia ad unificare alcune parti del motore con quelle della versione con cilindrata maggiorata (1800 cmc) che le é stata da poco affiancata. Vengono così modificati i valori dell'alesaggio e della corsa, che conducono ad una cilindrata lievemente ridotta (da 1499,81 a 1487,86 cmc); aumentano il rapporto di compressione (da 8,3:1 a 8,5:1) e la potenza massina (da 78 CV a 5200 giri/minuto a 80 CV a 5600 giri/minuto). Viene anche accorciato il rapporto del cambio relativo alla terza marcia, che passa da 1,642:1 a 1,518:1 e adottati ammortizzatori oleopneumatici in luogo di quelli idraulici.
Altre migliorie riguardano l'adozione del bracciolo retrattile al centro del sedile posteriore e dell'antifurto bloccasterzo.
La vita ella prima serie 1.5 si arresta alla fine del 1966 (anche se appare nei listini fino alla primavera del 1967) per far posto alla 1.5 seconda serie, rinnovata nella linea della carrozzeria, che viene presentata nel maggio del 1967.

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dall'autunno 1960 alla fine del 1966
    • Modelli con motore da 1499 cm³ (dall'autunno 1960 alla fine del 1963):
      • tipo 815.00, berlina 4 porte, 6 posti, con guida a sinistra
      • tipo 815.01, berlina 4 porte, 6 posti, con guida a destra
      • tipo 815.103, berlina 4 porte, 6 posti, con guida a destra, assemblata in Sud Africa nel 1963 (con motore da 1499 cm³).
    • Numerazione progressiva:
      • da 1001 a 29362 (da 1001 a 1072 pr le Flavia assemblate in Sud Africa)
    • Unità prodotte:
      • 28.434 (28.362 costruite in Italia e 72 assemblate in Sud Africa)
    • Modelli con motore da 1487 cm³ (dalla fine del 1963 alla fine del 1966):
      • tipo 815.200, berlina 4 porte, 6 posti, con guida a sinistra
      • tipo 815.201, berlina 4 porte, 6 posti, con guida a destra
    • Numerazione progressiva:
      • da 29363 a 32601
    • Unità prodotte:
      • 3.239
    • Caratteristiche principali:
      motore: anteriore a 4 cilindri contrapposti di 1499,81 cm³ (1487,86 cm³ dalla fine del 1963), potenza (CUNA) 78 cv a 5200 giri (80 cv a 5600 giri dalla fine del 1963), valvole in testa; carrozzeria: berlina 4 porte, 6 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido; trasmissione: con trazione alle ruote anteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia; dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 458 , larghezza cm 161, peso (in ordine di marcia) kg 1190 circa; velocità max: km/h 148 (km/h 150 dalla fine del 1963).


Caratteristiche tecniche Lancia Flavia 1.5 berlina prima serie
Motore

tipo "815.00" (815.200 dalla fine del 1963); anteriore, longitudinale, a sbalzo; corpo motore (monoblocco) in lega di alluminio; cilindri in ghisa al cromo, intercambiabili; testa cilindri in lega di alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole perno stantuffo in bronzo, sostituibili; albero motore ruotante su 3 supporti, contrappesato; pistoni in lega di alluminio con inserto di acciaio, con due anelli di tenuta, di cui uno cromato e uno raschia-olio; peso del motore a secco (senza acqua e senza olio) kg 117; sospensione del gruppo motore (unitamente al cambio di velocità) mediante tre appoggi elastici.

Numero e posizione cilindri 4 cilindri disposti a 180°, cioé orizzontali contrapposti (cosiddetto motore "piatto" o "a sogliola").
Cilindrata nel motore tipo 815.00 (autunno 1960-fine 1963) : cmc 1499,81 (alesaggio mm 82,00 - corsa mm 71,00); nel motore tipo 815.200 (fine 1963-fine 1966) : cmc 1487,86 (alesaggio mm 80,00 - corsa mm 74,00).
Distribuzione due alberi a camme, nel basamento, comandati dall'albero motore mediante catena con tenditore idraulico (un albero comanda le valvole dei cilindri di destra, l'altro quelle dei cilindri di sinistra); valvole in testa (due per cilindro) azionate da aste e bilancieri; messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: apertura 14° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 58° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 58° prima del P.M.I., chiusura: 14° dopo il P.M.S.; gioco valvole, speciale per il controllo, di mm. 0,40 gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,10 mm, scarico 0,20 mm.
Rapporto di compressione nel motore tipo 815.00 (autunno 1960-fine 1963) : 8,30:1; nel motore tipo 815.200 (fine 1963-fine 1966) : 8,50:1.
Potenza max nel motore tipo 815.00 (autunno 1960-fine 1963) : 78 cv a 5.200 giri/minuto (misurata col sistema CUNA); nel motore tipo 815.200 (fine 1963-fine 1966) : 80 cv a 5.600 giri/minuto (misurata col sistema CUNA; nel motore 815.00 il regime massimo di rotazione è superiore a quello della potenza massima ed é fissato in 5.400 giri/minuto mentre nel motore tipo 815.200 il regime massimo di rotazione coincide con quello della potenza massima; la potenza erogata da entrambi i motori (815.00 e 815.200) al regime di coppia massima (3.500 giri/minuto) é di 55 cv.
Coppia nel motore tipo 815.00 (autunno 1960-fine 1963) : 11,3 mkg a 3.500 giri/minuto; nel motore tipo 815.200 (fine 1963-fine 1966) : 11,2 mkg a 3.500 giri/minuto
Lubrificazione forzata, con pompa a rotori e valvola limitatrice della pressione; introduzione olio tramite tappo posto in alto sul lato destro del corpo motore; asta livello sul lato destro anteriore; filtri olio Carello tipo FRAM, sul lato sinistro del corpo motore, a cartuccia filtrante, a rete sulla succheruola; capacità coppa olio motore : litri 6 (equivalenti a kg 5,4) per coppa olio, filtri e tubazioni; scarico olio tramite tappo sotto la coppa motore; manometro pressione olio sul quadro strumentazione.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata, con pompa centrifuga azionata mediante la stesa cinghia trapezoidale che comanda il ventilatore e la dinamo; ventilatore ausiliario a 4 pale; l'impianto è regolato da due termostati, uno sulla tubazione d'uscita acqua dal motore e uno che comanda la persiana al radiatore; introduzione acqua mediante tappo a pressione sul radiatore; ; scarico acqua tramite rubinetto posto sul lato anteriore sinistro; capacità circuito (radiatore e motore) litri 7,8.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli BZR 200 A; distributore d'accensione : nel motore tipo 815.00 é Marelli tipo S 90 B (nel motore tipo 815.200 é Marelli 102 B); numerazione dei cilindri : a sinistra 1-3, a destra 2-4; ordine di accensione 1-3-2-4; anticipo fisso: 2°; anticipo automatico 13° (+1° o -1°); apertura contatti distributore mm 0.45 (+0,03 o -0,03); candele : nel motore tipo 815.00 (autunno 1960-fine 1963)tipo Champion N4, mentre nel motore 815.200 (fine 1963-fine 1966)sono del tipo Champio N5; diametro candele 14, passo candele 1,25; apertura punte candele mm 0.5-0,6.
Alimentazione carburatore serbatoio situato posteriormente, sotto il vano baule; pompa del carburante elettrica tipo Bendix sotto il vano baule, con sportello nella sede della ruota di scorta; dispositivo di avviamento (starter) con comando a leva sotto al cruscotto; filtri del carburante nel serbatoio, nella pompa di mandata e sul carburatore; carburatore : vengono montati indifferentemente il carburatore marca Solex oppure quello marca Weber (entrambi del tipo invertito, con due tubi collettori sdoppiati); i dati del carburatore Solex sono : tipo C 32 PAIA 3, diffusore condotto primario mm 0,24, diffusore condotto secondario mm 0,26, getto principale condotto primario mm 1,25, getto principale condotto secondario mm 1,45, getto del minimo condotto primario mm 0,45, getto del minimo condotto secondario mm 0,70, freno aria condotto primario e secondario mm 1,90; i dati del carburatore Weber sono : tipo 32 DCH 1, diffusore condotto primario mm 0,25, diffusore condotto secondario mm 0,26, getto principale condotto primario e secondario mm 1,40, getto del minimo condotto primario mm 0,45, getto del minimo condotto secondario mm 0,85, freno aria condotto primaio mm 2,60, getto del minimo condotto secondario mm 1,90.
Impianto elettrico a 12 V - batteria da 42 Ah; dinamo Marelli DN 62 FA da 300 W; motorino di avviamento elettrico Bosch (potenza 0,5 cv) AL/EDD 0,5/12 R7; regolatore Marelli IR 50 D; scatola valvole situata entro il vano motore sul lato sinistro, 12 valvole (15A) proteggono i vari circuiti, secondo l'indicazione riportata sul coperchio della scatola tessa, mentre altre 2 valvole (15A) sono inserite sui cavi che vanno alle luci di profondità dei proiettori interni in prossimità dei proiettori tessi; lampade : a) illuminazione di profondità ed anabbagliante 12V-45/40W, b) indicatori di drezione anteriori e posteriori e luci retromarcia 12V-20W, c) luci di posizione posteriori ed arresto 12V 5/20 W, d) illuminazione targa, indicatori laterali di direzione, luci di posizione anteriore, segnalazione apertura porte anteriori 12V-5W, e) luce interno vettura, illuminazione vano motore e vano baule 12V-5W cilindrica, f) illuminazione apparecchi di bordo, spia dinamo, spia luci di posizione, spia insufficiente pressione olio, spia freno a mano e starter, spia luci di profondità, spia riserva carburante e spie indicatori di direzione 12V-3W.
Trasmissione trazione sulle ruote anteriori; propulsore (cambio e differenziale) in blocco con il corpo motore; 2 alberi di trasmissione muniti di giunti omocinetici alle estremità, che collegano i mozzi ruote al propulsore (i giunti, lato propulsore, sono anche scorrevoli su sfere); lubrificazione del gruppo cambio-propulsore : l'olio nel propulsore (capacità litri 2, equivalenti a kg 1,8) é mantenuto a livello costante mediante pompa; i cuscinetti del cambio sono a tenuta stagna con lubrificazione propria; tappo del bocchettone introduzione olio, munito di asta livello, tappi di scarico situati inferiormente nel cambio e nel propulsore.
Frizione frizione monodisco a secco (disco provvisto di mozzo elastico brevetto Lancia) tipo Fichtel & Sachs KFS 12K con comando meccanico a pedale; corsa a vuoto del pedale mm 20-25; la regolazione si effettua sulla forcella posta alla estremità del tirante che si collega alla leva disinnesto frizione, riportando la corsa a vuoto del pedale a 20-25 mm.
Cambio cambio a 4 rapporti+retromarcia; ingranaggi sempre in presa, con dentatura elicoidale; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti: I=3,947:1;II=2,331:1;III=1,642:1 (1,518:1 dalla fine del 1963);IV=1:1; RM=4,398:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason-Hypoid 11/45 (4,091:1); da notare che alcune fonti indicano un rapporto 10/41 (4,100:1).
Scocca portante in lamiera d'acciaio, formante ponte rigido e perciò minuta di piantone intermedio alle due porte di ogni lato, con telaio ausiliario mobile sul quale sono montati tutti gli organi meccanici (motore, cambio, differenziale, trasmissione, pompa freni, radiatore, scatola e tiranteria guida e tutte le parti della sospensione anteriore); il telaio ausiliario mobile é collegato elasticamente alla scocca mediante sei supporti.[3]
Sospensioni ant. a ruote indipendenti con bracci trasversali oscillanti (quadrilateri deformabili); la reazione elastica é fornita da un'unica molla a balestra trasversale superiore, con incastro centrale ed articolazioni di estremità in gomma; barra stabilizzatrice trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori idraulici telescopici De Carbon[4] (dal 1963 : ammortizzatori telescopici, tipo De Carbon, oleo-pneumatici, a doppio effetto).
Sospensioni post. ad assale rigido tubolare che collega i mozzi delle ruote posteriori, molle a balestra longitudinali semiellittiche aventi le estremità ancorate alla scocca mediante tasselli in gomma e quindi non richiedenti lubrificazione, barra trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori idraulici telescopici De Carbon (dal 1963 : ammortizzatori telescopici, tipo De Carbon, oleo-pneumatici, a doppio effetto.
Impianto frenante freni a disco (diametro mm 283) Dunlop, agenti sulle 4 ruote mediante comando idraulico a pedale; servofreno a depressione; circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti per frenatura di servizio e di soccorso; freno meccanico, a mano, con comando tramite leva sotto il cruscotto, agente sulle ruote poteriori per la frenatura di stazionamento; il serbatoio liquido freni (capacità litri 0,888, equivalenti a kg 0,800) é situato entro il cofano motore ed é del tipo a gravità.
Sterzo scatola guida a vite globoidale e rullo (rapporto di demoltiplicazione 18,2:1), con limitatore di sterzata per marcia con catene; capacità olio scatola guida litri 0,33 (kg 0,30); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola guida e vite di livello laterale; snodi a sfera (lubrificati solo al montaggio); la posizione di guida è a sinistra (guida a destra a richiesta); diametro del volante cm 39,8[5]; diametro di sterzata dichiarato mt 11,00 (diametro di terzata misurato dalla rivista "Quattroruite" mt 11,50 a sinistra e mt 12,00 a destra, che diventano mt 13,60 e mt 14,60 rispettiovamente nel caso di sterzata con limitatore) ; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 4 e ¾ (rilevati da “Quattroruote”, che si riducono a 3 giri e ¾ nel caso di sterzata con limitatore).
Ruote cerchio 4 ½ J x 15 a base allargata.
Pneumatici Michelin 165 - 15 X oppure Pirelli 165 - 15 Cinturato 367 F (a richieta fascia bianca); pressioni di gonfiaggio (a freddo) sono di 1,70 kg/cm² anteriormente e posteriormente.
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 13,5 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 130,0 -cm 128,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 458,0 x cm 161,0 x cm 151,0 (l'altezza é intesa a vettura scarica).
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: berlina 4 porte con montante centrale e porte incernierate anteriormente (apertura controvento), 6 posti (l'ampio sedile anteriore unico, al pari di quello posteriore, può ospitare 3 persone); portata massima kg 480 (6 persone + 60 kg di bagaglio); volante (non regolabile) a due razze con semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico e pulsante centrale per lampeggio luci.

sedili: sedile anteriore (in gommapiuma) unico (con inclinazione schienale regolabile fino al suo allineamento con il sedile posteriore) privo di bracciolo centrale; dall'ottobre 1962, sonoi ottenibili a richiesta (con sovrapprezzo) i sedili anteriori divisi : in tal caso, naturalmente, la portata omologata é di 5 persone; sedile posteriore (in gommapiuma) unico, privo di bracciolo centrale (bracciolo centrale retrattile adottato a partire dalla fine del 1963).
vano motore: illuminato mediante due lampade ai lati del vano motore.
bagagliaio: capacità del bagagliaio 440 dm³[6] ; vano illuminato da una lampada che si accende automaticamente sollevando il coperchio (sempreché siano inserite le luci di posizione); il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata verticalmente e ricoperta da apposita guaina) e gli attrezzi in dotazione; il coperchio viene mantenuto aperto (in posizione di apertura completa) da un compasso automatico.
accessori: due alette parasole (imbottite) orientabili anche lateralmente, specchietto di cortesia sul retro dell'aletta parasole di destra; deflettori anteriori azionati da apposito pomello; portacenere (posto al centro del cruscotto) con accendisigari incorporato; due tasche rigide portaoggetti ai lati delle pedane; tasca portadocumenti sul retro dello schienale dei sedili anteriori; cassetto ripostiglio con chiusura a chiave; appoggiabraccia applicati alla portiera anteriore lato passeggero ed alle due portiere posteriori; illuminazione abitacolo mediante due plafoniere che si accendono anche automaticamente all'apertura delle portiere; lampadine rosse sullo spigolo delle portiere anteriori (che segnalano la portiera aperta); impianto di aerazione e riscaldamento (che permette di indirizzare l'aria fredda oppure calda sul parabrezza o all'interno della vettura); specchio retrovisore interno con scatto anabbagliante e portabollo; attacchi per applicazione cinture di sicurezza; attacchi anteriori sotto la scocca per traino vettura; tergicristallo (rilevamenti di "Quattroruote" sulla vettura provata nel 1960-61 : tergi ad una sola velocità, di circa 60-68 battute al minuto) e spruzzatore lavavetro (capacità serbatoio litri 1)(da notare che il tergicristallo si arresta sempre con tergitori a fine corsa); a partire dal settembre 1963 viene montato di serie l'antifurto bloccasterzo.
gamma colori: al debutto (fine 1960-inizio 1961) la gamma dei colori disponibili prevede 9 tinte unite, e cioé : bleu Lancia, grigio medio, grigio chiaro, grigio scuro, nero, viola Mirabello, turchese, azzurro, bianco avorio; alla fine del 1963 la gamma dei colori disponibili prevede 12 tinte unite "normali" (giallo, verde chiaro, azzurro chiaro, rosso, amaranto, giada, grigio chiaro, grigio medio, grigio scuro, grigio azzurro, bleu Lancia, nero) e 4 tinte unite "metallizzate" (ottenibili con sovrapprezzo; grigio chiaro, grigio scuro, verde scuro, azzurro).

Peso in ordine di marcia kg 1190 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 48 (compresi litri 5÷7 di riserva[7]); indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto.
Velocità massima con motore tipo 815.00 (autunno 1960-fine 1963): 148 km/h, con motore tipo 815.200 (fine 1963-fine 1966) : 150 km/h ; le velocità massime (km/h) nelle varie marce sono, per le vetture con motore 815.00 : I=40, II=68, III=96; Retromarcia=36, mentre per le vetture con motore tipo 815.200 sono : I=41, II=70, III=108; Retromarcia=37.
Pendenze massime superabili con motore tipo 815.00 (autunno 1960-fine 1963) in prima marcia=31%, in II=17,5%, in III= 11,5%, in IV=6%, in retromarcia 35%; con motore tipo 815.200 (fine 1963-fine 1966) : in prima marcia 31%, in II=18%, in III=10%, in IV=5,5%, in RM=37%; (tutti i dati si riferiscono a vettura con con 4 persone a bordo e 50 kg di bagaglio).
Consumo calcolato secondo norme CUNA vigenti nel 1960-61 (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 100 km/h) 9,9 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 16;
bollo di circolazione annuo :
- dal debutto (novembre 1960) al dicembre 1962 : Lire 37.910
- dal gennaio 1963 a fine commercializzazione (aprile 1967) : Lire 39.805

Prezzo in Italia

Prezzi di listino :
- dal debutto (novembre 1960) ad agosto 1963 : Lire 1.715.000
- da settembre 1963 a maggio 1964 : Lire 1.775.000
- da giugno 1964 a fine commercializzazione (aprile 1967) : Lire 1.750.000
Optionals previsti:
- al debutto (novembre 1960) sono previste soltanto le gomme fascia bianca (Lire 12.550)
- nel 1961 si aggiungono gli interni in pelle (Lire 110.000)
- dall'ottobre 1962 diminuisce il prezzo delle gomme fascia bianca (da Lire 12.550 a Lire 11.000) e si aggiungono i nsedili anteriori divisi (Lire 35.000) e l'apparecchio radio (indicativamente da Lire 70.000 a Lire 120.000 a seconda dei modelli)
- dal luglio 1963 spariscono le gomme a fascia bianca, che evidentemente stanno passando di moda
- da settembre 1963 si aggiunge la possibilità di avere la vernice metallizzata (Lire 35.000) ma aumenta il prezzo degli interni in pelle (da Lire 110.000 a Lire 120.000) e quello per i sedili anteriori divisi (da Lire 35.000 a Lire 40.000) che ora si possono avere anche in pelle (Lire 60.000)
- dal giugno 1966 aumenta notevolmente il prezzo per la vernice metallizzata (da Lire 35.000 a Lire 75.000)

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1961: 14.850 Franchi Svizzeri
Il prezzo non muta nei due anni successivi, poi, con l'uscita del modello 1800, la versione con motore più piccolo (1500) non viene più proposta sul mercato svizzero.


