Stazione di Donori

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Donori
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàDonori
Coordinate39°25′40.84″N 9°07′11.64″E / 39.42801°N 9.119899°E39.42801; 9.119899
Altitudine139 m s.l.m.
Lineeferrovia Cagliari-Isili
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1888
Caratteristiche
Tipostazione ferroviaria passante in superficie
Binari2

La stazione di Donori è una stazione ferroviaria al servizio del comune di Donori, lungo la ferrovia Cagliari-Isili.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della stazione risalgono agli anni ottanta dell'Ottocento, periodo di costruzione della linea Cagliari-Isili da parte della Società italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna, che vide l'impianto di Donori tra quelli che furono inaugurati insieme alla ferrovia il 15 febbraio 1888[1]. Le SFSS furono anche la prima concessionaria della linea, ed ebbero in carico la gestione della stazione sino al 1921, quando la concessione passò alla Ferrovie Complementari della Sardegna, a cui seguì nel 1989 la Ferrovie della Sardegna (dal 2008 come ARST Gestione FdS). Sotto quest'ultima gestione venne dismesso lo scalo merci della stazione, ormai inutilizzato, con il relativo tronchino di servizio.

Altri lavori furono effettuati nel 2010, anno in cui lo scalo fu ristrutturato in contemporanea ai lavori di sostituzione dell'armamento sulla ferrovia: l'intervento portò in particolare alla realizzazione di nuove banchine e alla sostituzione di entrambi i binari superstiti e delle relative comunicazioni. Sempre a quell'anno risale inoltre il passaggio dello scalo alla gestione dell'ARST.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Posta a sud-ovest dell'abitato di Donori, la stazione (passante) è dotata di due binari, entrambi a scartamento da 950 mm, ciascuno dotato di una propria banchina dalla lunghezza complessiva di circa cento metri[2], posta in posizione periferica rispetto al piazzale ferroviario.

Un terzo binario, tronco[3], serviva sino agli anni novanta lo scalo merci dell'impianto, dotato anche di un piano caricatore e di un magazzino merci. Un altro tronchino, avente origine dal binario di incrocio, raggiungeva in passato una piattaforma girevole[3], successivamente smantellata.

L'edificio principale della stazione è il fabbricato viaggiatori (chiuso al pubblico), costruzione a pianta rettangolare con sviluppo su due piani, originariamente con tetto a falde (poi rimosso in luogo di un terrazzino), con tre accessi sui lati maggiori[4], con uno dei lati minori adiacente al magazzino merci come in molte stazioni delle linee a scartamento ridotto sarde.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Con riferimento all'orario del primo semestre 2017[5] la stazione è servita dai treni dell'ARST in esercizio lungo la porzione della Cagliari-Isili aperta al traffico ferroviario tra le stazioni di San Gottardo a Monserrato ed Isili. Complessivamente sono effettuate otto corse in direzione nord e nove verso sud nei giorni feriali[5], mentre non vengono espletate relazioni nei festivi.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

Nel fabbricato viaggiatori dell'impianto erano ospitati alcuni servizi all'utenza, tra cui una biglietteria a sportello, i servizi igienici ed una sala d'attesa[4], non più a disposizione dei viaggiatori stante l'impresenziamento dell'impianto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Società italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna, Orario tronco Cagliari-Isili (JPG), su Lestradeferrate.it, 11 febbraio 1888. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  2. ^ Schematici binario stazione/fermate - linea Monserrato-Isili: Donori stazione, ARST. in Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003 (RAR), su arst.sardegna.it. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato il 29 ottobre 2013).
  3. ^ a b Linea Cagliari-Isili - Planimetria - Profilo, ARST. in Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003 (RAR), su arst.sardegna.it. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato il 29 ottobre 2013).
  4. ^ a b Planimetrie fabbricati - Dolianova, ARST. in Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003 (RAR), su arst.sardegna.it. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato il 29 ottobre 2013).
  5. ^ a b ARST, Orario feriale invernale dei treni (orario settembre 2016-giugno 2017) (PDF), su arstspa.info. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato il 14 gennaio 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]