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== Storia ==
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[[Immagine:Veritas RS 2000ccm135PS 1948.JPG|250px|thumb|left|Una Veritas RS da 135 CV]]
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La storia della Veritas ha inizio nell'immediato secondo dopoguerra, quando tre personaggi dal solido passato nel mondo automobilistico, ingegneristico e sportivo decisero di dar vita ad una Casa automobilistica sportiva che potesse soprattutto concorrere nelle manifestazioni sportive di livello più alto.<br>
La storia della Veritas ha inizio nell'immediato secondo dopoguerra, quando tre personaggi dal solido passato nel mondo automobilistico, ingegneristico e sportivo decisero di dar vita ad una Casa automobilistica sportiva che potesse soprattutto concorrere nelle manifestazioni sportive di livello più alto.
I tre erano Ernst Loof (un valido ingegnere già alla [[BMW]]), Werner Miethe (un ex-campione di [[ciclismo]]) e Lorenz Dietrich (un intraprendente uomo d'affari), ed aprirono la loro prima sede ad ''Hausen am Andelsbach'', una piccola località vicino a [[Sigmaringen]], nel [[Baden-Württemberg]]. Ma le difficoltà create dal regime [[Stati Uniti|statunitense]], instauratosi nella [[Germania Ovest]] subito dopo il conflitto, costrinse i fondatori a trasferire fin da subito la sede a [[Meßkirch]], poco lontano.<br>
I tre erano Ernst Loof (un valido ingegnere già alla [[BMW]]), Werner Miethe (un ex-campione di [[ciclismo]]) e Lorenz Dietrich (un intraprendente uomo d'affari), ed aprirono la loro prima sede ad ''Hausen am Andelsbach'', una piccola località vicino a [[Sigmaringen]], nel [[Baden-Württemberg]]. Ma le difficoltà create dal regime [[Stati Uniti|statunitense]], instauratosi nella [[Germania Ovest]] subito dopo il conflitto, costrinse i fondatori a trasferire fin da subito la sede a [[Meßkirch]], poco lontano.

Inizialmente la produzione era di vetture sportive su base [[BMW 328]]. La prima vettura uscì dalle linee di montaggio nel [[1947]] e fu utilizzata dal pilota ''Karl Kling'' per una gara ad [[Hockenheim]] in cui si affermò al primo posto, finendo poi addirittura per consacrarsi campione nella categoria 2 litri.<br>
Inizialmente la produzione era di vetture sportive su base [[BMW 328]]. La prima vettura uscì dalle linee di montaggio nel [[1947]] e fu utilizzata dal pilota Karl Kling per una gara ad [[Hockenheim]] in cui si aggiudicò il primo posto, finendo poi addirittura per consacrarsi campione nella categoria 2 litri.
Il fatto di presentare tali vetture come ''BMW-Veritas'' suscitò le proteste della Casa di [[Monaco di Baviera|Monaco]], in seguito alle quali le vetture di ''Hausen am Andelsbach'' vennero battezzate semplicemente ''Veritas''.<br>
Il fatto di presentare tali vetture come ''BMW-Veritas'' suscitò le proteste della Casa di [[Monaco di Baviera|Monaco]], in seguito alle quali le vetture di ''Hausen am Andelsbach'' vennero battezzate semplicemente ''Veritas''.
Nel [[1949]] vennero ultimati i lavori per la ''Veritas RS'', una sportiva da gara sempre basata sulla ''BMW 328'', portato però a 125 [[cavallo vapore|CV]] (su alcuni esemplari la [[potenza (fisica)|potenza]] massima arrivò anche a 135 CV). Il 1949 fu però anche l'anno in cui venne lanciata la ''Veritas Komet coupé'', una versione stradale della ''RS''. Ed inoltre, sempre nel 1949, la Veritas fu nuovamente trasferita, questa volta a [[Muggensturm]], dove abbandonò il 2 litri BMW della ''328'' per utilizzare invece un motore sempre da 2 litri (per la precisione, 1998 [[centimetro cubo|cc]]), ma realizzato dalla [[Heinkel]].<br>

Si ebbero 200 ordinazioni per le Veritas motorizzate, ma una pessima gestione finanziaria dell'azienda portò nel [[1950]] alla chiusura della produzione automobilistica di serie.<br>
Nel [[1949]] vennero ultimati i lavori per la ''Veritas RS'', una sportiva da gara sempre basata sulla ''BMW 328'', col motore portato a 125 [[cavallo vapore|CV]] (su alcuni esemplari la [[potenza (fisica)|potenza]] massima arrivò anche a 135 CV). Il 1949 fu però anche l'anno in cui venne lanciata la ''Veritas Komet coupé'', una versione stradale della ''RS''. Ed inoltre, sempre nel 1949, la Veritas fu nuovamente trasferita, questa volta a [[Muggensturm]], dove abbandonò il 2 litri BMW della ''328'' per utilizzare invece un motore sempre da 2 litri (per la precisione, 1998 [[centimetro cubo|cc]]), ma realizzato dalla [[Heinkel]].
Si ebbero 200 ordinazioni per le Veritas motorizzate, ma una pessima gestione finanziaria dell'azienda portò nel [[1950]] alla chiusura della produzione automobilistica di serie.