La Flavia berlina prima serie 1.8[modifica | modifica wikitesto]

La Flavia berlina 1,8 : in evidenza le piccole differenze rispetto alla precedente Flavia 1,5
L'abitacolo della Flavia berlina 1.8 con il bracciolo al sentro del sedile posteriore
La Flavia 1,8 vista posteriormente : da notare, sul coperchio del bagagliaio, l'aggiunta della sigla 1,8 accanto alla scritta Lancia Flavia
Il posto di guida della berlina 1,8 : da notare, applicato al piantone di guida, l'antifurto bloccasterzo con la relativa chiave

In anteprima alla stampa il 3 settembre 1963 e poche settimane dopo, in veste più ufficiale, al XLI salone dell'automobile di Francoforte che si tiene nell'autunno del 1963, viene lanciata la versione con motore maggiorato a 1800 cmc che va ad affiancare la 1500.
E' una decisione saggia e commercialmente valida, anche perché all'inizio dell'estate del 1962 l'Alfa Romeo - che da sempre é la più diretta concorrente della Lancia - ha lanciato la Giulia, una berlina 1600 abbastanza capiente (seppure meno confortevole della Flavia) ma capace di prestazioni decisamente superiori (1570 cmc, 92 cv DIN, 165 km/h), offerta tra l'altro ad un prezzo inferiore a quello della Flavia (Lire 1.595.000 anziché 1.715.000).
La nuova "1800" Lancia colma in parte questo divario, grazie all'incremento della potenza (che, con i suoi 92 cv CUNA avvicina quella della Giulia) che consente alla macchina di raggiungere i 160 km/h ma soprattutto migliora sensibilmente le doti di ripresa e di accelerazione. Il motore da 1,8 litri, naturalmente, é sostanzialmente identico a quello da 1,5 litri : le differenze risiedono nelle dimensioni, ovvero nei valori di alesaggio e corsa, che sono rispettivamente di mm 88 e mm 74 e che conducono ad una cilindrata complessiva di 1800,31 cmc (anziché 1487,86 cmc), nel rapporto di compressione (9,0:1 in luogo di 8,5:1), nella potenza erogata, che sale da 80 a 92 cv, nel valore della coppia massima, che si eleva da mkg 11,2 a mkg 14,6 (ad un regime inferiore, 3000 giri/minuto contro 3500).
La lubrificazione del motore (e più precisamente il raffreddamento dell'olio) viene migliorata grazie al montaggio di un radiatore olio sul lato sinistro del radiatore acqua, mentre altre modifiche riguardano l'alimentazione (con un diverso carburatore) e il cambio (nuovi rapporti). Modificati anche i freni, dove viene introdotto un diverso tipo di pompa duplex con serbatoio incorporato[8].
Altre migliorie minori sono costituite dalla adozione di un appoggiabraccia centrale retrattile al sedile posteriore, dal montaggio dell'antifurto bloccasterzo, di uno specchietto retrovisore esterno applicato sul parafango anteriore lato guida e di schermi para-aria alle portiere anteriori.
Sul coperchio del bagagliaio viene aggiunta, alla scritta Lancia Flavia, la sigla di identificazione 1,8. La vita della prima serie 1.8 si arresta all'inizio del 1967 per far posto alla seconda serie, rinnovata nella linea della carrozzeria, che viene presentata nel maggio del 1967.

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dal settembre 1963 all'inizio del 1967
      • tipo 815.300, berlina 4 porte, 6 posti, con guida a sinistra
      • tipo 815.301, berlina 4 porte, 6 posti, con guida a destra
      • tipo 815.305, berlina 4 porte, 6 posti, con guida a destra, assemblate in Sud Africa nel 1964
    • Numerazione progressiva:
      • da 1001 a 10557 (da 1001 a 1240 per le Flavia assemblate in Sud Africa)
    • Unità prodotte:
      • 9.797 (9.557 costruite in Italia e 240 assemblate in Sud Africa)
    • Caratteristiche principali:
      motore: anteriore a 4 cilindri contrapposti di 1800,31 cm³, potenza (CUNA) 92 cv a 5200 giri, valvole in testa; carrozzeria: berlina 4 porte, 6 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido; trasmissione: con trazione alle ruote anteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia; dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 458 , larghezza cm 161, peso (in ordine di marcia) kg 1190 circa; velocità max: km/h 160.


Caratteristiche tecniche Lancia Flavia berlina prima serie 1,8
Motore

tipo "815.300" anteriore, longitudinale, a sbalzo; corpo motore (monoblocco) in lega di alluminio; cilindri in ghisa al cromo, intercambiabili; testa cilindri in lega di alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole perno stantuffo in bronzo, sostituibili; albero motore ruotante su 3 supporti, contrappesato; pistoni in lega di alluminio con inserto di acciaio, con due anelli di tenuta, di cui uno cromato e uno raschia-olio; peso del motore a secco (senza acqua e senza olio) kg 117; sospensione del gruppo motore (unitamente al cambio di velocità) mediante tre appoggi elastici.

Numero e posizione cilindri 4 cilindri disposti a 180°, cioé orizzontali contrapposti (cosiddetto motore "piatto" o "a sogliola").
Cilindrata alesaggio mm 88,00 - corsa mm 74,00, cilindrata totale cm³ 1800,31.
Distribuzione due alberi a camme, nel basamento, comandati dall'albero motore mediante catena con tenditore idraulico (un albero comanda le valvole dei cilindri di destra, l'altro quelle dei cilindri di sinistra); valvole in testa (due per cilindro) azionate da aste e bilancieri; messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: apertura 14° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 58° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 58° prima del P.M.I., chiusura: 14° dopo il P.M.S.; gioco valvole, speciale per il controllo, di mm. 0,40 gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,10 mm, scarico 0,20 mm.
Rapporto di compressione 9,0:1.
Potenza max 92 cv a 5.200 giri/ minuto (misurata col sistema CUNA); il regime massimo di rotazione è superiore a quello della potenza massima ed é fissato in 5.500 giri/minuto; la potenza erogata al regime di coppia massima (3.000 giri/minuto) é di 61,3 cv.
Coppia 14,6 mkg a 3.000 giri/minuto
Lubrificazione forzata, con pompa a rotori e valvola limitatrice della pressione; radiatore olio motore sul lato sinistro del radiatore acqua; introduzione olio tramite tappo posto in alto sul lato destro del corpo motore; asta livello sul lato destro anteriore; filtri olio Carello tipo FRAM, sul lato sinistro del corpo motore, a cartuccia filtrante, a rete sulla succheruola; capacità coppa olio motore : litri 7,0 (equivalenti a kg 6,16) per coppa olio, filtri e tubazioni; scarico olio tramite tappo sotto la coppa motore; manometro pressione olio sul quadro strumentazione.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata, con pompa centrifuga azionata mediante la stesa cinghia trapezoidale che comanda il ventilatore e la dinamo; ventilatore ausiliario a 4 pale; l'impianto è regolato da due termostati, uno sulla tubazione d'uscita acqua dal motore e uno che comanda la persiana al radiatore; introduzione acqua mediante tappo a pressione sul radiatore; ; scarico acqua tramite rubinetto posto sul lato anteriore sinistro; capacità circuito (radiatore e motore) litri 7,8.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli BZR 200 A; distributore d'accensione Marelli S 102 B; numerazione dei cilindri : a sinistra 1-3, a destra 2-4; ordine di accensione 1-3-2-4; anticipo fisso: 2°; anticipo automatico 13° (+1° o -1°); apertura contatti distributore mm 0.45 (+0,03 o -0,03); candele tipo Champion N6Y oppure Lodge HL, diametro candele 14, passo candele 1,25; apertura punte candele mm 0.5-0,6.
Alimentazione carburatore serbatoio situato posteriormente, sotto il vano baule; pompa del carburante elettrica tipo Bendix sotto il vano baule, con sportello nella sede della ruota di scorta; dispositivo di avviamento (starter) con comando a leva sotto al cruscotto; filtri del carburante nel serbatoio, nella pompa di mandata e sul carburatore; carburatore Solex tipo C 32 PAIA 8, diffusore condotto primario mm 0,24, diffusore condotto secondario mm 0,26, getto principale condotto primario mm 1,30, getto principale condotto secondario mm 1,45, getto del minimo condotto primario mm 0,45, getto del minimo condotto secondario mm 0,70, freno aria condotto primario e secondario mm 1,90.
Impianto elettrico a 12 V - batteria da 42 Ah; dinamo Marelli DN 62 FA da 300 W; motorino di avviamento elettrico Bosch (potenza 0,5 cv) AL/EDD 0,5/12 R7; regolatore Marelli IR 50 D; scatola valvole situata entro il vano motore sul lato sinistro, 12 valvole (15A) proteggono i vari circuiti, secondo l'indicazione riportata sul coperchio della scatola tessa, mentre altre 2 valvole (15A) sono inserite sui cavi che vanno alle luci di profondità dei proiettori interni in prossimità dei proiettori tessi; lampade : a) illuminazione di profondità ed anabbagliante 12V-45/40W, b) indicatori di drezione anteriori e posteriori e luci retromarcia 12V-20W, c) luci di posizione posteriori ed arresto 12V 5/20 W, d) illuminazione targa, indicatori laterali di direzione, luci di posizione anteriore, segnalazione apertura porte anteriori 12V-5W, e) luce interno vettura, illuminazione vano motore e vano baule 12V-5W cilindrica, f) illuminazione apparecchi di bordo, spia dinamo, spia luci di posizione, spia insufficiente pressione olio, spia freno a mano e starter, spia luci di profondità, spia riserva carburante e spie indicatori di direzione 12V-3W.
Trasmissione trazione sulle ruote anteriori; propulsore (cambio e differenziale) in blocco con il corpo motore; 2 alberi di trasmissione muniti di giunti omocinetici alle estremità, che collegano i mozzi ruote al propulsore (i giunti, lato propulsore, sono anche scorrevoli su sfere); lubrificazione del gruppo cambio-propulsore : l'olio nel propulsore (capacità litri 2,5, equivalenti a kg 2,3) é mantenuto a livello costante mediante pompa; i cuscinetti del cambio sono a tenuta stagna con lubrificazione propria; tappo del bocchettone introduzione olio, munito di asta livello, tappi di scarico situati inferiormente nel cambio e nel propulsore.
Frizione frizione monodisco a secco (disco provvisto di mozzo elastico brevetto Lancia) tipo Fichtel & Sachs KFS 200K con comando meccanico a pedale; corsa a vuoto del pedale mm 20-25; la regolazione si effettua sulla forcella posta alla estremità del tirante che si collega alla leva disinnesto frizione, riportando la corsa a vuoto del pedale a 20-25 mm.
Cambio cambio a 4 rapporti+retromarcia; ingranaggi sempre in presa, con dentatura elicoidale; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti: I=3,333:1; II=1,968:1; III=1,387:1; IV=1:1; RM=3,714:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason-Hypoid 10/41 (4,100:1).
Scocca portante in lamiera d'acciaio, formante ponte rigido e perciò minuta di piantone intermedio alle due porte di ogni lato, con telaio ausiliario mobile sul quale sono montati tutti gli organi meccanici (motore, cambio, differenziale, trasmissione, pompa freni, radiatore, scatola e tiranteria guida e tutte le parti della sospensione anteriore); il telaio ausiliario mobile é collegato elasticamente alla scocca mediante sei supporti.[9]
Sospensioni ant. a ruote indipendenti con bracci trasversali oscillanti (quadrilateri deformabili); la reazione elastica é fornita da un'unica molla a balestra trasversale superiore, con incastro centrale ed articolazioni di estremità in gomma; barra stabilizzatrice trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori telescopici, tipo De Carbon, oleo-pneumatici, a doppio effetto.
Sospensioni post. ad assale rigido tubolare che collega i mozzi delle ruote posteriori, molle a balestra longitudinali semiellittiche aventi le estremità ancorate alla scocca mediante tasselli in gomma e quindi non richiedenti lubrificazione, barra trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori telescopici, tipo De Carbon, oleo-pneumatici, a doppio effetto.
Impianto frenante freni a disco (diametro mm 283) Dunlop, agenti sulle 4 ruote mediante comando idraulico a pedale; servofreno a depressione; circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti per frenatura di servizio e di soccorso; freno meccanico, a mano, con comando tramite leva sotto il cruscotto, agente sulle ruote poteriori per la frenatura di stazionamento; il serbatoio liquido freni (capacità litri 0,888, equivalenti a kg 0,800) é situato entro il cofano motore ed é del tipo a gravità.
Sterzo scatola guida a vite globoidale e rullo (rapporto di demoltiplicazione 18,2:1), con limitatore di sterzata per marcia con catene; capacità olio scatola guida litri 0,33 (kg 0,30); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola guida e vite di livello laterale; snodi a sfera (lubrificati solo al montaggio); la posizione di guida è a sinistra (guida a destra a richiesta); diametro del volante cm 39,8[10]; diametro di sterzata dichiarato mt 11,00 (diametro di terzata misurato dalla rivista "Quattroruote" mt 11,50 a sinistra e mt 12,00 a destra, che diventano mt 13,60 e mt 14,60 rispettivamente nel caso di sterzata con limitatore) ; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 4 e ¾ (rilevati da “Quattroruote”, che si riducono a 3 giri e ¾ nel caso di sterzata con limitatore).
Ruote cerchio 4 ½ J x 15 a base allargata.
Pneumatici Michelin 165 - 15 X oppure Pirelli 165 - 15 Cinturato 367 F (a richieta fascia bianca); pressioni di gonfiaggio (a freddo) sono di 1,80 kg/cm² anteriormente e posteriormente.
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 13,5 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 130,0 -cm 128,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 458,0 x cm 161,0 x cm 151,0 (l'altezza é intesa a vettura scarica).
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: berlina 4 porte con montante centrale e porte incernierate anteriormente (apertura controvento), 6 posti (l'ampio sedile anteriore unico, al pari di quello posteriore, può ospitare 3 persone); portata massima kg 480 (6 persone + 60 kg di bagaglio); volante (non regolabile) a due razze con semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico e pulsante centrale per lampeggio luci.

sedili: sedile anteriore (in gommapiuma) unico (con inclinazione schienale regolabile fino al suo allineamento con il sedile posteriore) privo di bracciolo centrale; sono ottenibili a richiesta (con sovrapprezzo) i sedili anteriori divisi; sedile posteriore (in gommapiuma) unico, con bracciolo centrale retrattile.
vano motore: illuminato mediante due lampade ai lati del vano motore.
bagagliaio: capacità del bagagliaio 440 dm³[11] ; vano illuminato da una lampada che si accende automaticamente sollevando il coperchio (sempreché siano inserite le luci di posizione); il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata verticalmente e ricoperta da apposita guaina) e gli attrezzi in dotazione; il coperchio viene mantenuto aperto (in posizione di apertura completa) da un compasso automatico.
accessori: due alette parasole (imbottite) orientabili anche lateralmente, specchietto di cortesia sul retro dell'aletta parasole di destra; deflettori anteriori azionati da apposito pomello; deflettori para-aria applicati ai vetri anteriori; antifurto bloccasterzo; portacenere (posto al centro del cruscotto) con accendisigari incorporato; due tasche rigide portaoggetti ai lati delle pedane; tasca portadocumenti sul retro dello schienale dei sedili anteriori; cassetto ripostiglio con chiusura a chiave; appoggiabraccia applicati alla portiera anteriore lato passeggero ed alle due portiere posteriori; illuminazione abitacolo mediante due plafoniere che si accendono anche automaticamente all'apertura delle portiere; lampadine rosse sullo spigolo delle portiere anteriori (che segnalano la portiera aperta); impianto di aerazione e riscaldamento (che permette di indirizzare l'aria fredda oppure calda sul parabrezza o all'interno della vettura); specchio retrovisore interno con scatto anabbagliante e portabollo; specchietto retrovisore esterno applicato sul parafango lato guida; attacchi per applicazione cinture di sicurezza; attacchi anteriori sotto la scocca per traino vettura; tergicristallo e spruzzatore lavavetro (capacità serbatoio litri 1)(da notare che il tergicristallo si arresta sempre con tergitori a fine corsa).
gamma colori: al debutto (settembre 1963) la gamma dei colori disponibili prevede 12 tinte unite "normali" (giallo, verde chiaro, azzurro chiaro, rosso, amaranto, giada, grigio chiaro, grigio medio, grigio scuro, grigio azzurro, bleu Lancia, nero) e 4 tinte unite "metallizzate" (ottenibili con sovrapprezzo; grigio chiaro, grigio scuro, verde scuro, azzurro).

Peso in ordine di marcia kg 1190 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 48 (compresi litri 5÷7 di riserva[12]); indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto.
Velocità massima 160 km/h ; le velocità massime (km/h) nelle varie marce sono : I=48, II=82, III=116, retromarcia=43.
Pendenze massime superabili in prima marcia 34%, in II=19%, in III=12,5%, in IV=8,5%, in RM=37% (i dati si riferiscono a vettura con con 4 persone a bordo e 50 kg di bagaglio).
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 105-110 km/h) 10,4 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 19;
bollo di circolazione annuo :
per l'intero periodo di commercializzazione (dal settembre 1963 all'aprile 1967) : Lire 59.195

Prezzo in Italia

Prezzi di listino :
- da settembre 1963 a maggio 1964 : Lire 1.890.000
- da giugno 1964 a fine commercializzazione (aprile 1967) : Lire 1.850.000
Optionals previsti:
- interni in pelle (Lire 120.000)
- sedili anteriori divisi (Lire 40.000 se in panno, Lire 60.000 se in pelle) - apparecchio radio (indicativamente da Lire 70.000 a Lire 120.000 a seconda dei modelli)
- vernice metallizzata (Lire 35.000, successivamente - nel giugno 1966 - aumenta a Lire 75.000).

Prezzo in Svizzera

- nel marzo 1964 : 17.150 Franchi Svizzeri
- dal marzo 1965 al marzo 1967 : 15.150 Franchi Svizzeri


La Flavia berlina prima serie 1.8 ad iniezione[modifica | modifica wikitesto]

La Flavia 1,8 ad iniezione vista posteriormente : si può notare l'aggiunta della scritta "iniezione" sul cofano del bagagliaio, alla destra della targa
Nelle ultime Flavia ad iniezione é stata aggiunta sulla presa d'aria anteriore una targhetta di identificazione
L'abitacolo della Flavia 1,8 (1966)

Nel settembre 1965, in occasione del XLII Salone dell'automobile di Francoforte (che si apre il 16 ettembre), la Lancia, nell'intento evidente di accontentare la clientela più esigente in fatto di prestazioni, presenta una nuova Flavia 1800 ulteriormente potenziata grazie alla applicazione della iniezione indiretta fornita dalla Kugelfischer Georg Scafer & Co di Monaco di Baviera[13].
Al momento del lancio, questo nuovo sistema di alimentazione ad iniezione viene proposto sotto forma di "optional" al prezzo di 250.000 Lire, ma in realtà le Flavia ad iniezione rappresentano di fatto un nuovo modello, tanto é vero che la sigla di identificazione, del telaio e non solo del motore, é diversa.
Da notare che, per la prima volta nella storia della tecnica motoristica, si é adattata l'iniezione ad un motore con cilindri contrapposti, quindi con condotti di aspirazione di tipo particolare.[14].
Il sistema é del tipo ad intermittenza a media pressione (35 atmosfere) con iniettori nei condotti di aspirazione[15]immediatamente a monte delle valvole d'aspirazione[16]. Dal punto di vista tecnico-pratico l' "innesto" si effettua con facilità in quanto l'architettura del propulsore consente l'installazione di tutti gli elementi aggiuntivi (pompa, rapartitore, valvola dell'aria, tubazioni) senza che ciò crei particolari problemi di ricerca dello spazio nel vano motore.
La potenza (misurata con le norme CUNA) sale così da 92 a 102 cv al regime (invariato) di 5200 giri/minuto, la coppia passa da 14,6 a 15,6 mkg (al regime di 3500 giri/minuto contro 3000), il regime massimo di rotazione del motore si eleva invece di 300 giri/minuto, da 5500 a 5800.
Le prestazioni migliorano sensibilmente : accelerazione e ripresa sono più pronte, mentre la velocità massima sale da 160 a 168 km/h.
Altre variazioni riguardano l'adozione dell'alternatore al posto della dinamo ed un diverso rapporto al ponte.
Invariata carrozzeria ed equipaggiamento; due soli, e davvero poco appariscenti, gli elementi esteriori che distinguono la nuova Flavia : la aggiunta della scritta "iniezione" sul coperchio del baule e la apposizione di una targhetta sulla presa d'aria anteriore.
Proposta (come del resto tutte le Flavia) con guida a sinistra oppure a destra, viene prodotta dal settembre 1965 alla primavera 1967, quando subentra la seconda serie rinnovata nella carrozzeria.

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dal settembre 1965 alla primavera 1967
      • tipo 815.400, berlina 4 porte, 6 posti, con guida a sinistra
      • tipo 815.401, berlina 4 porte, 6 posti, con guida a destra
    • Numerazione progressiva[17]:
      • tipo 815.400 : da 80001 a 80826
      • tipo 815.401 : da 81001 a 81138
    • Unità prodotte:
      • 964 (826 guida a sinistra e 138 guida a destra)
    • Caratteristiche principali:
      motore: anteriore a 4 cilindri contrapposti di 1800,31 cm³, potenza (CUNA) 102 cv a 5200 giri, valvole in testa; carrozzeria: berlina 4 porte, 6 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido; trasmissione: con trazione alle ruote anteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia; dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 458 , larghezza cm 161, peso (in ordine di marcia) kg 1200 circa; velocità max: km/h 168.


Caratteristiche tecniche Lancia Flavia berlina prima serie 1,8 ad iniezione
Motore

tipo "815.400" anteriore, longitudinale, a sbalzo; corpo motore (monoblocco) in lega di alluminio; cilindri in ghisa al cromo, intercambiabili; testa cilindri in lega di alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole perno stantuffo in bronzo, sostituibili; albero motore ruotante su 3 supporti, contrappesato; pistoni in lega di alluminio con inserto di acciaio, con due anelli di tenuta, di cui uno cromato e uno raschia-olio; sospensione del gruppo motore (unitamente al cambio di velocità) mediante tre appoggi elastici.

