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Hôtel Carlton
InterContinental Carlton, Cannes
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneProvenza-Alpi-Costa Azzurra
LocalitàCannes
IndirizzoBoulevard de la Croisette
Informazioni generali
Condizioniin uso
Costruzione1909 - 1913

L'Hôtel Carlton si trova a Cannes ed è situato sulla Croisette. È uno dei più celebri alberghi di lusso della Costa Azzurra.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione dell'Hôtel Carlton la si deve a un imprenditore del settore alberghiero di origine svizzera, Henri Ruhl, già noto in Costa Azzurra e nel resto della Francia per possedere svariati alberghi, i cui primi furono a Nizza: l'Hôtel Ruhl sulla Promenade des Anglais e alcuni alberghi più piccoli nella zona collinare di Cimiez.[2] In seguito Ruhl aprì svariati altri alberghi a Le Havre, a Dinard, a Vichy e a Cabourg. Nel 1908 Ruhl volle realizzare un progetto più ambizioso che consisteva nell'ampliare la propria offerta, realizzando nuovi alberghi di categoria superiore a Parigi, Biarritz e nella vicina Cannes, che offriva maggiori opportunità rispetto alla più grande e concorrenziale Nizza. Ruhl decise di nominare questi tre nuovi alberghi Carlton e li fece realizzare contemporaneamente tra il 1909 e il 1910.[3] Per l'Hôtel Carlton di Cannes commissionò l'opera a due architetti locali, Charles Dalmas e Marcellin Mayère.
La realizzazione dell'edificio avvenne tra il 1909 e il 1910 e la struttura sorse addossata all'Hôtel de la Plage, che già occupava metà dell'isolato. L'anno successivo Ruhl acquisì anche la concessione per la gestione del Casino Municipal di Cannes.[4]

Nel 1911 Ruhl decise di disfarsi dell'Hôtel Carlton di Cannes per concentrarsi sulla gestione di circa una ottantina di altri suoi alberghi e sale da gioco dislocati un po' in tutta la Francia, pertanto vendette l'edificio a Casimir Reynaud, già proprietario di alcuni stabilimenti balneari della Costa Azzurra. Egli acquistò anche il vecchio Hôtel de la Plage che sorgeva addossato al recente Carlton ma lo fece demolire per raddoppiare l'edificio dell'Hôtel Carlton, affidando il progetto dell'ampliamento agli stessi architetti Charles Dalmas e Marcellin Mayère.[5]

Gli imponenti lavori di ampliamento vennero completati nel 1913 e da allora l'Hôtel Carlton venne gestito dalla famiglia Reynaud per oltre mezzo secolo. Durante la prima guerra mondiale l'albergo dovette sospendere l'attività ricettiva e l'edificio fu trasformato provvisoriamente in un ospedale militare, analogamente a quanto accadde all'Hôtel Negresco di Nizza e ad altre strutture alberghiere della Costa Azzurra.[6]

Alfred Hitchcock e Cary Grant durante le riprese di Caccia al ladro fuori dall'Hôtel Carlton

Dal 1946 l'Hôtel Carlton è indissolubilmente legato al mondo del cinema, grazie alla creazione del celebre Festival di Cannes, divenendo sede di eventi, serate di gala e ospitando da allora i maggiori attori e registi del cinema mondiale. Nel 1952 il Carlton di Cannes ebbe una rilevanza di portata mondiale grazie all'ambientazione del celebre giallo cinematografico Caccia al ladro, diretto da Alfred Hitchcock e interpretato da Grace Kelly e Cary Grant, che però per l'occasione soggiornarono all'Hôtel Negresco di Nizza.[7][8]

Divenuto una delle più celebri icone del lusso della Costa Azzurra, l'Hôtel Carlton fu sede di altre riprese cinematografiche per altri titoli come: La bonne année, Quatre étoiles, Anthony Zimmer, Le siffleur e per il videoclip musicale I'm still standing di Elton John nel 1982.[9]

Nel 1984 l'Hôtel Carlton ricevette la nomina a monumento storico nazionale e nel 2001 il titolo di patrimonio del XX secolo.

