Tito Pellicciotti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Tiziano Apelle Michelangelo[1] Pellicciotti, detto Tito (Barisciano, 2 dicembre 1871Barisciano, 12 aprile 1950), è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Barisciano nel 1871 da Carlo Pellicciotti, scultore locale, che incoraggiò l'educazione artistica del figlio, e Maria Tomassetti. Nella metà degli anni 1880 frequentò quindi la Scuola di arti e mestieri dell'Aquila, diretta da Teofilo Patini, mentre nel 1890 si trasferì a Napoli, iscrivendosi all'Istituto di belle arti cittadino e studiando con Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Frequentò quindi brevemente il circolo di Francesco Paolo Michetti a Francavilla al Mare, ma tornò subito nel paese natale, dove si dedicò all'attività pittorica su molte committenze.

Tra il 1911 e il 1912 prese parte alla guerra italo-turca in Libia, durante la quale apprese un genere pittorico orientaleggiante. Tornato in Italia, organizzò diverse mostre tra L'Aquila, Napoli e Roma e partecipò a varie collettive anche all'estero. Morì nel suo paese di origine nel 1950.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

lista parziale

  • Asinello e pecorella nella stanza (1891)
  • Caccia alla pecorella (1891)
  • Caccia alla lepre (1912)
  • Nella stalla (1920)
  • Paesaggio con armenti (1932)
  • Stalla (1932)
  • Nella stalla (1935)

senza data

  • Interno di osteria con personaggi
  • Pastorelli in corsa sul sentiero
  • Testa di anziana abruzzese
  • I mendicanti
  • Venditore di cipolle
  • Il vecchio suonatore
  • Ritorno dal pascolo
  • Asino e pecore

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I nomi "Apelle Michelangelo" gli furono imposti al fonte battesimale (cfr. Tiziano Pellicciotti, su ilprimato.com.)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN138283760 · ULAN (EN500161951