Numero e posizione cilindri 4 cilindri disposti a 180°, cioé orizzontali contrapposti (cosiddetto motore "piatto" o "a sogliola").
Cilindrata alesaggio mm 88,00 - corsa mm 74,00, cilindrata totale cm³ 1800,31.
Distribuzione due alberi a camme, nel basamento, comandati dall'albero motore mediante catena con tenditore idraulico (un albero comanda le valvole dei cilindri di destra, l'altro quelle dei cilindri di sinistra); valvole in testa (due per cilindro) azionate da aste e bilancieri; messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: apertura 14° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 58° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 58° prima del P.M.I., chiusura: 14° dopo il P.M.S.; gioco valvole, speciale per il controllo, di mm. 0,40 gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,10 mm, scarico 0,20 mm.
Rapporto di compressione 9,0:1.
Potenza max 102 cv a 5.200 giri/ minuto (misurata col sistema CUNA; cv 107 se misurati col sistema SAE); il regime massimo di rotazione è superiore a quello della potenza massima ed é fissato in 5.800 giri/minuto.
Coppia 15,6 mkg a 3.500 giri/minuto (misurata con norme CUNA; 16,6 mkg a 3.500 giri/minuto, se misurata secondo le norme SAE).
Lubrificazione forzata, con pompa a rotori e valvola limitatrice della pressione; radiatore olio motore sul lato sinistro del radiatore acqua; introduzione olio tramite tappo posto in alto sul lato destro del corpo motore; asta livello sul lato destro anteriore; filtri olio Carello tipo FRAM, sul lato sinistro del corpo motore, a cartuccia filtrante, a rete sulla succheruola; capacità coppa olio motore : litri 7,0 (equivalenti a kg 6,16) per coppa olio, filtri e tubazioni; scarico olio tramite tappo sotto la coppa motore; manometro pressione olio sul quadro strumentazione.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata, con pompa centrifuga azionata mediante la stesa cinghia trapezoidale che comanda il ventilatore e la dinamo; ventilatore ausiliario a 4 pale; l'impianto è regolato da due termostati, uno sulla tubazione d'uscita acqua dal motore e uno che comanda la persiana al radiatore; introduzione acqua mediante tappo a pressione sul radiatore; ; scarico acqua tramite rubinetto posto sul lato anteriore sinistro; capacità circuito (radiatore e motore) litri 7,8.
Accensione a spinterogeno; bobina Marelli BZR 200 A; distributore d'accensione Marelli S 102 B; numerazione dei cilindri : a sinistra 1-3, a destra 2-4; ordine di accensione 1-3-2-4; anticipo fisso: 2°; anticipo automatico 12° (+1° o -1°); apertura contatti distributore mm 0.45 (+0,03 o -0,03); candele tipo Lodge HL.
Alimentazione serbatoio situato posteriormente, sotto il vano baule; pompa del carburante, completa di motorino elettrico, Kugelfischer tipo PLF 5A-4L situata sul lato destro del vano motore, sotto il filtro carburante; filtri del carburante tra il serbatoio e la pompa di alimentazione e tra la pompa di alimentazione e la pompa iniezione; pompa iniezione adottata : Kugelfischer tipo DLO 20B.
Impianto elettrico a 12 V - batteria da 42 Ah; alternatore SEV Motorola 12V 30Ah tipo A 14/30 ; motorino di avviamento elettrico Bosch (potenza 0,5 cv) AL/EDD 0,5/12 R7; regolatore elettronico SEV Motorola tipo E 33069 da 12V- 400; scatola valvole situata entro il vano motore sul lato sinistro; lampade : a) illuminazione di profondità ed anabbagliante 12V-45/40W, b) indicatori di drezione anteriori e posteriori e luci retromarcia 12V-20W, c) luci di posizione posteriori ed arresto 12V 5/20 W, d) illuminazione targa, indicatori laterali di direzione, luci di posizione anteriore, segnalazione apertura porte anteriori 12V-5W, e) luce interno vettura, illuminazione vano motore e vano baule 12V-5W cilindrica, f) illuminazione apparecchi di bordo, spia dinamo, spia luci di posizione, spia insufficiente pressione olio, spia freno a mano e starter, spia luci di profondità, spia riserva carburante e spie indicatori di direzione 12V-3W.
Trasmissione trazione sulle ruote anteriori; propulsore (cambio e differenziale) in blocco con il corpo motore; 2 alberi di trasmissione muniti di giunti omocinetici alle estremità, che collegano i mozzi ruote al propulsore (i giunti, lato propulsore, sono anche scorrevoli su sfere); lubrificazione del gruppo cambio-propulsore : l'olio nel propulsore (capacità litri 2,5, equivalenti a kg 2,3) é mantenuto a livello costante mediante pompa; i cuscinetti del cambio sono a tenuta stagna con lubrificazione propria; tappo del bocchettone introduzione olio, munito di asta livello, tappi di scarico situati inferiormente nel cambio e nel propulsore.
Frizione frizione monodisco a secco (disco provvisto di mozzo elastico brevetto Lancia) tipo Fichtel & Sachs KFS 200K con comando meccanico a pedale; corsa a vuoto del pedale mm 20-25; la regolazione si effettua sulla forcella posta alla estremità del tirante che si collega alla leva disinnesto frizione, riportando la corsa a vuoto del pedale a 20-25 mm.
Cambio cambio a 4 rapporti+retromarcia; ingranaggi sempre in presa, con dentatura elicoidale; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti: I=3,333:1; II=1,968:1; III=1,387:1; IV=1:1; RM=3,714:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason-Hypoid 11/43 (3,909:1).
Scocca portante in lamiera d'acciaio, formante ponte rigido e perciò minuta di piantone intermedio alle due porte di ogni lato, con telaio ausiliario mobile sul quale sono montati tutti gli organi meccanici (motore, cambio, differenziale, trasmissione, pompa freni, radiatore, scatola e tiranteria guida e tutte le parti della sospensione anteriore); il telaio ausiliario mobile é collegato elasticamente alla scocca mediante sei supporti.[18]
Sospensioni ant. a ruote indipendenti con bracci trasversali oscillanti (quadrilateri deformabili); la reazione elastica é fornita da un'unica molla a balestra trasversale superiore, con incastro centrale ed articolazioni di estremità in gomma; barra stabilizzatrice trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori telescopici, tipo De Carbon, oleo-pneumatici, a doppio effetto.
Sospensioni post. ad assale rigido tubolare che collega i mozzi delle ruote posteriori, molle a balestra longitudinali semiellittiche aventi le estremità ancorate alla scocca mediante tasselli in gomma e quindi non richiedenti lubrificazione, barra trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori telescopici, tipo De Carbon, oleo-pneumatici, a doppio effetto.
Impianto frenante freni a disco (diametro mm 283) Dunlop, agenti sulle 4 ruote mediante comando idraulico a pedale; servofreno a depressione; circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti per frenatura di servizio e di soccorso; freno meccanico, a mano, con comando tramite leva sotto il cruscotto, agente sulle ruote poteriori per la frenatura di stazionamento; il serbatoio liquido freni (capacità litri 0,888, equivalenti a kg 0,800) é situato entro il cofano motore ed é del tipo a gravità.
Sterzo scatola guida a vite globoidale e rullo (rapporto di demoltiplicazione 18,2:1), con limitatore di sterzata per marcia con catene; capacità olio scatola guida litri 0,33 (kg 0,30); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola guida e vite di livello laterale; snodi a sfera (lubrificati solo al montaggio); la posizione di guida è a sinistra (guida a destra a richiesta); diametro del volante cm 39,8[19]; diametro di sterzata dichiarato mt 11,00 (diametro di terzata misurato dalla rivista "Quattroruote" mt 11,50 a sinistra e mt 12,00 a destra, che diventano mt 13,60 e mt 14,60 rispettivamente nel caso di sterzata con limitatore) ; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 4 e ¾ (rilevati da “Quattroruote”, che si riducono a 3 giri e ¾ nel caso di sterzata con limitatore).
Ruote cerchio 4 ½ J x 15 a base allargata.
Pneumatici Michelin 165 - 15 X oppure Pirelli 165 - 15 Cinturato 367 F (a richieta fascia bianca) oppure Ceat Drive DSR 165-15 ; pressioni di gonfiaggio (a freddo) sono di 1,80 kg/cm² anteriormente e posteriormente.
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 13,5 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 130,0 -cm 128,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 458,0 x cm 161,0 x cm 151,0 (l'altezza é intesa a vettura scarica).
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: berlina 4 porte con montante centrale e porte incernierate anteriormente (apertura controvento), 6 posti (l'ampio sedile anteriore unico, al pari di quello posteriore, può ospitare 3 persone); portata massima kg 480 (6 persone + 60 kg di bagaglio); volante (non regolabile) a due razze con semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico e pulsante centrale per lampeggio luci.

sedili: sedile anteriore (in gommapiuma) unico (con inclinazione schienale regolabile fino al suo allineamento con il sedile posteriore) privo di bracciolo centrale; sono ottenibili a richiesta (con sovrapprezzo) i sedili anteriori divisi (in tal caso la portata omologata é per 5 persone); sedile posteriore (in gommapiuma) unico, con bracciolo centrale retrattile.
vano motore: illuminato mediante due lampade ai lati del vano motore.
bagagliaio: capacità del bagagliaio 440 dm³[20] ; vano illuminato da una lampada che si accende automaticamente sollevando il coperchio (sempreché siano inserite le luci di posizione); il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata verticalmente e ricoperta da apposita guaina) e gli attrezzi in dotazione; il coperchio viene mantenuto aperto (in posizione di apertura completa) da un compasso automatico.
accessori: due alette parasole (imbottite) orientabili anche lateralmente, specchietto di cortesia sul retro dell'aletta parasole di destra; deflettori anteriori azionati da apposito pomello; deflettori para-aria applicati ai vetri anteriori; antifurto bloccasterzo; portacenere (posto al centro del cruscotto) con accendisigari incorporato; due tasche rigide portaoggetti ai lati delle pedane; tasca portadocumenti sul retro dello schienale dei sedili anteriori; cassetto ripostiglio con chiusura a chiave; appoggiabraccia applicati alla portiera anteriore lato passeggero ed alle due portiere posteriori; illuminazione abitacolo mediante due plafoniere che si accendono anche automaticamente all'apertura delle portiere; lampadine rosse sullo spigolo delle portiere anteriori (che segnalano la portiera aperta); impianto di aerazione e riscaldamento (che permette di indirizzare l'aria fredda oppure calda sul parabrezza o all'interno della vettura); specchio retrovisore interno con scatto anabbagliante e portabollo; specchietto retrovisore esterno applicato sul parafango lato guida; attacchi per applicazione cinture di sicurezza; attacchi anteriori sotto la scocca per traino vettura; tergicristallo e spruzzatore lavavetro (capacità serbatoio litri 1)(da notare che il tergicristallo si arresta sempre con tergitori a fine corsa).

Peso in ordine di marcia kg 1200 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 48 (compresi litri 5÷7 di riserva[21]); indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto.
Velocità massima 168 km/h ; le velocità massime (km/h) nelle varie marce sono : I=53, II=90, III=128, retromarcia=48.
Pendenze massime superabili in prima marcia 36%, in II=20%, in III=12,5%, in IV=8,5%, in RM=38%.
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 110-115 km/h) 10,5 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 19;
bollo di circolazione annuo :
per l'intero periodo di commercializzazione (dal settembre 1965 all'aprile 1967) : Lire 59.195

Prezzo in Italia

Prezzi di listino :
per l'intero periodo di commercializzazione (dal settembre 1965 all'aprile 1967) : Lire 2.100.000.
Optionals previsti:
- interni in pelle (Lire 120.000)
- sedili anteriori divisi (Lire 40.000 se in panno, Lire 60.000 se in pelle) - apparecchio radio (indicativamente da Lire 70.000 a Lire 120.000 a seconda dei modelli)
- vernice metallizzata (Lire 35.000, successivamente - nel giugno 1966 - aumenta a Lire 75.000).


Flavia berlina seconda serie[modifica | modifica wikitesto]

La Flavia berlina seconda serie
Primo piano del frontale della seconda serie Flavia berlina
Tre quarti posteriore della Flavia seconda serie berlina
Un bel fotocolor della seconda serie Flavia, scattato a Santa Margherita Ligure durante il "ponte" festivo del primo maggio 1967 in occasione della presentazione alla stampa

Dopo due-tre anni di moderato successo, le vendite della Flavia, ed in particolare della berlina, iniziano a diminuire : il calo inizia nel 1964 e si fa più sensibile nei due anni successivi.
La Lancia cerca di correre ai ripari mettendo in cantiere una nuova serie con cui rimediare ai due fattori primari che hanno impedito il pieno successo della Flavia : la linea "difficile" e la pesantezza dello sterzo.
Durante il "ponte" festivo del primo maggio del 1967[22], dunque al di fuori dei consueti appuntamenti con le grandi esposizioni internazionali tanto di moda negli anni sessanta, la casa torinese - usando quello che é divenuto un tradizionale sistema di presentazione (prima un paio di fotografie, poi una descrizione tecnica e infine, qualche settimana dopo, la possibilità di "toccare con mano" la nuova creatura) - sceglie la cittadina di Santa Margherita Ligure per presentare e far provare alla stampa specializzata la seconda serie nelle tre note versioni : 1500, 1800 e 1800 ad iniezione.
La maggiore innovazione é nella linea della carrozzeria, il frontale e la coda in particolare, mentre la meccanica viene semplicemente aggiornata.
Esteticamente, la nuova Flavia si presenta con una fiancata - percorsa da modanatura - più lineare e semplice, un frontale in cui la mascherina del radiatore (più arrotondata) é inserita in una nuova cornice cromata comprendente anche i doppi fari ed una coda, a sua volta delimitata da una cornice cromata, caratterizzata dai gruppi ottici a sviluppo orizzontale.
Nel complesso i commenti di stampa e pubblico sono positivi perché é indubbio che la nuova carrozzeria risulta nel complesso meno squilibrata ed assai più elegante.
Con l'occasione viene ridisegnato e migliorato anche l'abitacolo.
Più in dettaglio, queste le modifiche che hanno dato origine alla seconda serie[23] :
- nuova linea della carrozzeria, con nuove maniglie di appiglio, nuovo tipo di chiusura deflettori, cristallo parabrezza stratificato, lunotto termico posteriore (a richiesta), coperchio cofano motore con cerniere anteriori e molle di compensazione, presa aria sul cofano motore, maggiori superfici vetrate (in particolare del parabrezza e del lunotto) - montaggio di una nuova plancia con strumentazione più completa e comprensiva di orologio
- aggiunta di un comodo ripiano portaoggetti sotto alla plancia
- aumento della dimensione dello specchietto retrovisore interno

La coda della Flavia seconda serie posta a raffronto con quella della prima serie

- adozione di un nuovo volante di guida di forma a calice accentuato
- incorporo antifurto
- adozione del comando cambio a cloche (ottenibile a richiesta sui modelli 1800)
- miglioramento dell'areazione dell'abitacolo (nuova presa d'aria, nuovo gruppo riscaldatore-ventilatore, ventilatore centrifugo a 2 velocità, mandata aria anche ai posti posteriori ed altre migliorie minori)
- miglioramento dell'abitabilità mediante maggiore e più razionale imbottitura dei sedili
- montaggio di spazzole tergicristallo deportanti
- spostamento della cassetta portavalvole all'interno dell'abitacolo
- adozione dei proiettori allo iodio
- adozione dell'alternatore in luogo della dinamo, anche per i modelli a carburatore
- modifiche delle fusioni corpo motore per applicazione idroguida (a richiesta) ed alternatore
- variazioni, in lieve diminuzione, dei valori della potenza massima, in favore di una migliore erogazione della coppia
- maggiorazione della capacità del serbatoio carburante (da 48 a 55 litri)
- adozione di pompa di alimentazione meccanica anziché elettrica (sui modelli con carburatore)
- modifiche alla frizione (nuovo disco con mozzo elastico a grande angolo torsionale e doppia serie di lamelle di progressività assiale)
- modifiche alla sospensione anteriore (nuova balestra di maggiore larghezza e nuovo attacco antivibrante fra balestra e telaio ausiliario)
- aumento della carreggiata anteriore, da 130 a 132 cm
- modifiche alla sospensione motore-cambio al telaio ausiliario
- adozione di cerchi da 5 J-15" anziché 4½ J-15"
- miglioramenti all'impianto frenante (migliorata la ripartizione della frenata sui due assi e modificata l'impugnatura della leva che comanda il freno a mano, per evitarnbe il facile disinnesto)
- sterzo con idroguida a richiesta

Al cinquantesimo salone dell'automobile di Torino(30 ottobre-10 novembre 1968) vengono esposte le versioni "lusso", denominate LX (sigla che corrisponde al numero 60 in cifre romane e che intende celebrare, anche se un pò in ritardo, i sessanta anni di vita della Lancia[24]), delle Flavia 1800 a carburatore e ad iniezione[25] : in realtà non si tratta di nuovi modelli ma semplicemente delle berline 1800 dotate di tutti gli accessori, in particolare l'idroguida, i sedili anteriori sdoppiati, il lunotto termico; le "LX" si distinguono comunque per il montaggio di rostri ai paraurti.
Nel 1969 tutte le Flavia seconda serie subiscono piccole modifiche al motore : inoltre, dal mese di luglio, é disponibile anche un motore con cilindrata elevata a due litri e potenza maggiore (131 cv SAE la versione a carburatori, 140 cv quella ad iniezione).
Nel febbraio 1970 cessa la commercializzazione della berlina 1500, un anno dopo a sparire dal listino é la volta delle 1800. Le ultime Flavia berlina ad abbandonare il listino sono, nel maggio 1971, le 2000 (a carburatori e ad iniezione, nelle versioni "normale" e "LX").
Nell'estate 1971, con l'uscita della nuova "2000" che la sostituisce, il ciclo della Flavia, almeno formalmente, si chiude.

La Flavia berlina seconda serie 1.5[modifica | modifica wikitesto]

La 1500 berlina seconda serie
La 1500 vista posteriormente; da notare che sul cofano bagagli é apposta la sola scritta "Flavia"

Nel maggio del 1967, la Casa torinese presenta la seconda serie della Flavia berlina, nelle tre versioni in cui già si articolava la produzione : 1500, 1800 e 1800 ad iniezione.
La maggiore innovazione é nella linea della carrozzeria, il frontale e la coda in particolare, mentre la meccanica viene semplicemente aggiornata.
Più che non negli anni precedenti la 1500 é destinata a rappresentare, in buona sostanza, la versione "base" (che potremmo definire "la più povera") tra le sorelle della famiglia Flavia.
Anche il numero di esemplari costruiti (appena 2350 pezzi in circa 3 anni) risulta assai più modesto rispetto a quelli delle 1800 e delle successive 2000.
Nel corso di produzione, la 1500 berlina seconda serie non subisce variazioni di rilievo : dal gennaio 1969, comunque, il suo motore viene modificato per unificare bielle e manovelle a quelle del motore da 2 litri che sta per uscire.
Fra tutte le berline, la 1500 é la prima a sparire dai listini ufficiali Lancia, nel febbraio 1970.
Da notare che la 1500 non viene mai proposta nella versione cosiddetta di lusso (denominata LX), versione che viene riservata alle motorizzazioni superiori, 1800 e 2000.

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dal maggio 1967 alla fine del 1969
      • tipo 819.200, berlina 4 porte, 5/6 posti, con guida a sinistra
      • tipo 819.201, berlina 4 porte, 5/6 posti, con guida a destra
    • Numerazione progressiva:
      • da 1001 a 3350
    • Unità prodotte:
      • 2.350
    • Caratteristiche principali:
      motore: anteriore a 4 cilindri contrapposti di 1487,86 cm³ (1490,12 cm³ dal gennaio 1969), potenza (SAE) 84 cv a 5600 giri, valvole in testa; carrozzeria: berlina 4 porte, 5-6 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido; trasmissione: con trazione alle ruote anteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia; dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 458 , larghezza cm 161, peso (in ordine di marcia) kg 1190 circa; velocità max: km/h 152.
Caratteristiche tecniche Lancia Flavia 1.5 berlina seconda serie
Motore

tipo "819.200" (819.202 dal gennaio del 1969); anteriore, longitudinale, a sbalzo; corpo motore (monoblocco) in lega di alluminio; cilindri in ghisa al cromo, intercambiabili; testa cilindri in lega di alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole perno stantuffo in bronzo, sostituibili; albero motore ruotante su 3 supporti, contrappesato; pistoni in lega di alluminio con inserto di acciaio, con due anelli di tenuta, di cui uno cromato e uno raschia-olio; peso del motore a secco (senza acqua e senza olio) kg 120 circa ; sospensione del gruppo motore (unitamente al cambio di velocità) mediante tre appoggi elastici.

