Utente:EnveR/Ada Salter

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Ada Salter

Ada Salter (nata Brown; 20 luglio 1866 - 4 dicembre 1942) è stata una riformatrice sociale, ambientalista, pacifista e quacchera inglese, presidente della Women's Labour League e presidente della National Gardens Guild. È stata una delle prime consigliere donna a Londra, la prima donna sindaco di Londra e la prima donna sindaco laburista nelle isole britanniche.

Primi anni di vita e matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Ada Brown nacque il 20 luglio 1866 in una famiglia metodista a Raunds, nel Northamptonshire. Aveva quattro sorelle - Mary, Beatrice, Alice e Adelaide - e un fratello, Richard, che divenne ministro a Lancaster. [1] Ada Brown era attiva nella chiesa metodista e nell'ala radicale del Partito Liberale prima di trasferirsi a Londra. Lì si unì alla "West London Mission" a Bloomsbury per lavorare come "Sorella del popolo" nei bassifondi di St Pancras. Le suore erano gestite da Katherine Hughes, moglie del fondatore della missione Hugh Price Hughes e una socialista cristiana ispiratrice a pieno titolo. Nel 1897, dopo il matrimonio di sua sorella Mary Baldwin, [1] Ada si trasferì in un insediamento a Bermondsey, nel sud-est di Londra. Lì conobbe Alfred Salter, agnostico e socialista, residente impegnato nella ricerca medica sulle malattie infettive in una fattoria a Sudbury (ora Wembley), Middlesex. Sotto la sua influenza Alfred si convertì al cristianesimo e si unì al Partito Liberale. Entrambi si impegnarono a lungo nella Society of Friends (Quaccheri) e iniziarono a partecipare agli incontri di Deptford. Si sposarono a Raunds il 22 agosto 1900.

Bermondsey[modifica | modifica wikitesto]

Fin da quando è arrivata a Londra, Ada ha sempre insistito per vivere nei bassifondi, tra i poveri. Lo stesso fece per rimanere a Bermondsey, luogo di cui si innamorò nonostante la sua estrema povertà. Alfred perciò, essendo un medico brillante, aprì uno studio medico di base a Jamaica Road in cui faceva pagare solo una piccola somma o addirittura nulla ai pazienti più poveri. Ada continuò a lavorare come assistente sociale al Bermondsey Settlement, dove godeva già di un'ottima reputazione. Nel 1902 lasciò temporaneamente il lavoro per occuparsi dell'unica figlia, Ada Joyce.

Nel 1906 dopo che per diverso tempo fu presidente del Partito Liberale delle Donne a Bermondsey e Rotherhithe, Ada decise di lasciare il partito per non essere riuscita ad onorare la sua promessa di far votare le donne; dopo poco si unì al Partito Laburista Indipendente (ILP). In quel perido l'ILP era il partito che lottava di più per i diritti delle donne e infatti decise di candidare delle donne alle elezioni del consiglio, compresa Ada. Questo mise Alfred, un consigliere liberale del London County Council (LCC), in una posizione scomoda e così nel 1908 lasciò i liberali, per fondare una filiale dell'ILP a Bermondsey. Ancora una volta fu Ada a tracciargli la strada da seguire: nel novembre 1909 Ada fu eletta nel consiglio comunale dell'ILP, diventando la prima consigliera donna a Bermondsey, la prima consigliera laburista a Bermondsey e una delle prime consigliere donna a Londra. Tuttavia, nel 1910 la famiglia venne colpita da una tragedia personale: l'unica figlia, Joyce, all'età di otto anni, morì di scarlattina in una delle periodiche epidemie che dilagarono nei bassifondi, dopo essere stata infettata già due volte.[2] La foto di Joyce venne decorata quotidianamente con fiori e foglie di edera nello studio di Alfred. [3]

Ada rispose dedicandosi completamente al lavoro della Womens Labour League (WLL), che aveva co-fondato nel 1906 con Margaret MacDonald, moglie del laburista, James Ramsay MacDonald. Fu prima tesoriera nazionale e poi nel 1914 presidente nazionale, leader di tutte le donne del partito laburista in Gran Bretagna. Non essendo la WLL legata a nessun particolare movimento suffragista, Ada decise di sostenere quello non violento, la Women's Freedom League, guidata dalla sua amica Charlotte Despard, piuttosto che appoggiare le tattiche della Women's Social and Political Union (WSPU), guidata da Emmeline Pankhurst.

