Studio Misr

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Studio Misr
Ingresso dell'azienda cinematografia egiziana "Studio Misr", 1935.
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
Fondazione1935 a Il Cairo
Fondata daTal'at Harb
Sede principaleGiza
Persone chiaveKarim Gamal El Din
SettoreCinematografia
ProdottiProduzioni televisive e cinematografiche
Sito webwww.studiomasr.com

Studio Misr[1] (arabo ستوديو مصر) è stata una società pubblica, parte del colossale progetto "Misr Company" istituito dall'economista egiziano Tal'at Harb (1867-1941).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Studio Misr nacque nel 1935, con capitale totalmente egiziano. Già dal 1927 si inizio' a pensare ad una compagnia egiziana per contribuire al progresso del cinema in Egitto; investimento innovativo e lungimirante che permise al paese di ottenere il manopolio mediatico sul Vicino Oriente per oltre mezzo secolo.

La prima produzione di Studio Misr fu il film Widad[2] (1935) con Umm Kulthum e Ahmed Allam[3].

Studio Misr[4] è stato attivo con i laboratori e plateaux originari fino al 2000, anno in cui è stato inglobato nell'azienda cinematografica digitale ELIXIR del regista Karim Gamal El Din[5][6](1969-). Gli studios mantengono sempre lo storico nome di Studio Misr.

Nel 2006, Studio Misr ha partecipato fuori concorso a La 59ª edizione del Festival di Cannes con il film El-Banate Dol, regia di Tahani Rached.

Produzione filmografica parziale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Terri Ginsberg e Chris Lippard, "Historical Dictionary of Middle Eastern Cinema", Scarecrow Press, 2010, ISBN 978-0-8108-6090-2.
  2. ^ "Ya Bahgat El Eid (Wedad Movie) - Umm Kulthum يا بهجة العيد (من فيلم وداد) - ام كلثوم", su youtube.com.
  3. ^ (EN) Ahmed Allam, su imdb.com.
  4. ^ (AR) سـتوديو مصر, su studiomasr.com. URL consultato il 29 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2019).
  5. ^ (EN) Karim Gamal El Din, su imdb.com.
  6. ^ (AR) Karim Gamal El Din, su studiomasr.com. URL consultato il 30 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2018).
  7. ^ (AR) El-Azima, su imdb.com.
  8. ^ (AR) Libat el-Sitt, su imdb.com.
  9. ^ (AR) Ayamna El-Helwa, su imdb.com.
  10. ^ (AR) Ana Horra, su imdb.com.
  11. ^ (AR) Hassan wa Aziza: Kadeyat Amn Dawla, su imdb.com.
  12. ^ (AR) Hassan wa Aziza: Kadeyat Amn Dawla, su imdb.com.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN124554108 · LCCN (ENno2008101778 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008101778