Numero e posizione cilindri 4 cilindri disposti a 180°, cioé orizzontali contrapposti (cosiddetto motore "piatto" o "a sogliola").
Cilindrata nel motore tipo 819.200 (primavera 1967-fine 1968) : cmc 1487,86 (alesaggio mm 80,00 - corsa mm 74,00); nel motore tipo 819.202 (gennaio 1969-fine 1969) : cmc 1490,12 (alesaggio mm 77,00 - corsa mm 80,00).
Distribuzione due alberi a camme, nel basamento, comandati dall'albero motore mediante catena con tenditore meccanico ed ammortizzatore idraulico (un albero comanda le valvole dei cilindri di destra, l'altro quelle dei cilindri di sinistra); valvole in testa (due per cilindro) azionate da aste e bilancieri; messa in fase della distribuzione[26]: a) aspirazione: apertura 24° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 68° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 68° prima del P.M.I., chiusura: 24° dopo il P.M.S.; gioco valvole, speciale per il controllo, di mm. 0,40 gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,10 mm, scarico 0,20 mm.
Rapporto di compressione 8,50:1.
Potenza max 84 cv a 5.600 giri/minuto (misurata col sistema SAE; 80 cv a 5.600 giri se misurata col sistema DIN[27]); il regime massimo di rotazione coincide con quello della potenza massima.
Coppia 12,4 mkg a 3.500 giri/minuto (misurata col sistema SAE, mkg 11,2 a 3.500 giri/minuto se misurata col sistema DIN[28].
Lubrificazione forzata, con pompa a rotori e valvola limitatrice della pressione; introduzione olio tramite tappo posto in alto sul lato destro del corpo motore; asta livello sul lato destro anteriore; filtri olio sul lato sinistro del corpo motore, a cartuccia filtrante, a rete sulla succheruola; capacità coppa olio motore : litri 6,8 (equivalenti a kg 6) per coppa olio, filtri e tubazioni; scarico olio tramite tappo sotto la coppa motore; manometro pressione olio sul quadro strumentazione.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata del liquido di raffreddamento, con pompa centrifuga; ventilatore ausiliario a 5 pale comandato da cingjia trapezoidale; capacità circuito (radiatore e motore) litri 7,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Klitz G 52 SU; distributore d'accensione Marelli S 102 D; numerazione dei cilindri : a sinistra 1-3, a destra 2-4; ordine di accensione 1-3-2-4; anticipo fisso: 2°-3°; anticipo automatico 12° (+1° o -1°); apertura contatti distributore mm 0.45 (+0,03 o -0,03); candele tipo Champion N5 oppure Lodge HL; diametro candele 14, passo candele 1,25; apertura punte candele mm 0.5-0,6.
Alimentazione carburatore serbatoio situato posteriormente, sotto il vano baule; pompa del carburante meccanica situata sul lato destro del motore; dispositivo di avviamento (starter) con comando a leva sotto al cruscotto; filtri del carburante nel serbatoio, nella pompa di mandata e sul carburatore; carburatore : nelle vetture con motore tipo 819.200 (da primavera 1967 a fine 1968) viene montato il carburatore marca Solex tipo C 32 PAIA 8, con diffusore condotto primario mm 0,24, diffusore condotto secondario mm 0,26, getto principale condotto primario mm 1,25, getto principale condotto secondario mm 1,45, getto del minimo condotto primario mm 0,45, getto del minimo condotto secondario mm 0,70, freno aria condotto primario e secondario mm 1,90; nelle vetture con motore tipo 819.202 (da gennaio 1969 a fine produzione) viene montato il carburatore Solex tipo C 32 PAIA 14, con diffusore condotto primario mm 0,24, diffusore condotto secondario mm 0,26, getto principale condotto primario mm 1,22, getto principale condotto secondario mm 1,15, getto del minimo condotto primario mm 0,45, getto del minimo condotto secondario mm 0,70, freno aria condotto primario mm 1,70, freno aria condotto secondario mm 1,50; filtro dell’aria montato sul carburatore (a richiesta : a bagno dolio).
Impianto elettrico a 12 V - batteria da 42 Ah; alternatore SEV Motorola 12V-500W-tipo A 14/30; motorino di avviamento elettrico Bosch (potenza 0,5 cv) AL/EDD 0,5/12 R7; regolatore elettromeccanico SEV Motorola 12V-500W tipo E 033093; scatola valvole situata all’interno dell’abitacolo.
Trasmissione trazione sulle ruote anteriori; propulsore (cambio e differenziale) in blocco con il corpo motore; 2 alberi di trasmissione muniti di giunti omocinetici al le estremità, che collegano i mozzi ruote al propulsore (i giunti, lato propulsore, sono anche scorrevoli su sfere); lubrificazione del gruppo cambio-propulsore : l'olio nel propulsore (capacità litri 2,5, equivalenti a kg 2,2) é mantenuto a livello costante mediante pompa; i cuscinetti del cambio sono a tenuta stagna con lubrificazione propria; tappo del bocchettone introduzione olio, munito di asta livello, tappi di scarico situati inferiormente nel cambio e nel propulsore.
Frizione frizione monodisco a secco con comando meccanico a pedale; corsa a vuoto del pedale mm 20-25.
Cambio cambio a 4 rapporti+retromarcia; ingranaggi sempre in presa, con dentatura elicoidale; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti: I=3,947:1;II=2,331:1;III=1,518:1;IV=1:1; RM=4,398:1; leva di comando al volante.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason-Hypoid 10/41 (4,100:1).
Scocca portante in lamiera di acciaio; struttura differenziata costituita da un abitacolo centrale rigido (con piantone intermedio alle due porte di ogni lato) e da un vano anteriore e posteriore (rispettivamente per gruppi meccanici e portabagagli); i gruppi meccanici (motore, frizione, cambio, propulsore, guida, sospensione anteriore e radiatore) sono collegati ad un telaio ausiliario mobile a sua volta fissato alla parte anteriore della scocca; il collegamento dei gruppi al telaio e del telaio alla scocca sono realizzati mediante tasselli elastici antivibranti.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti con bracci trasversali oscillanti (quadrilateri deformabili); la reazione elastica é fornita da un'unica molla a balestra trasversale superiore, con incastro centrale ed articolazioni di estremità in gomma; barra stabilizzatrice trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori telescopici, oleo-pneumatici, a doppio effetto).
Sospensioni post. ad assale rigido tubolare che collega i mozzi delle ruote posteriori, molle a balestra longitudinali semiellittiche aventi le estremità ancorate alla scocca mediante tasselli in gomma e quindi non richiedenti lubrificazione, barra trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori oleo-pneumatici, a doppio effetto.
Impianto frenante freni a disco (diametro mm 283) agenti sulle 4 ruote mediante comando idraulico a pedale; servofreno a depressione; circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti per frenatura di servizio e di soccorso; limitatore di frenata ad inerzia sul circuito ruote posteriori; freno meccanico, a mano, con comando tramite leva sotto il cruscotto, agente sulle ruote poteriori per la frenatura di stazionamento; il serbatoio liquido freni (capacità litri 0,888, equivalenti a kg 0,800) é situato entro il cofano motore ed é del tipo a gravità.
Sterzo scatola guida a vite globoidale e rullo; a richiesta idroguida ZF (con comando a circolazione di sfere e pompa azionata mediante cinghia trapezoidale); rappordo tra vite e rullo 19,1:1 (15,7:1 con idroguida); capacità olio scatola guida litri 0,33 (kg 0,30); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola guida e vite di livello laterale; la posizione di guida è a sinistra (guida a destra a richiesta); diametro volante cm 41; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 4 e 1/2 (giri 3 e 1/2 con idroguida[29]); diametro sterzata dichiarato mt 11, effettivo (misurato dalla rivista Quattroruote) mt 12,50.
Ruote cerchio 5 J x 15”.
Pneumatici Michelin 165 x 15 ZX (a richiesta 165 x 15 X AS B) oppure Pirelli 165 - 15 Cinturato 367 F oppure Ceat 165 x 15 Drive DSR 1; pressioni di gonfiaggio (a freddo) sono di 1,80 kg/cm² anteriormente e posteriormente (per le Michelin X AS B, sono invece di 1,70 kg/cm²).
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 12,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 132,0 -cm 128,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 458,0 x cm 161,0 x cm 150,0 (l'altezza é intesa a vettura scarica).
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: berlina 4 porte con montante centrale e porte incernierate anteriormente (apertura controvento), 5-6 posti (l'ampio sedile anteriore unico, al pari di quello posteriore, può ospitare 3 persone); portata massima kg 480 (6 persone + 60 kg di bagaglio); volante (non regolabile) a due razze con semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico e pulsante centrale per lampeggio luci.

sedili: sedile anteriore (in gommapiuma) unico (con schienale unico ad inclinazione regolabile fino al suo allineamento con il sedile posteriore oppure con schienali divisi); sono ottenibili a richiesta (con sovrapprezzo) i sedili anteriori divisi : in tal caso, naturalmente, la portata omologata é di 5 persone; sedile posteriore (in gommapiuma) unico, con bracciolo centrale retrattile.
vano motore: illuminato mediante una piccola lampada.
bagagliaio: capacità del bagagliaio 380 dm³[30] ; vano illuminato da una lampada che si accende automaticamente sollevando il coperchio (sempreché siano inserite le luci di posizione); il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata verticalmente e ricoperta da apposita guaina) e gli attrezzi in dotazione; il coperchio viene mantenuto aperto (in posizione di apertura completa) da un compasso automatico.
accessori: due alette parasole (imbottite) orientabili anche lateralmente, specchietto di cortesia sul retro dell'aletta parasole di destra; deflettori ai vetri anteriori; portacenere (posto al centro del cruscotto) con accendisigari adiacente; antifurto bloccasterzo; due tasche rigide portaoggetti ai lati delle pedane; tasca portadocumenti e portacenere sul retro dello schienale dei sedili anteriori (due tasche, con 2 portacenere, nel caso di sedili anteriori divisi); vano portaoggetti con chiusura a chiave; appoggiabraccia (con maniglia di appiglio incorporata e maniglia d’apertura incassata) applicati alle 4 portiere; illuminazione abitacolo mediante due plafoniere (poste sui montanti tra le due portiere) che si accendono anche automaticamente all'apertura delle portiere; lampadine rosse sullo spigolo delle portiere anteriori (che segnalano la portiera aperta); impianto di aerazione e riscaldamento; specchio retrovisore interno con scatto anabbagliante; attacchi per applicazione cinture di sicurezza; tergicristallo a due velocità e spruzzatore lavavetro (da notare che il tergicristallo si arresta sempre con tergitori a fine corsa)
gamma colori: nel 1969 sono disponibili i seguenti colori:
bianco Saratoga, verde Ostenda, grigio Newmarket metallizzato, argento Nevada metallizzato, grigio Tordivalle metallizzato, grigio Doncaster metallizzato, bleu Lancia metallizzato, nero metallizzato[31]

Peso in ordine di marcia kg 1190 circa.
Serbatoio carburante capacità litri 55; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto.
Velocità massima 152 km/h ; le velocità massime (km/h) nelle varie marce sono : I=41, II=70, III=108; Retromarcia=37.
Pendenze massime superabili in prima marcia=31%, in II=18%, in III= 10%, in IV=5,5%, in retromarcia 34%.
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 100 km/h) 9,9 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 16;
bollo di circolazione annuo : dal debutto (maggio1967) al febbraio 1970 : Lire 39.805

Prezzo in Italia

Prezzi di listino :
- dal debutto (maggio 1967) al dicembre 1968 : Lire 1.800.000
- dal gennaio 1969 a fine commercializzazione (febbraio 1970) : Lire 1.875.000 (inclusa I.G.E. 4%, precedentemente non inclusa)
Optionals previsti:
al debutto (maggio 1967) sono previsti : sedili anteriori divisi (Lire 25.000), vernice metallizzata (Lire 75.000), finizioni in finta pelle (Lire 18.000), finizioni in pelle (Lire 125.000), pneumatici Michelin X AS B (Lire 12.000); idroguida (Lire 125.000); lunotto con resistenze elettriche antiappannamento (Lire 23.000), tappeti in moquette (Lire 23.000), rostri in gomma ai paraurti (Lire 7.400), appereccio radio (da Lire 61.800 a Lire 145.000).

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1968: 13.900 Franchi Svizzeri
Il prezzo non muta nei due anni successivi.


La Flavia berlina seconda serie 1.8 (normale e LX)[modifica | modifica wikitesto]

Un bel fotocolor della Flavia berlina 1800 seconda serie, che si distingue dalla 1500 per lo specchietto retrovisore montato sul parafango lato guida
La coda della Flavia berlina 1800 seconda serie; da notare, sul cofano bagagliaio, la scitta "milleotto"
Il posto di guida di una Flavia berlina seconda serie con comando del cambio a cloche

Nel maggio del 1967, la Lancia presenta la seconda serie della Flavia berlina, nelle tre versioni in cui già si articolava la produzione della prima serie : 1500, 1800 e 1800 ad iniezione.
La maggiore innovazione é nella linea della carrozzeria, il frontale e la coda in particolare, mentre la meccanica viene semplicemente aggiornata.
La 1800 (assieme alla versione con motore ad iniezione descritta più oltre) affianca dunque la 1500, occupando la posizione più alta della gamma, almeno fino a quando non esce la 2000 (estate 1969).
La seconda serie Flavia da 1,8 litri si riconosce per lo specchietto retrovisore applicato sul parafango lato guida e per la sigla posteriore "milleotto" mentre nell'abitacolo si notano il sedile anteriore a panchina ma con schienali divisi e l'appoggiabraccia centrale retrattile al sedile posteriore.
Nel corso di produzione, la 1800 berlina seconda serie non subisce variazioni di rilievo : dal gennaio 1969, comunque, il suo motore viene modificato per unificare bielle e manovelle a quelle del motore da 2 litri che sta per uscire.
Alla fine del 1968 la gamma "milleotto" si arricchisce della versione denominata "LX" (la cui sigla intende ricordare il sessantesimo anno di vita della Lancia) che tuttavia, in concreto, altri non é se non una Flavia dotata di gran parte degli optionals disponibili e di piccoli rostri ai paraurti.
Le 1800, normale e LX, spariscono dai listini ufficiali nel febbraio 1971.

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dal maggio 1967 al 1970
    • Modelli con il cambio al volante
      • tipo 819.300, berlina 4 porte, 5/6 posti, con guida a sinistra
      • tipo 819.301, berlina 4 porte, 5/6 posti, con guida a destra
    • Modelli con il cambio a cloche
      • tipo 819.310, berlina 4 porte, 5/6 posti, con guida a sinistra
      • tipo 819.311, berlina 4 porte, 5/6 posti, con guida a destra
    • Numerazione progressiva:
      • da 1001 a 5334 (modelli con il cambio al volante) e da 1001 a 6796 (con cambio a cloche)
    • Unità prodotte:
      • 10.130 (di cui 4.334 - Vedi Nota 1 - con cambio al volante e 5.796 - Vedi Nota 2 - con cambio a cloche); da notare che alcune fonti indicano un totale di 10.111 unità, di cui 4.331 con cambio al volante e 5.780 con cambio a cloche
    • Caratteristiche principali:
      motore: anteriore a 4 cilindri contrapposti di 1800,31 cm³ (1815,84 cm³ dal gennaio 1969), potenza (SAE) 96 cv a 5200 giri, valvole in testa; carrozzeria: berlina 4 porte, 5-6 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido; trasmissione: con trazione alle ruote anteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia; dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 458 (cm 461 la versione LX) , larghezza cm 161, peso (in ordine di marcia) kg 1190 circa (kg 1205 la versione LX); velocità max: km/h 165.

Nota 1 : di cui 159 nella versione LX
Nota 2 : di cui 1.108 nella versione LX

Caratteristiche tecniche Lancia Flavia 1.8 berlina seconda serie, normale e LX
Motore

tipo "819.300" (819.302 dal gennaio del 1969); anteriore, longitudinale, a sbalzo; corpo motore (monoblocco) in lega di alluminio; cilindri in ghisa al cromo, intercambiabili; testa cilindri in lega di alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole perno stantuffo in bronzo, sostituibili; albero motore ruotante su 3 supporti, contrappesato; pistoni in lega di alluminio con inserto di acciaio, con due anelli di tenuta, di cui uno cromato e uno raschia-olio; peso del motore a secco (senza acqua e senza olio) kg 120 circa ; sospensione del gruppo motore (unitamente al cambio di velocità) mediante tre appoggi elastici.

Numero e posizione cilindri 4 cilindri disposti a 180°, cioé orizzontali contrapposti (cosiddetto motore "piatto" o "a sogliola").
Cilindrata nel motore tipo 819.300 (primavera 1967-fine 1968) : cmc 1800,31 (alesaggio mm 88,00 - corsa mm 74,00); nel motore tipo 819.302 (da gennaio 1969) : cmc 1815,84 (alesaggio mm 85,00 - corsa mm 80,00).
Distribuzione due alberi a camme, nel basamento, comandati dall'albero motore mediante catena con tenditore meccanico ed ammortizzatore idraulico (un albero comanda le valvole dei cilindri di destra, l'altro quelle dei cilindri di sinistra); valvole in testa (due per cilindro) azionate da aste e bilancieri; messa in fase della distribuzione 1. motore 819.300 (primavera’67-fine’68) a) aspirazione: apertura 14° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 58° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 58° prima del P.M.I., chiusura: 14° dopo il P.M.S.; 2. motore 819.302 (da gennaio 1969): a) aspirazione: apertura 14° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 68° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 68° prima del P.M.I., chiusura: 14° dopo il P.M.S.; gioco valvole, speciale per il controllo, di mm. 0,40 gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,10 mm, scarico 0,20 mm.
Rapporto di compressione 9,00:1.
Potenza max 96 cv a 5.200 giri/minuto (misurata col sistema SAE); il regime massimo di rotazione è di 5.700 giri/minuto.
Coppia 16,5 mkg a 3.000 giri/minuto (misurata col sistema SAE)
Lubrificazione forzata, con pompa a rotori e valvola limitatrice della pressione; introduzione olio tramite tappo posto in alto sul lato destro del corpo motore; asta livello sul lato destro anteriore; filtri olio sul lato sinistro del corpo motore, a cartuccia filtrante, a rete sulla succheruola; capacità coppa olio motore : litri 7,1 (equivalenti a kg 6,2) per coppa olio, filtri e tubazioni; scarico olio tramite tappo sotto la coppa motore; manometro pressione olio sul quadro strumentazione.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata del liquido di raffreddamento, con pompa centrifuga; radiatore con serbatoio di esapansione; ventilatore ausiliario con comando termoelettromeccanico; capacità circuito (radiatore e motore) litri 7,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Klitz G 52 SU; distributore d'accensione Marelli S 102 D; numerazione dei cilindri : a sinistra 1-3, a destra 2-4; ordine di accensione 1-3-2-4; anticipo fisso: 2°-3°; anticipo automatico 12° (+1° o -1°); apertura contatti distributore mm 0.45 (+0,03 o -0,03); candele tipo Champion N6Y oppure Lodge HL oppure Marelli CW 240 LP oppure Bosch W 230 T30; diametro candele 14, passo candele 1,25; apertura punte candele mm 0.5-0,6.
Alimentazione carburatore serbatoio situato posteriormente, sotto il vano baule; pompa del carburante meccanica situata sul lato destro del motore; filtri del carburante nel serbatoio, nella pompa di mandata e sul carburatore; carburatore : nelle vetture con motore tipo 819.300 (da primavera 1967 a fine 1968) viene montato il carburatore marca Solex tipo C 32 PAIA 8, con diffusore condotto primario mm 0,24, diffusore condotto secondario mm 0,26, getto principale condotto primario mm 1,30, getto principale condotto secondario mm 1,45, getto del minimo condotto primario mm 0,45, getto del minimo condotto secondario mm 0,70, freno aria condotto primario e secondario mm 1,90; nelle vetture con motore tipo 819.302 (da gennaio 1969 a fine produzione) viene montato il carburatore Solex tipo C 32 PAIA 14, con diffusore condotto primario mm 0,24, diffusore condotto secondario mm 0,26, getto principale condotto primario mm 1,25, getto principale condotto secondario mm 1,40, getto del minimo condotto primario mm 0,45, getto del minimo condotto secondario mm 0,70, freno aria condotto primario mm 1,80, freno aria condotto secondario mm 1,90.
Impianto elettrico a 12 V - batteria da 42 Ah; alternatore SEV Motorola 12V-500W-tipo A 14/30; motorino di avviamento elettrico Bosch (potenza 0,5 cv) AL/EDD 0,5/12 R7; regolatore elettromeccanico SEV Motorola 12V-500W tipo E 033093; scatola valvole situata all’interno dell’abitacolo.
Trasmissione trazione sulle ruote anteriori; propulsore (cambio e differenziale) in blocco con il corpo motore; 2 alberi di trasmissione muniti di giunti omocinetici al le estremità, che collegano i mozzi ruote al propulsore (i giunti, lato propulsore, sono anche scorrevoli su sfere); lubrificazione del gruppo cambio-propulsore : l'olio nel propulsore (capacità litri 2,5, equivalenti a kg 2,2) é mantenuto a livello costante mediante pompa; i cuscinetti del cambio sono a tenuta stagna con lubrificazione propria; tappo del bocchettone introduzione olio, munito di asta livello, tappi di scarico situati inferiormente nel cambio e nel propulsore.
Frizione frizione monodisco a secco con comando meccanico a pedale; corsa a vuoto del pedale mm 20-25.
Cambio cambio a 4 rapporti+retromarcia; ingranaggi sempre in presa, con dentatura elicoidale; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti: I=3,333:1;II=1,968:1;III=1,387:1;IV=1:1; RM=3,714:1; leva di comando al volante oppure a cloche, secondo richiesta.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason-Hypoid 10/41 (4,100:1).
Scocca portante in lamiera di acciaio; struttura differenziata costituita da un abitacolo centrale rigido (con piantone intermedio alle due porte di ogni lato) e da un vano anteriore e posteriore (rispettivamente per gruppi meccanici e portabagagli); i gruppi meccanici (motore, frizione, cambio, propulsore, guida, sospensione anteriore e radiatore) sono collegati ad un telaio ausiliario mobile a sua volta fissato alla parte anteriore della scocca; il collegamento dei gruppi al telaio e del telaio alla scocca sono realizzati mediante tasselli elastici antivibranti.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti con bracci trasversali oscillanti (quadrilateri deformabili); la reazione elastica é fornita da un'unica molla a balestra trasversale superiore, con incastro centrale ed articolazioni di estremità in gomma; barra stabilizzatrice trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori telescopici, oleo-pneumatici, a doppio effetto).
Sospensioni post. ad assale rigido tubolare che collega i mozzi delle ruote posteriori, molle a balestra longitudinali semiellittiche aventi le estremità ancorate alla scocca mediante tasselli in gomma e quindi non richiedenti lubrificazione, barra trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori oleo-pneumatici, a doppio effetto.
Impianto frenante freni a disco (diametro mm 283) agenti sulle 4 ruote mediante comando idraulico a pedale; servofreno a depressione; circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti per frenatura di servizio e di soccorso; limitatore di frenata ad inerzia sul circuito ruote posteriori; freno meccanico, a mano, con comando tramite leva sotto il cruscotto, agente sulle ruote poteriori per la frenatura di stazionamento; il serbatoio liquido freni (capacità litri 0,888, equivalenti a kg 0,800) é situato entro il cofano motore ed é del tipo a gravità.
Sterzo scatola guida a vite globoidale e rullo con idroguida ZF (con comando a circolazione di sfere e pompa azionata mediante cinghia trapezoidale); l'idroguida é montata di serie sulle versioni LX ed é montabile a richiesta nelle versioni normali; rappordo tra vite e rullo 19,1:1 (15,7:1 con idroguida); capacità olio scatola guida litri 0,33 (kg 0,30); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola guida e vite di livello laterale; la posizione di guida è a sinistra (guida a destra a richiesta); diametro volante cm 41; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 4 e 1/2 (giri 3 e 1/2 con idroguida[32]); diametro sterzata dichiarato mt 11, effettivo (misurato dalla rivista Quattroruote) mt 12,50.
Ruote cerchio 5 J x 15”.
Pneumatici Michelin 165 x 15 ZX (a richiesta 165 x 15 X AS B) oppure Pirelli 165 - 15 Cinturato 367 F oppure Ceat 165 x 15 Drive DSR 1; pressioni di gonfiaggio (a freddo) sono di 1,80 kg/cm² anteriormente e posteriormente (per le Michelin X AS B, sono invece di 1,70 kg/cm².
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 12,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 132,0 -cm 128,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 458,0 (cm 461,0 nella versione LX) x cm 161,0 x cm 150,0 (l'altezza é intesa a vettura scarica).
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: berlina 4 porte con montante centrale e porte incernierate anteriormente (apertura controvento), 5-6 posti ; portata massima kg 480; volante (non regolabile) a due razze con semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico e pulsante centrale per lampeggio luci.