Nel corso del 2007, a seguito della crisi economica mondiale, l'Hôtel Carlton è stato acquistato dal gruppo finanziario americano Morgan&Stanley per 4,2 miliardi di Euro ma ha visto svalutare il suo valore immobiliare di un terzo a causa di alcuni lavori di manutenzione da effettuare, e per il mancato ampliamento che avrebbe dovuto dotare l'albergo di circa ottanta nuove camere, nonché di un centro benessere, un nuovo centro congressi e di una piscina interna.[10]

Nel 2011 l'Hôtel Carlton è stato acquistato dalla Mansion Services Limited di proprietà del magnate libanese Toufik Aboukhater, che lo ha successivamente venduto nel 2014 al gruppo qatariota Katara Hospitality che lo gestisce tramite la società InterContinental Carlton Cannes.[11]

Dal 2020 la società di gestione dell'Hôtel Carlton ha sospeso temporaneamente l'attività, vista anche la critica situazione epidemiologica scatenata dalla pandemia di Covid-19, per avviare un cantiere in collaborazione con il gruppo edìle Vinci, che prevede un complessivo rinnovo dei locali e l'ampliamento precedentemente ipotizzato, con l'aggiunta di un giardino interno e un nuovo terrazzo panoramico piantumato sul tetto. La riapertura del rinnovato Hôtel Carlton è prevista per il 2023.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Hôtel Carlton è uno dei simboli più riconoscibili di Cannes, nonché riferimento geografico lungo la Croisette sulla quale si affaccia.

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

Esso si staglia per otto piani fuori terra e occupa l'intero isolato compreso tra il prospiciente Boulevard de la Croisette, la Rue François de Einesy e la Rue du Canada lateralmente. Caratterizzato dallo stile architettonico francese Beaux Art, l'edificio si sviluppa con una pianta a "C" e si distingue per un ricco apparato decorativo che alterna bugnato, mattone a vista e decorazioni e cornucopie in litocemento e stucco bianco. L'andamento dei prospetti appare piuttosto movimentato e scandito da bow-windows con balaustre in litocemento. Gli elementi più caratterizzanti dell'edificio sono indubbiamente le due cupole ogivali rivestite in maiolica scura che troneggiano agli angoli dell'edificio che appaiono arrotondati e su cui si ripete la scritta CARLTON dipinta in blu scuro. Il tetto è mansardato e arretrato rispetto al perimetro, per ospitare una lunga terrazza panoramica. Il piano terreno si protende fino al limitare del marciapiede e ospita le terrazza del ristorante e del bar delimitate da una balaustra in litocemento.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Gli interni sono in fase di rinnovo ma preserveranno l'ampio foyer e il salone centrale delimitato da grandi colonne in stucco bianco. L'albergo dispone di 343 camere con servizi privati, di cui 39 suites e 7 suites panoramiche con metrature da 200 a 400 mq. La struttura dispone inoltre di una decina di saloni per conferenze ed eventi di gala, boutiques, un'agenzia di viaggi, una palestra, un centro benessere con sale per massaggi, due ristoranti, il Carlton Restaurant e il Carlton Beach Restaurant, oltre a due bar, di cui uno sulla spiaggia privata antistante, riconoscibile per le inconfondibili sdraio rivestite di stoffa a righe bianche e blu.

I lavori di ristrutturazione partiti nel 2020 prevedono un rinnovo dei locali e un ampliamento che doterà la struttura di ottanta ulteriori camere, un nuovo centro benessere con spa e piscina interna, un giardino interno e uno panoramico alla terrazza dell'ultimo piano. La conclusione dei lavori e la riapertura dell'Hôtel Carlton è prevista per il 2023.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brunoy, p. 69
  2. ^ Brunoy, pp. 72-73
  3. ^ Brunoy, pp. 71-73
  4. ^ Brunoy, pp. 74-75
  5. ^ Brunoy, pp. 71-73
  6. ^ Brunoy, pp. 98-99
  7. ^ Augier, p. 22
  8. ^ Brunoy, p. 72
  9. ^ Brunoy, pp. 71-73
  10. ^ "Morgan Stanley victime d'investissements immobiliers hasardeux"
  11. ^ Le Carlton de Cannes sous le drapeau du Qatar!, WebTimesMedia, 26 juin 2014

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marc Brunoy, Hôtels. Provence et Côte d'Azur, Nizza, Édition Gilletta, 2011, ISBN non esistente.
  • Jeanne Augier, La Dame du Négresco, Principato di Monaco, Editions du Rocher, 2012, ISBN non esistente.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]