Sigurður Pálsson

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Sigurður Pálsson (Skinnastadur, 30 luglio 1948Reykjavík, 19 settembre 2017) è stato uno scrittore e poeta islandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Skinnastadur, piccolo villaggio del fiordo Öxarfjörður, nel 1948[1], ha studiato lingua francese a Parigi e Tolosa nel biennio '67-'68, drammaturgia all'Università Sorbonne Nouvelle dal '68 al '73 e dal '78 all'82 e ha ottenuto un Diplôme d'études approfondies al Conservatoire libre du cinéma français[2].

Autore di raccolte di liriche, testi teatrali, memorie e romanzi[3], nel 2007 ha ricevuto il Premio Letterario Islandese per la sua biografia Minnisbók[4].

Molto legato alla Francia, nel 1990 è stato nominato dal ministro della cultura Cavaliere dell'Ordine delle arti e delle lettere e nel 2007 Cavaliere dell'Ordine nazionale al merito dal presidente della repubblica[5].

È morto a Reykjavík il 19 settembre 2017 a 69 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro[6].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Ljóð vega salt (1975)
  • Ljóð vega menn (1980)
  • Ljóð vega gerd (1982)
  • Ljóð námu völd (1990)
  • Ljóð línu (1993)
  • Ljóðlínuskip (1995)
  • Ljóð vega safn (1996)
  • Ljóðlínuspil (1997)
  • Parísarhjól (1998)
  • Næturstaður (2002)
  • Tattu (2002)
  • Minnisbók (2007)
  • Ljóðorkuþörf (2009)

Traduzioni in italiano[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pagina dedicata all'autore, su norden.org. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  2. ^ (EN) Informazioni sul poeta, su transpoesie.eu. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  3. ^ (EN) Scheda dello scrittore, su festivaldepoesiademedellin.org. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  4. ^ (IS) Albo d'oro, su bokmenntaborgin.is. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Profilo dell'autore, su nordiska.dk. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) Elías Þórsson, Beloved Author Sigurður Pálsson Dead, su grapevine.is, 20 settembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN107094775 · ISNI (EN0000 0000 7830 9922 · LCCN (ENn85818666 · GND (DE140389660 · BNE (ESXX4740288 (data) · BNF (FRcb12096454s (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n85818666