sedili: sedile anteriore (in gommapiuma) unico con schienali divisi (i sedil anteriori divisi, che sono di serie per la versione LX, possono essere ottenuti a richiesta con supplemento nelle versioni normali) : in tal caso, naturalmente, la portata omologata é di 5 persone; sedile posteriore (in gommapiuma) unico, con bracciolo centrale retrattile.
vano motore: illuminato mediante una piccola lampada.
bagagliaio: capacità del bagagliaio 380 dm³[33] ; vano illuminato da una lampada che si accende automaticamente sollevando il coperchio (sempreché siano inserite le luci di posizione); il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata verticalmente e ricoperta da apposita guaina) e gli attrezzi in dotazione; il coperchio viene mantenuto aperto (in posizione di apertura completa) da un compasso automatico.
accessori: due alette parasole (imbottite) orientabili anche lateralmente, specchietto di cortesia sul retro dell'aletta parasole di destra; deflettori ai vetri anteriori; portacenere (posto al centro del cruscotto) con accendisigari adiacente; antifurto bloccasterzo; due tasche rigide portaoggetti ai lati delle pedane; tasca portadocumenti e portacenere sul retro dello schienale dei sedili anteriori (due tasche, con 2 portacenere, nel caso di sedili anteriori divisi); vano portaoggetti con chiusura a chiave; appoggiabraccia (con maniglia di appiglio incorporata e maniglia d’apertura incassata) applicati alle 4 portiere; illuminazione abitacolo mediante due plafoniere (poste sui montanti tra le due portiere) che si accendono anche automaticamente all'apertura delle portiere; lampadine rosse sullo spigolo delle portiere anteriori (che segnalano la portiera aperta); impianto di aerazione e riscaldamento; specchio retrovisore interno con scatto anabbagliante; attacchi per applicazione cinture di sicurezza; tergicristallo a due velocità e spruzzatore lavavetro (da notare che il tergicristallo si arresta sempre con tergitori a fine corsa)
gamma colori: nel 1969 sono disponibili i seguenti colori:
bianco Saratoga, verde Ostenda, grigio Newmarket metallizzato, argento Nevada metallizzato, grigio Tordivalle metallizzato, grigio Doncaster metallizzato, bleu Lancia metallizzato, nero metallizzato[34]

Peso in ordine di marcia kg 1190 circa (kg 1205 circa nella versione LX).
Serbatoio carburante capacità litri 55; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto.
Velocità massima 165 km/h ; le velocità massime (km/h) nelle varie marce sono : I=50, II=85, III=120; Retromarcia=45.
Pendenze massime superabili in prima marcia=34%, in II=19%, in III= 12,5%, in IV=8,5%, in retromarcia 37%.
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 110 km/h) 10,4 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 19;
bollo di circolazione annuo : dal debutto (maggio1967) a fine commercializzazione (febbraio 1971) : Lire 59.195

Prezzo in Italia

Prezzi di listino versione 1800 normale :
- dal debutto (maggio 1967) al dicembre 1968 : Lire 1.930.000 (esclusa I.G.E. 4%)
- dal gennaio 1969 al febbraio 1970) : Lire 1.945.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal marzo 1970 a fine commercializzazione (febbraio 1971) : Lire 2.100.000 (inclusa I.G.E. 4%)
Optionals previsti per la versione 1800 normale
al debutto (maggio 1967) sono previsti : sedili anteriori divisi (Lire 25.000), comando cambio a cloche e sedili anteriori divisi (Lire 40.000), vernice metallizzata (Lire 75.000), finizioni in finta pelle (Lire 18.000), finizioni in pelle (Lire 125.000), pneumatici Michelin XAS (Lire 12.000); idroguida (Lire 125.000); lunotto con resistenze elettriche antiappannamento (Lire 23.000), tappeti in moquette (Lire 21.500), appereccio radio (da Lire 61.800 a Lire 145.000), rostri ai paraurti con copertura in gomma (disponibili nel 1969, Lire 7.400).
Prezzi di listino versione 1800 LX :
- dal debutto (dicembre 1968) al giugno 1969 : Lire 2.060.000 (più I.G.E. 4%)
- dal luglio 1969 al febbraio 1970 : Lire 2.100.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal marzo 1970 a fine commerecializzazione (febbraio 1971) : Lire 2.275.000 (inclusa I.G.E. 4%)
Optionals previsti per la verione 1800 LX
(nel maggio 1970) : vernice metallizzata (Lire 84.000), interni in pelle (Lire 160.000).

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1968: 15.700 Franchi Svizzeri
nel marzo 1969: 15.500 Franchi Svizzeri
nel marzo 1970: 15.500 Franchi Svizzeri


La Flavia berlina seconda serie 1.8 ad iniezione (normale e LX)[modifica | modifica wikitesto]

Quattro fotogrammi della Flavia seconda serie con motore 1,8 ad iniezione
La versione LX (nella fattispecie una 1,8 ad iniezione) che si distingue per avere i rostri ai paraurti
Cruscotto e comandi della Flavia seconda serie

Nel maggio del 1967, la Lancia presenta la seconda serie della Flavia berlina, nelle tre versioni in cui già si articolava la produzione della prima serie : 1500, 1800 e 1800 ad iniezione.
La maggiore innovazione é nella linea della carrozzeria, il frontale e la coda in particolare, mentre la meccanica viene semplicemente aggiornata.
La 1800 ad iniezione affianca dunque la 1500 e la 1800 a carburatori, occupando la posizione più alta della gamma, almeno fino a quando non esce la 2000 (estate 1969).
La seconda serie Flavia da 1,8 litri ad iniezione (che, come la 1800 a carburatori ha lo specchietto retrovisore applicato sul parafango lato guida) si distingue per la targhetta sulla calandra e per le scritte posteriori sul coperchio del bagagliaio ("Flavia" a destra, "Iniezione" a sinistra) mentre l'abitacolo é identico a quello della versione a carburatori, con il sedile anteriore a panchina con schienali divisi e l'appoggiabraccia centrale retrattile al sedile posteriore : da notare che la maggioranza delle 1800 ad iniezione, in particolare le versioni LX, vengono preferite con i sedili anteriori divisi.
Nel corso di produzione, la berlina seconda serie 1800 ad iniezione non subisce variazioni di rilievo.
Alla fine del 1968 anche la Flavia 1800 ad iniezione si arricchisce della versione denominata "LX" (la cui sigla intende ricordare il sessantesimo anno di vita della Lancia) che tuttavia, in concreto, altri non é se non una Flavia dotata di gran parte degli optionals disponibili e di piccoli rostri ai paraurti.
La produzione della 1800 ad iniezione in versione normale termina probabilmente alla fine del 1969 mentre quella della 1800 LX prosegue nel 1970 : entrambe, comunque, spariscono dai listini ufficiali nel febbraio 1971.

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dal maggio 1967 al 1970
    • Modelli con il cambio al volante
      • tipo 819.400, berlina 4 porte, 5/6 posti, con guida a sinistra
      • tipo 819.401, berlina 4 porte, 5/6 posti, con guida a destra
    • Modelli con il cambio a cloche
      • tipo 819.410, berlina 4 porte, 5/6 posti, con guida a sinistra
      • tipo 819.411, berlina 4 porte, 5/6 posti, con guida a destra
    • Numerazione progressiva:
      • da 1001 a 2611 (modelli con il cambio al volante) e da 1001 a 2373 (con cambio a cloche)
    • Unità prodotte:
      • 2.984 (di cui 1.611 con cambio al volante e 1.373 con cambio a cloche); non é disponibile la suddivisione tra "normali" e "LX" delle unità prodotte; da notare che alcune fonti indicano 1.374 unità col cambio a cloche
    • Caratteristiche principali:
      motore: anteriore a 4 cilindri contrapposti di 1800,31 cm³, potenza (SAE) 107 cv a 5200 giri, valvole in testa; carrozzeria: berlina 4 porte, 5-6 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido; trasmissione: con trazione alle ruote anteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia; dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 458 (cm 461 la versione LX) , larghezza cm 161, peso (in ordine di marcia) kg 1200 circa (kg 1215 la versione LX); velocità max: km/h 170.
Caratteristiche tecniche Lancia Flavia 1.8 ad iniezione, berlina seconda serie, normale e LX
Motore

tipo "819.400" anteriore, longitudinale, a sbalzo; corpo motore (monoblocco) in lega di alluminio; cilindri in ghisa al cromo, intercambiabili; testa cilindri in lega di alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole perno stantuffo in bronzo, sostituibili; albero motore ruotante su 3 supporti, contrappesato; pistoni in lega di alluminio con inserto di acciaio, con due anelli di tenuta, di cui uno cromato e uno raschia-olio; peso del motore a secco (senza acqua e senza olio) kg 120 circa ; sospensione del gruppo motore (unitamente al cambio di velocità) mediante tre appoggi elastici.

Numero e posizione cilindri 4 cilindri disposti a 180°, cioé orizzontali contrapposti (cosiddetto motore "piatto" o "a sogliola").
Cilindrata cmc 1800,31 (alesaggio mm 88,00 - corsa mm 74,00).
Distribuzione due alberi a camme, nel basamento, comandati dall'albero motore mediante catena con tenditore meccanico ed ammortizzatore idraulico (un albero comanda le valvole dei cilindri di destra, l'altro quelle dei cilindri di sinistra); valvole in testa (due per cilindro) azionate da aste e bilancieri; messa in fase della distribuzione : a) aspirazione: apertura 14° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 58° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 58° prima del P.M.I., chiusura: 14° dopo il P.M.S.; gioco valvole, speciale per il controllo, di mm. 0,40 gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,15 mm, scarico 0,25 mm.
Rapporto di compressione 9,00:1.
Potenza max 107 cv a 5.200 giri/minuto (misurata col sistema SAE, cv 102 se misurati secondo le norme DIN); il regime massimo di rotazione è di 5.800 giri/minuto.
Coppia 16,6 mkg a 3.000 giri/minuto (misurata col sistema SAE; 15,6 mkg a 3.500 giri/minuto se misurata secondo le norme DIN)
Lubrificazione forzata, con pompa a rotori e valvola limitatrice della pressione; introduzione olio tramite tappo posto in alto sul lato destro del corpo motore; asta livello sul lato destro anteriore; filtri olio sul lato sinistro del corpo motore, a cartuccia filtrante, a rete sulla succheruola; raffreddamento olio con radiatore sul lato sinistro del radiatore liquido raffreddamento; capacità coppa olio motore : litri 7,1 (equivalenti a kg 6,2) per coppa olio, filtri e tubazioni; scarico olio tramite tappo sotto la coppa motore; manometro pressione olio sul quadro strumentazione.
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata del liquido di raffreddamento, con pompa centrifuga; radiatore con serbatoio di esapansione; ventilatore ausiliario con comando termoelettromeccanico; capacità circuito (radiatore e motore) litri 7,5.
Accensione a spinterogeno; bobina Klitz G 52 SU; distributore d'accensione Marelli S 102 D; numerazione dei cilindri : a sinistra 1-3, a destra 2-4; ordine di accensione 1-3-2-4; anticipo fisso: 2°-3°; anticipo automatico 12° (+1° o -1°); apertura contatti distributore mm 0.45 (+0,03 o -0,03); candele tipo Champion N6Y oppure Lodge HL oppure Marelli CW 240 LP oppure Bosch W 230 T30; diametro candele 14, passo candele 1,25; apertura punte candele mm 0.5-0,6.
Alimentazione serbatoio situato posteriormente, sotto il vano baule; pompa del carburante completa di motorino elettrico Kugelfischer tipo PLF 5A-4L, situata sul lato destro del vano motore sotto il filtro carburante; filtri del carburante tra il serbatoio e la pompa di alimentazione e tra la pompa di alimentazione e la pompa dell'iniezione; pompa iniezione adottata : Kugelfischer tipo PL004-117.01A-1/2; iniettori Kuglefischer tipo DLO 20B; arricchitore automatico comandato mediante elemento termostatico.
Impianto elettrico a 12 V - batteria da 42 Ah; alternatore SEV Motorola 12V-500W-tipo A 14/30; motorino di avviamento elettrico Bosch (potenza 0,5 cv) AL/EDD 0,5/12 R7; regolatore elettromeccanico SEV Motorola 12V-500W tipo E 033093; scatola valvole situata all’interno dell’abitacolo.
Trasmissione trazione sulle ruote anteriori; propulsore (cambio e differenziale) in blocco con il corpo motore; 2 alberi di trasmissione muniti di giunti omocinetici al le estremità, che collegano i mozzi ruote al propulsore (i giunti, lato propulsore, sono anche scorrevoli su sfere); lubrificazione del gruppo cambio-propulsore : l'olio nel propulsore (capacità litri 2,5, equivalenti a kg 2,2) é mantenuto a livello costante mediante pompa; i cuscinetti del cambio sono a tenuta stagna con lubrificazione propria; tappo del bocchettone introduzione olio, munito di asta livello, tappi di scarico situati inferiormente nel cambio e nel propulsore.
Frizione frizione monodisco a secco con comando meccanico a pedale; corsa a vuoto del pedale mm 20-25; disco frizione con mozzo elastico, in gomma, a grande angolo torsionale e doppia serie di lamelle di progressività.
Cambio cambio a 4 rapporti+retromarcia; ingranaggi sempre in presa, con dentatura elicoidale; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti: I=3,333:1;II=1,968:1;III=1,387:1;IV=1:1; RM=3,714:1; leva di comando al volante oppure a cloche, secondo richiesta.
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason-Hypoid 11/43 (3,909:1).
Scocca portante in lamiera di acciaio; struttura differenziata costituita da un abitacolo centrale rigido (con piantone intermedio alle due porte di ogni lato) e da un vano anteriore e posteriore (rispettivamente per gruppi meccanici e portabagagli); i gruppi meccanici (motore, frizione, cambio, propulsore, guida, sospensione anteriore e radiatore) sono collegati ad un telaio ausiliario mobile a sua volta fissato alla parte anteriore della scocca; il collegamento dei gruppi al telaio e del telaio alla scocca sono realizzati mediante tasselli elastici antivibranti.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti con bracci trasversali oscillanti (quadrilateri deformabili); la reazione elastica é fornita da un'unica molla a balestra trasversale superiore, con incastro centrale antivibrante ed articolazioni di estremità in gomma; barra stabilizzatrice trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori telescopici, oleo-pneumatici, a doppio effetto).
Sospensioni post. ad assale rigido tubolare che collega i mozzi delle ruote posteriori, molle a balestra longitudinali semiellittiche aventi le estremità ancorate alla scocca mediante tasselli in gomma e quindi non richiedenti lubrificazione, barra trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori oleo-pneumatici, a doppio effetto.
Impianto frenante freni a disco (diametro mm 283) agenti sulle 4 ruote mediante comando idraulico a pedale; servofreno a depressione; circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti per frenatura di servizio e di soccorso; limitatore di frenata ad inerzia sul circuito ruote posteriori; freno meccanico, a mano, con comando tramite leva sotto il cruscotto, agente sulle ruote poteriori per la frenatura di stazionamento; il serbatoio liquido freni (capacità litri 0,888, equivalenti a kg 0,800) é situato entro il cofano motore ed é del tipo a gravità.
Sterzo scatola guida a vite globoidale e rullo con idroguida ZF (con comando a circolazione di sfere e pompa azionata mediante cinghia trapezoidale); l'idroguida é montata di serie sulle versioni LX ed é montabile a richiesta nelle versioni normali; rappordo tra vite e rullo 19,1:1 (15,7:1 con idroguida); capacità olio scatola guida litri 0,33 (kg 0,30); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola guida e vite di livello laterale; la posizione di guida è a sinistra (guida a destra a richiesta); diametro volante cm 41; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 4 e 1/2 (giri 3 e 1/2 con idroguida[35]); diametro sterzata dichiarato mt 11, effettivo (misurato dalla rivista Quattroruote) mt 12,50.
Ruote cerchio 5 J x 15”.
Pneumatici Michelin 165 x 15 X AS B; pressioni di gonfiaggio (a freddo) sono di 1,70-1,80 kg/cm² anteriormente e posteriormente (che può salire a 2,00 kg/cm² in caso di guida veloce).
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 12,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 132,0 -cm 128,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 458,0 (cm 461,0 nella versione LX) x cm 161,0 x cm 150,0 (l'altezza é intesa a vettura scarica).
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: berlina 4 porte con montante centrale e porte incernierate anteriormente (apertura controvento), 5-6 posti ; portata massima kg 480; volante (non regolabile) a due razze con semi-anello per azionamento avvisatore elettroacustico e pulsante centrale per lampeggio luci.

sedili: sedile anteriore (in gommapiuma) unico con schienali divisi (i sedil anteriori divisi, che sono di serie per la versione LX, possono essere ottenuti a richiesta con supplemento nelle versioni normali) : in tal caso, naturalmente, la portata omologata é di 5 persone; sedile posteriore (in gommapiuma) unico, con bracciolo centrale retrattile.
vano motore: illuminato mediante una piccola lampada; coperchio incernierato anteriormente
bagagliaio: capacità del bagagliaio 380 dm³[36]; altre fonti indicano 440 dm³[37] ; vano illuminato da una lampada che si accende automaticamente sollevando il coperchio (sempreché siano inserite le luci di posizione); il bagagliaio contiene la ruota di scorta (posizionata verticalmente e ricoperta da apposita guaina) e gli attrezzi in dotazione; il coperchio viene mantenuto aperto (in posizione di apertura completa) da un compasso automatico.
accessori: due alette parasole (imbottite) orientabili anche lateralmente, specchietto di cortesia sul retro dell'aletta parasole di destra; deflettori ai vetri anteriori; portacenere (posto al centro del cruscotto) con accendisigari adiacente; antifurto bloccasterzo; due tasche rigide portaoggetti ai lati delle pedane; tasca portadocumenti e portacenere sul retro dello schienale dei sedili anteriori (due tasche, con 2 portacenere, nel caso di sedili anteriori divisi); vano portaoggetti con chiusura a chiave; appoggiabraccia (con maniglia di appiglio incorporata e maniglia d’apertura incassata) applicati alle 4 portiere; illuminazione abitacolo mediante due plafoniere (poste sui montanti tra le due portiere) che si accendono anche automaticamente all'apertura delle portiere; lampadine rosse sullo spigolo delle portiere anteriori (che segnalano la portiera aperta); impianto di aerazione e riscaldamento; specchio retrovisore interno con scatto anabbagliante; attacchi per applicazione cinture di sicurezza; tergicristallo a due velocità e spruzzatore lavavetro (da notare che il tergicristallo si arresta sempre con tergitori a fine corsa)
gamma colori: nel 1969 sono disponibili i seguenti colori:
bianco Saratoga, verde Ostenda, grigio Newmarket metallizzato, argento Nevada metallizzato, grigio Tordivalle metallizzato, grigio Doncaster metallizzato, bleu Lancia metallizzato, nero metallizzato[38]

Peso in ordine di marcia kg 1200 circa (kg 1215 circa nella versione LX).
Serbatoio carburante capacità litri 55; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto.
Velocità massima 170 km/h ; le velocità massime (km/h) nelle varie marce sono : I=53, II=89, III=127; Retromarcia=47.
Pendenze massime superabili in prima marcia=36%, in II=20%, in III= 12,5%, in IV=8,5%, in retromarcia 38%.
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 110-115 km/h) 10,5 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 19;
bollo di circolazione annuo : dal debutto (maggio 1967) a fine commercializzazione (febbraio 1971) : Lire 59.195

Prezzo in Italia

Prezzi di listino 1800 ad iniezione, versione normale :
- dal debutto (maggio 1967) al dicembre 1968 : Lire 2.170.000
- dal gennaio 1969 al febbraio 1970) : Lire 2.153.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal marzo 1970 a fine commercializzazione (febbraio 1971) : Lire 2.310.000
Optionals previsti per la verione 1800 ad iniezione normale
al debutto (maggio 1967) sono previsti : sedili anteriori divisi (Lire 25.000), comando cambio a cloche e sedili anteriori divisi (Lire 40.000), vernice metallizzata (Lire 75.000), finizioni in finta pelle (Lire 18.000), finizioni in pelle (Lire 125.000), pneumatici Michelin XAS (Lire 12.000); idroguida (Lire 125.000); lunotto con resistenze elettriche antiappannamento (Lire 23.000), tappeti in moquette (Lire 23.000), appereccio radio (da Lire 61.800 a Lire 145.000).
Prezzi di listino 1800 ad iniezione, versione LX :
- dal debutto (dicembre 1968) al giugno 1969 : Lire 2.260.000 (esclusa I.G.E. 4%)
- dal luglio 1969 al febbraio 1970 : Lire 2.308.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal marzo 1970 a fine commerecializzazione (febbraio 1971) : Lire 2.485.000 (inclusa I.G.E. 4%)
Optionals previsti per la verione 1800 LX
(nel maggio 1970) : vernice metallizzata (Lire 84.000), interni in pelle (Lire 160.000).

