Giuseppe Pisanelli

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Giuseppe Pisanelli

Ministro di grazia e giustizia del Regno d'Italia
Durata mandato8 dicembre 1862 –
28 settembre 1864
PresidenteLuigi Carlo Farini
Marco Minghetti
PredecessoreRaffaele Conforti
SuccessoreGiuseppe Vacca

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaVIII, IX, X, XI, XII, XIII
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studiolaurea

Giuseppe Pisanelli (Tricase, 23 settembre 1812Napoli, 5 aprile 1879) è stato un giurista e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Statua di Giuseppe Pisanelli a Tricase

Nacque a Tricase da Michelangelo e Angela Mellone e studiò Giurisprudenza e diritto penale a all'Università di Napoli. Fu rappresentante della provincia di Terra d'Otranto, collegio di Tricase, al Parlamento Napoletano in occasione dei moti rivoluzionari del 1848, poi riparò in esilio a Torino, Parigi, e Londra. Fu ministro di grazia e giustizia nel Regno delle Due Sicilie (nel governo di Giuseppe Garibaldi, 1860). Dopo l'Unificazione italiana, fu deputato del Regno d'Italia da 1861 al 1873. Insieme al senatore Cataldo Nitti, si batté per l'Arsenale di Taranto in funzione del potenziamento militare marittimo della nazione.

Per il Regno d'Italia, svolse inoltre il ruolo di ministro di grazia e giustizia nel Governo Farini e nel primo mandato governativo di Minghetti.

Contribuì alla progettazione del Codice civile italiano del 1865 e redasse un progetto di Codice di procedura civile[1], i primi a entrare in vigore nel neonato regno[2]. Prima dell'approvazione, presentò al Senato le relazioni ministeriali sul progetto di entrambi i codici[3]. Quest'opera di codificazione è stata molto rivalutata negli ultimi decenni[non chiaro], perché considerata più liberale del codice del 1940 (giudicato talvolta troppo autoritario, se non proprio ideologicamente vicino al fascismo[4]).

Suo figlio adottivo fu Alfredo Codacci Pisanelli, giurista e deputato del Regno d'Italia. Suo genero fu Vito Sansonetti (Mottola, 4 giugno 1839 - Roma 8 marzo 1896), professore universitario e giurista che sposò Elisa Codacci Pisanelli, sorella di Alfredo.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Sulla pena di morte, 1862

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lodovico Mortara, Manuale della procedura civile, vol. I, ed. IX, Torino, 1929, p. 7 ss.; Picardi – Giuliani, Il codice di procedura civile del Regno d'Italia, 1865, con introduzione a cura di Monteleone, Il codice di procedura civile italiano del 1865, Milano, 2004.
  2. ^ anno 1866, I codici del regno d'Italia aggiuntevi in supplemento tutte le leggi risguardanti l'ordinamento giudiziario e le funzioni della giustizia civile e penale, Stamperia governativa.
  3. ^ Codice civile preceduto dalle relazioni ministeriale e senatoria, dalle discussioni parlamentari, e dai verbali della Commissione coordinatrice, vol. I, Torino, Utet, 1887, pp. 1-151.
  4. ^ Girolamo Monteleone, Il codice di procedura civile italiano del 1865, cit.; Id., Manuale di diritto processuale civile, Padova, 2009, p. 335 ss; Franco Cipriani, Storie di processualisti e di oligarchi, Milano, 1991, p. 91 ss.; Id., Il codice di procedura civile tra gerarchi e processualisti, Napoli, 1992.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Leonardo Stampacchia, Giuseppe Pisanelli: la biografia e il suo progetto del codice civile, II ed., Lecce, Salentina, 1880.
  • Antonio Scarascia, Giuseppe Pisanelli. Ottimo Italiano, Tricase, Edizioni dell'Iride 2012.
  • Salvatore Coppola, Lettere di Giuseppe Pisanelli (di contenuto politico) scritte nel decennio 1861-1870, in IDEM, Noi speravamo. La costruzione dello Stato unitario tra forme di ribellismo e crisi delle certezze. Il caso Salento (1861-1870), Castiglione, Giorgiani 2020. ISBN 978-88-94969-17-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro di grazia e giustizia del Regno delle Due Sicilie Successore
Gregorio Morelli 1860
Predecessore Ministro di grazia e giustizia del Regno d'Italia Successore
Raffaele Conforti 8 dicembre 1862 - 24 marzo 1863 Giuseppe Pisanelli I
Giuseppe Pisanelli 24 marzo 1863 - 28 settembre 1864 Giuseppe Vacca II
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