Staka Skenderova

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Staka Skenderova

Staka Skenderova (Sarajevo, 1831Sarajevo, 26 maggio 1891) è stata una scrittrice, educatrice e religiosa bosniaca.

Le viene attribuita la fondazione della prima scuola femminile di Sarajevo il 19 ottobre 1858.[1] L'anno seguente, divenne la prima autrice donna pubblicata nella Bosnia moderna.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Skenderova nacque nel 1831 a Sarajevo da una famiglia ortodossa proveniente da Prijepolje, nel Sandzak. Suo fratello maggiore era un sarto per l'esercito ottomano e Skenderova imparò la lingua turca in giovane età e apprese a scrivere da sola.

Skenderova, per concessione delle autorità ottomane, nel 1858 fu autorizzata ad aprire la prima scuola per ragazze a Sarajevo. Fu anche la prima insegnante donna in Bosnia ed Erzegovina.

Più avanti decise di prendere i voti da suora. Poiché all'epoca la Bosnia non aveva un monastero femminile ortodosso serbo, Skenderova fu ordinata come monaca ortodossa orientale a Gerusalemme nel 1870.[3]

Skenderova morì nel maggio 1891. Mentre si rilassava a Ilidža, una carrozza trainata da cavalli precipitò tra la folla e Skenderova fu gravemente ferita.[4] Venne curata dall'amica Miss Irby ma morì per le sue ferite subito dopo. Irby organizzò il funerale e Skenderova fu sepolta a Sarajevo.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Ljetopis Bosne, 1825-1856 ("La cronaca bosniaca, 1825-1856", 1859)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su bh-leksikon.ba, BH Leksikon. URL consultato l'11 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2014).
  2. ^ Copia archiviata, su federalna.ba, Federalna, 11 maggio 2014. URL consultato l'11 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2017).
  3. ^ starigrad.ba, Stari Grad, 3 marzo 2011, http://www.starigrad.ba/userfiles/file/haberi/haberi9.pdf. URL consultato l'11 settembre 2014.
  4. ^ sarajevo.co.ba, Sarajevo, 12 aprile 2013, http://sarajevo.co.ba/staka-skenderova/. URL consultato l'11 settembre 2014.
  5. ^ (BS) Pokop.ba, Sveti Arhangeli Georgije i Gavrilo, su pokop.ba. URL consultato il 12 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2017).

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