Statua del Chollima

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Statua di Chollima)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La statua di Chollima sulla collina Mansu

La statua del Chollima (천리마동상?, 千里馬銅像?, ch'ŏllima dongsangMR) è un monumento sul colle Mansu di Pyongyang, la capitale della Corea del Nord. Esso simboleggia la "velocità del Chollima" del movimento Chollima. Secondo la tradizione il cavallo mitologico rappresentato dalla statua è in grado di percorrere 1.000 ri al giorno.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questo monumento è stato completato in occasione del quarantanovesimo compleanno di Kim Il-sung nel 15 aprile 1961.[2] È stato costruito dallo studio artistico Mansudae, un grande laboratorio artistico di oltre 4.000 dipendenti.[3] La sua origine si può rintracciare in un discorso pronunciato da Kim Il-sung il 7 marzo 1961, che incitava i gruppi degli artisti amatoriali di campagna a contribuire allo sviluppo dell'arte del paese.[1][4]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il monumento complessivo è alto 46 metri, mentre la statua ne misura 14 in altezza e 16 in lunghezza. Le due figure sul Chollima, un lavoratore e una donna di campagna, sono rispettivamente alte 7 e 6,5 metri.[1] L'uomo solleva un documento del Comitato centrale del Partito del Lavoro di Corea, mentre la donna tiene in braccio un covone di riso. L'intera statua è in bronzo; la base, invece, è realizzata in granito.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Justin Corfield, Historical Dictionary of Pyongyang, Anthem Press, pp. 32–33, ISBN 978-1-78308-341-1. URL consultato il 17 marzo 2018.
  2. ^ (DE) "Nordkorea-Bildband: Verboten schön", su Spiegel Online, 15 giugno 2011. URL consultato il 18 marzo 2018.
  3. ^ Antonio Russo, Il Mansudae Art Studio di Pyongyang, su Il Post, 17 giugno 2013. URL consultato il 19 marzo 2018.
  4. ^ (EN) Kim Il-sung, Kim Il-sung: Works, Pyongyang: Foreign Languages Publishing House, 1983, p. 42. URL consultato il 20 marzo 2018.
  5. ^ (EN) "Chollima Statue, Symbol of Juche Korea", su Korean Central News Agency, 15 aprile 2006. URL consultato il 21 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Philipp Meuser, Architekturführer Pjöngjang, Berlino, DOM publishers, 2011, ISBN 978-3-86922-126-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]