Stazione di Caniga

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Caniga
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSassari
Coordinate40°43′02.85″N 8°31′33.2″E / 40.717459°N 8.52589°E40.717459; 8.52589
Altitudine113 m s.l.m.
Lineeferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima
Storia
Stato attualeSenza traffico[1]
Caratteristiche
Tipofermata in superficie, passante
Binari1

La stazione di Caniga è una fermata ferroviaria (chiusa al pubblico[1]) posta sulla ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima. Si trova nel quartiere sassarese di Caniga.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ex fabbricato viaggiatori della fermata: lo scalo è privo di traffico dagli anni ottanta

La fermata di Caniga fu realizzata nella seconda metà dell'Ottocento dalla Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde, società costruttrice tra le altre della linea tra Chilivani e Porto Torres, per cui fu predisposta anche questa fermata alla periferia sud di Sassari nei pressi del quartiere di Caniga che risultava in uso nel 1876[2].

Gestita sino al 1920 dalla Compagnia Reale, la fermata passò in seguito alle Ferrovie dello Stato. Sotto questa amministrazione a metà degli anni ottanta lo scalo cadde in disuso stante la chiusura dello stesso al servizio viaggiatori, permanendo formalmente attivo come località di servizio.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il binario di corsa visto in direzione Porto Torres

La fermata di Caniga è dotata del solo binario di corsa[3] dotato di banchina, a scartamento ordinario. Nell'area sono presenti due edifici per finalità di servizio, oltre all'ex fabbricato viaggiatori dello scalo, costruzione su due piani (più tetto a falde in laterizi) con due luci di apertura sul lato binari, trasformata in abitazione privata.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto è disabilitato al servizio viaggiatori dalla metà degli anni ottanta, sino ad allora fu servito dai treni regionali delle Ferrovie dello Stato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Allegato 2 - Caratteristiche impianti (PDF), su rfi.it, RFI, giugno 2014. URL consultato il 13 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
  2. ^ Ogliari, p. 362.
  3. ^ Ernesto Imperato, Stazione di Caniga, su Trenomania.eu, 2 luglio 2009. URL consultato l'8 agosto 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
  • Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
  • Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
  • Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 162.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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