Sono positivo

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Sono positivo
Titolo originaleSono positivo
Paese di produzioneItalia
Anno2000
Durata96 min
Generecomico, drammatico, sentimentale
RegiaCristiano Bortone
SoggettoGiuseppe Pasculli
SceneggiaturaCristiano Bortone, Cristiana Farina
Casa di produzioneOrisa Produzioni e Boccia Film in associazione con la Pasquino distribuzione
Distribuzione in italianoCecchi Gori Group
FotografiaMarco Onorato, Mercedes Porter Hope, Romana Meggiolaro
MontaggioPatrizio Marone, Paolo Segat, Giuseppe Pagano, Fabio Pagotto
MusicheAldo Di Marco
ScenografiaAntonio Marcasciano, Paolo Bielli, Lucy O'Riordan
CostumiAntonio Marcasciano, Paolo Bielli
Interpreti e personaggi

Sono positivo è un film del 2000 diretto da Cristiano Bortone.

L'opera, che tratta il tema dell'AIDS, è stata distribuita nelle sale italiane il 2 giugno del 2000.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una famiglia meridionale scopre, improvvisamente, che tutti i suoi membri sono sieropositivi. Data la notizia i vari membri che la compongono incominciano a interrogarsi da chi sia nato il contagio e i sospetti portano a galla un vasto intreccio d'infedeltà e variegate identità sessuali tra il marito ipocondriaco, proprietario di un negozio di sanitari, la moglie frustrata, il fratello omosessuale della moglie e l'amico di famiglia scroccone. Durante la storia la malattia diventerà, per tutti loro, l'occasione per riscoprire e accettare la propria natura.[1]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Dal 29 giugno 2004 viene messa in vendita, distribuita da Cam Jazz, la colonna sonora del film.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

FilmTv.it ha dato al film un voto di 2 stelle su 5.[2]

Il 3 giugno del 2000 Michele Anselmi sul quotidiano L'Unità ha scritto che: «Bortone, al suo secondo film dopo Oasi, prova dunque a rovesciare il punto di vista rielaborando un testo teatrale di Giuseppe Pasculli e ricorrendo a una messa in scena quasi metacinematografica, tra Pappi Corsicato e Pedro Almodóvar, arredi kitsch e canzoni anni Settanta re-mixate, citazioni di vecchi trash-movies e neo-consapevolezze gay. Il risultato, purtroppo, non è all'altezza delle ambizioni. Sarà perché il fumetto surreale inclina alla farsa dialettale, perché la prova survoltata degli attori non è nutrita di reali effetti comici o perché la materia è troppo scottante per risolverla con un lieto fine che arriva per radio sotto forma di antidoto miracoloso».[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sono positivo – Cinemagay.it, su cinemagay.it. URL consultato il 4 febbraio 2019.
  2. ^ Sono positivo (2000) | FilmTV.it. URL consultato il 4 febbraio 2019.
  3. ^ SONO POSITIVO - Film (1999), su ComingSoon.it. URL consultato il 4 febbraio 2019.
  4. ^ SONO POSITIVO, su Cinematografo. URL consultato il 4 febbraio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]