Utente:Codice1000/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

eliminato da Canzo[modifica | modifica wikitesto]

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

In paese sono presenti numerose associazioni: le principali, segnalate dal sito ufficiale del Comune sono 29. Il Comune organizza degli incontri per coordinare l'azione delle associazioni e favorirne la sinergia. Tra di esse emergono, oltre all'oratorio e alle altre organizzazioni parrocchiali, le associazioni musicali, corali, bandistiche, folcloristiche e teatrali, quelle d'arma, quelle mutualistiche, le naturalistiche, le politiche, quelle per anziani, di dibattito culturale, quelle sportive, atletiche, escursionistiche, di caccia e di pesca. Le più antiche per anno di fondazione sono la Società di Mutuo Soccorso (metà Ottocento), il Gruppo Alpini Canzo (fondato nel 1924 e rifondato, dopo la guerra, nel 1953) e l'Associazione Cacciatori (1935 circa).

Tra le numerose associazioni sportive, merita una particolare menzione il Moto Club Canzo, esistente dagli anni '50 e rifondato nel 1975, la più prestigiosa istituzione di trial in Italia e unica ad aver conseguito il titolo mondiale, nel 1992. Squadra pionieristica della disciplina, nel 1981 contava già ben 22 piloti professionisti. Questo club nel 1984 propose nelle sedi nazionali e internazionali la formula del Trial delle Nazioni, tuttora evento più significativo a livello mondiale del trial a squadre, che venne quindi convocato per la prima volta nel 1985 e si tenne sui monti del Triangolo lariano, sotto l'organizzazione del Club canzese. Nel 1988 si tenne a Canzo anche il Campionato mondiale. Dal 1995 il Moto Club Canzo organizza l'Old Trial Cup, che richiama piloti da tutta Europa. Tra i piloti storici del Moto Club Canzo si annoverano grandi nomi come Tommi Ahvala, Xavier Miquel, Donato Miglio, Sergio Canobbio e Fulvio Adamoli.

Etimi[modifica | modifica wikitesto]

Probabilmente ciass e s'ciass da Protogermanico *hailaz, nel senso di "assembramento" il primo e di "coagulato" il secondo.

Corte di Casale[modifica | modifica wikitesto]

Il nome, se non è volutamente generico, potrebbe derivare da Casaa (odierna Incasate), nucleo del successivo comune di Cassina Mariaga, oggi parte di Erba (v. Via I Maggio ecc.), ma all'epoca, come suggerisce il nome, frutto di espansione di cascine da Eupilio. La denominazione potrebbe quindi esprimere il punto di vista incinese, in quanto è l'abitato della Corte più vicino a Incino. Arcellasco, invece, non fece mai parte della Corte di Casale.

Alcuni personaggi di Canzo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1208, un anno dopo la morte di san Gerardo, Ruffo da Canzo è uno dei dieci conversi che si consacrano all'Ospedale di Monza. v. [1]. Tra i testimoni c'è un certo Ottone Prina, nobile di Monza, probabilmente parente di Pietro Prina, canonico del Duomo di Monza.

Nel Cinquecento, Canzo esprime una famiglia notarile, i Torri (o della Torre), attiva a Canzo ed a Milano. Probabilmente erano i proprietari della Torre di Canzo. v. [2].

Nei primi dell'Ottocento, sei sacerdoti del clero di Canzo sono iscritti alla Pia Associazione dei libri morali (Venezia). v. [3]. Uno di essi è ancora un Torri. Oggi pare ci sia un canzese con questo cognome, ma è assente dall'elenco telefonico.

Giambattista de Herra[modifica | modifica wikitesto]

[4] [5] [6]


Parco Barni[modifica | modifica wikitesto]

Tra i giardini e parchi storici d'interesse culturale vincolati dalla legge nazionale vi sono Casa Piotti con parco (decreto 29/1/1975)...

giardino storico http://www.beap.beniculturali.it/opencms/opencms/BASAE/sito-BASAE/mp/Uffici-musei-e-monumenti/Giardini-e-parchi-storici/index.html

Scheda di Villa Piotti-->Barni: www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/CO250-00671/

http://www.grupponaturalisticobrianza.it/wp-content/uploads/2016/10/opuscolo-parco-comunale.pdf Opuscolo Parco Barni Gruppo Naturalistico Brianza

Adiacente alla villa patrizia un tempo abitazione dei conti Barni, bene culturale di interesse nazionale[1], si trova il relativo giardino storico[2], acquistato dal Comune nel secondo dopoguerra e adibito a parco pubblico. In esso permangono le caratteristiche del giardino padronale: la presenza di una torretta con belvedere, le tracce di due fontane, gli alberi secolari ed esotici, la serra ottocentesca adibita a luogo per mostre. Secondo il censimento del Gruppo Naturalistico della Brianza, i più di 300 alberi del parco appartengono a 43 specie diverse, tra cui cinque ibridi di varie specie di cedro[3]. Il lago artificiale, usato dalla famiglia Barni per la pesca sportiva, è stato trasformato in un'arena di meditazione. Un piccolo viottolo seminascosto collega il parco con l'ingresso del Teatro Sociale, mentre al centro del parco sono state aggiunte strutture moderne, ossia un palco coperto per eventi e un'area giochi. Uno degli ingressi del parco si trova di fronte alla prima delle due stazioni ferroviarie di Canzo, quella che serve il centro storico del paese.


