Salvatore Ballo Guercio: differenze tra le versioni

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==Biografia==
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Vestì l'abito talare a 13 anni e subito dopo entrò al Seminario Arcivescovile di Palermo, dove frequentò il finnasio. Concluse il Liceo a Morreale e quindi conseguì la laurea in teologia e ''[[in utroque iure]]'' presso il Pontificio Seminario Romano di Sant'Apollinare a Roma.
Vestì l'abito talare a 13 anni e subito dopo entrò al Seminario Arcivescovile di Palermo, dove frequentò il ginnasio. Concluse il Liceo a Morreale e quindi conseguì la laurea in teologia e ''[[in utroque iure]]'' presso il Pontificio Seminario Romano di Sant'Apollinare a Roma.


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Il [[26 novembre]] [[1933]] si insediò come [[vescovo]] a [[diocesi di Mazara del Vallo|Mazara del Vallo]].
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A lui si deve in questa diocesi la difesa della Mensa Vescovile contro le pretese del Capitolo Liberiano, la fondazione di almeno 25 nuove parrocchie e, nel secondo dopoguerra, delle scuole parrocchiali, di cui si contano almeno 14 sedi; infine diede le nuove Costituzioni al Capitolo della Cattedrale.
A lui si devono in questa diocesi la difesa della Mensa Vescovile contro le pretese del Capitolo Liberiano, la fondazione di almeno 25 nuove parrocchie e, nel secondo dopoguerra, delle scuole parrocchiali, di cui si contano almeno 14 sedi; infine diede le nuove Costituzioni al Capitolo della Cattedrale.
Nel [[1949]], con suo rammarico, la Santa Sede decise di rimuoverlo trasferendolo a Roma, con il titolo di vescovo di [[diocesi di Dioclea|Dioclea]].
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Template:Vescovo della Chiesa cattolica Salvatore Ballo Guercio (Palermo, 27 settembre 1880Roma, 12 agosto 1967) è stato un vescovo cattolico italiano, 74º vescovo di Mazara del Vallo.

Biografia

Vestì l'abito talare a 13 anni e subito dopo entrò al Seminario Arcivescovile di Palermo, dove frequentò il ginnasio. Concluse il Liceo a Morreale e quindi conseguì la laurea in teologia e in utroque iure presso il Pontificio Seminario Romano di Sant'Apollinare a Roma.

Ordinato sacerdote il 2 aprile 1904, ritornò a Palermo dove venne nominato prima vicecancelliere in Curia e successivamente docente di diritto canonico, morale e dogmatica presso il Seminario.

Durante la Prima guerra mondiale partecipò al conflitto come capitano cappellano del Sovrano Militare Ordine di Malta e Delegato del Vescovo Castrense; per questo servizio fu nominato Cavaliere di Grazia e Devozione. Terminato il conflitto ritornò a Palermo dove ricoprì la carica di canonico del Capitolo Metropolitano. Nel 1920 fu nominato vescovo titolare di Oea e, nello stesso anno, amministratore apostolico di Lipari e di Acireale.

Il 26 novembre 1933 si insediò come vescovo a Mazara del Vallo. A lui si devono in questa diocesi la difesa della Mensa Vescovile contro le pretese del Capitolo Liberiano, la fondazione di almeno 25 nuove parrocchie e, nel secondo dopoguerra, delle scuole parrocchiali, di cui si contano almeno 14 sedi; infine diede le nuove Costituzioni al Capitolo della Cattedrale. Nel 1949, con suo rammarico, la Santa Sede decise di rimuoverlo trasferendolo a Roma, con il titolo di vescovo di Dioclea.

Onorificenze

Cavaliere di Grazia e Devozione del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta (S.M.O.M.) - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia

  • Pietro Pisciotta, Croce e Campanile, Mazarien Ecclesia, Istituto per la Storia della Chiesa mazarese, Mazara del Vallo, 2008.
  • La Melia A., In memoria di mons. Salvatore Ballo Guercio, in Bollettino Ecclesiastico di Mazara, anno LXIII, novembre 1967.

Collegamenti esterni