Società per le Ferrovie del Ticino
Società per le Ferrovie del Ticino | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1882 |
Chiusura | anni 1930 |
Sede principale | Milano |
Gruppo | Société générale de Belgique |
Settore | Trasporto |
Prodotti | Trasporto pubblico |
La Società per le Ferrovie del Ticino (SFT) era un'azienda attiva nella costruzione ed esercizio di linee ferroviarie e tranviarie, che operò tra Lombardia e Piemonte tra la fine del XIX secolo e gli anni Trenta del XX secolo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La società fu costituita nel 1882 a Milano[1] come nuova denominazione della Società delle ferrovie complementari[2], ed era controllata dalla Compagnie Belge-Italienne de chemins de fer, creata nello stesso anno dalla Société générale de Belgique[3] insieme a gruppi italiani[4].
Nel 1882 la SFT presentò i progetti per una serie di linee tranviarie nel vercellese (per una lunghezza di 48 km) e nel pavese (per complessivi 120 km)[5], realizzate tra il 1883 e il 1884, che costituirono insieme alla linea Novara-Vigevano (la cui gestione fu rilevata dalla SFT il 1º gennaio 1883[2]) una fitta rete di collegamenti tra Piemonte e Lombardia. Sempre nel 1883 le attività della SFT si espandevano anche nel vogherese, con l'apertura della tranvia Voghera-Stradella[6], a cui si affiancò nel 1891 la Voghera-Rivanazzano[7], prolungata nel 1909 fino a Salice Terme[8].
Negli anni Ottanta del XIX secolo rilevò le linee della Société des Tramways et des Chemins de Fer economiques de la Haute Italie, società a capitale belga già controllata dalla SFT[9]. Nel 1889 la SFT aveva in esercizio 249 km di linee tranviarie, contro i 156 della CGTP e i 154 della TIP[10].
Il 30 maggio 1885 la SFT stipulava una convenzione con la provincia di Como con la quale la società rilevava dalla Società Anonima Ferrovie Provinciali Comasche le concessioni per le ferrovie Saronno-Malnate e Como-Varese-Laveno[11], cedute con convenzione del 3 luglio 1888 alle Ferrovie Nord Milano; con un'altra convenzione, il successivo 27 luglio, anche la tranvia Saronno-Fino-Como passava alle "Nord"[12]. Contestualmente la SFT assunse il controllo delle FNM, mantenendolo sino al 1907, anno in cui furono cedute alla Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo[3]. Nel 1909 fu ceduto alla SFB l'esercizio della ferrovia Santhià-Biella[13].
Con il passare degli anni le tranvie a vapore, mai ammodernate e alle prese con il calo dei traffici passeggeri e merci dovuto anche al diffondersi degli autoservizi, furono progressivamente chiuse: le prime a cessare, tra il 1929 e il 1931, furono le tranvie vogheresi, a cui seguirono tra il 1933 e il 1934 le linee tranviarie a cavallo tra Piemonte e Lombardia, mentre nel 1933 la Milano-Pavia e la Pavia-Sant'Angelo furono affidate alla gestione della Società Anonima del Tramway Milano-Magenta-Castano (MMC), esercente l'omonima linea, decretando così l'uscita di scena della SFT[14].