Nel WLL Ada svolse un lavoro di ricerca pionieristico sull'edilizia sociale, cercando non solo di demolire i bassifondi ma di sistemare le case popolari costruite appositamente pensando ai bisogni delle donne della classe operaia (idee derise dai suoi oppositori come utopistiche). Per accelerare la demolizione, lei e le sue compagne della WLL chiesero una cintura verde intorno a Londra, per assorbire la popolazione in eccesso delle baraccopoli. Ada seguì le idee di John Ruskin nella convinzione che l'aria fresca e il contatto con la natura migliorassero le persone non solo fisicamente ma anche mentalmente e moralmente. Divenne una sostenitrice del giardinaggio urbano e una pioniera della campagna organizzata contro l'inquinamento atmosferico a Londra.

Ciò che le portò la maggiore fama prima del 1914 fu, tuttavia, la rivolta di Bermondsey del 1911. Già nel 1910 aveva iniziato a reclutare donne nelle fabbriche locali in un sindacato, la Federazione nazionale delle lavoratrici, guidato da Mary Macarthur. All'inizio i risultati furono deludenti, ma nell'agosto del 1911, 14.000 donne decisero di scioperare per protestare contro le terribili condizioni di lavoro. E vinsero.[4] Ada venne considerata dall'ILP e dal WLL l'ispirazione di questo grande passo avanti per i diritti delle donne sul lavoro e le venne dato merito e onore anche dai sindacati, oggi conosciuti come Unite e GMB. Ada si pronunciò a favore dell'uguaglianza tra i lavoratori, non solo sul posto di lavoro ma anche all'interno del movimento operaio:

"Quando il movimento sindacale si renderà pienamente conto che tutti i lavoratori, uomini e donne, ragazzi e ragazze, sono membri l'uno dell'altro, allora si sentirà il rombo della rivoluzione in lontananza, perchè la rivoluzione sarà qui".

La Grande Guerra e il lavoro pacifista[modifica | modifica wikitesto]

Ada si oppose alla guerra sin dalla sua giovinezza e diventare una quacchera rafforzò ancor di più il suo impegno per la pace. Per lei, quindi, il 1914 fu una catastrofe. Fu membro fondatore della Women's International League for Peace and Freedom (WILPF) e dal 1916 lavorò anche con Alfred per la No Conscription Fellowship. Sebbene il governo britannico le avesse impedito di partecipare alla conferenza di pace dell'Aia nel 1915, riuscì comunque a raggiungere Berna, in Svizzera, come rappresentante dell'ILP, per partecipare alla Terza Conferenza internazionale delle donne socialiste che organizzò l'opposizione alla prima guerra mondiale. Lì si scontrò con Lenin, che era invece determinato a far votare alla conferenza la rivoluzione armata. Ada e la delegata della WLL, Margaret Bondfield, mantennero la loro posizione e Lenin fu sconfitto. Alla fine della guerra quella di Ada Slter fu tra le delegazioni britanniche ai congressi della Women's International League a Zurigo (1919) e Vienna. La sua posizione internazionale era quella dell'Internazionale di Vienna, che cercò di mediare tra la Seconda Internazionale (Laburista) e la Terza Internazionale (Comunista) ma non ci riuscì.

La grande pace[modifica | modifica wikitesto]

Ada apre un parco giochi piantando un albero. Alfred è alla sua sinistra.