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1968: 17.350 Franchi Svizzeri
nel marzo 1969: 16.800 Franchi Svizzeri (18.100 la versione LX)
nel marzo 1970: 16.800 Franchi Svizzeri (18.100 la versione LX)


La Flavia berlina 2.000 (normale e LX)[modifica | modifica wikitesto]

La 2000 LX vista posteriormente

Nel 1969, quando ormai la produzione della grossa Flaminia berlina sta volgendo al termine, la Lancia, forse per poter proporre alla clientela una vettura di elevato livello - se non proprio di rappresentanza - tale da poter occupare, seppur marginalmente, quella fascia di mercato più alta cui appartiene la Flaminia, mette in cantiere quella che é destinata ad impersonare l'ultima evoluzione della Flavia, la 2000, incrementando la cilindrata della precedente Flavia più grande, da 1815 a 1990 cmc.

La 2000 LX vista anteriormente

Si tratta comunque di uno sbocco naturale, dal momento che, per unanime parere, la Flavia ha sempre sofferto di un certo sottodimensionamento del propulsore rispetto al corpo vettura, di fatto abbastanza imponente : ora invece il motore 2 litri eroga una potenza di ben 131 cv (SAE) a 5.400 giri/minuto, una coppia di mkg 18,3 (SAE) a 4.200 giri/minuto, e consente alla vettura di sfiorare i 180 Km/h.
Il lancio, che in realtà é poco pubblicizzato, avviene all'inizio dell'estate del 1969.
La 2000, che non sostituisce la 1800 ma le si affianca, si differenzia, oltreché per la maggiore cilindrata, coppia e potenza, per pochi particolari, tra i quali l'arretramento della leva del cambio a cloche, il nuovo disegno dei sedili e le borchie dei cerchioni con la parte esterna nello stesso colore della carrozzeria.
Naturalmente, la 2000 viene proposta anche nella versione LX, che si distingue, tra l'altro, per la moquette sul pavimento, per i rostri gommati ai paraurti e per le tendine parasole a visibilità unidirezionale al lunotto posteriore.
A poco più di un anno dal lancio, nell'agosto 1970, alla Flavia 2000 viene apportata una importante miglioria all'impianto frenante, consistente nell'adozione del sistema Lancia "Superduplex" a doppio circuito : questa ultima, versione della Flavia, che taluni definiscono come una nuova serie, viene contraddistinta da una diversa sigla identificativa del telaio (820.010/011 anziché 819.610/611)
La produzione cessa all'inizio del 1971 e la commercializzazione termina nel maggio 1971 : la Flavia scompare infatti dai listini da giugno di quell'anno.
Un mese dopo, nel luglio 1971, iniziano invece le consegne della erede della Flavia, la "2000", che, pur privata dal nome d'origine forse per motivi commerciali d'immagine, altri non é se non l'ennesimo aggiornamento della Flavia, seppur abbastanza marcato.

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dal giugno 1969 all'inizio del 1971.
    • Versione con impianto frenante a circuiti indipendenti (dal giugno 1969 al luglio 1970)
      • tipo 819.610 Vedi Nota 1, berlina 4 porte, 5 posti, con guida a sinistra
      • tipo 819.611 Vedi nota 1, berlina 4 porte, 5 posti, con guida a destra
    • Nuova serie con impianto frenante a doppio circuito (dall'agosto 1970 all'inizio del 1971)
      • tipo 820.010, berlina 4 porte, 5 posti, con guida a sinistra
      • tipo 820.011, berlina 4 porte, 5 posti, con guida a destra
    • Numerazione progressiva:
      • tipo 819.610 e 819.611 : da 1001 a 5457
      • tipo 820.010 e 820.011 : da 1001 a 1639
    • Unità prodotte:
      • 5.096 (di cui 4.457 del tipo con freni a circuiti indipendenti - 807 "normali" e 3.650 "LX" - e 639 Vedi Nota 2 della nuova serie con freni a doppio circuito)

Nota 1 Stando ad alcune fonti[39] le Flavia 2000 sarebbero state costruite anche con le sigle 819.600 (guida a sinistra) e 819.601 (guida a destra) che dovrebbero contraddistinguere le vetture munite di cambio al volante. Secondo molte fonti, però, tutte le Flavia 2000 sarebbero state munite di cambio a cloche.
Nota 2 Secondo alcune fonti, del tipo 820.010/820.011 sarebbero tate costruite 1.183 unità, delle quali 544 "normali" e 639 "LX".

    • Caratteristiche principali:
      motore: anteriore a 4 cilindri contrapposti di 1990,76 cm³, potenza (SAE) 131 cv a 5400 giri, valvole in testa; carrozzeria: berlina 4 porte, 5 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido; trasmissione: con trazione alle ruote anteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia; dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 458 (cm 461 la versione LX) , larghezza cm 161, peso (in ordine di marcia) kg 1240 circa (kg 1255 la versione LX); velocità max: km/h 177.
Caratteristiche tecniche Lancia Flavia 2.000 berlina (normale e LX)
Motore

tipo 820.000; anteriore, longitudinale, a sbalzo; corpo motore (monoblocco) in lega di alluminio; cilindri in ghisa al cromo, intercambiabili; testa cilindri in lega di alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole per perno stantuffo sostituibili; albero motore ruotante su 3 supporti, contrappesato; pistoni in lega di alluminio con inserto di acciaio, con due anelli di tenuta, di cui uno cromato e uno raschia-olio; peso del motore a secco (senza acqua e senza olio) kg 120 circa ; sospensione del gruppo motore (unitamente al cambio di velocità) mediante tre appoggi elastici.

Numero e posizione cilindri 4 cilindri disposti a 180°, cioé orizzontali contrapposti (cosiddetto motore "piatto" o "a sogliola").
Cilindrata alesaggio mm 89,00 - corsa mm 80,00, cmc 1990,76.
Distribuzione due alberi a camme, nel basamento, comandati dall'albero motore mediante catena con tenditore meccanico ed ammortizzatore idraulico (un albero comanda le valvole dei cilindri di destra, l'altro quelle dei cilindri di sinistra); valvole in testa (due per cilindro) azionate da aste e bilancieri; messa in fase della distribuzione : a) aspirazione: apertura 24° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 68° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 68° prima del P.M.I., chiusura: 24° dopo il P.M.S.; gioco valvole, speciale per il controllo, di mm. 0,40 gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,10 mm, scarico 0,20 mm.
Rapporto di compressione 9,00:1.
Potenza max 131 cv a 5.400 giri/minuto (misurata col sistema SAE; cv 116 a 5.400 giri/minuto se misurata col sistema IGM); il regime massimo di rotazione è di 5.800 giri/minuto.
Coppia 18,3 mkg a 4.200 giri/minuto (misurata col sistema SAE, mkg 16,3 a 4.300 giri/minuto se misurata col sistema IGM)
Lubrificazione forzata, con pompa a rotori e valvola limitatrice della pressione; introduzione olio tramite tappo posto in alto sul lato destro del corpo motore; asta livello sul lato destro anteriore; filtri olio : a cartuccia filtrante a cambio rapido sul lato sinistro del corpo motore, a rete sulla succheruola; raffreddamento olio con radiatore sul lato sinistro del radiatore liquido raffreddamento; capacità coppa olio motore : litri 8,8 (equivalenti a kg 7,7).
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata del liquido di raffreddamento, con pompa centrifuga; radiatore con serbatoio di esapansione; capacità circuito (radiatore e motore) litri 7,5 ; ventilatore ausiliario con comando termoelettromeccanico.
Accensione a spinterogeno; bobina Klitz G 52 SU; distributore d'accensione Marelli S 102 D; numerazione dei cilindri : a sinistra 1-3, a destra 2-4; ordine di accensione 1-3-2-4; anticipo fisso: 0°-1°; anticipo automatico 12° (+1° o -1°); apertura contatti distributore mm 0.45 (+0,03 o -0,03); candele tipo Champion N6Y oppure Marelli CW 240 LP oppure Bosch W 230 T30; apertura punte candele mm 0.5-0,6.
Alimentazione carburatore serbatoio situato posteriormente, sotto il vano baule; pompa del carburante meccanica situata sul lato destro del motore; filtri del carburante nel serbatoio, nella pompa di mandata e sul carburatore; carburatore Solex tipo C 34 EIES invertito doppio corpo, ad intervento differenziato del secondo corpo con comando a depressione; diffusore condotto primario mm 0,24, diffusore condotto secondario mm 0,26, getto principale condotto primario e secondario mm 1,35, getto del minimo condotto primario mm 0,60, getto del minimo condotto secondario mm 1,00, freno aria condotto primario mm 1,55, freno aria condotto secondario mm 1,45; dall'agosto 1970 le Flavia 2000 montano il carburatore Solex tipo C 34 EIES-1 con diffusore condotto primario mm 0,24, diffusore condotto secondario mm 0,26, getto principale condotto primario mm 1,375, getto principale condotto secondario mm 1,35, getto del minimo condotto primario mm 0,60, getto del minimo condotto secondario mm 1,00, freno aria condotto primario mm 1,55, freno aria condotto secondario mm 1,45.
Impianto elettrico a 12 V - batteria da 45 Ah; alternatore SEV Motorola 12V-500W-tipo A 14/30; motorino di avviamento elettrico Ducellier 6206; regolatore elettromeccanico SEV Motorola 12V-500W tipo E 033093; scatola valvole situata all’interno dell’abitacolo.
Trasmissione trazione sulle ruote anteriori; propulsore (cambio e differenziale) in blocco con il corpo motore; 2 alberi di trasmissione muniti di giunti omocinetici alle estremità, che collegano i mozzi ruote al propulsore (i giunti, lato propulsore, sono anche scorrevoli su sfere); lubrificazione del gruppo cambio-propulsore (capacità olio nel propulsore litri 2,4 equivalenti a kg 2,1).
Frizione frizione monodisco a secco con comando meccanico a pedale; corsa a vuoto del pedale mm 20-25.
Cambio cambio a 4 rapporti+retromarcia; ingranaggi sempre in presa, con dentatura elicoidale; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti[40]: I=3,785:1, II=2,264:1; III=1,467:1; IV=1:1; RM=4,397:1; leva di comando a cloche (non è accertato se fosse disponibile anche il cambio al volante)..
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason-Hypoid 11/43 (3,909:1)[41].
Scocca portante in lamiera di acciaio; struttura differenziata costituita da un abitacolo centrale rigido (con piantone intermedio alle due porte di ogni lato) e da un vano anteriore e posteriore (rispettivamente per gruppi meccanici e portabagagli); i gruppi meccanici (motore, frizione, cambio, propulsore, guida, sospensione anteriore e radiatore) sono collegati ad un telaio ausiliario mobile a sua volta fissato alla parte anteriore della scocca; il collegamento dei gruppi al telaio e del telaio alla scocca sono realizzati mediante tasselli elastici antivibranti.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti con bracci trasversali oscillanti (quadrilateri deformabili); la reazione elastica é fornita da un'unica molla a balestra trasversale superiore, con incastro centrale ed articolazioni di estremità in gomma; barra stabilizzatrice trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori telescopici, oleo-pneumatici, a doppio effetto).
Sospensioni post. ad assale rigido tubolare che collega i mozzi delle ruote posteriori, molle a balestra longitudinali semiellittiche aventi le estremità ancorate alla scocca mediante tasselli in gomma e quindi non richiedenti lubrificazione, barra trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori oleo-pneumatici, a doppio effetto.
Impianto frenante freni a disco (diametro mm 283) agenti sulle 4 ruote mediante comando idraulico a pedale; servofreno a depressione; circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti per frenatura di servizio e di soccorso (dall'agosto 1970, doppio circuito frenante, sistema "Superduplex" Lancia); limitatore di frenata ad inerzia sul circuito ruote posteriori; freno meccanico, a mano, con comando tramite leva sotto il cruscotto, agente sulle ruote poteriori per la frenatura di stazionamento; il serbatoio liquido freni (capacità litri 0,888, equivalenti a kg 0,800) é situato entro il cofano motore.
Sterzo scatola guida a vite globoidale e rullo con idroguida ZF (con comando a circolazione di sfere e pompa azionata mediante cinghia trapezoidale); l'idroguida é montata in pratica su tutte le vetture, ma fino al febbraio 1970 viene considerato un optional da pagare a parte; capacità olio scatola guida litri 0,33 (kg 0,30); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola guida e vite di livello laterale; la posizione di guida è a sinistra (guida a destra a richiesta); diametro volante cm 41.
Ruote cerchio 5 J x 15”.
Pneumatici Michelin 165 x 15 ZX (a richiesta 165 x 15 X AS B) oppure Pirelli 165 - 15 Cinturato 367 F oppure Ceat 165 x 15 Drive DSR 1; pressioni di gonfiaggio (a freddo) sono di 1,80 kg/cm² anteriormente e posteriormente (per le Michelin X AS B, sono invece di 1,70 kg/cm².
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 12,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 132,0 -cm 128,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 458,0 (cm 461,0 nella versione LX) x cm 161,0 x cm 150,0 (l'altezza é intesa a vettura scarica).
Carrozzeria berlina 4 porte con montante centrale e porte incernierate anteriormente (apertura controvento), 5 posti ; portata massima kg 400.
Peso in ordine di marcia kg 1240 circa (Kg 1255 circa la versione LX).
Serbatoio carburante capacità litri 55; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto.
Velocità massima 177 km/h ; le velocità massime (Km/h) nelle varie marce sono : I=47, II=79, III=122, retromarcia=41.
Pendenze massime superabili in prima marcia=41%, in II=23,5%, in III=13,5%, in IV=8,3%, in retromarcia 48%.
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 115 km/h) 10,7 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 20;
bollo di circolazione annuo : dal debutto (luglio 1969) a fine commercializzazione (maggio 1971) : Lire 65.320

Prezzo in Italia

Prezzi di listino versione 2000 normale:
- dal debutto (luglio 1969) al febbraio 1970 : Lire 2.220.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal marzo 1970 al novembre 1970 : Lire 2.370.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal dicembre 1970 a fine commercializzazione (maggio 1971) : Lire 2.470.000 (inclusa I.G.E. 4%)
Optionals previsti per la versione 2000 normale
Dal luglio 1969 al febbraio 1970 l’idroguida ed il lunotto riscaldato devono essere pagati a parte (Lire 130.000 e Lire 23.000 rispettivamente), mentre dal marzo 1970 sono inclusi nel prezzo di listino, che tuttavia viene aumentato di 150.000 Lire.
Altri optionals :apparecchio radio, da 60.000 Lire a 152.000 Lire a seconda dei modelli, interni in pelle Lire 150.000 (160.000 Lire dall’aprile 1970), vernice metallizzata Lire 78.000 (Lire 84.000 dal marzo 1970).
Prezzi di listino versione 2000 LX:
- dal debutto (luglio 1969) al febbraio 1970 : Lire 2.360.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal marzo 1970 al novembre 1970 : Lire 2.550.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal dicembre 1970 a fine commerecializzazione (maggio 1971) : Lire 2.650.000 (inclusa I.G.E. 4%)
Optionals previsti per la verione 2000 LX
Dal luglio 1969 al febbraio 1970 l’idroguida ed il lunotto riscaldato devono essere pagati a parte (Lire 130.000 e Lire 23.000 rispettivamente), mentre dal marzo 1970 sono inclusi nel prezzo di listino, che tuttavia viene aumentato di 190.000 Lire.
Altri optionals :apparecchio radio, da 60.000 Lire a 152.000 Lire a seconda dei modelli, interni in pelle Lire 150.000 (160.000 Lire dall’aprile 1970), vernice metallizzata Lire 78.000 (Lire 84.000 dal marzo 1970).

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1970: 17.150 Franchi Svizzeri (18.150 Franchi Svizzeri la versione LX)


La Flavia berlina 2.000 ad iniezione (normale e LX)[modifica | modifica wikitesto]

La Flavia 2000 LX

La versione della Flavia 2000 con motore ad iniezione esce alla fine dell'estate del 1969 (dunque qualche mese dopo la versione a carburatori) ed é messa in vendita - in versione normale e LX - dal dicembre successivo.
Con i suoi 140 cv (SAE) sarà la Flavia berlina più potente di tutte, una vettura capace di superare la soglia dei 180 Km/h.
Come la consorella Flavia 2000 normale, anche la Flavia 2000 ad iniezione cessa di essere commercializzata nel maggio del 1971.

    • Periodo di produzione: approssimativamente, dal settembre 1969 all'inizio del 1971.
    • Versione con impianto frenante a circuiti indipendenti (dal settembre 1969 al luglio 1970)
      • tipo 819.810 Vedi Nota 1, berlina 4 porte, 5 posti, con guida a sinistra
      • tipo 819.811 Vedi nota 1, berlina 4 porte, 5 posti, con guida a destra
    • Nuova serie con impianto frenante a doppio circuito (dall'agosto 1970 all'inizio del 1971)
      • tipo 820.410, berlina 4 porte, 5 posti, con guida a sinistra
      • tipo 820.411, berlina 4 porte, 5 posti, con guida a destra
    • Numerazione progressiva:
      • tipo 819.810 e 819.811 : da 1001 a 1483
      • tipo 820.410 e 820.411 : da 1001 a 1067
    • Unità prodotte:
      • 550 (di cui 483 del tipo con freni a circuiti indipendenti - 72 "normali" e 411 "LX" - e 67 Vedi Nota 2 della nuova serie con freni a doppio circuito)

Nota 1 Stando ad alcune fonti[42] le Flavia 2000 sarebbero state costruite anche con le sigle 819.800 (guida a sinistra) e 819.801 (guida a destra) che dovrebbero contraddistinguere le vetture munite di cambio al volante. Secondo molte fonti, però, tutte le Flavia 2000 sarebbero state munite di cambio a cloche.
Nota 2 Alcune fonti indicano 57 unità anziché 67.

    • Caratteristiche principali:
      motore: anteriore a 4 cilindri contrapposti di 1990,76 cm³, potenza (SAE) 140 cv a 5600 giri, valvole in testa; carrozzeria: berlina 4 porte, 5 posti, scocca portante, sospensione anteriore a ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido; trasmissione: con trazione alle ruote anteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia; dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 458 (cm 461 la versione LX) , larghezza cm 161, peso (in ordine di marcia) kg 1250 circa (kg 1265 la versione LX); velocità max: km/h 182.



Caratteristiche tecniche Lancia Flavia 2.000 ad iniezione (normale e LX)
Motore

tipo 820.400; anteriore, longitudinale, a sbalzo; corpo motore (monoblocco) in lega di alluminio; cilindri in ghisa al cromo, intercambiabili; testa cilindri in lega di alluminio con sedi valvole riportate; bielle in acciaio con boccole per perno stantuffo sostituibili; albero motore ruotante su 3 supporti, contrappesato; pistoni in lega di alluminio con inserto di acciaio, con due anelli di tenuta, di cui uno cromato e uno raschia-olio; peso del motore a secco (senza acqua e senza olio) kg 120 circa ; sospensione del gruppo motore (unitamente al cambio di velocità) mediante tre appoggi elastici.