[[Immagine:Veritas Meteor.jpg|250px|thumb|right|Una Veritas Meteor]]
[[Immagine:Veritas Meteor.jpg|250px|thumb|right|Una Veritas Meteor]]
La Casa fu nuovamente costretta a cambiare sede: Ernst Loof, rimasto solo al vertice dell'azienda, spostò la ''Veritas'' nei pressi del [[Nürburgring]], dove si occupò della realizzazione di vetture destinate ai camionati di [[Formula 1]]. La Veritas potè così schierare alcune vetture nei campionati di Formula 1 del [[1951]], [[1952]] e [[1953]]. Nel frattempo, la Veritas si occupò anche della realizzazione di parti i carrozzeria per la [[Francia|francese]] [[Panhard]].<br>
La Casa fu nuovamente costretta a cambiare sede: Ernst Loof, rimasto solo al vertice dell'azienda, spostò la ''Veritas'' nei pressi del [[Nürburgring]], dove si occupò della realizzazione di vetture destinate ai campionati di [[Formula 1]]. La Veritas potè così schierare alcune vetture nei campionati di Formula 1 del [[1951]], [[1952]] e [[1953]]. Nel frattempo, la Veritas si occupò anche della realizzazione di parti di carrozzeria per la [[Francia|francese]] [[Panhard]].<br>
I risultati in Formula 1 furono però scarsi, al punto da costringere la Casa sportiva alla chiusura definitiva.
I risultati in Formula 1 furono però scarsi, al punto da costringere la Casa sportiva alla chiusura definitiva.



Versione delle 01:08, 4 mar 2009

La Veritas è stata una Casa automobilistica tedesca attiva tra il 1947 ed il 1953.

Storia

Una Veritas RS da 135 CV

La storia della Veritas ha inizio nell'immediato secondo dopoguerra, quando tre personaggi dal solido passato nel mondo automobilistico, ingegneristico e sportivo decisero di dar vita ad una Casa automobilistica sportiva che potesse soprattutto concorrere nelle manifestazioni sportive di livello più alto. I tre erano Ernst Loof (un valido ingegnere già alla BMW), Werner Miethe (un ex-campione di ciclismo) e Lorenz Dietrich (un intraprendente uomo d'affari), ed aprirono la loro prima sede ad Hausen am Andelsbach, una piccola località vicino a Sigmaringen, nel Baden-Württemberg. Ma le difficoltà create dal regime statunitense, instauratosi nella Germania Ovest subito dopo il conflitto, costrinse i fondatori a trasferire fin da subito la sede a Meßkirch, poco lontano.

Inizialmente la produzione era di vetture sportive su base BMW 328. La prima vettura uscì dalle linee di montaggio nel 1947 e fu utilizzata dal pilota Karl Kling per una gara ad Hockenheim in cui si aggiudicò il primo posto, finendo poi addirittura per consacrarsi campione nella categoria 2 litri. Il fatto di presentare tali vetture come BMW-Veritas suscitò le proteste della Casa di Monaco, in seguito alle quali le vetture di Hausen am Andelsbach vennero battezzate semplicemente Veritas.

Nel 1949 vennero ultimati i lavori per la Veritas RS, una sportiva da gara sempre basata sulla BMW 328, col motore portato a 125 CV (su alcuni esemplari la potenza massima arrivò anche a 135 CV). Il 1949 fu però anche l'anno in cui venne lanciata la Veritas Komet coupé, una versione stradale della RS. Ed inoltre, sempre nel 1949, la Veritas fu nuovamente trasferita, questa volta a Muggensturm, dove abbandonò il 2 litri BMW della 328 per utilizzare invece un motore sempre da 2 litri (per la precisione, 1998 cc), ma realizzato dalla Heinkel. Si ebbero 200 ordinazioni per le Veritas motorizzate, ma una pessima gestione finanziaria dell'azienda portò nel 1950 alla chiusura della produzione automobilistica di serie.

Una Veritas Meteor

La Casa fu nuovamente costretta a cambiare sede: Ernst Loof, rimasto solo al vertice dell'azienda, spostò la Veritas nei pressi del Nürburgring, dove si occupò della realizzazione di vetture destinate ai campionati di Formula 1. La Veritas potè così schierare alcune vetture nei campionati di Formula 1 del 1951, 1952 e 1953. Nel frattempo, la Veritas si occupò anche della realizzazione di parti di carrozzeria per la francese Panhard.
I risultati in Formula 1 furono però scarsi, al punto da costringere la Casa sportiva alla chiusura definitiva.

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