Rieletta nel Consiglio di Bermondsey nel 1919, Ada fu nominata sindaca nel 1922, diventando così la prima donna sindaca di Londra e la prima donna laburista in Gran Bretagna. Rifiutò tutti gli ornamenti delle insegne o delle vesti del ruolo e sostituì la Union Jack con una bandiera rossa con i simboli di Bermondsey, St Olave e Rotherhithe sul municipio.[1] Nel 1920 lanciò il Comitato per l'Abbellimento e subito dopo una campagna per il diritto alla casa, demolendo gli slum che potevano essere demoliti e abbellendo gli slum che non potevano. Negli anni '30 piantò 9000 alberi, decorò molti edifici con fioriere e riempì tutti gli spazi pubblici aperti con circa 60.000 piante e fiori.[2] Volendo non solo abbellire le strade, ma anche il corpo, la mente e l'anima di ogni cittadino, organizzò in tutta la città concerti, concorsi d'arte, giochi, sport e aprì parchi giochi per bambini. Dopo una feroce battaglia politica, costruì delle belle case popolari "utopiche" a Wilson Grove, progettate da Ewart Culpin, ancora oggi alloggi esemplari. I suoi risultati elettorali furono fenomenali: Salter ottenne regolarmente durante quegli anni il voto più alto rispetto a qualsiasi altro consigliere a Londra. Al termine del suQuando il suo mandato terminò, non aveva quasi speso l'indennità per le "spese" del sindaco. [1] Alle elezioni del London County Council del 1925, fu eletta per rappresentare Hackney South . Nel 1932 fu eletta Presidente Nazionale della National Gardens Guild. [5] Alla fine, dopo le elezioni del London County Council del 1934, quando i laburisti guidati da Herbert Morrison presero il controllo, Ada riuscì a diffondere i suoi ideali socialisti verdi in ogni angolo della capitale. La cintura verde è stata assicurata per legge nel 1938.

Ada sentì la guerra del 1939 una catastrofe quanto quella del 1914. Nel 1942, Ada e Alfred furono cacciati dalla loro casa in Storks Road dopo essersi rifiutati di lasciare Bermondsey al suo destino, come fecero altri. Morì, assistita dalle sue sorelle, a Balham Park Road, Battersea, il 4 dicembre 1942 e le fu concesso un funerale quacchero alla Peckham Meeting-House, dove era anziana. C'è stato anche un servizio funebre nella sua chiesa parrocchiale di St James Bermondsey, nella Chiesa d'Inghilterra . Il suo vedovo disse un mese dopo: "La solitudine si fa più profonda e non è minimamente diminuita con il passare del tempo. A volte è quasi insopportabile, ma devo imparare a sopportarlo." [3]

Credenze personali[modifica | modifica wikitesto]

Le convinzioni personali di Ada Salter si sono evolute dal liberalismo sociale di Hugh e Katherine Hughes al socialismo etico dell'ILP. Come Alfred, era un'ammiratrice di Giuseppe Mazzini e del suo strepitoso appello all'unità e all'uguaglianza di tutta l'umanità. Questo è in sintonia con la sua convinzione quacchera che "c'è qualcosa di Dio in ognuno". In pratica ciò che intendeva per "etico" era umano o umanitario, e ciò che intendeva per "socialismo" era una rete mondiale di imprese cooperative. Credeva che le persone sarebbero diventate veramente umane solo valorizzando la natura e valorizzandosi a vicenda. Sulla valorizzazione della natura il suo famoso slogan era: "La coltivazione dei fiori e degli alberi è un dovere civico". Quanto al valore degli altri, credeva che ciò dipendesse non solo dallo sforzo individuale, ma implicasse anche l'emancipazione delle donne e dei lavoratori, che dovrebbero essere alleati naturali contro l'oppressione. Credeva anche che il socialismo etico assicurasse la felicità personale, a condizione che il socialista etico seguisse ciò che era vero oltre a valorizzare gli altri: "Agisci secondo verità e principio". consigliò: "Se uno lo fa, non ci sarà mai bisogno di essere ansiosi o sconvolti".

Dopo la sua morte nell'Esaminatore trimestrale di Friends (Quakers) si diceva: "Socialismo in azione: ecco cos'era." [6]

Monumenti ad Alfred e Ada Salter[modifica | modifica wikitesto]

Giardino di Ada Salter

Un bellissimo giardino, affacciato su un lago, progettato e supervisionato dalla stessa Ada, è stato inaugurato nel 1936 all'interno di Southwark Park, nella zona di Old Surrey Docks . Fu spontaneamente indicato dalla gente del posto come 'Ada Salter Garden' e nel 1943 il nome fu formalmente riconosciuto dalla LCC. [7]