Numero e posizione cilindri 4 cilindri disposti a 180°, cioé orizzontali contrapposti (cosiddetto motore "piatto" o "a sogliola").
Cilindrata alesaggio mm 89,00 - corsa mm 80,00, cmc 1990,76.
Distribuzione due alberi a camme, nel basamento, comandati dall'albero motore mediante catena con tenditore meccanico ed ammortizzatore idraulico (un albero comanda le valvole dei cilindri di destra, l'altro quelle dei cilindri di sinistra); valvole in testa (due per cilindro) azionate da aste e bilancieri; messa in fase della distribuzione : a) aspirazione: apertura 14° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), chiusura 58° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: apertura 58° prima del P.M.I., chiusura: 14° dopo il P.M.S.; gioco valvole, speciale per il controllo, di mm. 0,40 gioco normale valvole a motore freddo: aspirazione 0,10 mm, scarico 0,20 mm.
Rapporto di compressione 9,00:1.
Potenza max 140 cv a 5.600 giri/minuto (misurata col sistema SAE; cv 124 a 5.600 giri/minuto se misurata col sistema IGM); il regime massimo di rotazione è di 5.800 giri/minuto.
Coppia 19,6 mkg a 4.000 giri/minuto (misurata col sistema SAE, mkg 17,4 a 4.000 giri/minuto se misurata col sistema IGM).
Lubrificazione forzata, con pompa a rotori e valvola limitatrice della pressione; introduzione olio tramite tappo posto in alto sul lato destro del corpo motore; asta livello sul lato destro anteriore; filtri olio : a cartuccia filtrante a cambio rapido sul lato sinistro del corpo motore, a rete sulla succheruola; raffreddamento olio con radiatore sul lato sinistro del radiatore liquido raffreddamento; capacità coppa olio motore : litri 8,8 (equivalenti a kg 7,7).
Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata del liquido di raffreddamento, con pompa centrifuga; radiatore con serbatoio di esapansione; capacità circuito (radiatore e motore) litri 7,5 ; ventilatore ausiliario con comando termoelettromeccanico.
Accensione a spinterogeno; bobina Klitz G 52 SU; distributore d'accensione Marelli S 102 D; numerazione dei cilindri : a sinistra 1-3, a destra 2-4; ordine di accensione 1-3-2-4; anticipo fisso: 2°-3°; anticipo automatico 12° (+1° o -1°); apertura contatti distributore mm 0.45 (+0,03 o -0,03); candele tipo Lodge HL oppure Champion N6Y oppure Marelli CW 240 LP oppure Bosch W 230 T30; apertura punte candele mm 0.5-0,6.
Alimentazione carburatore serbatoio situato posteriormente, sotto il vano baule; pompa del carburante, completa di motorino elettrico, Kugelfischer tipo PLF 5A-4L situata sul lato inferiore destro in prossimità del serbatoio carburante; filtri del carburante fra il serbatoio e la pompa alimentazione e fra la pompa alimentazione e la pompa iniezione; pompa iniezione adottata : Kugelfischer tipo PL 004-117.02 A-2: iniettori adottati : Kugelfischer tipo DLO 20B.
Impianto elettrico a 12 V - batteria da 45 Ah; alternatore SEV Motorola 12V-500W-tipo A 14/30; motorino di avviamento elettrico Ducellier 6206; regolatore elettromeccanico SEV Motorola 12V-500W tipo E 033093; scatola valvole situata all’interno dell’abitacolo.
Trasmissione trazione sulle ruote anteriori; propulsore (cambio e differenziale) in blocco con il corpo motore; 2 alberi di trasmissione muniti di giunti omocinetici alle estremità, che collegano i mozzi ruote al propulsore (i giunti, lato propulsore, sono anche scorrevoli su sfere); lubrificazione del gruppo cambio-propulsore (capacità olio nel propulsore litri 2,4 equivalenti a kg 2,1).
Frizione frizione monodisco a secco con comando meccanico a pedale; corsa a vuoto del pedale mm 20-25.
Cambio cambio a 4 rapporti+retromarcia; ingranaggi sempre in presa, con dentatura elicoidale; tutte le marce avanti sono silenziose e sincronizzate; rapporti: I=3,785:1; II=2,264:1; III=1,467:1; IV=1:1; RM=4,397:1; leva di comando a cloche (non è accertato se fosse disponibile anche il cambio al volante; dall’agosto 1970 è accertato che il comando del cambio fosse a cloche).
Rapporto al ponte rapporto finale di riduzione, con coppia conica Gleason-Hypoid 11/41 (3,727:1) oppure, a richiesta, 11/42 (3,818:1)[43].
Scocca portante in lamiera di acciaio; struttura differenziata costituita da un abitacolo centrale rigido (con piantone intermedio alle due porte di ogni lato) e da un vano anteriore e posteriore (rispettivamente per gruppi meccanici e portabagagli); i gruppi meccanici (motore, frizione, cambio, propulsore, guida, sospensione anteriore e radiatore) sono collegati ad un telaio ausiliario mobile a sua volta fissato alla parte anteriore della scocca; il collegamento dei gruppi al telaio e del telaio alla scocca sono realizzati mediante tasselli elastici antivibranti.
Sospensioni ant. a ruote indipendenti con bracci trasversali oscillanti (quadrilateri deformabili); la reazione elastica é fornita da un'unica molla a balestra trasversale superiore, con incastro centrale ed articolazioni di estremità in gomma; barra stabilizzatrice trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori telescopici, oleo-pneumatici, a doppio effetto).
Sospensioni post. ad assale rigido tubolare che collega i mozzi delle ruote posteriori, molle a balestra longitudinali semiellittiche aventi le estremità ancorate alla scocca mediante tasselli in gomma e quindi non richiedenti lubrificazione, barra trasversale antirollio, tamponi paracolpi in gomma; ammortizzatori oleo-pneumatici, a doppio effetto.
Impianto frenante freni a disco (diametro mm 283) agenti sulle 4 ruote mediante comando idraulico a pedale; servofreno a depressione; circuiti ruote anteriori e posteriori indipendenti per frenatura di servizio e di soccorso (dall’agosto 1970 doppio circuito frenante, sistema “Superduplex” Lancia); limitatore di frenata ad inerzia sul circuito ruote posteriori; freno meccanico, a mano, con comando tramite leva sotto il cruscotto, agente sulle ruote poteriori per la frenatura di stazionamento; il serbatoio liquido freni (capacità litri 0,888, equivalenti a kg 0,800) é situato entro il cofano motore.
Sterzo scatola guida a vite globoidale e rullo con idroguida ZF (con comando a circolazione di sfere e pompa azionata mediante cinghia trapezoidale); l'idroguida é montata in pratica su tutte le vetture, ma fino al febbraio 1970 viene considerato un optional da pagare a parte; capacità olio scatola guida litri 0,33 (kg 0,30); introduzione olio tramite tappo sul coperchio scatola guida e vite di livello laterale; la posizione di guida è a sinistra (guida a destra a richiesta); diametro volante cm 41.
Ruote cerchio 5 J x 15”.
Pneumatici Michelin 165 x 15 X AS B ; pressioni di gonfiaggio (a freddo) sono di 1,70 kg/cm² anteriormente e posteriormente.
Passo cm 265,0.
Altezza minima da terra cm 12,0 (con vettura carica).
Carreggiate anter-poster cm 132,0 -cm 128,0.
Lunghezza x larghezza x altezza vettura (berlina) cm 458,0 (cm 461,0 nella versione LX) x cm 161,0 x cm 150,0 (l'altezza é intesa a vettura scarica).
Carrozzeria, arredamenti ed accessori carrozzeria: berlina 4 porte con montante centrale e porte incernierate anteriormente (apertura controvento), 5 posti ; portata massima kg 400.
Peso in ordine di marcia kg 1250 circa (kg 1265 la versione LX).
Serbatoio carburante capacità litri 55; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto.
Velocità massima 182 km/h ; le velocità massime (km/h) nelle varie marce sono : I=49, II=81, III=126; Retromarcia=42.
Pendenze massime superabili in prima marcia=42%, in II=24%, in III= 13,7%, in IV=8,3%, in retromarcia 49%.
Consumo calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 120 km/h) 10,5 litri di supercarburante (con NO minimo di 92) ogni 100 km.
Tassa di circolazione

Potenza fiscale in Italia CV 20;
bollo di circolazione annuo : dal debutto (dicembre 1969) a fine commercializzazione (maggio 1971) : Lire 65.320

Prezzo in Italia

Prezzi di listino versione 2000 iniezione normale :
- dal debutto (dicembre 1969) al febbraio 1970 : Lire 2.428.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal marzo 1970 al novembre 1970 : Lire 2.580.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal dicembre 1970 a fine commercializzazione (maggio 1971) : Lire 2.680.000 (inclusa I.G.E. 4%)
Optionals previsti per la versione 2000 iniezione normale
Dal dicembre 1969 al febbraio 1970 l’idroguida ed il lunotto riscaldato devono essere pagati a parte (Lire 130.000 e Lire 23.000 rispettivamente), mentre dal marzo 1970 sono inclusi nel prezzo di listino, che tuttavia viene aumentato di 152.000 Lire.
Altri optionals :apparecchio radio, da 60.000 Lire a 152.000 Lire a seconda dei modelli, interni in pelle Lire 150.000 (160.000 Lire dall’aprile 1970), vernice metallizzata Lire 78.000 (Lire 84.000 dal marzo 1970).
Prezzi di listino versione 2000 iniezione LX :
- dal debutto (dicembre 1969) al febbraio 1970 : Lire 2.568.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal marzo 1970 al novembre 1970 : Lire 2.760.000 (inclusa I.G.E. 4%)
- dal dicembre 1970 a fine commerecializzazione (maggio 1971) : Lire 2.860.000 (inclusa I.G.E. 4%)
Optionals previsti per la verione 2000 iniezione LX
Dal dicembre 1969 al febbraio 1970 l’idroguida ed il lunotto riscaldato devono essere pagati a parte (Lire 130.000 e Lire 23.000 rispettivamente), mentre dal marzo 1970 sono inclusi nel prezzo di listino, che tuttavia viene aumentato di 192.000 Lire.
Altri optionals :apparecchio radio, da 60.000 Lire a 152.000 Lire a seconda dei modelli, interni in pelle Lire 150.000 (160.000 Lire dall’aprile 1970), vernice metallizzata Lire 78.000 (Lire 84.000 dal marzo 1970).

Prezzo in Svizzera

nel marzo 1970: 18.500 Franchi Svizzeri (19.500 Franchi Svizzeri la versione LX)


Le prove su strada della Flavia berlina[modifica | modifica wikitesto]

Flavia berlina prima serie[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso degli anni, parecchie testate hanno effettuato test di guida, le cosiddette "prove su strada", di vetture Flavia berlina prima serie.
In ordine cronologico ne abbiamo alcune piuttosto importanti :
- Quattroruote (maggio 1961) Flavia berlina prima serie 1.5
- Autorama (settembre 1961) Flavia berlina prima serie 1.5
- Car & Driver (1961) Flavia berlina prima serie 1.5
- Quattroruote (gennaio 1964) Flavia berlina prima serie 1.8
- Ruoteclassiche (gennaio 1991) Flavia berlina prima serie 1,8
La prova di Quattroruote
Flavia berlina prima serie 1.5
La rivista italiana effettua il solito test completo ed esauriente, percorrendo con una delle primissime Flavia berlina (acquistata dalla Casa editrice ed immatricolata nel febbraio 1961), la bellezza di 16.880 chilometri.
La Flavia supera molto brillantemente la prova, meritandosi voti altissimi (9 e 10, espressi in decimi) nei giudizi riferiti ai freni, al motore, al comfort di marcia, alla tenuta di strada, al consumo, alla piccola manutenzione, alla strumentazione ed alla capacità di trasporto persone e bagagli.
I giudizi meno entusiastici riguardano invece il cambio di velocità (rapporti troppo corti e difficoltà di innesto della prima e seconda marcia, specie a freddo), la ripresa (un pò scarsa in quarta), il grado di finitura (ritenuto non all'altezza della fama Lancia), l'estetica (una linea troppo originale, non compresa del tutto) e la "fatica" necessaria per azionare il volante di guida.
Queste, testualmente, le "conclusioni", pubblicate alla pagina 85 del numero 5 del maggio 1961 della bella rivista : L'aspetto positivo più evidente di questa vettura é il suo comfort, per l'abitabilità, per il molleggio e soprattutto per la sua notevole silenziosità di marcia. Nelle prestazioni risaltano soprattutto la potenza frenante e la tenuta di strada. In conclusione rappresenta un riuscito esempio di solida vettura da turismo valorizzata anche da un costo d'esercizio più che ragionevole

I principali dati rilevati sono:

  • peso della vettura nelle minime condizioni di esercizio (con 20-25 litri di carburante e conduttore a bordo) : Kg 1250 circa
  • velocità massima (media di due passaggi) : Km/h 149,812
  • accelerazione, da fermo a 40 Km/h : 3,8"
  • accelerazione, da fermo a 60 Km/h : 7,6"
  • accelerazione, da fermo a 80 km/h : 13,2"
  • accelerazione, da fermo a 100 km/h : 20,5"
  • chilometro da fermo : 41"
  • ripresa, in IV marcia, da 40 a 60 km/h : 10,6"
  • ripresa, in IV marcia, da 40 a 80 Km/h : 21,6"
  • ripresa, in IV marcia, da 40 a 100 Km/h : 34,5"
  • consumo rilevato nel traffico urbano : da un minimo di 10,5 litri ogni 100 Km (9,5 Km con un litro) fino ad un massimo di 12,5 litri ogni 100 Km (8,0 Km con un litro)
  • consumo rilevato nel traffico extraurbano : da un minimo di 9,5 litri ogni 100 Km (10,5 Km con un litro) fino ad un massimo di 11,75 litri ogni 100 Km (8,5 Km con un litro).
  • consumo alla velocità costante di 80 km/h, in quarta narcia : 7,34 litri ogni 100 km (13,62 km con un litro)
  • consumo alla velocità costante di 100 km/h, in quarta narcia : 8,50 litri ogni 100 km (11,76 km con un litro)
  • consumo alla velocità costante di 120 km/h, in quarta narcia : 10,30 litri ogni 100 km (9,70 km con un litro)
  • consumo alla velocità costante di 140 km/h, in quarta narcia : 13,45 litri ogni 100 km (7,43 km con un litro)
  • spazio di frenata : a 60 all'ora, in 24 metri.
  • spazio di frenata : a 80 all'ora, in 41 metri.
  • spazio di frenata : a 100 all'ora, in 59 metri.
  • spazio di frenata : a 120 all'ora, in 81 metri.
  • diametro di sterzata : metri 11,50 (a sinistra), metri 12,00 (a destra).

La prova di Autorama
Flavia berlina prima serie 1.5
La rivista, che pubblica il resoconto del test nel numero 9 del settembre 1961, dopo aver elogiato, tra gli altri, la spaziosità e luminosità dell'abitacolo e la silenziosità del motore, e giudicato negativamente la pesantezza dello sterzo alle basse velocità, chiude l'articolo con questo verdetto finale Nel complesso la Flavia é una vettura senza pretese velocistiche, comoda oltre il normale, spaziosa e silenziosa, adatta a tutti coloro che debbono passare spesso lunghe ore in macchina
Questi invece i dati rilevati :

  • velocità massima : Km/h 149,1
  • accelerazione, da fermo a 40 Km/h : 3,8"
  • accelerazione, da fermo a 60 Km/h : 7,5"
  • accelerazione, da fermo a 80 km/h : 13"
  • accelerazione, da fermo a 100 km/h : 20"
  • chilometro da fermo : 39"4/10
  • chilometro con partenza da 40 km/h, in quarta marcia : 42"4/10
  • spazio di frenata : a 60 all'ora, in 18 metri.
  • spazio di frenata : a 80 all'ora, in 30 metri.
  • spazio di frenata : a 100 all'ora, in 44 metri.
  • spazio di frenata : a 120 all'ora, in 60 metri.

La prova di Car & Driver
Flavia berlina prima serie 1.5
La rivista effettua la prova nel 1961 ma non pubblica molti dati; indica tuttavia quelli dell'accelerazione da fermo, che sono :

  • accelerazione, da fermo a 30 miglia orarie (48 Km/h) : 5,3"
  • accelerazione, da fermo a 40 miglia orarie (64 Km/h) : 8,2"
  • accelerazione, da fermo a 50 miglia orarie (80 Km/h) : 13"
  • accelerazione, da fermo a 60 miglia orarie (97 Km/h) : 18"
  • accelerazione da fermo : 1/4 di miglio in 20,7"

La prova di Quattroruote
Flavia berlina prima serie 1.8
A pochi mesi dal lancio commerciale, la rivista "Quattroruote" pubblica, nel suo fascicolo numero 97 del mese di gennaio 1964, il resoconto di una prova su strada che, come sempre, é accurata e ricca di dati rilevati con apparecchiature sofisticate e precise.
A di la dei dati numerici, Quattroruote conferma che "le variazioni apportate (incremento di cillindrata, potenza e coppia), hanno migliorato il comportamento su strada della Flavia e gli hanno conferito uno slancio ed una agilità versamente soddifacenti nell'uso pratico del mezzo"
Nel complesso, comunque, vengono sostanzialmente confermati i giudizi espressi a proposito della "1500", con lodi al motore, ai freni, al confort di marcia, alla tenuta di strada ed alla capacità di trasporto di persone e bagagli, e giudizi meno positivi per l'elevatezza del prezzo, per l'estetica (definita "discutibile"), per il grado di finitura (non all'altezza di quello tradizionale Lancia) e per la pesantezza dello sterzo.
I principali dati rilevati sono indicati quì sotto (tra parentesi sono indicati i valori ricontrati nella prova della "1500"):

  • velocità massima (media di due passaggi) : Km/h 160,217 (149,812)
  • accelerazione, da fermo a 40 Km/h : 3,3" (3,8")
  • accelerazione, da fermo a 60 Km/h : 6,8 "(7,6")
  • accelerazione, da fermo a 80 km/h : 10,9" (13,2")
  • accelerazione, da fermo a 100 km/h : 17,3" (20,5")
  • chilometro da fermo : 37,85" (41")
  • ripresa, in IV marcia, da 40 a 60 km/h : 8,6" (10,6")
  • ripresa, in IV marcia, da 40 a 80 Km/h : 16,8" (21,6")
  • ripresa, in IV marcia, da 40 a 100 Km/h : 26" (34,5")
  • consumo rilevato nel traffico urbano : da un minimo di 11,95 (10,5) litri ogni 100 km fino ad un massimo di 18,7 (12,5 litri)
  • consumo rilevato nel traffico extraurbano : da un minimo di 10,5 (9,5) litri ogni 100 Km fino ad un massimo di 14 (11,75) litri ogni 100 Km.
  • consumo alla velocità costante di 80 km/h, in quarta marcia : 8,95 (7,34) litri ogni 100 km pari a 11,17 (13,62)km con un litro
  • consumo alla velocità costante di 100 km/h, in quarta marcia : 10,45 (8,50) litri ogni 100 km pari a 9,58 (11,76) km con un litro
  • consumo alla velocità costante di 120 km/h, in quarta marcia : 12,58 (10,30) litri ogni 100 km pari a 7,95 (9,70) km con un litro
  • consumo alla velocità costante di 140 km/h, in quarta marcia : 14,87 (13,45) litri ogni 100 km pari a 6,72 (7,43) km con un litro
  • spazio di frenata : a 60 all'ora, in 24 (24) metri.
  • spazio di frenata : a 80 all'ora, in 41 (41) metri.
  • spazio di frenata : a 100 all'ora, in 59 (59) metri.
  • spazio di frenata : a 120 all'ora, in 81 (81) metri.

La prova di Ruoteclassiche
Flavia berlina prima serie 1.8
La rivista "Ruoteclassiche", che notoriamente si occupa di autovetture d'epoca, pubblica nel suo fascicolo numero 36 del gennaio 1991, i risultati di un breve test effettuato con una Flavia 1,8 berlina costruita alla fine del 1963. C'é da ritenere che la macchina, con quasi 30 anni di vita alle spalle, non sia stata forzata al limite. In più, nell'articolo si legge che la vettura sottoposta a test aveva un peso di ben 1.406 kg, gravato dunque dalle apparecchiature di prova. Per queste ragioni, le prestazioni rilevate non sono particolarmente brillanti.
Questi, comunque, i dati principali rilevati:

  • velocità massima : Km/h 143,3
  • accelerazione, da fermo a 40 Km/h : 4,75"
  • accelerazione, da fermo a 60 Km/h : 7,65"
  • accelerazione, da fermo a 80 km/h : 16,36"
  • accelerazione, da fermo a 100 km/h : 23,86"
  • chilometro da fermo : 42,53"
  • 400 metri da fermo : 23,2"
  • ripresa, in IV marcia, da 70 a 90 km/h : 8,39"
  • ripresa, in IV marcia, da 70 a 100 Km/h : 14,27"
  • ripresa, in IV marcia, da 70 a 120 Km/h : 29,53"
  • spazio di frenata : a 50 all'ora, in 21,16 metri.
  • spazio di frenata : a 70 all'ora, in 41,47 metri.
  • spazio di frenata : a 100 all'ora, in 84,62 metri.
  • spazio di frenata : a 120 all'ora, in 121,86 metri.