---


Vedi anche (in Val Seriana): Vertova, Ranica, Pradalunga, Leffe, Gazzaniga, Gandino. MNNTT


https://www.bambiniconlavaligia.com/il-sentiero-dello-spirito-del-bosco/ (i gestori sono friulani)

AIEI


http://www.ilpiaceredellamontagna.it/trekking-in-lombardia/vie-ferrate-in-lombardia/114-ferrata-venticinquennale-corni-di-canzo.html e https://www.vieferrate.it/pag-relazioni/lombardia/63-prealpi-lombarde/228-venticinquennale.html

immagine: https://www.gulliver.it/uploaded/2007/large/blt_34209.jpg


https://www.oggieunaltropost.it/2016/05/canzo-gita-in-giornata.html

Persone legate a Canzo[modifica | modifica wikitesto]

  • Pietro, Giuseppe e Carlo Gavazzi, imprenditori della seta



http://www.incontritramontani.it/Documenti/Riassunti-relazioni-Gorno-2016.pdf sulla Tampa del Roncaoeu


«Con le raccolte Lumbardia (1983), Viridarium (1987) e Vûs (1997, Voci) si è segnalato G. Consonni (n. 1943), architetto e urbanista che vive a Milano e scrive in dialetto brianzolo» (Enciclopedia Treccani, alla voce "Letteratura dialettale"). --Codice1000 (msg) 17:53, 31 ago 2016 (CEST)


Durante questo secolo, Canzo è anche luogo di villeggiatura e di ispirazione di altri letterati e artisti come Ippolito Nievo, Antonio Fogazzaro, Giovanni Segantini, Carlo Emilio Gadda.


- Segantini: "La raccolta dei bozzoli" (1881-1883), "Zampognari in Brianza"?

Gadda: MARADAGALESE-ITALIANO Corrispondenze tratte dalle note di Emilio Manzotti dell'edizione Einaudi 1987. Iglesia: Canzo.


Durante questo secolo, Canzo è anche luogo di villeggiatura e di ispirazione di altri scrittori come Ippolito Nievo, Antonio Fogazzaro e Carlo Emilio Gadda.

Stendhal, Jean-Marie Roland Compare nel diario di viaggio di Stendhal.

Carlo Gerosa

Durante questo secolo, Canzo è anche luogo di villeggiatura e di ispirazione di molti altri scrittori, tra i quali si ricordano Ippolito Nievo, che vi ambienta La pazza del Segrino, Antonio Fogazzaro, che vi ambienta il romanzo Malombra, e Carlo Emilio Gadda, che, nel mondo surreale de La cognizione del dolore adombra Canzo sotto il nome argentineggiante di "Iglesia".


es.

«… Sette e mezzo al più tardi… quando il Seegrún è ancora nelle ombre… Vedesse!… E lo potrà constatare anche lei, finalmente, se la Pina la sa guidare… sì o no… e in che modo la guida!…».

Presero a discendere le scale, adagio, il dottore avanti. Sostava ad ogni gradino, senza rivolgersi, quasi monologando: «si può dire che la conoscon tutti, su tutte le strade del Serruchón!… Da Iglesia giù giù fino al Prado: da Novokomi a Terepáttola. Un fulmine! Basta vederla arrivare. 0 magari anche di lontano, come la infila una curva: con che disinvoltura, con che eleganza!… che si dice subito: è lei!».

Pochi giorni avanti, sullo stradone di Iglesia, la signorina Giuseppina aveva appena infilata (a motore spento) la curva del chilometro nove, quando si trovò il Recalcati tra i fanali, per non dire tra i piedi: un alpigiano d’Iglesuela che discendeva ai mercati con delle formaggelle e passava per essere un uomo di carattere, come gli alpigiani in genere. Difatti, con la gerla vuota in ispalla, e all’incontro d’un autotreno di sacchi di cemento, le dimezzò di colpo quella scivolata così fluida che doveva deporla senza bruciare un centesimo alle prime case del Prado.


Anche Giovanni Segantini frequenta la cittadina e vi dipinge quadri come La raccolta dei bozzoli.

>>>>

La fama di Canzo come luogo di villeggiatura milanese è attestata, oltre che dalla menzione nelle riviste turistiche e letterarie dell'epoca e in numerosi carteggi dei letterati meneghini, dal divenire sfondo di ambientazione idealizzato dei romanzi La pazza del Segrino di Ippolito Nievo e Malombra di Antonio Fogazzaro. Giovanni Segantini, altro frequentatore della cittadina, vi dipinge diversi quadri, come ad esempio La raccolta dei bozzoli, in cui ritrae l'attività serica domestica.


«Da bordo del Conte Rosso, luglio 1931», Gadda parla dei "tramonti rossi, verso il Gebel sherlokholmesco dei Corni di Canzo"

v. https://www.gadda.ed.ac.uk/Pages/journal/supp4Flores/floresvilla.php https://www.gadda.ed.ac.uk/Pages/resources/fiction/mecfranco.php https://books.google.it/books?id=8PZCQHW2OYcC&pg=PA141&lpg=PA141&dq=Serruch%C3%B3n&source=bl&ots=a7wpVryDh-&sig=BemV_d-hT69ovYI8CntIMfyJD40&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwju3N_Kk5HZAhULWRQKHXs1CNcQ6AEIRzAJ#v=onepage&q=Serruch%C3%B3n&f=false