Stazione di Giba

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Giba
stazione ferroviaria
Giba-Masainas
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàGiba
Coordinate39°04′14.32″N 8°38′01.94″E / 39.070644°N 8.633871°E39.070644; 8.633871
Altitudine61 m s.l.m.
LineeSiliqua-San Giovanni Suergiu-Calasetta
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1926
Soppressione1974
Caratteristiche
Tipostazione passante in superficie

La stazione di Giba, già stazione di Giba-Masainas, era una stazione ferroviaria al servizio del comune di Giba, lungo la linea Siliqua-San Giovanni Suergiu-Calasetta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu costruita negli anni venti del Novecento per conto della Ferrovie Meridionali Sarde, società che aveva ottenuto la concessione per la realizzazione di una rete ferroviaria pubblica a scartamento ridotto nel territorio del Sulcis-Iglesiente. L'inaugurazione dell'impianto coincise con quella dell'intera rete delle FMS, il 13 maggio 1926[1]; l'esercizio ebbe invece inizio 10 giorni dopo[1].

L'ex piazzale binari in direzione Calasetta: la stazione cessò l'attività nel 1974

Originariamente lo scalo era identificato col nome di "Giba-Masainas"[2], ma dal 1936 in poi venne utilizzata la denominazione della sola Giba[3][4]. Con questo nome la stazione continuò la sua attività sino al 1º settembre 1974[5], data di chiusura della rete ferroviaria FMS e di sostituzione delle relazioni su ferro con autolinee. Dopo la dismissione lo scalo venne disarmato e abbandonato[6].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1974 lo scalo non è più attivo e l'infrastruttura ferroviaria in esso presente è stata smantellata negli anni successivi.

Con la stazione in attività questa era dotata di 2 binari a scartamento da 950 mm situati dinanzi al fabbricato viaggiatori, più un tronchino terminante dinanzi allo scalo merci dell'impianto, comprendente anche un piano caricatore ed un magazzino. La stazione di Giba era dotata di un fabbricato viaggiatori di II classe a pianta rettangolare esteso su due piani, con 3 luci sui lati maggiori e con adiacente al lato ovest un magazzino merci. Questo edificio, ancora esistente sebbene in abbandono, ospitava inoltre la Direzione Movimento della stazione. In un'ulteriore costruzione erano invece ospitati i servizi igienici dello scalo.

I resti del fabbricato viaggiatori con l'adiacente magazzino merci

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Sino al 1974 la stazione fu servita dai treni delle Ferrovie Meridionali Sarde, sia per il servizio viaggiatori che per quello merci.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli anni di attività la stazione era dotata di una sala d'attesa e di una biglietteria, ospitati nel fabbricato viaggiatori, oltre che delle ritirate, poste in un edificio a sé.

  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Sala d'attesa Sala d'attesa
  • Servizi igienici Servizi igienici

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sanna, p. 47.
  2. ^ Sanna, pp. 55-56.
  3. ^ cfr Siliqua-Palmas Suergiu-Calasetta (orario agosto 1936), su Archiviofondazionefs.it, Fondazione FS Italiane, 1936. URL consultato l'11 gennaio 2018. e Siliqua-Palmas Suergiu-Calasetta (orario dicembre 1936), su Archiviofondazionefs.it, Fondazione FS Italiane, 1936. URL consultato l'11 gennaio 2018. e seguenti.
  4. ^ Orario generale di servizio del 4 maggio 1942 in Ogliari
  5. ^ Sanna, p.118.
  6. ^ Sandro Mantega, In viaggio tra racconti e ricordi lungo la ferrovia che non c'è più, in L'Unione Sarda, 18 maggio 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
  • Giovanni Antonio Sanna, Le ferrovie del Sulcis - nella Sardegna sud occidentale fra documenti immagini e racconti, Cortona, Calosci Editore, 2012, ISBN 978-88-7785-267-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]