Impianti eserciti
[modifica | modifica wikitesto]Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Linea | Assunzione esercizio SFT | Termine esercizio SFT | Regione | Ulteriori annotazioni |
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Santhià-Biella | 1883 | 1909 | Piemonte | Rilevata dalla SFAI, passata alla SFB |
Saronno-Malnate | 1885 | 1888 | Lombardia | Rilevata dalla Società Anonima Ferrovie Provinciali Comasche, passata alle FNM |
Como-Varese-Laveno | 1885 | 1888 | Lombardia | Passata alle FNM |
Tranvie
[modifica | modifica wikitesto]Linea | Assunzione esercizio SFT | Termine esercizio SFT | Regione | Ulteriori annotazioni |
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Como-Fino-Saronno | 1881 | 1888 | Lombardia | Rilevata dalla Società Anonima del Tramway Como-Fino-Saronno e Fino-S. Pietro Martire, passata alle FNM |
Milano-Pavia | anni 1880 | 1933 | Lombardia | Rilevata dalla Société des Tramways et des Chemins de Fer economiques de la Haute Italie, passata alla MMC |
Voghera-Stradella | 1883 | 1931 | Lombardia | Soppressa |
Pavia-Sant'Angelo Lodigiano | anni 1880 | 1933 | Lombardia | Rilevata dalla Société des Tramways et des Chemins de Fer economiques de la Haute Italie, passata alla MMC |
Vercelli-Biandrate-Fara | 1884 | 1933 | Piemonte | Soppressa |
Novara-Biandrate | 1884 | 1933 | Piemonte | Soppressa |
Novara-Vigevano-Ottobiano | 1883 | 1934 | Piemonte Lombardia |
Rilevata dall'ing. Provasi; soppressa |
Mortara-Ottobiano-Pieve del Cairo | 1884 | 1933 | Lombardia | Soppressa |
Vercelli-Casale | 1886 | 1933 | Piemonte | Soppressa |
Voghera-Rivanazzano-Salice Terme | 1891-1909 | 1929 | Lombardia | Soppressa |
Materiale rotabile
[modifica | modifica wikitesto]Locomotive ferroviarie
[modifica | modifica wikitesto]Unità | Anno di costruzione | Costruttore | Rodiggio | Note |
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200÷206 | 1883 | Couillet | B | Tutte passate alle FNM nel 1888 |
300÷307 | 1884 | Couillet | C | Tre unità cedute alle FNM nel 1888, le altre alla SFB nel 1910 |
Locomotive tranviarie
[modifica | modifica wikitesto]Unità | Anno di costruzione | Costruttore | Rodiggio | Note |
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1÷5 | 1880 | Esslingen | C | Costruite per la Como-Fino-Saronno, alle FNM nel 1888 |
11÷12 | 1881 | Esslingen | C | Costruite per la Como-Fino-Saronno, alle FNM nel 1888 |
1÷10 | 1880 | Tubize | B1 | Costruite per la Milano-Pavia |
30÷35 | 1881 | Henschel | B | Utilizzate sulla rete novarese, sulla Vercelli-Casale e sulla Milano-Pavia |
50÷56 | 1883 | Henschel | B | Utilizzate sulla rete vogherese |
61÷69 | 1882 | Couillet | B | Utilizzate su tutte le linee tranne la Milano-Pavia |
70÷79 | 1882 | Couillet | B | Utilizzate su tutte le linee tranne la Milano-Pavia |
81÷82 | 1909 | St. Leonard | B | Utilizzate sulla Milano-Pavia; 82 alla MMC nel 1933 |
100÷107 | 1882 | Couillet | B | Utilizzate sulla Milano-Pavia |
108÷110 | 1908 | St. Leonard | B | Utilizzate sulla Milano-Pavia in sostituzione delle 1÷10; 108 e 110 alla MMC nel 1933 |
111 | 1912 | Tubize | B | Utilizzata sulla Milano-Pavia; alla MMC nel 1933 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ferdinando Piccinelli, Le società industriali italiane per azioni, Hoepli, Milano, 1902, pp. 393
- ^ a b Lavori pubblici nella provincia di Novara, Gazzetta Piemontese, 5 gennaio 1883, p. 2
- ^ a b Paolo Pozzi e Claudio Minoia, Ferrovie Nord Milano Esercizio spa - FNME, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 19 settembre 2016.
- ^ Revue économique internationale, vol. 1, J. Goemaere, Bruxelles, 1904, p. 309
- ^ Ferrovie e tranvie, in Gazzetta Piemontese, 21 novembre 1882, p. 3
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 200
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 215
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 235
- ^ Cornolò (1980), pp. 50-51
- ^ La relazione dell'inchiesta sulle tranvie, in Gazzetta Piemontese, 17 agosto 1889, p. 2
- ^ Cornolò (1979), p. 16
- ^ Cornolò (1979), p. 17
- ^ Un disastro ferroviario sulla Santhià-Biella, in La Stampa, 12 luglio 1909, p. 2
- ^ Cornolò (1980), p. 121
- ^ Cornolò (1979), pp. 39-41
- ^ Cornolò (1979), p. 51
- ^ Cornolò (1980), pp. 122-123
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Cornolò, Cento anni di storia... delle Ferrovie Nord Milano, Globo edizioni, Trento, 1979.
- Giovanni Cornolò, Fuori porta in tram. Le tranvie extraurbane milanesi 1876-1980, Ermanno Albertelli Editore, Parma, 1980.
- Francesco Ogliari, Francesco Abate, Il tram a vapore tra l'Appennino e il Po. Piacenza, Voghera e Tortona, Arcipelago, Milano, 2011. ISBN 978-88-7695-398-9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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