Stazione di Roata Rossi

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Roata Rossi
stazione ferroviaria
già San Benigno al Grana
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCuneo, località Roata Rossi
Coordinate44°27′12.16″N 7°31′42.34″E / 44.453377°N 7.528427°E44.453377; 7.528427
Lineeferrovia Savigliano-Saluzzo-Cuneo
Storia
Stato attualesoppressa
Attivazione1892
Soppressione2003
Caratteristiche
Tipofermata in superficie, passante
Binari1

La stazione di Roata Rossi era una fermata ferroviaria posta sulla linea Savigliano-Saluzzo-Cuneo che fino al 2003 serviva il centro abitato di Roata Rossi, frazione del comune di Cuneo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Con legge del 29 luglio 1879 fu prevista la costruzione di una relazione che mettesse in collegamento Saluzzo con Cuneo. L'incarico al Genio Civile provinciale di redigere un progetto esecutivo fu affidato nel giugno 1883, e lo stesso fu trasmesso l'anno successivo alla Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo (SFM) la quale ottenne i relativi finanziamenti con legge del 20 giugno 1888. I lavori, suddivisi su cinque lotti, iniziarono nel marzo 1890 e la ferrovia, ivi compresa la fermata di Roata Rossi, fu completata il 1 giugno 1892 ad opera della Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo[1].

Nel 1905 la gestione della linea passò alle neocostituite Ferrovie dello Stato.

Nel 1938 la fermata, fino ad allora denominata "San Benigno al Grana", mutò denominazione in "Roata Rossi"[2].

Lontana dal fronte della prima guerra mondiale e poco interessata anche dalle vicende della seconda, non costituendo obiettivo strategico primario, la fermata risentì di tali eventi solo per le conseguenti fluttuazioni della domanda di trasporto, iniziando nel secondo dopoguerra un periodo di costante calo dei proventi da traffico dovuto all'avvento della motorizzazione privata e a un orientamento comune non più favorevole al trasporto su ferro. Nel 2001 l'esercizio della linea passò alla neocostituita Rete Ferroviaria Italiana che due anni dopo dispose la soppressione della fermata[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L. Ballatore, Storia delle ferrovie in Piemonte, op.cit., pp. 136-137.
  2. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 72, 1938
  3. ^ Circolare Compartimentale RFI 14/2003, Compartimento di Torino

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]