Flavia berlina seconda serie[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso degli anni, almeno tre testate hanno effettuato test di guida, le cosiddette "prove su strada", di vetture Flavia berlina seconda serie (tutte con il motore 1.8 ad iniezione).
In ordine cronologico abbiamo :
- The Autocar (ottobre 1967)
- Autorama (giugno 1968)
- Quattroruote (febbraio 1969)
La prova di The Autocar
Flavia berlina seconda serie 1.8 ad iniezione
Il giudizio finale che la prestigiosa testata inglese emette a proposito della Flavia 1.8 ad iniezione é sostanzialmente duro : La Flavia é una costosa trazione anteriore con motore piatto a 4 cilindri ad iniezione. La macchina si presenta con un nuovo corpo vettura più arrotondato. Il motore é silenzioso ma non brilla per l'elasticità dalle basse velocità. Prestazioni velocistiche buone, superiori a quanto prevedibile. Buona frenata grazie ai freni a disco di serie. Buona tenuta di strada.
Il giudizio severo deriva dal fatto che la Flavia é troppo costosa e non regge la concorrenza onternazionale : in Gran Bretagna, nel 1968, la Flavia viene a costare 1.909 Lire Sterline contro le 1.498 e le 1.194 necesarie per acquistare, rispettivamente, una Bmw 1800 TI od una Audi Super 90. Una situazione che non necessita di ulteriori commenti
Questi, comunque, i dati rilevati da The Autocar :

  • velocità massima (media di diversi passaggi) : Km/h 166
  • velocità massima (miglior passaggio) : Km/h 169
  • accelerazione, da fermo a 64 Km/h : 7,5"
  • accelerazione, da fermo a 97 km/h : 15,0"
  • accelerazione, da fermo a 113 km/h : 20,4"
  • accelerazione, da fermo a 129 km/h : 29,1"
  • accelerazione, da fermo a 145 km/h : 42,7"
  • chilometro da fermo : 36,3"
  • 1/4 di miglio da fermo : 19,7"
  • ripresa, in IV marcia, da 32 a 64 Km/h : 12,1"
  • ripresa, in IV marcia, da 32 a 97 Km/h : 22,7"
  • ripresa, in IV marcia, da 32 a 129 Km/h : 40,7"
  • consumo a velocità costante, a 64 Km/h : 7,10 litri ogni 100 Km (14,08 Km con un litro)
  • consumo a velocità costante, a 97 Km/h : 8,46 litri ogni 100 Km (11,82 Km con un litro)
  • consumo a velocità costante, a 129 Km/h : 10,46 litri ogni 100 Km (9,56 Km con un litro)
  • diametro di sterzata : metri 12,50 (a sinistra), metri 11,75 (a destra).
  • giri volante per sterzata completa : 4 e 1/2

La prova di Autorama
Flavia berlina seconda serie 1.8 ad iniezione
Nel giugno del 1968 la rivista Autorama pubblica il resoconto della prova su strada di una Flavia 1.8 ad iniezione.
Manca qualsiasi riferimento ai pregi e soprattutto agli eventuali difetti della macchina : nelle pagine della rivista sono descritte sostanzialmente le caratteristiche della Flavia seconda serie. L'articolo é però corredato da una serie di rilevamenti, che si riportano di seguito:

  • velocità massima (media di diversi passaggi) : Km/h 170,310
  • velocità massima (miglior passaggio) : Km/h 170,650
  • velocità massima nelle marce inferiori : 56 Km/h in prima, 95 Km/h in seconda e 130 Km/h in terza
  • accelerazione, da fermo a 60 Km/h : 5,6"
  • accelerazione, da fermo a 80 km/h : 9,4"
  • accelerazione, da fermo a 100 km/h : 14,3"
  • accelerazione, da fermo a 120 km/h : 21,7"
  • accelerazione, da fermo a 140 km/h : 35,3"
  • chilometro da fermo : 34,6"
  • consumo rilevato nel traffico urbano su un percoirso cittadino di 200 Km : da un minimo di 10,9 litri ogni 100 Km (9,17 Km con un litro) fino ad un massimo di 13,2 litri ogni 100 Km (7,58 Km con un litro)
  • consumo rilevato in autostrada alla velocità di 130 Km/h : 11,9 litri ogni 100 Km (8,40 Km con un litro)
  • consumo rilevato in autostrada alla velocità di 150 Km/h : 13,7 litri ogni 100 Km (7,30 Km con un litro)

La prova di Quattroruote
Flavia berlina seconda serie 1.8 ad iniezione
Anche la nostra famosa testata "Quattroruote" sottopone ai consueti probanti test una Flavia seconda serie 1800 con motore ad iniezione. Il resoconto appare nel fascicolo del mese di febbraio del 1969.
I giudizi finali possono così riassumersi : tra i "pro", l'ottimo confrto di marcia, l'elevato grado di finitura, un consumo ragionevole, il motore elastico e silenzioso. I "contro" riguardano invece la frenata (spazi di arresto non eccezionali), la tenuta di strada (eccessiva sensibilità - nelle curve veloci - alle variazioni di carico, difficoltà sullo sconnesso, tendenza della vattura ad "imbarcarsi" in caso di correzioni alle alte velocità), frizione un pò debole e, per finire, sterzo pesante (migiorabile decisamente con l'idroguida).
I dati rilevati sono i seguenti :

  • velocità massima : Km/h 169,456
  • accelerazione, da fermo a 60 Km/h : 6,0"
  • accelerazione, da fermo a 80 km/h : 8,5"
  • accelerazione, da fermo a 100 km/h : 13,7"
  • accelerazione, da fermo a 120 km/h : 19,3"
  • accelerazione, da fermo a 140 km/h : 30,0"
  • chilometro da fermo : 34,915"
  • ripresa, in IV marcia, da 30 a 60 Km/h : 10,0"
  • ripresa, in IV marcia, da 30 a 80 Km/h : 16,7"
  • ripresa, in IV marcia, da 30 a 100 Km/h : 24,0"
  • ripresa, in IV marcia, da 30 a 120 Km/h : 33,0"
  • chilometro, con partenza da 30 Km/h, in IV marcia : 41,26"
  • consumo a velocità costante, a 60 Km/h : 6,60 litri ogni 100 Km (15,15 Km con un litro)
  • consumo a velocità costante, a 80 Km/h : 7,65 litri ogni 100 Km (13,07 Km con un litro)
  • consumo a velocità costante, a 100 Km/h : 8,75 litri ogni 100 Km (11,43 Km con un litro)
  • consumo a velocità costante, a 120 Km/h : 10,20 litri ogni 100 Km (9,80 Km con un litro)
  • consumo a velocità costante, a 140 Km/h : 11,85 litri ogni 100 Km (8,44 Km con un litro)
  • consumo rilevato nel traffico urbano : da un minimo di 10 litri ogni 100 Km (10,00 Km con un litro) ad un massimo di 16 Litri ogni 100 Km (6,25 Km con un litro)
  • consumo rilevato nei percorsi extraurbani : da un minimo di 8,5 litri ogni 100 Km (11,76 Km con un litro) ad un massimo di 14 litri ogni 100 Km (7,14 Km con un 1 litro
  • diametro di sterzata : metri 12,50 (a sinistra), metri 12,50 (a destra).
  • giri volante per sterzata completa : 4 e 1/2

Periodi di commercializzazione delle Flavia berlina[modifica | modifica wikitesto]

Commercializzazione in Italia Flavia berlina
Anni 1500 1800 1800
LX
1800
iniez
1800
iniez LX
2000 2000
LX
2000
iniez
2000
Iniez LX
1960 da nov
a dic
--- --- --- --- --- --- --- ---
1961 anno
intero
--- --- --- --- --- --- --- ---
1962 anno
intero
--- --- --- --- --- --- --- ---
1963 anno
intero
da set
a dic
--- --- --- --- --- --- ---
1964 anno
intero
anno
intero
--- --- --- --- --- --- ---
1965 anno
intero
anno
intero
--- da set
a dic
--- --- --- --- ---
1966 anno
intero
anno
intero
--- anno
intero
--- --- --- --- ---
1967
I serie
da gen
ad apr
da gen
ad apr
--- da gen
ad apr
--- --- --- --- ---
1967
II serie
da mag
a dic
da mag
a dic
--- da mag
a dic
--- --- --- --- ---
1968 anno
intero
anno
intero
da dic
a dic
anno
intero
da dic
a dic
--- --- --- ---
1969 anno
intero
anno
intero
anno
intero
anno
intero
anno
intero
da lug
a dic
da lug
a dic
da dic
a dic
da dic
a dic
1970 da gen
a feb
anno
intero
anno
intero
anno
intero
anno
intero
anno
intero
anno
intero
anno
intero
anno
intero
1971 --- da gen
a feb
da gen
a feb
da gen
a feb
da gen
a feb
da gen
a mag
da gen
a mag
da gen
a mag
da gen
a mag

Numerazione telai e motori delle Flavia berlina[modifica | modifica wikitesto]

Numerazione telai e motori della Flavia berlina
Sigla
telaio
Mo
dello
Serie Guida Cambio Anni di
prod
Numer
telai
Sigla
motore
Cilindrata CV
815.00
815.01
815.103
1.5 I sinistra
destra
destra
volante 1960/1963
1960/1963
1963 (Sudafrica)
da 1001
a 29362
1001-1072
815.00 (82x71)1499 78 (CUNA)
815.200
815.201
1.5 I sinistra
destra
volante 1963/1966 da 29363
a 32601
815.200 (80x74)1487 80 (CUNA)
815.300
815.301
815.305
1.8 I sinistra
destra
destra
volante 1963/1967
1963/1967
1964(Sudafrica)
da 1001
a 10557
1001-1240
815.300 (88x74)1800 92 (CUNA)
815.400
815.401
1.8
iniez
I sinistra
destra
volante 1965/1967 da 80001
a 81138
815.400 (88x74)1800 102 (CUNA)
819.200
819.201
819.200
819.201
1.5 II sinistra
destra
sinistra
destra
volante 1967/1968
1967/1968
1969
1969
da
1001
a
3350
819.200
819.200
819.202
819.202
(80x74)1487
(80x74)1487
(77x80)1490
(77x80)1490
84 (SAE)
819.300
819.301
819.300
819.301
1.8 II sinistra
destra
sinistra
destra
volante 1967/1968
1967/1968
1969/1970
1969/1970
da
1001
a
5334
819.300
819.300
819.302
819.302
(88x74)1800
(88x74)1800
(85x80)1815
(85x80)1815
96 (SAE)
819.310
819.311
819.310
819.311
1.8 II sinistra
destra
sinistra
destra
cloche 1967/1968
1967/1968
1969/1970
1969/1970
da
1001
a
6796
819.300
819.300
819.302
819.302
(88x74)1800
(88x74)1800
(85x80)1815
(85x80)1815
96 (SAE)
819.400
819.401
1.8
iniez
II sinistra
destra
volante 1967/1970 da 1001
a 2611
819.400 (88x74)1800
(88x74)1800
107 (SAE)
819.410
819.411
1.8
iniez
II sinistra
destra
cloche 1967/1970 da 1001
a 2373
819.400 (88x74)1800
(88x74)1800
107 (SAE)
819.600
819.601
2000 1a vers sinistra
destra
volante 1969/1970?? da ??
a ??
820.000 (89x80)1990 131 (SAE)
819.610
819.611
2000 1a vers sinistra
destra
cloche 1969/1970 da 1001
a 5457
820.000 (89x80)1990 131 (SAE)
819.800
819.801
2000
iniez
1a vers sinistra
destra
volante 1969/1970?? da ??
a ??
820.400 (89x80)1990 140 (SAE)
819.810
819.811
2000
iniez
1a vers sinistra
destra
cloche 1969/1970 da 1001
a 1483
820.400 (89x80)1990 140 (SAE)
820.010
820.011
2000 ultima
vers
sinistra
destra
cloche 1970/1971 da 1001
a 1639
820.000 (89x80)1990 131 (SAE)
820.410
820.411
2000
iniez
ultima
vers
sinistra
destra
cloche 1970/1971 da 1001
a 1067
820.400 (89x80)1990 140 (SAE)

Dati di produzione Flavia berlina[modifica | modifica wikitesto]

Anno per anno
I dati sotto-riportati relativi agli anni dal 1960 al 1969 sono stati tratti dal volume «Storia della Lancia, Impresa Tecnologie Mercati 1906-1969» di Autori Diversi, Edito nel 1992 dal Gruppo Editoriale Fabbri; il dato relativo al biennio 1970-71 é invece frutto di stima.

Produzione Flavia berlina anno per anno
Anno Esemplari
1960 7
1961 10.373
1962 11.205
1963 10.533
1964 7.965
1965 1.065
1966 448
1967 6.330
1968 7.046
1969 3.947
1970-71 5.160
Totale 64.079


Modello per modello

I dati sotto-riportati sono tratti per la quasi totalità dal volune «Tutte le Lancia» Edito dalla Editoriale Domus nel 1993.

Produzione Flavia berlina modello per modello
Modello Anno Quantità Dettaglio Quantità
Berlina 1ª serie 1.5 1960-1966 31.673 Berlina 1.5 con motore tipo 815.00 (1499 cc) [1960-1963]
Berlina 1.5 per montaggio in Sudafrica [1963]
Berlina 1.5 con motore tipo 815.200 (1487 cc) [1963-1966]
28.362
72
3.239
Berlina 1ª serie 1.8 1963-1967 10.761 Berlina 1.8
Berlina 1.8 per montaggio in Sudafrica
Berlina 1.8 con motore ad iniezione e guida a sinistra
Berlina 1.8 con motore ad iniezione e guida a destra
9.557
240
816
138
Berlina 2ª serie 1.5 1967-1969 2.350 Berlina 1.5 2.350
Berlina 2ª serie 1.8 1967-1970 13.115 Berlina 1.8 con cambio al volante, versione normale
Berlina 1.8 con cambio al volante, versione LX
Berlina 1.8 con cambio a cloche, versione normale
Berlina 1.8 con cambio a cloche, versione LX
Berlina 1.8 con motore ad iniezione e cambio al volante
Berlina 1.8 con motore ad iniezione e cambio a cloche
4.175
159
4.688
1.108
1.611
1.374
Berlina 2.000 1ª versione 1969-1971 4.940 Berlina 2.000, versione normale
Berlina 2.000, versione LX
Berlina 2000 con motore ad iniezione, versione normale
Berlina 2.000 con motore ad iniezione, versione LX
807
3.650
72
411
Berlina 2.000 ultima versione 1969-1971 1.250 (1) Berlina 2.000, versione normale
Berlina 2.000, versione LX
Berlina 2000 con motore ad iniezione
544 (2)
639 (2)
67 (3)
Riepilogo
Berline 1ª serie 42.434
Berlina 2ª serie 15.465
Berlina 2000 1ª versione 4.940
Berlina 2000 2ª versione Secondo alcune fonti : 696 (o 706) anziché 1.250 1.250
Totale generale 1960-1971 64.079

Note
(1) Conteggiando soltanto 639 Berlina 2000 (vedi Nota (2)) e 57 Berlina 2000 con motore ad iniezione (vedi Nota (3)), il totale sarebbe di 696 invece di 1.250
(2) Secondo alcune fonti le Berlina 2000 sarebbero in tutto 639 anziché 1.183 (544 + 639)
(3) Secondo alcune fonti, le 2000 con motore ad iniezione sarebbero soltanto 57

Valutazioni conclusive

Benché, come sempre, nulla di certo possa essere affermato, si osserva che in generale tutte le fonti concordano circa il numero di esemplari di Flavia berlina della prima serie (42.434) e della seconda serie (15.465). Più controverso il dato riguardante il numero di pezzi di Flavia 2000 : secondo il volume "Tutte le Lancia" della Domus, le berline Flavia 2000 costruite nella 2ª versione sarebbero 1.250 mentre secondo il volume "La Lancia" di W.O.Weernink e A.Cimarosti, il numero sarebbe di sole 706 unità (639 con motore a carburatori e 67 con motore ad iniezione) .
Qualora si assumesse quest'ultimo dato, il totale generale di Flavia berlina costruite si ridurrebbe da 64.079 a 63.535.

L'attività sportiva della Flavia berlina[modifica | modifica wikitesto]

Come si é ampiamente detto, le caratteristiche peculiari della Flavia berlina risiedono nella confortevolezza di marcia, non certo nella eccellenza delle prestazioni velocistiche.
Per questa ragione, ovviamente, sono ben rare le occasioni in cui una Flavia berlina scende in una competizione in cui sia essenziale il fattore velocità.
Nel 1962, però, prima che la più brillante versione "Coupé" inizi a partecipare alle gare, la Flavia berlina si presenta al via di qualche Rallye anche impegnativo, cogliendo, con Piero Frescobaldi, due risultati davvero non disprezzabili : il 9° posto assoluto al già famoso e massacrante Rallye di Montecarlo, e la vittoria assoluta nel Rally dei Fiori a Sanremo.

Lo stesso argomento in dettaglio: Utente:Giomayo/Risultati sportivi della Lancia Flavia.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Collezione Quattroruote, dal 1960 al 1971
Collezione Motor Italia, dal 1960 al 1971
Collezione Auto Italiana, dal 1960 al 1971
Collezione L'Automobile ACI, dal 1960 al 1971
Collezione Rivista Lancia, dal 1960 al 1971
Collezione Autorama, dal 1961 al 1971
«Lancia Fulvia, Flavia, Flaminia» di Sergio Puttini, Giorgio Nada Editore
«Storia della Lancia, Impresa Tecnologie Mercati 1906-1969», autori diversi, Fabbri Editore
«The Lancia Fulvia and Flavia» di Wim H.J.Oude Weernink, Motor Racing Publications
«Lancia 1938 to 1968» Unique Motor Portfolio
«Tutte le Lancia» della Editoriale Domus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «Lancia Fulvia, Flavia, Flaminia» di Sergio Puttini, Giorgio Nada Editore, pagina 99
  2. ^ Motor Italia numero 52, anno 1960, pagina 35
  3. ^ Motor Italia, numero 52 anno 1960, pagina 44
  4. ^ Rivista Lancia, numero 3, anno 1960, pagina 14
  5. ^ Autorama numero 9 anno 1961 pagina 53
  6. ^ L'Automobile ACI numero 41 anno 1960 pagina 19
  7. ^ Revue Automobile 1961 pagina 225
  8. ^ Quattroruote numero 1 anno 1964, pagina 60
  9. ^ Motor Italia, numero 52 anno 1960, pagina 44
  10. ^ Autorama numero 9 anno 1961 pagina 53
  11. ^ L'Automobile ACI numero 41 anno 1960 pagina 19
  12. ^ Revue Automobile 1961 pagina 225
  13. ^ Motor Italia numero 72, anno 1965, pagina 29
  14. ^ Rivista Lancia numero 17, anno 1965, pagina 10
  15. ^ L'Automobile ACI numero 42, anno 1965, pagina 12
  16. ^ Motor Italia numero 72 anno 1965 pagina 27
  17. ^ <Ruoteclassiche numero 36, anno 1991,pagina 44
  18. ^ Motor Italia, numero 52 anno 1960, pagina 44
  19. ^ Autorama numero 9 anno 1961 pagina 53
  20. ^ L'Automobile ACI numero 41 anno 1960 pagina 19
  21. ^ Revue Automobile 1961 pagina 225
  22. ^ Motor Italia, numero 78, anno 1967, pagina 31
  23. ^ Rivista Lancia numero 20, anno 1967, pagina 4
  24. ^ Auto d'Epoca, numero 2, anno 1996, pagina 34
  25. ^ L'Automobile ACI numero 47, anno 1969, pagina 15
  26. ^ La lancia di W.O.Weerninck e Adriano Cimarosti, pagina 406
  27. ^ Revue Automobile 1968, pagina 340
  28. ^ Revue Automobile 1968, pagina 340
  29. ^ Autorama, numero 6, anno 1968, pagina 59
  30. ^ Quattroruote, numero 2, anno 1969, pagina 80
  31. ^ Quattroruote, numero 2, anno 1969, pagina 78
  32. ^ Autorama, numero 6, anno 1968, pagina 59
  33. ^ Quattroruote, numero 2, anno 1969, pagina 80
  34. ^ Quattroruote, numero 2, anno 1969, pagina 78
  35. ^ Autorama, numero 6, anno 1968, pagina 59
  36. ^ Quattroruote, numero 2, anno 1969, pagina 80
  37. ^ Autorama, numero 6, anno 1968, pagina 59
  38. ^ Quattroruote, numero 2, anno 1969, pagina 78
  39. ^ «Lancia Fulvia, Flavia, Flaminia» di Sergio Puttini, Giorgio Nada Editore, pagina 122
  40. ^ Revue Automobile Catalogue 1970, pagina 362
  41. ^ Revue Automobile Catalogue 1970, pagina 362
  42. ^ «Lancia Fulvia, Flavia, Flaminia» di Sergio Puttini, Giorgio Nada Editore, pagina 122
  43. ^ Revue Automobile Catalogue, anno 1970, pagina 362