La Alfred Salter Primary School è stata aperta nel 1995 per soddisfare la crescente domanda di posti scolastici a Rotherhithe, dovuta alla riqualificazione dei vecchi moli. [8] L'Alfred Salter Bridge è una passerella che porta fuori Watermans Lane, tra Stave Hill e Redriff Road, vicino al Greenland Dock come parte del Russia Dock Woodland . [9]

Una serie di statue è stata commissionata nel 1991, raffigurante il dottor Salter seduto su una panchina di fronte al Tamigi, la piccola Joyce in piedi vicino al fiume, con un gatto appollaiato sul muro. Nel novembre 2011 questi sono stati trafugati, presumibilmente per il valore del bronzo . [10] Il gruppo Salter Statues Campaign ha raccolto £ 60.000, che il Southwark Council ha eguagliato, per pagare le statue sostitutive di Diane Gorvin, e queste sono state svelate il 30 novembre 2014. La statua di Ada era solo la quindicesima statua pubblica a Londra per una donna. [1]

Una Salter Memorial Lecture è promossa dalla Quaker Socialist Society ogni anno come evento marginale all'Incontro annuale britannico della Società religiosa degli amici (Quaccheri). [11]

Nel 2015 un'opera teatrale su Ada Salter, Red Flag over Bermondsey, di Lynn Morris è stata rappresentata in tutto il paese. Nel 2016 è apparsa la sua prima biografia completa: Ada Salter, Pioneer of Ethical Socialism di Graham Taylor.

Guarda anche[modifica | modifica wikitesto]

  • Elenco degli attivisti per la pace

Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) independentlabour.org.uk, https://www.independentlabour.org.uk/2013/11/11/ilp120-ada-salter-%e2%80%93-sister-of-the-people/. URL consultato il 28 febbraio 2020.
  2. ^ a b (EN) Turbulent London, https://turbulentlondon.com/2016/08/11/turbulent-londoners-ada-salter-1866-1942/. URL consultato il 28 febbraio 2020.
  3. ^ a b (EN) Spartacus Educational, https://spartacus-educational.com/PRsalterAD.htm. URL consultato il 28 febbraio 2020.
  4. ^ (EN) Southwark News, https://www.southwarknews.co.uk/history/summer-14000-women-walked-bermondseys-rotherhithes-factories/. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  5. ^ (EN) National Garden Scheme, https://ngs.org.uk/who-we-are/who-we-are-and-what-we-do/. URL consultato il 13 dicembre 2021.
    «1,079 gardens open for charity and guide book created»
  6. ^ www.quakersintheworld.org, http://www.quakersintheworld.org/quakers-in-action/297. URL consultato il 28 febbraio 2020.
  7. ^ innerlondonramblers.org.uk, http://www.innerlondonramblers.org.uk/walk-rotherhithe.html. URL consultato il 28 March 2012.
  8. ^ www.alfredsalter.com, https://www.alfredsalter.com/.
  9. ^ russiadockwood.ukfriends.com, http://www.russiadockwood.ukfriends.com/html/recent_news.html. URL consultato il 28 March 2012.
  10. ^ southwark.gov.uk, http://www.southwark.gov.uk/news/article/572/plea_issued_for_safe_return_of_salter_statue. URL consultato il 28 March 2012.
  11. ^ quaker.org.uk, http://www.quaker.org.uk/news/news-release-quakers-consider-human-rights-earth-and-economics. URL consultato il 7 July 2012.

L'articolo di cui sopra si basa quasi interamente sulla voce ODNB di Ada di Sybil Oldfield e sulla biografia di Graham Taylor, Ada Salter: Pioneer of Ethical Socialism (2016)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brockway, Fenner : Bermondsey Story: la vita di Alfred Salter (1949), Allen & Unwin.
  • Hannam, June & Hunt, Karen: Donne socialiste: dal 1880 al 1920 (2002)
  • Collette, Christine: La nuova vigilia: donne, femministe e il partito laburista (2009).
  • Oldfield, Sybil: Salter, Ada (1866-1942) in Oxford Dictionary of National Biography.
  • Howell, David: Salter, Alfred (1873-1945) in Oxford Dictionary of National Biography.
  • Taylor, Graham: Ada Salter: Pioneer of Ethical Socialism (2016), Lawrence & Wishart.

link esterno[modifica | modifica wikitesto]

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